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Consiglio per far carena in autonomia.
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kavokcinque Offline
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Consiglio per far carena in autonomia.
Quest'anno avrei tempo a disposizione per cui vorrei mettere la barca nello spazio a terra del mio Circolo e fare da me. Alla fine cantiere che vai insoddisfazione che provi. Se non è questo è quello, i lavori li fanno tirando via sui tempi di lavorazione e con poca attenzione con risultati discutibili e cmq pagati. Ho fatto personalmente carena per anni fino al 2000. Poi fatta fare. Non sono aggiornato e necessito di consigli. La barca che ho comprato 3 anni fa, del 2008, sembra sempre eseere stata trattata con sutolevigante. Non ha molto spessore, salvo vicino al galleggiamento dove alcuni distacchi consigliano di carreggiate a fondo e stuccare. Il bulbo, fatto trattamento epossidica in cantiere lo scorso anno, è stato stuccato poco, per cui dovrei fare una stuccatura completa ben fatta.
Chiedo come mi consigliate di procedere per carteggiate la carena e il bulbo, quali apparecchiature acquistare,(esistono rotorbiyali ad acqua?) che tipo di stucco utilizzare per pareggiare la linea di galleggiamento e quant altro mi può essere utile. Pensavo di dare in carena due mani di Ticoprene che si può dare su vecchie antivegetativa. Sul bulbo una volta carteggiato una ulteriore mano di epossidica uguale a quello dato in cantiere lo scorso anno.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-09-2020 15:43 da kavokcinque.)
08-09-2020 15:39
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francidoro Offline
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Messaggio: #2
RE: Consiglio per far carena in autonomia.
sono certamente limitato io, ma cosa vuol dire "Non ha molto spessore, salvo vicino al galleggiamento dove alcuni distacchi consigliano di carreggiate a fondo e stuccare".
Immagino che "carreggiate" sia carteggiare. Ma perché stuccare ? E' per caso venuto via del gelcoat e della resina ? Non penso, penso invece che si tratti di vecchia antivegetativa e basta.
Io carteggerei fino a portare in pari, senza stuccare. Se è come ho capito io. Se diversamente, allora non ho capito.
Per il resto, fare carena è il lavoro più alla portata del "fai da te" che ci possa essere in campo nautico. Se hai un rimessaggio che te lo fa fare tientelo stretto e curatelo come un figlio.
La strada la conosci, è irta di olio di gomito, mal di schiena (se hai una certa età) e magari anche un poco di sudore. Ma è come hai detto te : conviene fare da se, si ottiene un risultato migliore e si risparmia anche ben più del 50%.
Rotorbitali ad acqua, per fare carena la vedo dura. Anzi, rotorbitale con carta grana grossa e via a correre
Sui prodotti da utilizzare, si apre un mondo.

Nihil credendum nisi prius intellectum
(Abelardo)
08-09-2020 16:23
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bludiprua Offline
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Messaggio: #3
RE: Consiglio per far carena in autonomia.
Solo qualche punto di riflessione:
- personalmente credo che carteggiare l'AV sia la cosa peggiore del mondo, piuttosto che carteggiare preferisco il raschietto a due mani
- molti cantieri pretendono (giustamente) una rotorbitale con sistema di aspirazione vedi Rupes
- se stucchi devi arrivare al fondo e togliere, almeno nella zona, l'AV completamente
- se sul bulbo vuoi dare l'epossidica devi togliere tutto per bene
Io alerei e poi mi farei un'idea più precisa del lavoro che serve (e che hai voglia di fare).
08-09-2020 17:25
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orteip Offline
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Messaggio: #4
RE: Consiglio per far carena in autonomia.
Poca spesa, tanta resa, senza aspirapolvere e quasi zero polvere oltre che posso assicurare funzioni alla perfezione...Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
08-09-2020 17:33
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kavokcinque Offline
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Messaggio: #5
RE: Consiglio per far carena in autonomia.
Questa non la conoscevo, se dei soddisfatto te...Che grana di dischi consigli? La carena la curo spesso con il bombolino..La conosco palmo a palmo.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-09-2020 18:03 da kavokcinque.)
08-09-2020 17:58
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orteip Offline
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Messaggio: #6
RE: Consiglio per far carena in autonomia.
in gergo si chiama giraffa perchè si estende (fino a 3 Mt mi pare) e consente di carteggiare i soffitti senza usare la scala e senza riempirsi di polvere ma nello specifico, senza diventare blu ma molto più importante senza fare contorsionismo sotto la barca con conseguente mal di schiena. Ha la testa snodabile e carteggia che è una meraviglia, velocemente e senza quasi pressione. Unica attenzione è che il suo piatto non vibra ma seppur lentamente ruota in modo costante e quindi carteggia molto più di una normale rotorbitale quindi consiglio di fare come ho fatto io all'inizio ovvero di utilizzare carte fine e man mano che si fa la mano aumentare la grana. Ormaio che ho la mano io invece faccio il contrario, comincio con una veloce passata di grana 80 a togliere il grosso e poi passo la 120 a spianare bene tutto.

PS - Se dovessi prenderla, per la carena è meglio acquistare a parte nei negozi di pitture od anche nei magazini che vendono materiale edile i dischi retinati che a differenza di quelli di carta a 10 fori, essendo fatti a rete consentono una migliore aspirazione della polvere portando la sua produzione libera quasi a zero ma ricordati di svuotare e pulire frequentemente il sacchetto soffiandolo anche.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-09-2020 18:19 da orteip.)
08-09-2020 18:15
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francidoro Offline
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Messaggio: #7
RE: Consiglio per far carena in autonomia.
wow non la conoscevo

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(Abelardo)
08-09-2020 18:28
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kavokcinque Offline
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RE: Consiglio per far carena in autonomia.
Ok grazie. @francidoro Si hai capito nel senso giusto.
08-09-2020 18:28
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bludiprua Offline
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Messaggio: #9
RE: Consiglio per far carena in autonomia.
Ma pensa quante se ne scoprono!
08-09-2020 20:50
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tommy62 Offline
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RE: Consiglio per far carena in autonomia.
ho una discreta esperienza di carena e di trattamento epossidico (appena fatta tra la fine del lock-down e luglio). Quella rotorbitale non mi convince perché ha un platorello con un diametro (225 mm) esagerato per la barca, sicuramente andrà bene per i muri, ma la barca ha tanti punti stretti e curvi che necessitano di un platorello sui 115 / 125 mm. Molto più versatile un bidone aspiratutto della LAVOR, aspira polveri e liquidi, ha un tubo di 4 metri che ti consente anche di fare tanto senza spostarlo. Ne ho uno da 10 anni e va che è una bellezza con adattatori che si collegano alla rotorbitale per cui zero polvere!! I piccoli distacchi dell'antivegetativa vanno livellati con rotorbitale Per il bulbo, quest'anno ho fatto un trattamento col ciclo Cecchi e devo dirti che la barca è davvero cambiata, fila che è una meraviglia. il mio bulbo è in ghisa, ho portato tutto a metallo, due passate di Ferox, due mani di primer epossidico Nautilus, stuccatura con epossidica e addensante Microfiller Power con spatola dentata piccola, levigatura a livellare, stuccatura finale e poi un'altra mano di epoxy primer. infine antivegetativa Quando stucchi il bulbo e il timone abbi cura di fare in modo che il profilo poppiero sia ad angoli retti, per una maggiore idrodinamicità
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-09-2020 15:58 da tommy62.)
15-09-2020 15:55
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kavokcinque Offline
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RE: Consiglio per far carena in autonomia.
Si sicuramente ci vuole anche in aggiunta alla grossa da muro una rotorbitale piccola. Il bulbo il cantiere avrebbe dovuto stuccarlo con il sistema Cecchi, ma troppo lavoro...avevano fretta. Vedrò di farlo da me come suggerisci.
15-09-2020 17:00
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orteip Offline
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RE: Consiglio per far carena in autonomia.
@Tommy62 - Per il bulbo sicuramente quel platorello è grande per il resto è proporzionato alla barca dove ovviamente su un 9,70 Mt le curve sono più strette mentre su un crociera di 12/14 Mt sono molto ma molto più ampie e soprattutto, le carene sono quasi piatte.
Per il resto, con un platorello grande non hai alcun problema a lavorare su curve strette od ampie che siano a patto che queste siano però convesse e non concave ed in uno scafo sono convesse in quasi tutte le parti tranne all'attaccatura del bulbo. Ovviamente con un platorello grande in una curva convessa lavora solo la parte centrale del disco in rapporto al raggio di curvatura: più è stretta la curva più è piccola la parte centrale del disco che lavora, più è ampio il raggio di curvatura e più è grande la parte di disco che lavora fino quasi alla totalità nella pancia delle nostre barche quindi, molto meglio di un'orbitale ma semplicemente perchè ha il disco che ruota e non vibra quindi mangia più velocemente; perchè mangiando più velocemente e sfruttando lo stesso spazio di lavoro della rotorbitale nelle curvature strette dello scafo ma sfruttando invece il disco più grande nelle altre parti io sono anni che in meno di mezza giornata preparo la barca e se dovessi fare il piling a cui sono andato vicino molte volte ovviamente per mia scelta, non impiegherei più di una giornata e perchè estendendosi mi consente di lavorare senza contorsionismi e senza mal di schiena.
Poi ovviamente ognuno è libero di adottare i sistemi che crede più adatti alle proprie capacità ma senza aver provato entrambi le soluzioni a fondo come ho fatto io, resta difficile dare un giudizio coerente.

PS - Ci tengo a precisare che non ho partecipazioni quindi nessun interesse a far acquistare questo o quel prodotto ma come detto, sono anni che utilizzo questo attrezzo con grande successo e con grande risultati che volevo condividere e chi mi conosce di persona sa binissimo che per accontentare un tipo come me è assai difficile... 19
15-09-2020 17:08
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Argo74 Offline
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Messaggio: #13
RE: Consiglio per far carena in autonomia.
Festool rotex 90 più Mirka 125 più aspirapolvere automatico festool .


Però sono altri costi.

Attenzione alla rotex che in modalità aggressiva con grana grossa fa i buchi .

[size=small]'na grattata, 'na pittata e par nanca doperata. (mckewoy docet)[/size]
16-09-2020 10:37
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andros Offline
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Messaggio: #14
RE: Consiglio per far carena in autonomia.
le cose come sempre vanno viste da varie angolazioni e questa è la mia:
lascia perdere il ticoprene a meno che non abbia seri problemi di distacco.*
hai delle mancanze?(buchi di avegeto) livelli con due o tre o quattro mani di avegeto.
scartavetrare prima di ridare l'avegeto?perchè se tutto è pari?
basta uno straccio e acqua ragia,una prima passata per pulire una seconda passata a zone prima di dare avegeto leggermente diluita con acqua ragia.
seconda e terza ,se occorre, mano con avegeto non diluita.
poca fatica,poca spesa e risultato assicurato.

*quando ho raschiato la mia ho maledetto il ticoprene, e chi l'aveva dato,perchè aveva formato uno strato duro sopra avegeto da raschiare.in pratica lo strato era formato da due pelli una relativamente morbida sopra al ticoprene e una dura sotto.
5 gg per raschiare via quella,scusate il francesismo,merdaccia.

quando muori,non sai di essere morto,non soffri tu ma soffrono gli altri. la stessa cosa quando sei un imbe..lle

16-09-2020 15:41
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bullo Offline
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RE: Consiglio per far carena in autonomia.
Se è auto levigante viene via con la carta water-proof 80. Se matrice dura ci vuole il raschietto.
Una volta portata a gel non serve stuccare. Per il bulbo quando sei arrivato alla pittura epossidica puoi stuccare le imperfezioni e poi levigare.-
16-09-2020 17:45
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kavokcinque Offline
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RE: Consiglio per far carena in autonomia.
(16-09-2020 15:41)andros Ha scritto:  le cose come sempre vanno viste da varie angolazioni e questa è la mia:
lascia perdere il ticoprene a meno che non abbia seri problemi di distacco.*
hai delle mancanze?(buchi di avegeto) livelli con due o tre o quattro mani di avegeto.
scartavetrare prima di ridare l'avegeto?perchè se tutto è pari?
basta uno straccio e acqua ragia,una prima passata per pulire una seconda passata a zone prima di dare avegeto leggermente diluita con acqua ragia.
seconda e terza ,se occorre, mano con avegeto non diluita.
poca fatica,poca spesa e risultato assicurato.

*quando ho raschiato la mia ho maledetto il ticoprene, e chi l'aveva dato,perchè aveva formato uno strato duro sopra avegeto da raschiare.in pratica lo strato era formato da due pelli una relativamente morbida sopra al ticoprene e una dura sotto.
5 gg per raschiare via quella,scusate il francesismo,merdaccia.
Avevo mandato una e mail alla Veneziani per informazioni sul Ticoprene, stucccature ecc. Gentilissimi mi hanno telefonato oggi. Confermano quanto dici. Mi dicono di carteggiare bene abbassando i vecchi strati di antivegetativa, dove eventualmente ci sono distacchi con geal coat a vista dare un po' di Ticoprene come aggrappante. Mai stuccare se non direttamente sul geal coat o fondo epossidico.Mi hanno anche fatto presente che se faccio tutta la carena con il Ticoprene suo tesidui della vecchia antivegetativa poi si va incontro all inconveniente che hai sperimentato tu.

(16-09-2020 17:45)bullo Ha scritto:  Se è auto levigante viene via con la carta water-proof 80. Se matrice dura ci vuole il raschietto.
Una volta portata a gel non serve stuccare. Per il bulbo quando sei arrivato alla pittura epossidica puoi stuccare le imperfezioni e poi levigare.-

Bullo, mi piacerebbe carteggiare ad acqua, ma dovrei farlo tutto a mano su 12 mt x 4 mt. Magari ci fosse un orbitale ad acqua!
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-09-2020 22:45 da kavokcinque.)
16-09-2020 22:40
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Sikander Offline
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RE: Consiglio per far carena in autonomia.
(08-09-2020 17:33)orteip Ha scritto:  Poca spesa, tanta resa, senza aspirapolvere e quasi zero polvere oltre che posso assicurare funzioni alla perfezione...Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

L'avevo presa in considerazione anch'io per fare dei lavori. Tuttavia ho dei dubbi; considerato che la tieni per il manico, e che il motore è all'estremità, il braccio di leva (peso del motore moltiplicato per la lunghezza del manico) alla lunga non stanca le braccia ?
Smiley33
17-09-2020 03:59
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Sikander Offline
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RE: Consiglio per far carena in autonomia.
Quoto quanto consigliato, assolutamente non ne vale la pena, almenochè tu non abbia discontinuità vistose.
MA...se proprio vuoi spaccarti la schiena a togliere la vecchia A.V. almeno aiutati con del gel sverniciante, possibilmente ad acqua (tu parlavi di Veneziani, ne fa uno proprio all'acqua).

Per quel che riguarda la levigatrice ad acqua esistono, ma costano un bordello e per un lavoro una tantum non ti conviene.

Giusto per amore della discussione, io ho verniciato con vernice bicomponente poliuretanica a base METALLIZATA e siccome dovevo dare il trasparente (ne ho fatte tre mani) dovendo levigarlo con grane ultrafini dalla mille in sù (oltre alla lucidatura), per non rovinarlo con il riscaldamento da attrito, ho collegato al compressore una levigatrice ad aria compressa a cui ho collegato la canna dell'acqua. Cosa pooco tra le 40 e le 80 euro. Tuttavia ognitanto mi dovevo fermare per aspettare che il compressore si ricaricasse. Divertante da fare solo con il sole e il caldo. 43
17-09-2020 04:15
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orteip Offline
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RE: Consiglio per far carena in autonomia.
(17-09-2020 03:59)Sikander Ha scritto:  L'avevo presa in considerazione anch'io per fare dei lavori. Tuttavia ho dei dubbi; considerato che la tieni per il manico, e che il motore è all'estremità, il braccio di leva (peso del motore moltiplicato per la lunghezza del manico) alla lunga non stanca le braccia ?
Smiley33

Il motore non è grande e quindi il tutto non pesa in modo eccessivo ed è gestibile facendo qualche pausa come la faresti comunque con la rotorbitale per via delle braccia tenute sempre in alto. Con questa le pause sonp inferiori perchè le braccia sono rivolte in basso e comunque, la velocità di lavoro svolta compensa abbondantemente le pause
17-09-2020 07:06
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bullo Offline
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RE: Consiglio per far carena in autonomia.
Kavok, se tutti gli anni si carteggia come si faceva con la barca da regata non si formano le croste.
Circa 4 ore di lavoro e la carena era come un'uovo barca lunga 13,72 ma leggera 4,5 ton 11 m. al galleggio.
17-09-2020 08:46
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