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04-03-2015, 14:16
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-03-2015, 14:17 da jetsep.)
Ci sono? A parte il generico "sicurezza".
Non sono interessato - nel dettaglio - allo strumento per salire in TA ma ai concetti alla base dell'operazione.
Faccio un elenco delle cose che mi vengono in mente. Dopo l'elenco, alla fine del post spiego il perchè.
- Mai da soli a meno che non sia una emergenza
- Un "cavo" per salire e un "cavo di sicurezza" sempre
- Mai moschettoni fra imbrago e "cavi" ma nodo.
- Imbrago che consenta ad una persona che sviene di non capottarsi.
- Sistema che consenta il recupero di persona priva di sensi
Mi domando se, al netto della qualità dei materiali usati -> no banzigo di cartone, i sistemi che rispettino le condizioni citati sopra siano da ritenersi "approvati". Indipendentemente della comodità.
« È un tentativo che faccio per sollevarmi un pochino dalla volgarità dei soggetti che non sono informati ad una forte idea. Tento la pittura sociale »
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condivido e approvo, ci vuole anche il casco.. sembra assurdo ma e' importante.
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Imbrago e tutti gli altri materiali da alpinismo o speleo. Casco anche a chi sta sotto. Un paio di anelli per i prusik (così stai attaccato meglio quando lavori e, se sviene quello sotto torni giù da solo).
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io vado su con il bansigo e ma addosso ho anche una imbracatura da cantiere (quelle per i ponteggi) legata ad un'altra drizza.
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Mi hai fatto venire in mente che ci siamo conosciuti proprio per una tua gentilissima salita in testa d'albero sulla mia Bubi.
https://www.youtube.com/user/trixarc100
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(06-03-2015, 16:05)lfabio Ha scritto: http://www.bethandevans.com/pdf/mastclimbingpics.pdf
Perfetto.
Ed infatti qui già la questione si complica.
In Alpinismo ci sono regole sul tipo di moschettoni, non vedo mai piombe e ci sono solo dei nodi.
Nel pdf vedo un bel grillo tessile di dyneema (lo userei anche io per quel che vale) che non ho minimamente idea se sia una soluzione condivisa/condivisibile...
Nessuno di quegli imbraghi credo che prevenga il capottamento.
Mi domando se i rigger professionisti abbiano un terreno comune su questo.
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fai un nodo savoia a circa un metro dal capo della cima.
poi passati quel metro dietro la schiena oppure dentro l'anello dell'imbracatura
ripassa il capo dentro il nodo savoia seguendone il percorso al contrario.
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i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati
mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento
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Jetsep, io ti so dire questo: per quello che so della persona che ha scritto quel PDF, mi fiderei abbastanza. Per dirla fuori dai denti, molto, molto di piu che di altre fonti. Forum compreso.
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(06-03-2015, 17:27)mckewoy Ha scritto: fai un nodo savoia a circa un metro dal capo della cima.
poi passati quel metro dietro la schiena oppure dentro l'anello dell'imbracatura
ripassa il capo dentro il nodo savoia seguendone il percorso al contrario.
sicurezza garantita E' il nodo delle guide
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(06-03-2015, 16:17)jetsep Ha scritto: Nel pdf vedo un bel grillo tessile di dyneema (lo userei anche io per quel che vale) che non ho minimamente idea se sia una soluzione condivisa/condivisibile...
mi sembra il grillo tessile ci sia solo per collegare lo "scalino" in nastro al maniglione a senso unico; l'imbrago ha il classico moschettone avvitato ?
fra le caratteristiche "generali" che almeno io ritengo indispensabili aggiungerei che il sistema deve poter permettere di allontanarsi dall'albero tipo per arrivare alla fine delle crocette, o per salire lungo strallo di prua e/o belin (quindi almeno per me exit gradini o scalette lungo l'albero) e al tempo stesso restarci attaccato quindi uno stroppetto che possa essere girato attorno a un elemento dell'attrezzatura per restarci aderente e non doversi tenere aggrappati con le mani o le gambe
all'imbrago invece voglio proprio aggiungere una selletta volante per quando uno deve stare su un po' di più, o occhio penso possa fare la differenza
lato persona, se uno deve andare su in navigazione, per esperienza consiglio di imbottirsi come l'omino michelin: due tre paia di pantaloni, maglioncioni spessi, stivali, guanti, casco se uno ce l'ha
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(10-03-2015, 13:24)Moody Ha scritto: (06-03-2015, 17:27)mckewoy Ha scritto: fai un nodo savoia a circa un metro dal capo della cima.
poi passati quel metro dietro la schiena oppure dentro l'anello dell'imbracatura
ripassa il capo dentro il nodo savoia seguendone il percorso al contrario.
sicurezza garantita E' il nodo delle guide
e sai come si chiama??
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mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento
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Nodo delle Guide  o otto ripassato (Savoia non mi piace proprio  ) per i nautici...
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(04-03-2015, 14:16)jetsep Ha scritto: Ci sono? A parte il generico "sicurezza".
Non sono interessato - nel dettaglio - allo strumento per salire in TA ma ai concetti alla base dell'operazione.
Faccio un elenco delle cose che mi vengono in mente. Dopo l'elenco, alla fine del post spiego il perchè.
- Mai da soli a meno che non sia una emergenza
- Un "cavo" per salire e un "cavo di sicurezza" sempre
- Mai moschettoni fra imbrago e "cavi" ma nodo.
- Imbrago che consenta ad una persona che sviene di non capottarsi.
- Sistema che consenta il recupero di persona priva di sensi
Mi domando se, al netto della qualità dei materiali usati -> no banzigo di cartone, i
sistemi che rispettino le condizioni citati sopra siano da ritenersi "approvati". Indipendentemente della comodità.
Condivido ( e te lo dice uno che è caduto dall'albero)
Aggiungerei:
1. Sempre guanti , magari con le punte delle dita libere se devi fare lavori di fino (li avessi avuti mi sarei salvato le mani)
2. Mai bansigo, ma imbracatura ( se vuoi il bansigo oltre all'imbragatura puoi farlo, ma si complica il numero delle drizze e questo è sempre un rischio).
Inoltre l'imbragatura stringe le palle e ti costringe ad esssere rapido ed essenziale e a non prolungare la permanenza in altitudine.
Peraltro da qul giorno maledetto ho sempre fatto controllare la testa d'albero in cantiere con gru e cestello e sono risalito fino alla prima drocetta solo lo scorso anno e, credetemi, tremavo di paura.
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Se si vuole lavorare sull'albero ci vuole il bansigo con tavoletta in legno, larga che le sagole non ti stringano le gambe e ti dia la possibilità di cambiare posizione.
Per sicurezza ci si mette una cima con gassa doppia come si fa per fare le ferrate che in caso di svenimento sei imbragato.
Sotto inteso sempre 2 drizze legate con una gassa sul bansigo.
Se si ha paura è meglio stare in coperta.
Il problema mio è che peso troppo e nessuno vuole tirarmi su.
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...oltre ai guanti già . ovvi motivi, anche in piena estate, non salgo mai senza aver prima indossato maglia a maniche lunghe, pantaloni lunghi e scarpe a corredo.
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Oggi ero da solo in Imarroncinichegalleggiano...., dovevo andare per forza fino alla seconda crocetta.
Imbragatura da montagna.
Due drizze ben tese lungo l'albero.
Ascensori da roccia con pedali (fascie per i piedi), uno per drizza.
Imbragatura collegata con cordino (qui corda va bene, parliamo di roccia) e moschettoni agganciati ad entrambi gli ascensori.
Cinque minuti per salire, lavoro comodo in piedi (di forza), e altri cinque per scendere sfrizionando alternativamente gli ascensori.
In sufficiente sicurezza, credo.
Ero con doppia assicurazione, avrebbero dovuto cedere entrambe le drizze.
Comunque tutto bene, vi sto scrivendo con una birra davanti 
(Non sono caduto in coperta e non sono nemmeno rimasto in cima all'albero  )
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(11-03-2015, 08:06)Williwaw Ha scritto: (04-03-2015, 14:16)jetsep Ha scritto: Ci sono? A parte il generico "sicurezza".
Non sono interessato - nel dettaglio - allo strumento per salire in TA ma ai concetti alla base dell'operazione.
Faccio un elenco delle cose che mi vengono in mente. Dopo l'elenco, alla fine del post spiego il perchè.
- Mai da soli a meno che non sia una emergenza
- Un "cavo" per salire e un "cavo di sicurezza" sempre
- Mai moschettoni fra imbrago e "cavi" ma nodo.
- Imbrago che consenta ad una persona che sviene di non capottarsi.
- Sistema che consenta il recupero di persona priva di sensi
Mi domando se, al netto della qualità dei materiali usati -> no banzigo di cartone, i
sistemi che rispettino le condizioni citati sopra siano da ritenersi "approvati". Indipendentemente della comodità.
Condivido ( e te lo dice uno che è caduto dall'albero)
Aggiungerei:
1. Sempre guanti , magari con le punte delle dita libere se devi fare lavori di fino (li avessi avuti mi sarei salvato le mani)
2. Mai bansigo, ma imbracatura ( se vuoi il bansigo oltre all'imbragatura puoi farlo, ma si complica il numero delle drizze e questo è sempre un rischio).
Inoltre l'imbragatura stringe le palle e ti costringe ad esssere rapido ed essenziale e a non prolungare la permanenza in altitudine.
Peraltro da qul giorno maledetto ho sempre fatto controllare la testa d'albero in cantiere con gru e cestello e sono risalito fino alla prima drocetta solo lo scorso anno e, credetemi, tremavo di paura.
Posso chiederti come è successo?
« È un tentativo che faccio per sollevarmi un pochino dalla volgarità dei soggetti che non sono informati ad una forte idea. Tento la pittura sociale »
(Giuseppe Pellizza da Volpedo)
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