E' indubbiamente un bell'oggetto, con alcune soluzioni che a me sono piaciute molto, in primis il "vano" motore con grande accessibilità sia dall'interno, con una vera e propria porta nel corridoio che collega dinette e cabina di poppa (oltre ad un altro sportello in prossimità dell'alternatore), sia dall'esterno, rimuovendo completamente il pavimento del pozzetto, trattenuto da ganci azionabili dalla sala motore.
Il motore non è messo male: è un Nanni-Mercedes da 58CV, è stato sbarcato nel 2003, è stata rifatta la testa ed è stato sottoposto a revisione generale, poi è stato riverniciato.
Dal 2008 è stato avviato e controllato annualmente. Ci sarebbero da cambiare i supporti elastici e anche l'alternatore, probabilmente.
Anche le batterie sono da cambiare: solo una è buona (quella da utilizzare per l'avviamento), mentre le altre sono praticamente esauste.
Il serbatoio del gasolio (400 litri) è stato svuotato e ripulito ed è in buone condizioni, così come i tre serbatoi dell'acqua (circa 1.000 litri in totale).
Lasciando da parte per ora l'interno, all'esterno la coperta si presenta bene e si vede che l'imbarcazione è rimasta al riparo durante la sosta a terra: non ci sono crepe, l'antisdrucciolo (da stampata) è ancora decente, il teak delle sedute del pozzetto è in buono stato.
Winch, rotaie e carrelli sono in buono stato.
Alcuni arridatoi presentano spaccature, il sartiame è quello originale e va completamente sostituito.
Gli alberi sono poggiati sulla coperta.
La base originale su cui insisteva il piede di quello di maestra (l'una e l'altro in alluminio) è stata sostituita con una più grande, in acciaio, sulla quale sono stati saldati i golfari per i bozzelli di rinvio delle manovre: la realizzazione è ottima, ma l'accoppiamento tra i diversi materiali (acciaio-alluminio) ha dato origine alla corrosione galvanica che ha finito per spaccare in due il piede e "aprire" la parte terminale dell'albero. Vista la compromissione e accertata la causa, non si può escludere che l'accelerazione del deterioramento dell'albero non sia diffusa - interessando anche gli attacchi delle crocette - per cui è quasi certo che si debba procedere con la sostituzione piuttosto che con la riparazione (inutile, visto lo stato attuale, far effettuare prima una ispezione con ultrasuoni).
Gli acrilici dei passi d'uomo sono stati sostituiti da tempo, ma non sono rimasti esposti all'azione diretta degli agenti atmosferici, per cui sono in buono stato, così come maniglie e telai.
Nei due osteriggi di accesso ai gavoni di poppa e di prua l'acrilico è stato sostituito da legno, che ad oggi è completamente deteriorato.
Le finestrature presentano fessurazioni in prossimità delle viti di fissaggio, che sono a diretto contatto con il materiale acrilico: questo ha comportato le infiltrazioni che sono poi state riscontrate all'interno e hanno compromesso la struttura della tuga.
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