(10-07-2016 12:36)pepe1395 Ha scritto: Per gli apparati attivi di classe B, quelli che le imbarcazioni da diporto possono (dovrebbero?) avere a bordo, la frequenza di trasmissione dei dati AIS e' di 3 minuti con velocita' SOG <=2 nodi e di 30 secondi con velocita' >2 nodi. E' ovvio che un piccolo scostamente dalla posizione, dalla velocita' SOG e dalla direzione COG ci possa essere, ma non mi sembra possa inficiare minimamente la validita' del sistema.
C'è anche il fatto che se sei in una zona dove ci sono tanti classe A, tutti i B passano in secondo ordine e magari prima che possano trovare uno slot per infilarsi passa ancora più tempo; non saprei dire ma è stato forse il caso in una di quelle immagini, è vicino al DST di Finisterre dove passa una quantità industriale di navi.
Poi per carità, mica dico inficiare, dico solo che dato che spesso si legge "con l'ais non c'è più problema" (e magari marinetraffic
"vedo tutto nello smartphone"), è meglio tenere presente quali siano i limiti del sistema.
Fra l'altro, anche l'IMO ha ripetuto e formalizzato varie volte che l'AIS come dice il nome è un sistema di "Identificazione", non di gestione del rischio di collisione e non deve essere usato a tale scopo.
Insomma, "ausili" alla navigazione, da prendere per quel che sono con i limiti che hanno.
bv