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31-01-2008, 20:13
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-01-2008, 20:23 da yukasdog.)
prese con il telefonino sigh. lo scafo oggi
[hide][Immagine: .][/hide]
la deriva nuova pronta per la saldatura delle pelli esterne in inox
[hide][Immagine: .][/hide]
particolare della deriva, con la dima naca intorno
[hide][Immagine: . 2.jpg][/hide]
ancora la deriva con particolare del nuovo attacco bulbo
[hide][Immagine: . part.jpg][/hide]
meta' della lama di deriva che ho fatto e scartato perche' troppo 'sborona',gia' piegata,con due diverse opzioni delle centinature interne e incastri dei longheroni di struttura:
[hide][Immagine: . 6.jpg][/hide]
la tuga pronta per la stuccatura, la foto non rende, e' molto piu' bella di quel che sembra  , in due pezzi separati, cm 220 x140 alta 46 cm, pesa 6 kg
[hide][Immagine: .][/hide]
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ciao Yukasdog, interessanti le foto.
c'è un altro 3d in cui parli dei lavori che stai facendo o hai iniziato con queste foto?
in questo caso, cosa stai facendo oltre alla chigia?
la tuga: ho letto 6 kg????
ma regge?
ciao marco
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Complimenti - ottimo lavoro
una domanda (mi interessa anche per la mia) come ed in base a quale logica hai calcolato il peso del bulbo
ciao
Fiore
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31-01-2008, 22:01
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-01-2008, 22:03 da yukasdog.)
il bulbo e' quello che c'era gia',cambiato gli attacchi e rifatto ex novo la deriva,
nella foto 2 vedi contro il muro un pezzo della lama precedente.
la tuga, ci siamo saliti sopra in 3 e non fa una piega, e'in carbonio e PU
la barca e' misconosciuta, modello blizzard, 7.90 x 2.40,pescaggio 2.00 ,crociera libera del garda,molto veloce ma anche difficile,
fatte 4 questa e' la numero 2, delle due rimaste sul lago
una e' in un cantiere da anni,l'altra e' in germania.
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Yukas, oltre ai prigionieri metti anche un paio di barre filettate dal bulbo alla sentina.
Se riesci allargati un pò (con una piastra + contropiastra serie) a livello di giunzione deriva/carena e non lesinare in rinforzi in quel punto.
Dalle foto si capisce che fate lavori in carpenteria di buon livello; non si vede lo scheletro della lama...
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Fiore: Chiama Taddei e fatti dire da lui come erano calcolati i 700 e rotti kili della lama dello Stag 32.
Poi basterà fare qualche conticino con le funzioni delle leve...
L'alternativa sarebbe di smontare la deriva, aprirla e vedere dove è il piombo (lo Stag 32 aveva deriva in scatolato con piombo all'interno): Negli anni ottanta però le barche si modificavano più di oggi, e magari ci hanno messo le mani più volte: ne consegue che rischi di non averci i dati di progetto bensì quelli delle modifiche...
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grassie Masino,la lama mi piace adesso, speriamo sia solida
per le barre filettate lunghe e' tardi, non disassembliamo piu',ci sono due piccole travi ad H interne che vanno a tutta lunghezza,invece per la giunzione in carena, li in effetti c'era il problema precedente, oltre a rinforzare il fondo scafo in composito,
siccome non volevo ne voglio tagliare lo scafo e la piastra sotto e' piccoletta, faccio una contropiastra allargata che va a collegarsi ai madieri,prima era appiccicato con tre ferri ad U trasversali di 40 cm, troppo poco, lo scafo fletteva, da li' la decisione di segare via tutto.
vai a rileggerti il post sulle appendici, ho fatto una correzione, perche' mi sa che ero stato un po' asino e poco sensibile.
mi scuso, ciao ciao
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da masino
Yukas, oltre ai prigionieri metti anche un paio di barre filettate dal bulbo alla sentina.
Se riesci allargati un pò (con una piastra + contropiastra serie) a livello di giunzione deriva/carena e non lesinare in rinforzi in quel punto.
Dalle foto si capisce che fate lavori in carpenteria di buon livello; non si vede lo scheletro della lama...
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
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Bel barchino, a spanne viste le linee d'acqua in poppa dovrebbe volare.
- Quanto manca alla boa?
- Zitto e schiaccia!
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31-01-2008, 23:20
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-01-2008, 23:21 da bistag.)
Un bel lavoro di carpenteria metallica.
Spero tu abbia un ingegnere navale che ti stia consigliando e dando un supporto tecnico?
Masino ti ha dato un buon consiglio! fare modifiche al bulbo/deriva senza avere fatto bene i calcoli e conoscere le strutture e gli sforzi che sono coinvolti specialmente su un barchino tecnico come quello in fotografia è quanto di più rischioso si possa fare!
Quando una barca del genere è in navigazione sai gli sforzi che sono coinvolti? il rischio di perdere tutto e mettersi la barca in testa sono notevoli.
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Complimenti Yukasdog, bel lavoro veramente!!
Mi interessa rubarti qualche 'trucco'.
Tutte quelle dime hanno avuto la funzione di impedire che tutto l'ambaradan flettesse sotto saldatura. Sbaglio?
E quegli intagli a che cosa sono serviti? Per infilarci delle piattine che tenessero il profilo costante per tutta la lunghezza?
... non puoi farmi vedere  ste cose  senza dirmi niente !!!!!
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01-02-2008, 03:19
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-02-2008, 03:22 da yukasdog.)
con ordine:
Bistag, l'ingegnere c'e', ma i calcoli mica me li ha mandati,
quando arriveranno la deriva sara' gia bella lucidata e via.
Visto il dubbio ho abbondato, buttandoci dentro qualche kilo in
inox piu' del dovuto nei punti di trazione e facendomi calcoli
approssimativi da solo,con riferimento la vecchia lama.
vedrai che va benone. 
per Sonmi, le dime servono a tenere le pelli di inox al loro posto
nella precisa forma del profilo . Servono anche per la saldatura come
dici giustamente,se noti nella figura trapezioidale le dime si
rimpiccioliscono in proporzione a scendere, fare la curvatura giusta
e' stato una botta di . chissa'. Il maggior carico nella deriva
e' sopportato proprio dalle lame inox esterne, 20kg di peso e 2.5 mm di
spessore, gli intagli servono per saldare le lame esterne ai longheroni
interni verticali ad H che guarda caso, passano proprio li' 
sono un po' piccoli, prima di saldare li allarghiamo un po'.
se invece ti riferisci agli intagli nelle centine interne,a forma di pesce eh si..
servivano a infilare piatti in costa, ma era materiale sprecato, meglio i profili ad H che ho messo in quella definitiva.
ciao
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Ai tempi gli scatolati di deriva per barche tipo la tua si facevano con gli spessori che hai detto: parliamo di scatolati da riempire in parte con il piombo e quindi senza siluro, ma con pescaggi in genere più modesti.
Tu hai scelto una lama stretta; rinforzerei la parte alta (due lamiere sovrapposte), almeno per la parte che poi andrai a saldare sulla piastra; insomma, un colletto di una decina di cm...
Occhio belin: le lame si criccano lì  !
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da yukasdog
con ordine:
Bistag, l'ingegnere c'e', ma i calcoli mica me li ha mandati,
quando arriveranno la deriva sara' gia bella lucidata e via.
Visto il dubbio ho abbondato, buttandoci dentro qualche kilo in
inox piu' del dovuto nei punti di trazione e facendomi calcoli
approssimativi da solo,con riferimento la vecchia lama.
vedrai che va benone. 
per Sonmi, le dime servono a tenere le pelli di inox al loro posto
nella precisa forma del profilo . Servono anche per la saldatura come
dici giustamente,se noti nella figura trapezioidale le dime si
rimpiccioliscono in proporzione a scendere, fare la curvatura giusta
e' stato una botta di . chissa'. Il maggior carico nella deriva
e' sopportato proprio dalle lame inox esterne, 20kg di peso e 2.5 mm di
spessore, gli intagli servono per saldare le lame esterne ai longheroni
interni verticali ad H che guarda caso, passano proprio li' 
sono un po' piccoli, prima di saldare li allarghiamo un po'.
se invece ti riferisci agli intagli nelle centine interne,a forma di pesce eh si..
servivano a infilare piatti in costa, ma era materiale sprecato, meglio i profili ad H che ho messo in quella definitiva.
ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
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masino sei tremendo 
ok non li vedete, ma i prigionieri della piastra che entra
nello scafo avanzano fuori sotto,li ho tenuti lunghi , ho avuto questa pensata mentre
assemblavamo, che ne dici di una 'ghetta' come diavolo si chiama
tecnicamente, un allargo in dima poco sotto lo scafo, serve per
l'idrodinamica e puo' servire per quello che dici tu.
Mi volete fare lavorare eh? va bene, lo facciamo, a grazie per
avere a cuore la nostra incolumita'
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Sono pignolo, non solo tremendo!
Con la deriva abbiamo una leva di terzo genere, ed è ovvio aspettarsi sollecitazioni maggiori proprio nel punto di giunzione deriva carena.
Hai usato il vecchio bulbo... Hai per caso aumentato il pescaggio?
La ghetta o mutanda che dir si voglia può offrire a volte qualche vantaggio idrodinamico (sulle turbolenze), ma per quanto possibile è da preferire una giunzione 'piana' piuttosto che la ghetta.
Quanti mm di VTR hai in sentina in zona prigionieri?
La tua è una barca in kevlar?
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01-02-2008, 06:01
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-02-2008, 06:10 da yukasdog.)
qui un po' di numeri
il bulbo e' lo stesso di prima, il pescaggio e' di 1 cm (un centimetro)
piu' profondo (sono al limite assoluto di stazza--cazz errore mio),
la deriva precedente aveva una corda di 43 cm area rettangolare,
internamente 3 piatti verticali trasversali
da mm 1055 di spessore non intelaiati. spessore lamiera 2 mm. In ferro buono
(fe 500).
la deriva attuale ha la corda lunga da 38 cm, quella corta da 32, internamente
ha due putrelline ad H da mm 8 di spessore (30x30 x 40 sezione minima, rastremata
a salirefino a 30x30x 55),intelaiate a 4 centine orizzontali , piu' tre tubi di direzione da 2 mm,
piccolo diametro che non fanno un caz, lamiera esterna 2.5 mm. Tutto inox 304
(10% piu' buono in termini meccanici del ferro 500)
bulbo prima era collegato con due prigionieri in linea da 26, li ho riutilizzati
inglobandoli in una piastra inox da 12 con aggiunti due prigionieri passanti da 22,
la piastra di fissaggio in chiglia era 10 mm x 500x 104, adesso e' 12 mm x 500x104
inox, le travi ad H attuali sono passanti, attraversano questa piastra e la piastra del
bulbo e sono saldate sopra e
sotto, 6 prigionieri da 20 in sentina, rimangono gli stessi ma in inox. La sentina
viene rinforzata e le contropiastre maggiorate.
il momento di inerzia della trave attuale e' superiore del 10% al precedente, calcolandolo
nella sua sezione piu' stretta ,al bulbo, aggiungiamo la resistenza maggiore del materiale
e spererei che se sbulbo sono sfigato hehehehe. .' meglio andarci con i piedi di piombo
la sentina e' laminato pieno da 20 mm, in vetro + epossidico, 4 madieri corti interni,
nella zona deriva, da rinforzare.
I calcoli dell'Ing saranno pronti in una decina di giorni,dice
(li aspetto da un .)
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Dovresti essere a posto.
Con 20 mm non se ne parla proprio di togliere materiale per allargare l'incasso.
Abbonda con la contropiastra interna (fa una specie di sella e la incolli con sika.
Sotto stucca la giunzione dopo aver messo il sigillante.
Non dovrebbe muoversi; nel caso si andasse oltre un banale/minimo assestamento, se ne riparla: ricordati - di tanto in tanto - di andar sotto a verificare. ANDRA' BENE !
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da yukasdog
qui un po' di numeri
il bulbo e' lo stesso di prima, il pescaggio e' di 1 cm (un centimetro)
piu' profondo (sono al limite assoluto di stazza--cazz errore mio),
la deriva precedente aveva una corda di 43 cm area rettangolare,
internamente 3 piatti verticali trasversali
da mm 1055 di spessore non intelaiati. spessore lamiera 2 mm. In ferro buono
(fe 500).
la deriva attuale ha la corda lunga da 38 cm, quella corta da 32, internamente
ha due putrelline ad H da mm 8 di spessore (30x30 x 40 sezione minima, rastremata
a salirefino a 30x30x 55),intelaiate a 4 centine orizzontali , piu' tre tubi di direzione da 2 mm,
piccolo diametro che non fanno un caz, lamiera esterna 2.5 mm. Tutto inox 304
(10% piu' buono in termini meccanici del ferro 500)
bulbo prima era collegato con due prigionieri in linea da 26, li ho riutilizzati
inglobandoli in una piastra inox da 12 con aggiunti due prigionieri passanti da 22,
la piastra di fissaggio in chiglia era 10 mm x 500x 104, adesso e' 12 mm x 500x104
inox, le travi ad H attuali sono passanti, attraversano questa piastra e la piastra del
bulbo e sono saldate sopra e
sotto, 6 prigionieri da 20 in sentina, rimangono gli stessi ma in inox. La sentina
viene rinforzata e le contropiastre maggiorate.
il momento di inerzia della trave attuale e' superiore del 10% al precedente, calcolandolo
nella sua sezione piu' stretta ,al bulbo, aggiungiamo la resistenza maggiore del materiale
e spererei che se sbulbo sono sfigato hehehehe. .' meglio andarci con i piedi di piombo
la sentina e' laminato pieno da 20 mm, in vetro + epossidico, 4 madieri corti interni,
nella zona deriva, da rinforzare.
I calcoli dell'Ing saranno pronti in una decina di giorni,dice
(li aspetto da un .)
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01-02-2008, 06:29
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-02-2008, 06:30 da matteo1783.)
Deve essere emozionante fare certi . uno scafo veramente bello e corsaiolo. Complimenti e ancora complimenti per aver seguito con minuziosa attenzione i profili NACA.
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da yukasdog
la tuga, ci siamo saliti sopra in 3 e non fa una piega, e'in carbonio e PU
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
ciao yukas, chi ha fatto la tuga? sai vorrei farmi una passerella leggera in fibra senza spendere il capitale che chiedono di solito,
e sto cercando informazioni.
grazie
marco
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