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JEANNEAU - FR - Sun Odyssey 32.1
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ws770 Offline
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JEANNEAU - FR - Sun Odyssey 32.1
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da gianni diavolone
...
a chi entra a gambe tese in incognito.....
...

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Di nuovo, se ti riferisci a me, se rileggi i miei post in banchina, vedrai che di me si sa tanto più della maggior parte dei partecipanti al forum.

In incognito? Guarda i thread su Stridone (Istria) e vedrai che li c'era anche un ws770, senza maschera di Zorro...Big Grin

Se vuoi, ti mando i miei dati in privato, con la speranza di trovarsi un giorno qui da me (la località e' reale, ci vivo, lavoro e navigo) al bar del porticciolo dove tengo la mia barca...

Purtroppo o per fortuna, lavoro su Internet dal letteralmente primo giorno che e' arrivato dalle mie parti, quando l'uso era puramente accademico, dal tempo del unix command line interface, gopher e ftp. Conoscendo anche per lavoro un po meglio che cosa sta dietro e intorno, sono diventato un po paranoico.Big Grin

Chiudiamo questa polemica???
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-02-2008 18:41 da ws770.)
24-02-2008 17:24
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gianni diavolone Offline
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JEANNEAU - FR - Sun Odyssey 32.1
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da gianni diavolone
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da ws770
Per Aldo e meocci_70

L'amico e' venuto a chiedere un consiglio. Questo posto non e' un servizio di perizia navale, e' 'solo' un Forum di velisti e amici della vela. Ognuno ha risposto in buona fede, nelle proprie convinzioni, giuste o sbagliate... Tranne un esempio, che non mi e parso in malafede, tutti hanno risposto basandosi su dei concetti generali, non sul esempio vero e proprio, anche perché l'amico non l'ha esposto in dettaglio.

Sono un velista relativamente nuovo, praticamente senza esperienza nelle compravendite... Ma l'esperienza di ogni giorno mi ha insegnato, come tutti noi, che esiste una differenza tra il 'proprio' ed il noleggiato.

Ogni oggetto decade principalmente per due ragioni: eta' e usura. La prima passa ugualmente (in media) per tutti i membri della stessa specie, ma e' da aspettarsi che, a pari attenzione, in una multiproprietà o noleggio, per pura matematica (e/o fisica) l'usura sia maggiore.

E vero, se si lavora onestamente, anche la manutenzione sarà maggiore, ma questo non si può dedurre dai dati a disposizione...

Esiste il proprietario maniacale ed il menefreghista, l'imprenditore onesto o speculatore... Dai dati alla disposizione del forum questo non si può dedurre e nessuno lo ha valutato.

E' compito del venditore di provare al compratore che il suo oggetto e stato tenuto bene, che merita i soldi che si spendono.

Ed il compratore deve confidare nella perizia (propria o del perito), nella onesta' del venditore e nella fortuna...

Al forum non serve dimostrare niente... e se alla fine il caso concreto finisce bene per entrambi, il forum (cioè i suoi membri) sarà lieto di saperlo e forse correggere le proprie convinzioni.

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]


a chi entra a gambe tese in incognito....
posso solo rispondere con le sue parole....


per il resto e' come 'pomodori verdi fritti' se sono buoni ..pian piano i clienti li assaggiano e li comperano....
con dolcezza senza gridare....


<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

scusa e' vero forse non ho reso bene il senso dell'intervento....

volevo dichiarare e condividere pienamente la tua esposizione...
testimoniandola....

per il chi entra a gambe tese.... (in rosso) era chiaramente per gli altri due ... che quasi sicuramente e' uno solo ..



mi scuso di nuovo con te...

con stima gianni

Sanza armatura, sanza paura, sanza calzari, sanza denari, sanza la brocca, sanza pagnocca, sanza la mappa, sanza la pappa...
24-02-2008 19:26
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ws770 Offline
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JEANNEAU - FR - Sun Odyssey 32.1
Gianni, tutto chiarito Big Grin
L'invito resta....
24-02-2008 20:02
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davide Offline
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Messaggio: #64
JEANNEAU - FR - Sun Odyssey 32.1
Ciao Meocci_70,

Possibilissimo che io mi sbagli, ma vedi trovo strano che tu e l'uente Aldo abbiate la stessa data di iscrizione al forum (18/02/2008), ancora più strano poi mi sembra che come primo passo su questo forum tu decida di scrivere in questo post millantando conoscenze di forum con la 'F' maiuscola e attaccando vari utenti, Aldo si ripresenta e come per magia poche ore dopo anche meocci_70 tutti e due per ribadire che non siete lo stesso utente..

Ovviamente il mio post non serve a dimostrare nulla, solo il mio pensiero che è poi lo spirito di un forum raccogliere opinioni e pensieri (anche diversi dai prori) stà a noi farlo con educazione e civiltà senza arrabbiarci o attaccare senza motivo.
Forse se anche voi vi foste posti diversamente sareste stati 'ascoltati e accolti' diversamente..

Ripeto possibile che io sbagli ma la mia idea me la sono fatta, solo non ne capisco il motivoWink

In ultimo non s'ò cosa vi abbiamo raccontato ma sono senz'altro delle belinate perchè non si vince niente con i 'punticini' del forum (che immagino dovrebbe trattarsi del numero di post inseriti) anche perchè come potete vedere i miei sono miseri quasi come i vostri..

Ciao buon vento Davide
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-02-2008 21:50 da davide.)
24-02-2008 21:49
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carlo b. Offline
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Messaggio: #65
JEANNEAU - FR - Sun Odyssey 32.1
...un semplice e umile consiglio: controlla oltre alle condizioni generali (vele, albero, sartie ecc. ecc.) osmosi, ragnatele eventuali ma soprattutto i fondi e le paratie della barca perchè se sono segnati vuol dire che la barca ha preso brutte sberle... tutto il resto si può sistemare con pochi soldi...
24-02-2008 23:00
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alpa21 Offline
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Messaggio: #66
JEANNEAU - FR - Sun Odyssey 32.1
Incredibile!!!!
Amici del forum, sono entrato per caso nel forum e sono rimasto shoccato. Non pensavo assolutamente di innescare questo ginepraio. Sono assolutamente sbalordito di quanto è accaduto e di questo me ne dispiaccio molto soprattutto per chi si è in qualche modo sentito offeso. In tutta sincerità, l'idea di iscrivermi al forum era quella di ricevere delle indicazioni spassionate da chi non ha nessun interesse economico personale e non deve venderti nulla. Il risultato che ho ottenuto? Nessuna informazione su come va la brca ma tanta inutile polemica. Alla fine i dubbi che avevo mi sono rimasti. Spero con questa mia risposta di chiudere definitivamente il forum che avevo aperto.
25-02-2008 01:34
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Aldo Offline
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Messaggio: #67
JEANNEAU - FR - Sun Odyssey 32.1
Continua.....

Comet 850
Come ho detto in precedenza, sono stato Proprietario di un Comet 850 dal 1989 al 1993; come detto in precedenza, tutte le mie barche sono o sono state immatricolate, con tanto di licenza di navigazione, e quindi anche il Comet 850 aveva il suo libretto con l'elenco dei proprietari precedenti.
Orbene, proprio per sfatare la leggenda metropolitana che assume l'equazione 'maggiore è il numero dei proprietari, maggiore è il numero dei difetti', dico che ero il secondo proprietario (certificato, e non a chiacchiere) e la barca aveva già i seguenti difetti insormontabili:
1) l'attacco delle lande era direttamente sulla tuga, e c'era solo una piastrina interna di distribuzione del carico. Di conseguenza la tuga era criccata in corrispondenza dell'attacco delle lande ed il rivestimento interno era deformato (direi arricciato).
2) entrava sempre l'acqua piovana dalle finestre laterali;
3) la paratia tra il vano motore e la dinette era scollata e quindi la sentina nella dinette era sempre piena di olio; dopo tanti tentativi di reincollaggio della paratia ho rinunciato perchè ho pensato che si trattasse di mancanza di rigidezza dello scafo;
4) in navigazione entrava acqua dai tiranti della deriva, ed anche in questo caso ho controllato l'integrità del bulbo ed ho capito che si trattava di problemi strutturali.
Questo quindi quasi vent'anni fà, figuriamoci come starebbe adesso la barca, indipendentemente dal numero dei proprietari.
Oltre ai difetti strutturali, c'erano quelli delle barche di vecchia concezione:
1) Non c'era il pagliolato per aumentare l'altezza in cabina, e quindi si navigava sempre con i piedi in acqua ed olio;
2) Non c'era la plancetta di poppa, e quindi era difficilissimo salire in barca, dopo il bagno, perchè si doveva salire lateralmente sui due gradini messi sulla poppa e si doveva scavalcare il timone ed il paterazzo centrale; è inutile dire che qualcuno si è fatto male ed è ancor più inutile dire che ho sempre avuto paura che qualcuno andasse a finire a mare e non avrei saputo come recuperarlo.
3) Non mi è mai piaciuta la toelette con le due porte che occludono la cabina di prua, perchè lo ritengo pericoloso;
4) aveva la pala del timone troppo arretrata e non protetta dalla poppa, e quindi sovente si urtava con la pala del timone in manovra di ormeggio.
Non ho venduto la barca per questi difetti, ma solo per mancanza di ormeggio.
Se la dovessi ricomprare ora, non lo farei, come non ricomprerei la mia fiat 500 degli anni '70 perchè non ha senso; comprerei invece una Bugatti, come comprerei anche un Sangermani, ma solo perchè hanno valore storico.
Le barche degli anni '70 erano così perchè eravamo quasi ai primordi della vetroresina; la resina usata oggi non è quella di quasi quarant'anni fa, si stratificava all'aperto anche a temperature basse ed in ambienti senza controllo di umidità e la progettazione era a 'naso' perchè non c'era ancora documentazione tecnica valida sui materiali.

Sun Odyssey 32.1
Prima di parlare delle prestazioni e delle caratteristiche del Sun Odyssey 32.1, vi invito ad accedere al sito http://www.jeanneau.fr ,&gt; bandiera francese&gt;voileurs&gt;ancient modeles per notare che la jeanneau ha due serie completamente distinte; i sun fast ed i sun odyssey.
Vi invito inoltre a leggere qualche rivista della metà degli anni '90 per farvi notare che questo cantiere è stato il primo a distinguere la serie di modelli tra quelli da regata e quelli da crociera.
Praticamente, seguito poi dagli altri cantieri, ha abbandonato la concezione tanto cara agli italiani della 'crociera regata' per fare due modelli specifici.
Ora, chi vuole perdere la regata domenicale di circolo e litigare con la moglie in vacanza, sceglie ancora qualche 'crociera regata'; chi vuole tentare di vincere qualche regata, disinteressandosi della crociera, o meglio facendo le vacanze in un comodo villaggio turistico, sceglie la gamma regata (SUN FAST), coloro che odiano le regate ma vogliono navigare in santa pace con gli amici che saltano sul ponte, che usano il frigo, che dormono, ormeggiano ecc., scelgono la gamma SUN ODYSSEY.
Confrontando le dimensioni, esisteva nel '97 sia il Sun Fast 32.1, sia il Sun Odyssey 32.1; il guscio era identico, ma il sun fast ha un pescaggio di 2 metri, contro l'1,50 del sun Odyssey con deriva bulbata, L'albero del Sun Fast è circa 1,50m più alto e quindi con una superficie velica molto maggiore.
Non ne parliamo poi della mia barca incriminata, che ha la randa avvolgibile e quindi, non avendo l'allunamento sulla balumina, mancano almeno 3 mq di vela rispetto ai tipi con randa steccata.
Quindi:
Barca da crociera pura, per portare i ragazzini e per lasciare in santa pace la moglie sdraiata a prendere il sole e leggere il libro durante le manovre, poppa larga che dà spazio alla ruota del timone, evitando di salire pericolosamente sui gavoni, plancetta di poppa a norme CE, paterazzo sdoppiato per favorire il passaggio nel pozzetto; tavolino abbattibile nel pozzetto che di conseguenza diventa una piazza d'armi.
Difetti?
E' diversa dal Sun Odyssey 32i, costruito dal 2002 in poi, che ha la stessa larghezza, le stesse disposizioni interne, simmetricamente opposte, ma ha una maggiore altezza in cabina, consolle degli strumenti sulla chiesuola e poppa più piena sulle fiancate, la paratia di poppa e smontabile ed è in unico piano con la plancetta.
Pregi del nuovo modello: con gli strumenti sulla chiesuola ci si può sdraiare sulla paratia di ingresso senza prendere nelle costole il profondimetro, finalmente la leva del motore sulla chiesuola è più protetta e quindi è impossibile che in manovra qualcuno inciampi sulla leva cambiando la marcia da avanti ad indietro.
Difetti del nuovo modello: non capisco perchè ora il tavolino del pozzetto è fisso, forse per inserire il puntapiedi per barca sbandata; inoltre ha il grande difetto di costare nuovo ben 105.000 euro iva esclusa.
ALT!... Prima di aprire un altro dibattito sul costo della barca nuova, che tutti riescono ad averla a 60.000 euro con le solite boiate dei leasing, vi invito a ricercare su google in Italia un sun odyssey 32i in vendita; verrà fuori un concessionario jeanneau che vende questa barca nuova, senza iva a 63.000 euro e la stessa barca, usata, del 2005 sul suo stesso sito ad 80.000 euro. Cos'è, un vino che si apprezza con l'invecchiamento?

continua...
25-02-2008 02:56
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meocci_70 Offline
Nuovo Amico del Forum

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Messaggio: #68
JEANNEAU - FR - Sun Odyssey 32.1
A questo punto ritengo che la risposta di alpa21 sia più che chiarificatrice, almeno per il mio punto di vista! Quindi sono pienamente daccordo con lui nel ritenere inutile continuare ad allungare questo forum.Smiley14
Però, siccome leggendo quello che scrive Davide, mi par di capire che c'è stato qualche 'misunderstanding', e, ripeto, non è più il caso di parlarne qui,vedo se riesco ad aprire una nuova discussione, che magari sia utile per stabilire 'quale deve essere l'utilità dei Forum'.
Buon vento a tutti.
ciao, nè.
26-02-2008 17:34
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Aldo Offline
Nuovo Amico del Forum

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Registrato: Feb 2008 Online
Messaggio: #69
JEANNEAU - FR - Sun Odyssey 32.1
continua...
le barche da charter e quelle padronali
Siccome sembra che sulle barche da charter sappiate tutto, sorvolo il primo argomento e comunico il mio indirizzo e-mail aldo@noicharter.com per qualcuno che volesse saperne di più, per esempio, sull'acquisto, sul costo di charterizzazione e di manutenzione, sulla rendita ecc.
Per quanto riguarda le barche padronali, devo per forza chiudere l'articolo con questa chicca che mi stavo pregustando da un po' di tempo.
Alcuni anni fa', ai pontili del circolo in cui ormeggiavo anche la mia barca, c'erano le tre seguenti barche:
a)Una barca in legno, di cantiere famoso, utilizzata da un secondo proprietario (barca immatricolata e quindi numero di proprietari certificato) e mantenuto dallo stesso in maniera a dir poco apprensivo-maniacale. Solo per dipingere meglio la persona, che è un amico e con il quale continuiamo a sfotterci, ebbe un principio di svenimento solo perchè un giorno non veniva sù l'ancora inceppata tra scogli.

b)Una barca in vetroresina, unico proprietario, ottimo regatante che faceva le regate con i veri purosangue del mare e che curava minuziosamente la sua barca solo per trascorrere le crociere estive con la moglie.

c)Una barca acquistata da una famigliola che si avvicinava alla vela, e che ripeteva continuamente di aver fatto un affare perchè la barca era unico proprietario; lo ripetè tante volte, da essere chiamato 'Unicoproprietario'.
Questa barca, una volta messa in mare ebbe la prima avventura di ritrovarsi con le vele a mezz'albero all'imboccatura del porto, con vento e con un enorme traghetto che entrava in porto con impossibilità di manovra. Riuscirono a mettere in moto il motore, ad uscire dal porto per venire al nostro circolo, sempre con le vele a mezz'asta, ma dopo poco si fermò il motore. Chiamarono noi, che li andammo a prendere con un motoscafo.
Decidemmo di partire insieme per le vacanze in grecia, ma io sono partito, loro no, perchè dopo nemmeno un miglio si è schiantato tutto il gruppo della testa d'albero e le vele rimasero nuovamente inceppate.

Al ritorno dalla mia vacanza, trovai la gente sul pontile che mi diceva 'benvenuto a Pearl Harbour'.
Cosa era accaduto?
La Barca in legno era affondata da sola durante la notte perchè, secondo me per un vizio occulto del costruttore, trafilava l'acqua, il proprietario non se ne era preoccupato perchè pensava più a non far saltare le persone sul ponte, manco' la corrente ai pontili e la pompa di sentina automatica scaricò le batterie. (Plaff).
La barca in vetroresina veniva trasferita in grecia dal proprietario ed altri amici, vollero effettuare la traversata senza riposarsi, si addormentarono tutti e si schiantarono contro l'unica isola esistente tra l'italia e la grecia, con conseguente distacco del bulbo e ferie finite.
La terza barca aveva continuato le sue disavventure perchècontinuavano a venir fuori i difetti ed il proprietario non prendeva la decisione drastica di far fare i lavori a gente competente, perchè l'affare deve restare affare, e aveva messo il motorino di avviamento di concorrenza che funzionò solo un paio di volte, le sartie e l'attrezzatura velica si rompevano continuamente con la conseguenza che la barca non riusciva a fare più di qualche miglio perchè doveva essere ritrainata in porto.
L'anno dopo non fù da meno; cambiò il motore, ma lo fece montare dal solito tuttologo che si trova in ogni porto, cambiò le vele ma non le attrezzature con la conseguenza che saltarono anche in questo caso le sospirate vacanze.
Il terzo anno l'ho perso di vista perchè ha cambiato circolo, poi ha cambiato barca.
Bene! sapete dove è questa famosa barca Unicoproprietario?; ve lo dico io:
È UNA DELLE VOSTRE BARCHE CHE VENGONO IDOLATRATE NEL VOSTRO SITO.
Tenete presente, però che, per come la penso io, non voglio mortificare il nuovo proprietario, come non voglio buttare giù la barca, voglio solo dire una volta per tutte che 'unicoproprietario nocharter' è una frase che non vuole dire niente, che viene usata solo in italia, che l'ha enfatizzata la rivista Bolina ma che dopo ha fatto un articolo (due anni fa) in cui si magnificavano le barche da charter acquistate in Grecia da Kiriacoulis. Meditate gente... meditate.
Io sono stato tirato dentro questo forum da un potenziale acquirente (non è alpa21) che mi ha comunicato che su un sito di chats prendevano a calci nei denti me e la mia barca.
Sono entrato a gamba tesa, ho esposto le mie idee, sono soddisfatto del fatto che nessuno parla più e mi ritiro in buon ordine nel mio guscio come un umile paguro bernardo; quindi vedrete di me solo i timidi occhietti e la punta delle zampine.
Vi comunico anche che sono presidente del Centro Velico Giovinazzo - associazione sportiva dilettantistica e che quindi sarò lieto di ospitare chiunque voglia attraccare ai nostri pontili.
Appena si entra nel microporto di Giovinazzo i pontili del Centro velico sono il primo e l'ultimo a sinistra; chiedete di Aldo, tutti sanno come rintracciarmi ed il nostromo Antonio vi curerà l'ormeggio. Se pescate meno di 1,90 metri potete ormeggiare in andana al mio barcone verde in legno e passare da sopra al mio ponte per scendere sui pontili; non mi formalizzo, anzi è un modo come un altro per socializzare.
Ciao Meocci, ora so chi sei, non l'avevo capito prima.
27-02-2008 03:42
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