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08-02-2011, 22:54
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-02-2011, 22:55 da Henri.)
Giusta . questo caso se l'armatore è d'accordo, potrebbe usare una drizza al posto di una scotta, sempre da 10mm   Citazione:Gof ha scritto:
Non ho elementi per esprimermi sul tuo caso specifico, ma in generale il problema non è il carico di rottura quanto l'allungamento della scotta.
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08-02-2011, 23:09
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-02-2011, 23:10 da shabrumi.)
occhio a minimizzare l'allungamento elastico di una scotta.
Fabbroni sul suo libro riporta una tabella che mostra come, al 20% del carico di rottura, una cima di poliestere a doppia treccia subisce una allungamento di circa l'8% mentre una cima a doppia treccia con anima esotica solo del 2%.
Se prendiamo ad esempio un 38 piedi, con una distanza tra bugna del genoa 3 e winch di circa 3 metri, un allungamento dell' 8% significa ben 240 millimetri: praticamente un elastico al posto di una scotta...
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08-02-2011, 23:56
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-02-2011, 00:05 da wake.)
“pecché?” perché visto che sto per cambiare, annuso le varie possibilità e devo dire che non ho mai riscontrato un vantaggio irrinunciabile nella maneggevolezza delle scotte da 12 rispetto a quelle da 10 che, oltre ai vantaggi in termini di peso che per la crociera sono naturalmente trascurabili, quando stivate ingombrano meno oltre che (scusate la venalità) a parità di qualità costano anche meno (uno zic meno, ma uno zic di qui e uno zic di là fanno due zic  ).
Detto questo mi sembra che quasi all’unanimità si voti per tenere 12 mm. e le ragioni sono condivisibili.
Per i winch ho gli harken 40.2 st e con le scotte da 10 vanno bene.
Davide sì ho un 105, non è quello di serie: l'aveva cambiato l'armatore precedente.
Zanki, pensa che ogni tanto succede che uno ha le vele che trova. Cmq con l’aggiunta del gennaker mi trovo benino e le velocità che raggiungo mi danno i brividi.
Mr cinghia, io il bulbo ce l’ho retrattile.
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09-02-2011, 03:02
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-02-2011, 03:13 da vento forza10.)
Citazione:shabrumi ha scritto:
occhio a minimizzare l'allungamento elastico di una scotta.
Fabbroni sul suo libro riporta una tabella che mostra come, al 20% del carico di rottura, una cima di poliestere a doppia treccia subisce una allungamento di circa l'8% mentre una cima a doppia treccia con anima esotica solo del 2%.
Se prendiamo ad esempio un 38 piedi, con una distanza tra bugna del genoa 3 e winch di circa 3 metri, un allungamento dell' 8% significa ben 240 millimetri: praticamente un elastico al posto di una scotta...
Ok. Questo in teoria.
Vediamo in pratica.
Una scotta da 10 mm in poliestere doppia treccia di media qualità ha un carico di rottura intorno ai 2200 Kg. Il 20% fa 440 Kg.
Il Genova 105 di un Bavaria 34 sarà circa 25 mq.
Dalla formula (carico scotta = sup. velica * quadrato velicità vento * 0,02104) si ricava che la scotta di un Genova di 25 mq. sarà sotto un carico di 440 Kg con circa 29 nodi.
Ora mi chiedo: ma quanti di noi navigano in condizioni di vento che varia continuamente da 0 a 29 nodi?
Dalle mie parti esiste il Garbino le cui raffiche (che durano qualche decina di secondo) possono avere variazioni di 10-15 nodi e, detto tra noi, non ho mai notato che la mia scotta (poliestere doppia treccia di scarsa qualità) si comporta come un elastico.
Se navigo tranquillamente con 10 nodi e all'improvviso mi piomba addosso un groppo di 30 nodi, bè, credo proprio che le mie preoccupazioni saranno ben altre che mettermi a misurare di quanti cm si è allungata la scotta del Genova.
Resto dell'idea che si stia continuando a parlare di molta teoria e di poca pratica, visto che il quesito iniziale si riferiva all’alternativa tra scotta da 12 o da 10 mm.
Certo, se wake avesse manifestato l'idea di sostituire la sua scotta da 12 mm con una da 6 mm (sempre di poliestere), allora sono d'accordo che diventa prioritario interrogarsi su problematiche come carico di rottura e allungamento.
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09-02-2011, 06:51
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-02-2011, 06:59 da Madinina II.)
Citazione:Henri ha scritto:
Per il discorso carico delle buone scotte da 10mm poliestere hanno un carico di rottura di 2350kg 
...le prime a caso che ho preso in rete erano anche le più scadenti con CR 1600 KG ??? 
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Secondo me un 'ottimo poliestere' da 10 mm deve essere intorno a 2.300-2400 kg di carico di rottura.
Sotto questo limite per drizze e bracci son soldi buttati via, per scotte bisogna vedere cosa manovrano.
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1 - sui carichi di rottura ci sarebbe da discutere per ore (carico di rottura, CR medio, CR minimo etc.etc), ammesso che vengano testati e non calcolati
2 - come giustamente detto, il CR non è l'unico parametro per scegliere una cima per una manovra
3 - la pratica è quella che fai in barca, non il compititno sulle pagine di un forum. Basta essere sorpresi una volta dalla buriana a dieci miglia dal porto, magari con scogli sottovento, magari con il motore che non parte perchè ha pescato la morchia, e non riuscire a bolinare perchè lo strallo cede, la drizza cede, la vela cede, la scotta cede....
4- una cima in poliestere del 10 che non tiene almeno 2500 Kg non va neanche presa in considerazione, secondo me.
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Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Citazione:vento forza10 ha scritto:
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
...o la sua manegevolezza...
in mano...
Credo che sia l’unica considerazione seria da fare 
Credo che tutte le considerazioni siano serie, anzi serissime.
Che poi siano anche valide su questo tipo di applicazione e' un altro discorso.
Piuttosto io chiederei all'amico Wake, PECCHE'?
Pecché se un problema non c'è, bisogna cercarselo.
Se no si vive tranquilli e ci si annoia.
O no?
[:246]
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09-02-2011, 18:43
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-02-2011, 19:16 da wake.)
Giusto dapnia! ho la sensazione che in questa discussione ci siano degli interventi quanto mai appropriati e gradevoli.
quanto al resto, stavo considerando per esempio una marlow 10 mm con CR 2850.
ammetto che non sono sicuro di aver capito qual è l'opinione prevalente (in realtà, rileggendo, mi sembra al contrario piuttosto chiara), in ogni caso tutte le considerazioni sono serie e vi ringrazio. vedrò cosa fare
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Citazione:wake ha scritto:
“pecché?” perché visto che sto per cambiare, annuso le varie possibilità e devo dire che non ho mai riscontrato un vantaggio irrinunciabile nella maneggevolezza delle scotte da 12 rispetto a quelle da 10 che, oltre ai vantaggi in termini di peso che per la crociera sono naturalmente trascurabili, quando stivate ingombrano meno oltre che (scusate la venalità) a parità di qualità costano anche meno (uno zic meno, ma uno zic di qui e uno zic di là fanno due zic ).
Detto questo mi sembra che quasi all’unanimità si voti per tenere 12 mm. e le ragioni sono condivisibili.
Per i winch ho gli harken 40.2 st e con le scotte da 10 vanno bene.
Davide sì ho un 105, non è quello di serie: l'aveva cambiato l'armatore precedente.
Zanki, pensa che ogni tanto succede che uno ha le vele che trova. Cmq con l’aggiunta del gennaker mi trovo benino e le velocità che raggiungo mi danno i brividi.
Mr cinghia, io il bulbo ce l’ho retrattile.
guarda che io scherzavo! conosco bene il 34, di serie ha un fiocco basso e largo di base, secondo me se ci fai un 140% metti le ali rispetto ad adesso.
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Citazione:zankipal ha scritto:
guarda che io scherzavo! conosco bene il 34, di serie ha un fiocco basso e largo di base, secondo me se ci fai un 140% metti le ali rispetto ad adesso.
[/quote]
zanki lo so che scherzavi. chissà, magari un 140 arriverà prima o poi, ma nel frattempo ottimizzo quello che ho
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10-02-2011, 05:09
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-02-2011, 00:39 da Henri.)
Ciao, sei sicuro di aver considerato una scotta? Quel cr corrisponde ad una drizza in poliestere Marlow da 10!!  Citazione:wake ha scritto:
Giusto dapnia! ho la sensazione che in questa discussione ci siano degli interventi quanto mai appropriati e gradevoli.
quanto al resto, stavo considerando per esempio una marlow 10 mm con CR 2850.
ammetto che non sono sicuro di aver capito qual è l'opinione prevalente (in realtà, rileggendo, mi sembra al contrario piuttosto chiara), in ogni caso tutte le considerazioni sono serie e vi ringrazio. vedrò cosa fare 
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Credo poco cambi tra drizza e scotta, sempre che non si cerchi pelosa...
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Citazione:Henri ha scritto:
Ciao, sei sicuro di aver considerato una scotta? Quel cr corrisponde ad una drizza in poliestere Marlow!!
[/quote]
sì henri, in realtà mi sembra di capire che ormai, come dice madinina, non ci sia una differenza sostanziale fra drizze e scotte. molti prodotti (tipo le marlowbraid ma anche altre) sono venduti suggerendo entrambe le destinazioni.
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La marlow per la tua barca, in poliestere, consiglia scotta da 12
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Ciao non sono d'accordo con . l'articolo che hai citato non è cosi, la marlowbraid e una drizza la dublebraid è una scotta sono molto differenti e lo è anche il carico di rottura, quel carico che hai citato si riferisce alla drizza  Nulla toglie che se ti necessita una cima più rigida puoi usarla al posto di una scotta Citazione:wake ha scritto:
Citazione:Henri ha scritto:
Ciao, sei sicuro di aver considerato una scotta? Quel cr corrisponde ad una drizza in poliestere Marlow!!
sì henri, in realtà mi sembra di capire che ormai, come dice madinina, non ci sia una differenza sostanziale fra drizze e scotte. molti prodotti (tipo le marlowbraid ma anche altre) sono venduti suggerendo entrambe le destinazioni.
[/quote]
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Abbiamo avuto anche noi il tuo stesso 'dubbio', andati al negozio e prese in mano una drizza del 10 (non pelosa e rigida) e una scotta del 12 (pelosa e morbidissima) il 'buddio' e' sparito istantaneamente!!!! PELOSA DEL 12!!!
Pero' prima di usarla lavatrice e ammorbidente, oppure nel secchio con poco sgrassante!
BV
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