Cosa offre il mercato x chiudere di default questo foro? Se non ricordo male esiste qualcosa.
Posto in Imarroncinichegalleggiano.... x maggiore visione.
Il destino mescola le carte, ma siamo noi a giocarle.
(27-06-2016, 10:15)pepilene Ha scritto: Posto in Imarroncinichegalleggiano.... x maggiore visione.
Argomento per moderatori...
Se il ragionamento è questo, allora mettiamo tutto e solo in Imarroncinichegalleggiano...., no?
In ogni caso, non ho capito la domanda...
Mi spiego ho messo i cursori alla randa, ma quando viene su deve attraversare per forza di cose questo punto, dato dal fatto che a randa chiusa i cursori stanno 40 cm più in basso, ho gia fatto una modifica del genere, ma il problema dei 40 cm non si sono presentati.
Il destino mescola le carte, ma siamo noi a giocarle.
27-06-2016, 10:45 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-06-2016, 10:46 da mimita.)
Ma se ho capito bene tu parli di un sistema per ridurre la larghezza dell'invito una volta inseriti i garrocci ?
Ripeto se ho capito bene il problema ,ci sono dei lamierini con due asole fissate con due perni filettati all'albero. Quando si inseriscono i garrocci ,si allentano i pomoli e si apre il lamierino offrendo il massimo dell'apertura,una volta finito,si chiude il lamierino sfruttando le due asoline,portando la larghezza dell'invito eguale a quella dell'inferitura e si stringono i pomolini.
Se ho cannato il problema ....chiedo scusa .
Più in alto sale la .ù fa vedere il posteriore! ( De Montaigne)
Mimita perfetto, credo che siano commercializzati questi lamierini, mi sembra averne sentito parlare, o visti, non mi va di costruirli, ho la saldatrice tig precaria di vecchiaia.
Il destino mescola le carte, ma siamo noi a giocarle.
Vista la tua manualità, puoi costruire sicuramente qualcosa.
Il concetto e' che copri il buco con semplice oggetto di similare forma. Anche la plastica potrebbe andare bene. il pezzo Poi con una battuta poco piu grande può essere messo in pressione dall'interno dell'incavo per non uscire semplicemente avvitandoci due viti. Il top e' farlo con una molla sotto, schiacci entre il garroccio, rilasci torna in posizione a chiudere .
Quando ti entra nelle vene, non puoi più farne a meno Sir Peter Blake
N.B.J.S. Erik Aanderaa Chi è in mare naviga, chi è a terra giudica
(27-06-2016, 10:53)pepilene Ha scritto: Mimita perfetto, credo che siano commercializzati questi lamierini, mi sembra averne sentito parlare, o visti, non mi va di costruirli, ho la saldatrice tig precaria di vecchiaia.
Ma non ci vuole nessuna saldatura ,basta avere un lamierino di misura ,dargli la curvatura come l'albero e poi fare due asole alle estremità.
O altrimenti senti da un velaio ,meglio da un alberaio, il problema è che la tua feritoia è' molto lunga .
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27-06-2016, 13:00 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-06-2016, 13:02 da ugo.)
(27-06-2016, 10:18)pepilene Ha scritto: Quale foro?
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Questo
Ciao Pepilene
io ho fatto poche settimane fa la modifica che chiedi.
Ho comprato i pezzi (due lamierini con un bordino interno) già a misura corretta dalla ditta che ha realizzato il mio albero. Metto il riferimento non per fare pubblicità ma perchè credo che se li contatti riesci a farti fare i pezzi a misura. L'azienda è la TiberMast.
Credo però che costruirli sia una cosa abbastanza rapida.
Parti da una coppia di piastrine in acciaio, spessore 1-2mm, misura in base alla feritoia da coprire.
Basta saldare sul lato lungo delle piastrine, all'interno, un tondino metallico con diametro pari allo spessore del profilato dell'albero. In questo modo dai continuità al profilo interno della canalina ed eviti inceppamenti.
I fori li fai in opera, per allineare al meglio il profilo.
Ho fatto uno schizzo velocissimo che allego, se hai dubbi fammi sapere.
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piastrine.jpg (Dimensione: 29,1 KB / Download: 87)
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Se l'allargamento della inferitura fosse stato fatto solo da un lato ,sarebbe bastata una sola lamierina di chiusura ,visto che malauguratamente la feritoia è' stata allargata da ambo i lati ,purtroppo come dice Ugo ne servono due,una a dx è una a sx. L'unico neo nel disegno di Ugo è' che al posto dei fori ,avrebbe dovuto disegnare ( e invito a farlo ) delle asole longitudinali ,perché così è' possibile allargare o chiudere la feritoia ,solo allentando un po' i pomoli di serraggio !
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(27-06-2016, 13:46)mimita Ha scritto: L'unico neo nel disegno di Ugo è' che al posto dei fori ,avrebbe dovuto disegnare ( e invito a farlo ) delle asole longitudinali ,perché così è' possibile allargare o chiudere la feritoia ,solo allentando un po' i pomoli di serraggio !
pienamente daccordo
anzi alla prima occasione lo farò anch'io modificando una delle due piastrine.
una piastrina fissa, con viti, l'altra mobile, con asole e pomoli
Riguardando meglio la foto mi sono accorto di un dettaglio non da poco
Al contrario del mio albero (profilo P22), che ha la faccia di poppa dell'albero "piatta" ed idonea al montaggio di semplici piastre piane, il tuo albero ha una sezione a goccia.
Probabilmente la soluzione che ho proposto è in questo caso di difficile applicazione...
Però il consiglio di sentire i ragazzi della Tibermast (o altro alberaio di fiducia) resta secondo me valido
27-06-2016, 17:50 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-06-2016, 18:00 da marcofailla.)
Mi pare di capire che l'nferitura é troppo alta
Necessita quindi di apposito profilato d'alluminio cioè come ipotesi di minima piattina di allumino sagomata, avvitata e ribattuta un attimino per dare continuità alla canaletta.
Se poi pepilene si porta una incudine in barca (e ne é capace...) se la fa a regola d'arte e su misura
il tondino saldato alla piattina è una buona idea, ma l'ingrosso certamente interferirebbe con i garrocci, per cui bisognerebbe fresare un minimo sopra la piattina
Vero, ma se all'albero ci devi andare lo stesso per le borose non è un problema, l'importante è ricordarsi di rinfilare la coppiglia dopo che hai sfilato i cursori della/delle mani che vuoi dare altrimenti quando ammaini si sfilano tutti.
Guardate che il lamierino di chiusura è' una prassi normale per certi costruttori di alberi. Il tondino saldato oppure un bordo esterno non da assolutamente fastidio allo scorrere dei garrocci ,basta che sia esterno . Il discorso della copiglia darebbe fastidio ogni volta che ammaini la randa perché non potrebbe scendere e impaccarsi fino in fondo. Poi curvare con una piegatrice i lamierini dandogli un po di curvatura è' un gioco da ragazzi ,basta prendere la sagoma dall'albero con un cartone ,senza ricorrere ad altri metodi inutilmente costosi .
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28-06-2016, 01:07 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-06-2016, 01:15 da Cosmo.)
Io per lo stesso problema ho risolto con resina e fibre. Ho resinato una placca sull'albero opportunamente protetto, poi l'ho tagliata in due seguendo la canaletta e ho ottenuto due guance perfettamente adatte al profilo, molto rigide. Poi presentate in sede e pareggiate con resina caricata per eliminare il gradino. Si evitano anche problemi di galvanica, anche se probabilmente è più laborioso della piattina.
Comunque il feeder alto non è poi così sbagliato, avrebbe il senso di poter inferire la randa di cappa senza dover disarmare quella normale. Solo che la randa di cappa bisognerebbe .: