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Riparazione scafo con osmosi
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tenentesam Offline
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Messaggio: #1
Riparazione scafo con osmosi
Mi sto preparando per riparare una carena di un gozzo 650 vediamo se ci sono consigli pareri di chi ha già fatto il lavoro o comunque sa di cosa parla.

la barca è nata sicuramente male, ha delaminato quasi tutti gli strati di mat esterni (dai due ai tre strati) lasciando inalterato lo strato di "tessuto portante"(x fortuna)

mi hanno consigliato di non usare solo lo stucco (come il trattamento della cecchi) ma di irrubustire un pò stendendo del tessuto, mi sono organizzato così:

sul lato di dritta ho tolto con la smerigliatrice tutto il gelcoat e circa 2 strati di mat
sul lato di sinistra la cosa è meno grave, ho semplicemente aperto le bolle (anche se per fare bene bene avrei dovuto togliere tutto anche qua)


Giorno 1:- stuccherò i crateri e le imperfezioni fatte dalla smerigliatrice con epossidica+ microfibre + addensante

ho fatto un pezzo di prova a poppa ed ho notato che la resina è molto lenta per cui ad ogni operazione lascerò passare un giorno per dar modo di indurire

(secondo voi qual'è il limite massimo di giorni di catalizzazione dopo i quali bisogna ricarteggiare tutto prima di stendere le successive mani?)

Giorno 2:- stenderò a rullo la resina epossidica e metterò un tessuto 160 grammi sovrapponendolo di qualche cm (x praticità farò il lavoro dall'alto al basso e non da poppa a prua,si lo so, era meglio quest'ultima scelta )

Giorno3:- stuccherò con stucco epossidico x finiture le sicure numerose imperfezioni(ne ho 2 kg ma ce ne vorranno altrettanto)

Giorno4:- carteggiatina delle sbavature poi stenderò a rullo due strato di resina, uno al mattino e un' altro la sera (se ha indurito)

Giorno 5:- primer epossidico 1 o 2 mani

Giorno6:- antivegetativa

Lato di dritta

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Lato di sinistra
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Pareri consigli graditissimi.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-04-2019 11:41 da tenentesam.)
28-04-2019 11:26
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GARIBALDI Offline
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Messaggio: #2
RE: Riparazione scafo con osmosi
Le procedure che hai esposto sono corrette in generale.Io dato il lavoro
che dovrai affrontare,farei sabbiare la carena,in modo che sei sicuro di
aver eliminato la parte ammalorata.

In barca a vela quando sei salito sei arrivato!! Grazie BULLO.
28-04-2019 21:40
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Utente non piu' attivo Offline
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Messaggio: #3
RE: Riparazione scafo con osmosi
per mia esperienza (limitata) personale ti posso dire nei casi peggiori ho visto la resina indurirsti completamente dopo 48h. Ma solitamente 24h sono quasi sempre stati più che sufficienti a poter iniziare i lavori successivi. Tanto te ne accorgi subito, se è appiccicosa devi aspettare. Non lesinare con il catalizzante, miraccomando. Le proporzioni sono assolutamente fondamentali per non avere una resina perennemente non indurita totalmente.

Visto che stai facendo questo lavoro, io fossi in te valuterei di metterci la coppercoat (tanto stai già facendo il fondo epossidico...).
Inoltre occhio, se stai stendendo una pelle supplementare, da stuccare ci sarà tanto (ma proprio tanto) in quanto la pelle rimane estremamente rugosa. Io valuterei di stendere lo stucco epossidico come consigliato da Cecchi addirittura con la spatola dentata. E comunque a prescindere da questo, ti consiglio di cercare su youtube i video di Cecchi, sono estremamente interessanti.

Buon lavoro!
29-04-2019 09:08
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Alessandro. Offline
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Messaggio: #4
RE: Riparazione scafo con osmosi
(28-04-2019 21:40)GARIBALDI Ha scritto:  Le procedure che hai esposto sono corrette in generale.Io dato il lavoro
che dovrai affrontare,farei sabbiare la carena,in modo che sei sicuro di
aver eliminato la parte ammalorata.

Assolutamente d'accordo, fai sabbiare lo scafo!

Lock Crowther Windspeed 38
29-04-2019 09:17
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oudeis Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #5
RE: Riparazione scafo con osmosi
(29-04-2019 09:08)Utente non piu attivo Ha scritto:  p. Le proporzioni sono assolutamente fondamentali per non avere una resina perennemente non indurita totalmente.

Visto che stai facendo questo lavoro, io fossi in te valuterei di metterci la coppercoat (tanto stai già facendo il fondo epossidico...).
Inoltre occhio, se stai stendendo una pelle supplementare, da stuccare ci sarà tanto (ma proprio tanto) in quanto la pelle rimane estremamente rugosa. Io valuterei di stendere lo stucco epossidico come consigliato da Cecchi addirittura con la spatola dentata. E comunque a prescindere da questo, ti consiglio di cercare su youtube i video di Cecchi, sono estremamente interessanti.

Buon lavoro!
Giusto, aggiungo che temperatura e umidità possono essere critiche nel processo. Sarebbe interessante anche conoscere gli spessori e la struttura dello stratificato. Dalle foto sembra una costruzione pesante di tipo antiquato, probabile ci siano diversi strati di stuoia e mat con abbondanza di resina, se l'osmosi non è andata in profondità avrai una corazzata88
BV!

Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
29-04-2019 09:32
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Utente non piu' attivo Offline
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Messaggio: #6
RE: Riparazione scafo con osmosi
cavolo, verissimo, fai super attenzione a non stendere la resina sotto il punto di rugiada. Rischi di trovarti un lavoro che dopo un anno va rifatto perchè la stratificazione si delamina. Visto con i miei occhi su una barca. Tra l'altro al telefono Cecchi (persona squisita, mandai un'email per informazioni e mi chiamò per un'ora, fantastico!) mi ripetette questa cosa svariate volte.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-04-2019 09:35 da Utente non piu' attivo.)
29-04-2019 09:34
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Alessandro. Offline
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Messaggio: #7
RE: Riparazione scafo con osmosi
aggiungo: è una presa a mare quella nella prima foto? Togli tutto prima di sabbiare!

Lock Crowther Windspeed 38
29-04-2019 09:42
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tenentesam Offline
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Messaggio: #8
RE: Riparazione scafo con osmosi
Grazie delle risposte, puntuali come sempre....
Prima di iniziare ho guardato ogni tipo di video ??

Sto facendo i calcoli della resina con due siringoni misurando quindi il volume, ora il tempo non aiuta, oggi sole domani piove ecc così si lavora male e tra l altro qualche giorno dovrò pur andare a lavorare per il pane..... Siccome le mezze giornate di lavoro sono 6 i tempi si dilatano, anche per questo chiedevo quanto tempo può passare massimo tra una lavorazione e la successiva senza che devo ricarteggiare per iniziare....

Lo spessore attuale della vetroresina già carteggiata (togliendo i due strati di mat) è 8 mm, quindi siamo credo ad un normale spessore, perché poi un tessuto da 160 fa proprio poco spessore ma se steso bene irrubustisce abbastanza.... Senza poi considerando che su alcuni punti ho dovuto togliere anche più andando a 6 mm....

La barca vale poco, ho preso una fregatura, se dovessi pure sabbiarla e fare trattamento con la cecchi (migliore marca) sarei fritto, sto facendo lavori in economia cercando di far attenzione alle giuste lavorazioni.... Di stucco ne servirà non poco.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-04-2019 10:13 da tenentesam.)
29-04-2019 10:07
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