BENETEAU - FR - First 30 - MY2010
da 'il giornale della vela'
sul sito anche video e disegni della barca.
L'ha progettato il designer del momento, lo sviluppa il più grande marinaio vivente. Il nuovo nove metri da crociera-regata del cantiere francese promette di far rumore nel mondo della vela. Come il suo predecessore
Trent'anni dopo Beneteau rilancia la sigla First 30, carica di significato per chi, come noi, segue l'evoluzione del mondo dello yachting. I presupposti sono gli stessi di allora: proporre una barca di poco più di nove metri all'avanguardia nella progettazione, firmata dai migliori professionisti sul mercato e testata dal più grande velista francese del momento. Nel 1978 il team del First 30 di allora (nella foto) era composto dal progettista André Mauric, che aveva disegnato la barca che aveva vinto la transatlantica in solitario e da Eric Tabarly, che aveva condotto quello scafo alla vittoria. Il nuovo First 30 di oggi, di cui vi presentiamo le prime immagini in anteprima, è progettato da Juan Kouyoumdjian, l'architetto che vinto gli ultimi due Giri del Mondo a vela in equipaggio a cui tutti - inutile negarlo - si ispirano. A fare da tutore e tester Michel Desjoyeaux, il navigatore solitario più titolato della storia che di Eric Tabarly è stato allievo. Che cos'ha questa barca di nuovo e diverso? Tutto. Mascherato da un'aspetto che richiama gli altri modelli della gamma First questo nove metri è un concentrato di innovazione per le soluzioni tecniche adottate, ma anche per il tentativo di conciliare prestazioni al top con un comfort e un'abitabilità che permetta di navigare ed andare in crociera con una buona comodità in rapporto alle dimensioni. è sempre stata questa la sfida della gamma Beneteau dei First e che aveva decretato il grande successo del predecessore di questo First 30. Ecco in pillole cosa abbiamo visto di nuovo in questo nove metri: un piano velico con un albero molto arretrato, compensato da un bulbo avanzato, che permette di avere un potente genoa a prua che vira con facilità perchè passa davanti all'albero. Un piano di coperta con manovre facilitate e un albero senza paterazzo grazie alle crocette quartierate. Sottocoperta una cabina di poppa supercomoda e un quadrato di dimensioni inusitate grazie alla larghezza massima della barca che sviluppa per due terzi della barca.
Per scoprire, in anteprima i segreti di questa barca, guarda con attenzione i disegni e leggi qui sotto.
I SEGRETI VELICI DEL FIRST 30
Piano velico, sistemazioni di coperta, attrezzatura velica, piano di deriva sono chiaramente ispirate, su scala ridotta, a quelli delle migliori barche del progettista Juan K. Garanzia di rendimento e sicurezza e manovrabilità
PATERAZZO Non c'è, ma non preoccupatevi! Lo strallo di poppa è assente perchè la conformazione dell'albero è studiata. grazie alle crocette quartierate verso poppa, per avere una regolazione corretta in ogni andatura senza la sua presenza.
RANDA Per governare con facilità un bel 'randone' (mq 32,90) il trasto della randa è posizionato sullo spigolo dello specchio di poppa e il carrello è lungo quanto la larghezza della barca. Un bel vantaggio per avere un timone sempre morbido.
TIMONI Sono due a poppa estrema, facili da ispezionare. I due timoni in una barca così larga a poppa permettono un migliore governo in ogni andatura con minor resistenza idrodinamica.
CROCETTE L'albero è a due ordini di crocette quartierate con un angolo superiore di 25° verso poppa. Questo sistema facilità la regolazione dell'albero, riduce l'uso di sartie volanti e permette di non avere il paterazzo.
GENOA La vela di prua del nuovo First 30 è allungato e potente (superficie velica di 32,90 mq) ma facilissimo da manovrare perchè non ha sovrapposizione con l'albero, facilitando le virate.
ALBERO Il piano velico recepisce l'esperienza delle grandi barche oceaniche che necessitano di tanta superficie velica, ma anche di robustezza e facilità di manovra.
CHIGLIA Molto avanzata verso prua, per compensare la posizione dell'albero appoppato, notate quanto è in basso il siluro per abbassare il centro di gravità e avere così un miglior raddrizzamento.
SCALINO La firma del progettista Juan K. quello che tutti imitano, ma lui sa far rendere meglio. Si tratta di uno spigolo poco sopra la linea di galleggiamento che ha la doppia funzione di aumentare la stabilità a barca sbandata e di migliorare le prestazioni grazie ad un passaggio del flusso dell'acqua più efficiente.
DENTRO AL FIRST 30
I due vantaggi del progetto come quello di questo nove metri: la larghezza massima sviluppata per oltre metà barca e un albero molto appoppato
PRUA Le linee delle barche di Juan K. hanno delle prue affilate e quindi all'estremità la larghezza difetta. Per supplire a ciò sul First 30 quelli della Beneteau hanno allungato verso poppa la cabina, creando un comodo disimpegno con due armadi e una porta sdoppiata.
TAVOLO Una vera 'chicca' di questo First 30. Grazie alla posizione molto arretrata dell'albero, il tavolo è lungo, bello largo e senza ingombri, con due ante chiudibili.
MOTORE In dotazione standard c'è un modernissimo Yanmar da 20 cavalli dotato di un'elica a pale richiudibili, posizionato il più possibile a centro barca per concentrare i pesi e ridurre il beccheggio.
CABINA POPPA Sfruttando le sezioni poppiere che hanno una larghezza di m. 3,20 il First 30 può esibire una cabina di poppa con letto matrimoniale vero e una zona disimpegno con un capiente armadio.
LEGNI Come tutti i nuovi First anche questo nove metri ha interni con una tinta bionda che da luminosità senza abbagliare e il tavolo da carteggio e il piano della cucina sono in massello.
DIVANO/CUCCETTA Ma chi l'ha detto che non si può dormire anche nella dinette? Sul First 30 la larghezza è più che sufficiente per far diventare i divani due comode cuccette.
BAGNO Grazie alla larghezza di questa barca, che è quasi massima per oltre metà barca, il bagno non è un lokiulo da aereo, ma c'è tutto lo spazio sufficiente per farsi una bella doccia.
GAVONE Uno solo, ma grande come una cabina, facilmente accessibile. Il problema, con uno spazio così vasto, diventa quello di fare uno stivaggio razionale, diviso per compartimenti.
I NUMERI DEL BENETEAU FIRST 30
Lunghezza fuoritutto 9,52 m
Larghezza massima 3,20 m
Pescaggio 1,90 m
Dislocamento 3750 kg
Zavorra 1090 kg
Superficie velica totale 59,50 mq
Superficie randa 32,90 mq
Superficie fiocco 26,60 mq
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