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la barca poggia
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einstein Offline
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la barca poggia
Citazione:sergiolino ha scritto:
Citazione:beppe_rm ha scritto:

... le vele sono state costruite così come volute dal progettista?

... ed il problema potrebbe stare lì, nella differenza di portanze delle vele di oggi rispetto a quelle di ieri,

forse le due cose: la randa è più magra e il genoa è meno sovrapposto ?

Forse l'arcano sta proprio lì; ecco cosa ho trovato gironzolando in rete:.... L’altro aspetto necessario ad una valutazione del centraggio della barca è legato alla definizione del centro velico, cioè del centro di applicazione delle forze aerodinamiche. La posizione di centro aerodinamico CA varia in funzione di come sono regolate le vele: per esempio, quando si naviga al gran lasco e il vento apparente arriva sulle vele con un’incidenza di 90 gradi, il flusso della superficie sottovento della vela è completamente separato e la forza aerodinamica ha una risultante che agisce in corrispondenza del centro geometrico della vela; nelle andature dalla bolina al traverso, invece, le vele lavorano alla stregua di ali e, quindi, senza far separare la vena fluida, con il risultato che il centro delle forze aerodinamiche si sposta verso il bordo d’ attacco della vela stessa e quindi verso prua. E’ noto poi che una più una vela è magra, più si sposta a prua il suo CA e, viceversa, più il grasso di una vela è accentuato, più il suo CA si avvicina al centro geometrico della vela. Smagrendo o ingrassando le vele si influisce quindi sul bilanciamento della barca e, di conseguenza, sulla forza con cui si deve agire sulla ruota o la barra del timone.
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
21-07-2013 23:06
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beppe_rm Offline
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la barca poggia
esatto einstein; la barca gli e' diventata poggera perche' il centrovelico si e' spostato a prua; e non di poco, se l'armatore dice che deve rollare di 50-60 cm per ottenere l'equilibrio precedente; perche'? perche' il fiocco e' piu' efficiente rispetto alla randa (rispetto alla configurazione precedente)? perche' e' piu' grande? perche' la randa non e' a segno (ipotesi alla quale credo meno di tutte, perche' sarebbe una reazione troppo grande)? un mix tra queste ipotesi ed altre? io credo che la risposta essenziale sia la prima, ma e' ovvio che aspettiamo albert.
21-07-2013 23:37
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sergiolino Offline
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Messaggio: #23
la barca poggia
appena torno in barca e sperando di trovare un minimo di aria decente, farò le prove.
1. rimettere il vecchio genoa con la nuova randa e vecchia randa con nuovo genoa e cercare di capire le differenze.
2. mantenere più grassi la randa ed il genoa sempre per arretrare il C.A.
3. allungamento strallo spostando l'attacco di un foro sulla landa dell'avvogifiocco per arretrare di qualcosa la testa d'albero e (forse) di un po' il C.A.
21-07-2013 23:54
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albert Offline
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la barca poggia
Eccomi qua Big Grin, ma in questo caso temo di non avere in tasca la soluzione ....

Ognuno ha dato delle motivazioni in sè corrette, ma in questi casi non si può procedere a spanne o per tentativi, ma vanno calcolate le risultanti aerodinamiche delle due vele, e poi va calcolato il loro baricentro aerodinamico.

Ma, per capirci, dato che la forza aerodinamica varia in base al coefficiente di portanza, che dipende dalla forma dei profili della vela, e, come ha riportato einstein qui sopra, anche la posizione del centro di portanza varia a seconda del profilo e dipende dall'angolo di incidenza (più si lasca o si svergola più avanza, più si cazza più arretra), ci troviamo in presenza di una 'bilancia' in cui possono variare sia i pesi (forze aerodinamiche) che i bracci (le distanze dei punti di applicazione dal centro di deriva).

Di solito il problema di sergiolino si riscontra quando ad una barca si fa una delle due vele nuova e l'altra è vecchia e spanciata, e il velaio difficilmente farà una vela fuori standard per adeguarla a quella vecchia.

Difficilmente accade se la barca è nota, come in questo caso, e se le vele sono progettate correttamente con lo stesso standard; attualmente ci sono a disposizione dei velai alcuni programmi di analisi aerodinamica che calcolano pressioni, forze, posizioni delle stesse, efficienza, sia per le vele prese singolarmente che, nel caso di progetti di più vele, per le vele che interagiscono (i risultati cambiano sostanzialmente).

Ovviamente non è sufficiente acquistare a caro prezzo Wink (che poi incide sul prezzo della vela Wink) il software che ovviamente richiede anche la parte dedicata di progettazione/pannellatura/fibratura/analisi strutturale, ma bisogna sapere cosa si vuole ottenere e come interpretare i dati.

A questo punto sergiolino si sarà chiesto 'ma a me di tutto ciò chemme....'.... e purtroppo non saprei, dato che essendo già fatte le vele, gran parte del lavoro è già stato fatto, nel bene o nel male.

Il consiglio è di cercare di ingrassare i profili della randa e di provare a tenerla poco svergolata e cazzata al limite dello stallo, e di cercare di smagrire i profili del Genoa, ma senza doverlo sventare o svergolare eccessivamente.

Probabilmente, ma senza vedere una foto dal basso posso anche sbagliare, il grasso delle vele potrebbe essere troppo avanzato, e di conseguenza anche i due centri di pressione e dunque il centro velico. Non resta che provare con le opportune regolazioni (maggior tensione del paterazzo per il Genoa, eventuale allungamento dello strallo di prua o regolazione delle sartie basse per la randa) ed eventualmente interpellare il velaio per le opportune correzioni se ciò non bastasse.

Ciao
22-07-2013 00:28
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sergiolino Offline
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la barca poggia
grazie a tutti.
vi farò sapere.
... e buone vacanze !
Wink
22-07-2013 00:40
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beppe_rm Offline
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la barca poggia
@ albert
l'armatore dice che la barca diventa equilibrata rollando 50-60 cm di genova; vale a dire, spostando, ad occhio e croce, il centro velico di 30 cm: non ti sembra un po' troppo per essere corretto con smagrimenti di qua e di là ed allungamenti vari?
22-07-2013 04:51
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albert Offline
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la barca poggia
Citazione:beppe_rm ha scritto:
@ albert
l'armatore dice che la barca diventa equilibrata rollando 50-60 cm di genova; vale a dire, spostando, ad occhio e croce, il centro velico di 30 cm: non ti sembra un po' troppo per essere corretto con smagrimenti di qua e di là ed allungamenti vari?

Mah! Così alla cieca è difficile dare dei pareri, comunque bisogna vedere che forma ha il Genoa dopo che ê stato avvolto per 60-80 cm, perchè il problema potrebbe non essere di proporzioni così gravi se, durante l'avvolgimento il Genoa fa sacco e dunque si ingrassa molto in inferitura.

Ciao
22-07-2013 05:16
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beppe_rm Offline
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la barca poggia
beh, in effetti, senza aver visto neanche una foto capisco che sia difficile dare un parere ultimativo; ciononostante hai dato indicazioni molto precise, e suggerito più di quanto potessi immaginare.
merci, alla prossima
22-07-2013 20:06
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menego Offline
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RE: la barca poggia
Ciao amici, non so se il mio problema sia appropriato per questa discussione, ma evidentemente me lo farete sapere.
Ho da molti anni un SunOdyssey 33.1 con la quale mi capita oso fare qualche regatina...
Da un po' di tempo mi sono accorto che già con 8-10 nodi di vento, di bolina e mure a SX la barca tende leggermente all'orza, mentre con mure a DX la barca puggia e a parità di angolo (sempre circa 35°), mare, vento e pesi, la velocità scende in modo significativo!
Pensavo fosse un problema causato della distribuzione dei pesi interni (cucina a murata, zattera, acqua serbatoi ecc.) ma apparentemente non centrava nulla, quindi ho pensato di dare uno sgruardo all'assetto dell'ablero.
Con il metodo della misurazione della centratura, utilizzando la drizza della randa alla quale avevo legato un peso (circa 10 kg), notavo una certa differenza (circa 5 cm in più sul lato DX). Corretta questa errata inclinazione con la regolazione del sartiame riprovavo a fare bolina ma il problema persisteva.
Premetto che l'armo usa un paterazzo a Y rovesciata, tal volta per alare la barca e per far entrare il bliancino della gru, il cantiere rimuoveva uno dei due tiranti che vanno verso la piastrina triangolare alla quale è fissato il paterazzo per poi ripristinare il tutto ...almeno così sembrava.
Lo scorso sabato, stando in porto e seduto a poppa e perfettamente al centro barca, mi cade l'occhio proprio sul paterazzo che trovo disassato e verso SX rispetto all'albero. Osservando poi il tirante di DX noto che mancavano all'appello oltre 3 cm.
Ho provveduto a tesare questo tirante quanto quello di SX ma per mancanza di tempo non ho potuto verificare l'effetto in mare.
Chiedo: poteva essere questo il problema del comportamente anomalo in navigazione ? Se fosse gradito posso postare un brevissimo video delle andature di bolina dove si nota benissimo questa anomalia.
Grato per il supporto che qualcuno vorrà darmi, vi saluto cordialmente.
03-06-2019 13:01
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bullo Offline
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RE: la barca poggia
Controlla la pinna dio deriva.-
04-06-2019 13:02
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RMV2605D Offline
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Messaggio: #31
RE: la barca poggia
(04-06-2019 13:02)bullo Ha scritto:  Controlla la pinna dio deriva.-

E anche il timone.

A me è capitato che dopo il rifacimento del timone la barca tirasse da un lato: era una dissimetria per il "risucchiamento" di un lato in chiusura della pala.

Dato stucco con spatola rigata e tirato con dime ribaltate da una parte all'altra è tornato neutro.

898989
04-06-2019 14:03
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