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Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
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Gjako70 Offline
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RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
Cartaceo sempre! Non soffre umidità, non scarica batterie e non perde il segnale.. Smile
20-08-2014 01:01
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croket Offline
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RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
Esperienze con GPS Garmin: in grecia (Ioniche) scoglio affiorante non segnalato su mappa elettronica, ma ,per fortuna , su portolano Himray; sulle sporadi sono andato volutamente (a 0,5 knts) su scoglio segnalato, ma NON c'era; settimana scorsa passato a 20 m da scoglio affiorante a nord di capo Carbonara (zona Porto Giunco) che ,graziosamente ,il solito Garmin aveva dimenticato. Naturalmente le carte nautiche (cartacee) davano la situazione reale!!

BV e ...occhi aperti

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20-08-2014 09:55
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antonio83 Offline
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Messaggio: #23
Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
Quando ci si avvicina sotto costa la migliore cosa é posizionare qualcuno a prua come vedetta per gli scogli Smile


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20-08-2014 11:14
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sergiot Offline
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Messaggio: #24
RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
potresti gentilmente segnalare , magari anche approssimativamente, dove ti è capitato?
potremmo fare una verifica e confronto con navionics. ..ma anche evitare lo scoglionicamento :-)

(20-08-2014 09:55)croket Ha scritto:  Esperienze con GPS Garmin: in grecia (Ioniche) scoglio affiorante non segnalato su mappa elettronica, ma ,per fortuna , su portolano Himray; sulle sporadi sono andato volutamente (a 0,5 knts) su scoglio segnalato, ma NON c'era; settimana scorsa passato a 20 m da scoglio affiorante a nord di capo Carbonara (zona Porto Giunco) che ,graziosamente ,il solito Garmin aveva dimenticato. Naturalmente le carte nautiche (cartacee) davano la situazione reale!!

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20-08-2014 14:48
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croket Offline
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Messaggio: #25
RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
E' un poco complicato rispondere perchè non sono in barca ,dove ho le carte; comunque aiutandomi con il Dove Navigare i riferimenti greci sono : Sporadi isola di Skopelos golfo Panormou (sembra un lago alpino) il Garmin mi dà uno scoglio che non trovo; Grecia ionica, di fronte a Vounachi /Palairos circa 38° 46' N e 20° e52' E.c'è uno scoglio affiorante non segnalato.
In sardegna circa 39°07' N 9°33' E c'è uno scoglio semisommerso che appare sulle carte ma non sul garmin.

BV

:smiley34:
21-08-2014 19:51
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cavallone Offline
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Messaggio: #26
RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
(18-08-2014 13:36)sergiot Ha scritto:  navionics 39 39 631 19 57 305 = scoglio affiorante
su garmin non c'è

[Immagine: Nisis_Vidho_navionics.jpg] navionics <-\_/-> garmin[Immagine: Nisis_Vidho_garmin.jpg]

Nella Garmin vecchissima versione d chi sa quanto tempo fa,
non si vede nulla di pericoloso.
(il wp lo ho disegnato io usando le tue coordinate)

Nella Navionics, ho comprato la versione economica senza gli aggioramenti del sonar scandagli,
appare un simbolo di pericolo. Ma mi sembra un segnale di quelli segnalati da un utente, e poi inserito in seguito sulla carta.

Ma però in entrambe le due carte, le batimetriche coincidono esattamente,
e d anche i numeri che esprimono le profondità puntuali in quel punto, coincidono perfettamnte tra le due cartografie.
Quindi eventualmente il valore aggiunto delle Nsvionics potrebbe risiedere in un eventuale segnalazioni fatte in seguito dagli utenti...
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-08-2014 20:59 da cavallone.)
21-08-2014 20:48
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sergiot Offline
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Messaggio: #27
RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
...sempre che lo scoglio ci sia realmente e non sia frutto della fantasia dell'inseritore utente.
Crocket mi conferma sul fatto che piu di una volta garmin eccede o è assente nella segnalazione di un pericolo.
Sinceramente la cosa mi lascia stupefatto, a questi aggeggi affidiamo la vita!
Bisognerebbe segnalarlo a garmin.

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22-08-2014 10:22
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singleton Offline
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RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
I mari sono pieni di scogli sottocosta non segnalati . Ricordiamoci che la cartografia è fatta per la navigazione commerciale che è una navigazione d'altura.
22-08-2014 16:30
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Stefanone Offline
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RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
(22-08-2014 16:30)singleton Ha scritto:  I mari sono pieni di scogli sottocosta non segnalati . Ricordiamoci che la cartografia è fatta per la navigazione commerciale che è una navigazione d'altura.
Quoto!!!
Mettiamola così:
sulle carte costiere sotto la batimetrica dei dieci metri le areee vicine ad un porto e le zone di passaggio sono abbastanza sicure (sotto i 100/200 metri dalla costa è meglio andare ad occhio!!!), mentre le aree che sono lontane dai porti e specialmente le baie poco trafficate sono da prendere con le molle.

Questo perchè le carte nautiche sono state in gran parte costruite in base ai rilievi batimetrici effettuate dalle navi oceanografiche militari e siccome scandagliare è un costo mandare una nave a scandagliare a fondo una baia sperduta era ed è l'ultima priorità!!!

E anche perchè quando si scandaglia si effettuano dei passaggi formando un reticolo con maglie più o meno strette a seconda del fondale e del traffico marittimo del luogo.
Inoltre più il fondale è basso e più stretto deve essere il detto reticolo, questo significa che per una sicurezza al 100% avrebbero dovuto scandagliare a palmo a palmo ogni metro di costa... in Italia hanno fatto un grosso lavoro ma in altri paesi???

Probabilmente ora con i satelliti il rischio non c'è più, ma fino a prima dei satelliti anche in oceano poteva capitare di beccare uno scoglio non segnalato perchè nessuna marina ha mai scandagliato completamente gli oceani...

Respice post te! Hominem te memento!
22-08-2014 17:59
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IanSolo Offline
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RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
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Probabilmente ora con i satelliti il rischio non c'è più...
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Cosa intendi dire ? Che c'entrano i satelliti con le batimetriche ? (salvo che per la posizione).

Comunque il problema che qui si discute e' stato rilevato in molte localita' come si puo' constatare dall'analoga discussione su di un Forum francese http://www.hisse-et-oh.com/forums/equipe...-sous-ipad dove si riporta la differente informazione di due release successive dello stesso prodotto
http://www.hisse-et-oh.com/system/assets...1408835529
http://www.hisse-et-oh.com/system/assets...1408837073
dove la seconda e' corretta ma nel frattempo in vari hanno avuto problemi.
Rimango dell'opinione che, pur contenendo anch'essa qualche inevitabile errore e qualche area non ben coperta, la cartografia ufficiale sia molto piu' affidabile di buona parte dei prodotti che vengono distribuiti e che comunque una buona condotta richieda sempre grande cautela quando ci si avvicina a qualunque costa.
24-08-2014 07:20
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umeghu Offline
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RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
(24-08-2014 07:20)IanSolo Ha scritto:  -----
Probabilmente ora con i satelliti il rischio non c'è più...
-----
Cosa intendi dire ? Che c'entrano i satelliti con le batimetriche?

....perche i sensori di taluni satelliti sono in grado dirilevare la profondità di una superficie acquea, così come altri sono in grado di rilevare la maturazione di pomidoro e melanzane. ....
24-08-2014 08:55
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Stefanone Offline
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RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
(24-08-2014 08:55)umeghu Ha scritto:  
(24-08-2014 07:20)IanSolo Ha scritto:  -----
Probabilmente ora con i satelliti il rischio non c'è più...
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Cosa intendi dire ? Che c'entrano i satelliti con le batimetriche?

....perche i sensori di taluni satelliti sono in grado dirilevare la profondità di una superficie acquea, così come altri sono in grado di rilevare la maturazione di pomidoro e melanzane. ....
Ha già risposto Umeghu...
comunque, tanto per spiegarla meglio in oceano, ad esempio, potrebbe esserci vulcano isolato che forma una secca in un'area dove il fondale e mediamente di oltre mille metri... e dove ci sono oltre mille metri di fondale nessuno ha mai scandagliato come si deve!!!
Adesso con i satelliti se riscontrano una grossa anomalia prima controllano puntando meglio il satellite nelle passate successive poi, se lo ritengono opportuno, mandano una nave oceanografica a verificare.

Poi concordo nel ritenere la cartografia ufficiale più accurata e sicura di quella "commerciale" ma sotto la batimetrica dei 10 metri è meglio non fidarsi mai perchè, magari la cartografia è corretta, però rischi di incocciare su qualche relitto/container o tronco (spesso pesano poco più dell'acqua) trasportato dalle mareggiate o addirittura sul relitto della barca di qualche contrabbandiere e/o trafficante di uomini che naturalmente si è guardato bene dal segnalarlo!!! Smiley62

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24-08-2014 13:55
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IanSolo Offline
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RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
Certo, ma le rilevazioni che possono fare i satelliti con i radar a scansione laterale e giochetti simili non hanno un dettaglio comparabile con i problemi di cui stiamo parlando qua.
24-08-2014 16:29
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Stefanone Offline
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RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
(24-08-2014 16:29)IanSolo Ha scritto:  Certo, ma le rilevazioni che possono fare i satelliti con i radar a scansione laterale e giochetti simili non hanno un dettaglio comparabile con i problemi di cui stiamo parlando qua.
Stiamo dicendo la stesa cosa!!!
Se leggi bene prima ho scritto :
"Adesso con i satelliti se riscontrano una grossa anomalia prima controllano puntando meglio il satellite nelle passate successive poi, se lo ritengono opportuno, mandano una nave oceanografica a verificare."
E mi riferivo agli oceani naturalmente perchè dei due o tre metri di differenza di batimetrica sotto i 10 metri e a 50 metri da un'isoletta spagnola che stà a 200 metri dalla costa per dirla alla romana non glenepò fregà de meno!!!21

Tanto per la cronaca negli ultimi decenni mi risulta che qualche nuova isola vulcanica sia comparsa e scomparsa ripetutamente!

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24-08-2014 16:52
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iraeit Offline
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RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
Il problema non e' carta Si o carta NO perche' e' ovvio ... la cartografia digitale e' mille volte meglio ... ma la bonta' della cartografia indipendentemente dal fatto che per consultarla usa uno strumento come la carta o un dispositivo elettronico. Detto questo, fintanto che questi oggetti saranno considerati gadget e si rimandera' sempre alla cartografia cartacea i produttori potranno evitare standard elevati di sicurezza ed attendibilita' basta scrivere un waring all'avvio e rimandare ad altro strumento.

Chi acquista questi strumenti DEVE pretendere che i dati forniti siano allineati almeno con la cartografia ufficiale, è inconcepibile che nel 2014 si debba ancora far ricorso a strumenti dei tempi di marco polo
25-08-2014 01:11
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Stefanone Offline
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RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
(25-08-2014 01:11)iraeit Ha scritto:  Il problema non e' carta Si o carta NO perche' e' ovvio ... la cartografia digitale e' mille volte meglio ... ma la bonta' della cartografia indipendentemente dal fatto che per consultarla usa uno strumento come la carta o un dispositivo elettronico. Detto questo, fintanto che questi oggetti saranno considerati gadget e si rimandera' sempre alla cartografia cartacea i produttori potranno evitare standard elevati di sicurezza ed attendibilita' basta scrivere un waring all'avvio e rimandare ad altro strumento.

Chi acquista questi strumenti DEVE pretendere che i dati forniti siano allineati almeno con la cartografia ufficiale, è inconcepibile che nel 2014 si debba ancora far ricorso a strumenti dei tempi di marco polo
In teoria hai ragione... ma solo in teoria!!!
Carteggiare, una volta imparato, è semplice ed è ormai uno standard da secoli!!!
Usare lo strumento elettronico correttamente invece non è banale, ci sono apparati diversi con funzioni diverse, lingue diverse, SW diversi.... senza prima definire uno standard è troppo pericoloso.
Il processo di standardizzazione è iniziato ma ci vuole tempo!

Ad esempio da sempre sulle carte nautiche di bordo prima di tracciare una rotta si marcano con un bel segno rosso i bassi fondali (naturalmente riferiti al nostro pescaggio) che si trovano sul percorso.
E' un'operazione quasi banale, basta guardare con attenzione la/le carte interessate
Fatto questo si traccia la rotta facendo attenzione a lasciare a giusta distanza i bassi fondali specialmente quelli non segnalati.
Nota bene per carteggiare si utilizzano sempre carte della stessa scala per far si che le distanze si capiscano a colpo d'occhio.

Ho provato a tracciare la stessa rotta sul PC e garantisco che l'operazione non è altrettanto banale ed agevole come sembra sia per problemi di HW perchè nello schermo non si può riprodurre un'intera carta con quel livello di dettaglio (questo è il problema maggiore per la sicurezza perchè non si riesce ad avere una visione d'insieme e si è costretti ad ingrandire e rimpicciolire perdendo così il senso delle distanze) sia perchè il SW spesso lascia a desiderare!!!

Poi c'è da considerare anche che sulle navi dove sono abituati ai turni il passaggio di consegne è praticamente automatico perchè sulla carta ci DEVE essere tutto e per verificare basta un'occhiata!!!

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25-08-2014 02:52
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iraeit Offline
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RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
(25-08-2014 02:52)Stefanone Ha scritto:  In teoria hai ragione... ma solo in teoria!!!
Carteggiare, una volta imparato, è semplice ed è ormai uno standard da secoli!!!
Usare lo strumento elettronico correttamente invece non è banale, ci sono apparati diversi con funzioni diverse, lingue diverse, SW diversi.... senza prima definire uno standard è troppo pericoloso.
Il processo di standardizzazione è iniziato ma ci vuole tempo!

Il fatto che sia uno standard da secoli non vuol dire che per altri secoli dobbiam mantenere questo standard.

Usare lo strumento elettronico non è banale ed è banale allo stesso tempo, oggi usiamo mille strumenti elettronici sia consapevolmente che inconsapevolmente. Certo uno standard sarebbe utile ma non è un MUST, per far una analogia poco appropriata ma solo per rendere l'idea ... non ho la piu' pallida idea di come funzioni uno smartphone android (sempre usato iphone) ma con il mio ci telefono, lo uso in auto ed in mare ... ovvio che se dovessi usarne uno diverso sarebbe un problema ma fintanto che uso quello so come far tutto quello che mi serve.

Lo standard serve per evitare i formare le persone su prodotti differenti in caso di cambio delle stesse ...

Perche' la mancanza di standard dovrebbe essere un pericolo?

Ovvio per usare uno strumento (che sia la carta o un dispositivo elettronico) bisogna avere le dovute competenze ma alla fine e' uno strumento quello che importa e' utilizzare correttamente lo strumento per ottenere lo scopo.

(25-08-2014 02:52)Stefanone Ha scritto:  Ad esempio da sempre sulle carte nautiche di bordo prima di tracciare una rotta si marcano con un bel segno rosso i bassi fondali (naturalmente riferiti al nostro pescaggio) che si trovano sul percorso.
E' un'operazione quasi banale, basta guardare con attenzione la/le carte interessate
Fatto questo si traccia la rotta facendo attenzione a lasciare a giusta distanza i bassi fondali specialmente quelli non segnalati.
Nota bene per carteggiare si utilizzano sempre carte della stessa scala per far si che le distanze si capiscano a colpo d'occhio.

Tutte attivita' che un banale software puo' fare da solo, senza il rischio di scordarsi e senza possibilità di errori. Basta definire una volta per tutte pescaggio e distanze minime ed il software potrà dirti se la rotta che vuoi tracciare sia dentro o fuori quei parametri.


(25-08-2014 02:52)Stefanone Ha scritto:  Ho provato a tracciare la stessa rotta sul PC e garantisco che l'operazione non è altrettanto banale ed agevole come sembra sia per problemi di HW perchè nello schermo non si può riprodurre un'intera carta con quel livello di dettaglio (questo è il problema maggiore per la sicurezza perchè non si riesce ad avere una visione d'insieme e si è costretti ad ingrandire e rimpicciolire perdendo così il senso delle distanze) sia perchè il SW spesso lascia a desiderare!!!

Non so quali difficoltà tu abbia avuto ma non metto il fatto che tu le abbia avute ... forse perche' il SW lascia a desiderare. Se il SW lascia a desiderare allora va migliorato o va cambiato con altro, cio' non significa che non si possa usare ma semplicemente che quello non va bene.

Va pero' considerato che una carta è completamente diversa da un dispositivo elettronico e non possono essere usate nello stesso modo. Le rappresentazioni grafiche vanno bene, ma i dati legati a quelle rappresentazioni grafiche hanno un peso maggiore utilizzando l'elettronica. Mi spiego meglio, se imposto una rotta tra un punto A ed un punto B è ovvio che se poi devo andare a leggere sullo schermo ogni dettaglio divento scemo a zoommare.

Definiti i punti di partenze ed arrivo è meglio lavorare sui dati, ad esempio verificare che la rotta non passi mai in prossimità di fondali bassi, che non attraversi zone interdette alla navigazione etc etc

Impostata la rotta potrei andare in mappa e segnare i punti per eventuali fughe di emergenza in caso di maltempo ad esempio, questo posso farlo visivamente sulla mappa.

Fatto questo il SW dovrebbe permettermi di fare delle interrogazioni del tipo:

a) Qualunque sia la mia posizione ho a disposizione un punto sicuro raggiungibile in 1h?

Come risultato potrei vedere tutti i punti sicuri ed i venti a cui sono soggetti

a) Qualunque sia la mia posizione ho a disposizione un punto sicuro protetto da vento da N?

Come risultato potrei vedere il tempo (min-max), le distanze (min-max) e la rotta da tenere per raggiungere quel punto.

Questo ovviamente è solo un esempio, ed ovviamente ci vuole un software adeguato ma non e' fantascienza è fattibilissimo.

(25-08-2014 02:52)Stefanone Ha scritto:  Poi c'è da considerare anche che sulle navi dove sono abituati ai turni il passaggio di consegne è praticamente automatico perchè sulla carta ci DEVE essere tutto e per verificare basta un'occhiata!!!

Su questo non sono completamente d'accordo. Il fatto che sullo carta ci DEVE essere tutto è solo una consuetudine ed un uso improprio di altri strumenti ... perche' se si decide che sullo strumento XYZ ci deve essere tutto allora è lo strumento XYZ che va consultato e darà le stesse informazioni della carta ed anche molte altre.

Se si impiega piu' tempo a consultare lo strumento rispetto a consultare la carta allora i punti sono due:

a) Lo strumento è mal progettato e va rivisto/sostituito
b) Chi lo usa non ha adeguata formazione

Le capacità di una cartografia digitale sono nettamente superiori a quelle di una cartacea perche' il mezzo cartaceo è limitato nel numero di informazioni che puo' contenere e si è costretti a continui rimandi ad altri tomi che rendono l'informazione stessa difficile da organizzare e renderla disponibile quando e dove serve.

Ovvio è che se sullo strumento ho dei dati parziali o peggio ancora non veritieri lo strumento perde di validità, ma non è un problema dello strumento ma dei dati. Se il cartografico ti manda a scogli mentre sulle "carte" ufficiali son riportati allora quello strumento e' da scartare perche' utilizza dei dati non attendibili.
25-08-2014 04:11
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Stefanone Offline
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RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
Questa notte dormito poco.... ma va bene così!Smiley4

Caro Iraeit,
Premesso che, come ha scritto ianSolo all'inizio del 3d, le carte sono già in formato elettronico standardizzato, e che c'è anche uno standard (quasi) definito sia per HW che per il SW che però non ha nulla a che vedere con i PC o qualsiasi altro accrocco attualmente in uso e che non ho ancora avuto modo di vedere/provare questi nuovi dispositivi.

Per velocizzare e per maggior chiarezza ti quoto e commento in rosso:
(25-08-2014 04:11)iraeit Ha scritto:  
(25-08-2014 02:52)Stefanone Ha scritto:  In teoria hai ragione... ma solo in teoria!!!
Carteggiare, una volta imparato, è semplice ed è ormai uno standard da secoli!!!
Usare lo strumento elettronico correttamente invece non è banale, ci sono apparati diversi con funzioni diverse, lingue diverse, SW diversi.... senza prima definire uno standard è troppo pericoloso.
Il processo di standardizzazione è iniziato ma ci vuole tempo!

Il fatto che sia uno standard da secoli non vuol dire che per altri secoli dobbiam mantenere questo standard.
Leggi meglio non ho detto che voglio mantenere questo standard, ma ho detto che il processo è iniziato ed è da completare!

Usare lo strumento elettronico non è banale ed è banale allo stesso tempo, oggi usiamo mille strumenti elettronici sia consapevolmente che inconsapevolmente. Certo uno standard sarebbe utile ma non è un MUST, per far una analogia poco appropriata ma solo per rendere l'idea ... non ho la piu' pallida idea di come funzioni uno smartphone android (sempre usato iphone) ma con il mio ci telefono, lo uso in auto ed in mare ... ovvio che se dovessi usarne uno diverso sarebbe un problema ma fintanto che uso quello so come far tutto quello che mi serve.

Lo standard serve per evitare i formare le persone su prodotti differenti in caso di cambio delle stesse ...

Perche' la mancanza di standard dovrebbe essere un pericolo?

Togli il dovrebbe... E' ufficialmente riconosciuto pericoloso dall'IMO, leggi le relazioni!


Ovvio per usare uno strumento (che sia la carta o un dispositivo elettronico) bisogna avere le dovute competenze ma alla fine e' uno strumento quello che importa e' utilizzare correttamente lo strumento per ottenere lo scopo.
In giro per il mondo oltre agli skipper ci sono alcune centinaia di migliaia di ufficiali di coperta che sono abituati ad adoperare le carte tutti nello stesso modo, ti garantisco che per la nostra incolumità è meglio che continuino a fare tutti nello stesso modo... magari un'altro modo, ma uguale per tutti!!!


(25-08-2014 02:52)Stefanone Ha scritto:  Ad esempio da sempre sulle carte nautiche di bordo prima di tracciare una rotta si marcano con un bel segno rosso i bassi fondali (naturalmente riferiti al nostro pescaggio) che si trovano sul percorso.
E' un'operazione quasi banale, basta guardare con attenzione la/le carte interessate
Fatto questo si traccia la rotta facendo attenzione a lasciare a giusta distanza i bassi fondali specialmente quelli non segnalati.
Nota bene per carteggiare si utilizzano sempre carte della stessa scala per far si che le distanze si capiscano a colpo d'occhio.

Tutte attivita' che un banale software puo' fare da solo, senza il rischio di scordarsi e senza possibilità di errori. Basta definire una volta per tutte pescaggio e distanze minime ed il software potrà dirti se la rotta che vuoi tracciare sia dentro o fuori quei parametri.

Ti ribadisco che non è così banale. Ho provato diversi programmi che ci sono in giro: fanno pena, fanno rimpiangere le carte e le squadrette!!!


(25-08-2014 02:52)Stefanone Ha scritto:  Ho provato a tracciare la stessa rotta sul PC e garantisco che l'operazione non è altrettanto banale ed agevole come sembra sia per problemi di HW perchè nello schermo non si può riprodurre un'intera carta con quel livello di dettaglio (questo è il problema maggiore per la sicurezza perchè non si riesce ad avere una visione d'insieme e si è costretti ad ingrandire e rimpicciolire perdendo così il senso delle distanze) sia perchè il SW spesso lascia a desiderare!!!

Non so quali difficoltà tu abbia avuto ma non metto il fatto che tu le abbia avute ... forse perche' il SW lascia a desiderare. Se il SW lascia a desiderare allora va migliorato o va cambiato con altro, cio' non significa che non si possa usare ma semplicemente che quello non va bene.

Va pero' considerato che una carta è completamente diversa da un dispositivo elettronico e non possono essere usate nello stesso modo. Le rappresentazioni grafiche vanno bene, ma i dati legati a quelle rappresentazioni grafiche hanno un peso maggiore utilizzando l'elettronica. Mi spiego meglio, se imposto una rotta tra un punto A ed un punto B è ovvio che se poi devo andare a leggere sullo schermo ogni dettaglio divento scemo a zoommare.

Abbiamo un'ottimo sistema di carte che ci evita le zoommate e invece di pensare ad uno schermo grande almeno come mezza carta per ovviare il problema tu vuoi affidare ad un Sw la tua vita cassando l'opportunità di poter controllare visivamente?

Definiti i punti di partenze ed arrivo è meglio lavorare sui dati, ad esempio verificare che la rotta non passi mai in prossimità di fondali bassi, che non attraversi zone interdette alla navigazione etc etc

Impostata la rotta potrei andare in mappa e segnare i punti per eventuali fughe di emergenza in caso di maltempo ad esempio, questo posso farlo visivamente sulla mappa.

Fatto questo il SW dovrebbe permettermi di fare delle interrogazioni del tipo:

a) Qualunque sia la mia posizione ho a disposizione un punto sicuro raggiungibile in 1h?

Come risultato potrei vedere tutti i punti sicuri ed i venti a cui sono soggetti

a) Qualunque sia la mia posizione ho a disposizione un punto sicuro protetto da vento da N?

Come risultato potrei vedere il tempo (min-max), le distanze (min-max) e la rotta da tenere per raggiungere quel punto.

Questo ovviamente è solo un esempio, ed ovviamente ci vuole un software adeguato ma non e' fantascienza è fattibilissimo.

Non metto in dubbio la fattibilità... ma adesso tutte quelle belle cose che hai scritto le faccio a mente quasi in automatico semplicemente guardando la carta!

(25-08-2014 02:52)Stefanone Ha scritto:  Poi c'è da considerare anche che sulle navi dove sono abituati ai turni il passaggio di consegne è praticamente automatico perchè sulla carta ci DEVE essere tutto e per verificare basta un'occhiata!!!

Su questo non sono completamente d'accordo. Il fatto che sullo carta ci DEVE essere tutto è solo una consuetudine ed un uso improprio di altri strumenti ... perche' se si decide che sullo strumento XYZ ci deve essere tutto allora è lo strumento XYZ che va consultato e darà le stesse informazioni della carta ed anche molte altre.
Difatti l'IMO ha deciso che se non vengono rispettati certi standard e prescrizioni sulle navi si continueranno ad usare le carte, l'ho già scritto nella prima pagina del 3d.

Se si impiega piu' tempo a consultare lo strumento rispetto a consultare la carta allora i punti sono due:

a) Lo strumento è mal progettato e va rivisto/sostituito
Le "major" (Kongsbrg, Furuno ecc.) hanno partorito i loro "strumenti" per ora visti soltanto su internet.
Questi ECDIS sono tutt'altra cosa (anche altri prezzi) rispetto a quelli a cui siamo abituati e da qui all'entrata in vigore delle nuove regole mi aspetto qualche ulteriore miglioramento.

b) Chi lo usa non ha adeguata formazione
Attualmente sono in itinere, non hanno ancora deciso ne tipo ne durata dei corsi di formazione!!!

Le capacità di una cartografia digitale sono nettamente superiori a quelle di una cartacea perche' il mezzo cartaceo è limitato nel numero di informazioni che puo' contenere e si è costretti a continui rimandi ad altri tomi che rendono l'informazione stessa difficile da organizzare e renderla disponibile quando e dove serve.
Qui siamo in completo accordo, ma con gli strumenti giusti!!!

Ovvio è che se sullo strumento ho dei dati parziali o peggio ancora non veritieri lo strumento perde di validità, ma non è un problema dello strumento ma dei dati. Se il cartografico ti manda a scogli mentre sulle "carte" ufficiali son riportati allora quello strumento e' da scartare perche' utilizza dei dati non attendibili.
Confondi lo "strumento" coi "dati":
La carta nautica è a tutti gli effetti un "database visuale" dal quale, sapendolo fare, puoi estrarre tutte le informazioni che ti servono e lo "strumento" sei tu con le tue conoscenze.
Sui pc i dati probabilmente sono anche corretti, ma sono l'estrazione dell'immagine, la sua rappresentazione e l'elaborazione dei dati che sono "difettosi" per HW (video) non idonei e perchè molti SW sono stati sviluppati al risparmio.
Mamma mia che mattone!!!42
un Smiley32 a chi lo legge tutto!!!Smiley4

Respice post te! Hominem te memento!
25-08-2014 07:28
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IanSolo Offline
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Messaggio: #39
RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
Iraeit,
mi aggiungo a Stefanone giudicando il ragionamento ineccepibile in teoria ma con numerosi ostacoli nella sua realizzazione a tempi "umani".

Un'osservazione e' che una cartografia di alta affidabilita' (l'assoluto non esiste in nessuna cosa) esiste ed e' disponibile presso gli istituti cartografici ufficiali, esistono pure strumenti elettronici che sono in grado di farne buon uso tracciando in modo automatico rotte sicure tenendo conto di tutta una serie di parametri base (pescaggio della nave, velocita' di crociera, limiti di accostata, fondali, regole di navigazione della zona da attraversare e chi piu' ne ha piu' ne metta..), l'affidabilita' di tali strumenti non e' pero' ancora cosi' alta da poterci giocare la vita navigando in prossimita' di una costa e stiamo parlando di strumentazione di altissimo livello e costo dotata di adeguati sistemi di autocontrollo (cpu in doppio, ecc.), in un link da me riportato piu' sopra c'e riferimento allo studio in corso per lo sviluppo avanzato di tali sistemi e a problemi che tale approccio ha gia' creato.

Scendendo poi al livello dei prodotti di basso costo messi a disposizione del diporto troviamo che ragioni commerciali portano alla realizzazione di numerosi apparecchi estremamente utili ma imperfetti e quindi da usare con le dovute attenzioni come dimostrano le numerosissime discussioni aperte su questo stesso Forum a fronte di guasti e malfunzionamenti di ogni tipo (ne so qualcosa in prima persona visto che sono spessissimo intervenuto a dare una mano a molti ADV).

Per non parlare della standardizzazione che e' ben lontana dall'essere realizzata per volonta' dei produttori stessi, dimostrazione ne e' la difficolta' di interfacciare strumentazione di marche diverse e questo non solo a causa dell'uso di bus dati proprietari da loro voluti per costringere ad utilizzare solo parti di loro produzione ma anche su bus con protocolli standardizzati quali NMEA che per pura economia non vengono realizzati secondo i canoni prescritti sfruttandone rischiosamente i marginali limiti di compatibilita' con instabilita' nelle comunicazioni fra strumenti (se ne e' parlato proprio in una recente discussione).

E' una strada lunga, analoga ma non con con le stesse pressioni ad essere seguita, a quella della standardizzazione nelle autovetture che ha portato ad un facile impiego da parte di tutti con un addestramento relativamente modesto che tale non sarebbe se i pedali non fossero al loro posto, il tachimetro indicasse la velocita' secondo unita' di misura a caso, i lampeggiatori e le luci fossero di colori casuali,... e si e' trattato di cose piu' semplici.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-08-2014 08:21 da IanSolo.)
25-08-2014 08:20
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palve Offline
Senior utente

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Messaggio: #40
RE: Mappe Navionics....e ti ritrovi a scoglio senza saperlo
Rimane il fatto che una navigazione totalmente strumentale in vicinanza della costa o di altri ostacoli non si addice alle regole di prudenza che è indispensabile applicare. (v. Concordia... / lo scoglio delle Scole è presente sulle carte ed è anche talmente grande da essere ben visibile di giorno).
Avvicinarsi a terra in zone non perfettamente conosciute richiede prudenza e non ci si può aspettare che ne la cartografia cartacea e ne quella elettronica siano così precise da permetterci di stimare preventivamente tutti gli ostacoli non segnalati che possono esserci.
Come già rilevato, tanti scoglietti mancano anche sulle carte ufficiali (tra l'altro la cartografia è dettagliata solo se in una scala adeguata). Che manchino anche nelle cartografie elettroniche per diportirsi (c-map, navionics, ecc.) non deve sorprenderci.
Le carte in genere sono solo uno degli ausili alla navigazione che chi comanda un'unità da diporto ha a disposizione.
Meglio navigare a debita distanza dalla costa ed avvicinarsi solo quando necessario.
25-08-2014 10:06
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