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impianto elettrico
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sglins61 Offline
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Messaggio: #1
impianto elettrico
Salve c'è qualcuno che mi suggerisce come rifare un impianto elettrico su una barca da crociera:

schemi,elementi da usare tipo di cavi ecc.

grazieBig Grin

Spostata da Edolo per ristrutturazione forum
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-09-2010 01:35 da Edolo.)
12-01-2009 01:32
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maema Offline
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Messaggio: #2
impianto elettrico
dovresti almeno darci qualche indicazione, tipo capacita batterie, n. alternatori e tipo, numero utenze: luci,frigo,pompe etc.., corrente del caricabatterie etc..
ciao

L'ottimismo è solo carenza di informazioni...
12-01-2009 01:39
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sglins61 Offline
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Messaggio: #3
impianto elettrico
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da maema
dovresti almeno darci qualche indicazione, tipo capacita batterie, n. alternatori e tipo, numero utenze: luci,frigo,pompe etc.., corrente del caricabatterie etc..
ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

grazie per il supporto,

ora: attualmente ci sono due batterie traqdizionali da 100A/h alternatore da 12v 400W il resto non ho dati sottomano, ma dato che la barca ha più di 20anni penso che potrei ri-progettare il tutto considerando l'attuale stato della tecnica (pannelli solari ecc) cosa dite....
12-01-2009 02:44
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maema Offline
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Messaggio: #4
impianto elettrico
Non so di che barca si tratta misure etc..
Comunque tanto per provare ti allego uno schema che vale intanto per la ricarica delle batterie (ne ho aggiunta uno visto che sei in fase di refitting..) e prelievo alimentazioni in c.c. L'alternatore rappresentato è con feedback esterno, che viene utilizzato per compensare la caduta del separatore a diodi, altrimenti conviene cambiare metodo per ricaricare entrambe le batterie. Ti ho segnato il filo in giallo perchè spesso è di quel colore, oppure lo trovi come un filo che esce sul retro alternatore e si va a infilare con un faston sul B+ dove è attaccato il cavo positivo per la ricarica delle batterie.
Ho messo un parallelo a pulsante che ritengo più sicuro poichè impossibile da dimenticare. Ed uno shunt sul negativo serv. utilizzato dal monitor batterie per avere sempre sott'occhio la capacità residua, la corrente di carica dell'alternatore o del caricabatteria e infine la corrente consumata dalle varie utenze...ovviamente puoi eliminarlo se lo ritieni inutile.
Fammi sapere..
ciao


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12-01-2009 03:49
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maurizio.bergozza Offline
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Messaggio: #5
impianto elettrico
ciao maema,

ho letto ed analizzato con piacere lo schema da te proposto, presentato con chiarezza ed evidente competenza (ad esempio uso di simboli a norma)

non so se altri hanno dubbi o chiarimenti da chiedere simili ai miei, in ogni caso approfitto del tema aperto e te li espongo

quando dici alternatore con riferimento di tensione esterno ti riferisci implicitamente ad un regolatore esterno oppure al regolatore incorporato nell'alternatore?

lo staccabatterie sul negativo comune ha lo scopo di isolare totalmente gli impianti quando non in esercizio?

che cosa implica mettere il fusibile del banco servizi sul negativo anzichè sul positivo?

alternatore e motorino di avviamento a poli isolati o con il negativo collegato al blocco motore? In caso è possibile (e in che modo) isolare i terminali negativi nei comuni alternatori e motorini di avviamento?

infine, se i due banchi di batterie sono diversi tra loro (ad esempio batteria motore normale avviamento e banco servizi di batterie al gel) come si potrebbe governare l'insieme senza impazzire in regolatori dedicati a ciascun banco (o bisogna impazzire e basta? Big Grin)?

grazie comunque
12-01-2009 21:54
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sglins61 Offline
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Messaggio: #6
impianto elettrico
Grazie Maema,

mi rendo conto che di fronte ad un professionista come Te uno poco esperto come me rischia di dare per scontate cose che sono importanti. Apprezzo molto la tua disponibilità e per cortesia continua a darmi info, da parte mia mi farò anche aiutare da qualcuno e un po' alla volta arriverò a completare il quadro.
La barca è un Pierrot 925, senza salpaancore.
13-01-2009 03:05
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maema Offline
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Messaggio: #7
impianto elettrico
X Maurizio.Bergozza
Ciao, il mio lavoro sinceramente è più spostato verso i sistemi integrati per la navigazione, ma spesso ho dovuto rimboccarmi le maniche e cavarmela anche con alternatori etc..
1) Alternatori: il riferimento è al regolatore interno, se per esempio ti capita qualche motore Volvo recente vedrai che sul retro dell'alternatore esce un filo giallo che si collega ad un cavetto che va direttamente sul polo positivo delle batterie servizi. Questo serve a far si che la tensione di riferimento venga misurata effettivamente sulle batterie tenendo conto della caduta di eventuali separatori a diodi e resistenza dei cavi. Su yanmar invece non c'è..
2) Si lo staccabatteria sul negativo favorisce il completo isolamento dell'impianto di bordo per ridurre il rischio correnti galvaniche etc..Su barche di qualità lo staccabatterie è doppio ed interrompe entrambi con un'unica manovra.
3) Se tiriferisci al simbolo ho sbagliato.. è uno shunt di misura per il monitor batterie. Il termico di protezione lo ho messo sul positivo..
4)Molti alternatori hanno gia il negativo isolato, su altri è relativamente semplice (smontando la calotta )poichè le polarità escono dal ponte a diodi quindi è sufficente isolarli in quel punto, mentre per i motorini di avviamento è praticamente impossibile. Ma nei kit di negativo isolato gli stessi produttori ricorrono al doppio rele che manda il negativo sulla carcassa solo durante l'avviamento del motore, praticamente un'altro rele di potenza come quello montato sul motorino di avviamento.
5) nel caso di banchi di batterie diverse e quindi tensioni di ricarica diverse, una soluzione semplice è partire con la tensione più alta adatta per esempio al gel e ridurre il ramo per quelle in acido con un diodo di potenza appropriata, a seconda della giunzione scelta puoi avere cadute di 0,2 o 0,6 volt.. Ovviamente il discorso è più complesso poichè le batterie differiscono non solo per la tensione ma anche per il tipo di ricarica...ma andremmo a finire per forza su regolatori esterni.

Ciao

L'ottimismo è solo carenza di informazioni...
13-01-2009 03:37
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maurizio.bergozza Offline
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Messaggio: #8
impianto elettrico
grazie maema, come sempre spieghi in modo chiaro e conciso


1) in effetti ho un motore volvo ma non recentissimo (TMD31A dell'89)
ma ho intenzione di sostituire l'alternatore standard (un Paris Rhone se ricordo bene) con uno di potenza, revisionare quello attuale e tenerlo come emergenza (nella speranza che faccia la ruggine dal troppo riposo Big Grin) - per l'alternatore di potenza sono indeciso tra Sterling (convenzionata con AdV) e Ample, non so, c'è qualcos'altro nel mercato?

3) mi riferivo al fatto che ho trovato impianti con il fusibile sul negativo del banco servizi e la ragione non mi è del tutto chiara

4) interessante l'idea di interporre un secondo relè sul negativo - dovrebbe essere abbastanza semplice installarlo


in ogni caso grazie ancora e ciao
13-01-2009 04:16
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Straulino Offline
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Messaggio: #9
impianto elettrico
Bel lavoro; semplice e chiaro. Solo un paio di osservazioni: Il cavo del salpancore da 35 mm2 potrebbe risultare sottodimensionato(caduta di tensione &gt; 4%) se la lunghezza totale dei cavi (sommando positivo e negativo) fosse maggiore di 7mt ed il salpancora &gt;= 1000W. Il Cut switch generale sul negativo, per come collegato sullo schema,ha il grande pregio di isolare tutto con una sigola manovra ma in questo caso lascia disalimentata anche la pompa di sentina . Ultimo, solo per non indurre errori, la batteria gel ha tensioni bulk di ricarica inferiori a quelle ad acido libero (14.1V contro 14.4-14.6V) e non il contrario. Quindi per utilizzare il metodo dei diodi multipli, per compensare la minor tensione necessaria su unao dei due rami, dovresti collegare il voltage reference sul ramo a maggior tensione (quello ad acido e quindi presumibilmente lato motore) e compensare con i diodi quello a minor tensione (Gel).
Comunque complimenti

PS. Co munque facciamo più o meno lo stesso lavoro. Io mi occupo di sistemi per il controllo del traffico aereo e sistemi VTS.
13-01-2009 04:17
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maema Offline
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Messaggio: #10
impianto elettrico
Mumble.. mumble...
I valori in uscita di un alternatore senza il cosiddetto regolatore 'intelligente' non dovrebbero esser quelli della tensione di BULK, perchè una volta raggiunta di li a poco lo sviluppo di gas aumenta in modo sensibile, quindi bisogna per forza attenersi a una tensione più prossima a quella di 'tampone' ... e rinunciare ad avere una carica ottimale. (da li l'inversione Gel/La)
Il fusibile sul negativo o sul positivo non cambia, mentre per legge ISO EN deve essere il positivo ad essere interrotto, la aggiunta dello staccabatteria sul negativo è appunto una sicurezza.
Riguardo gli alternatori di potenza, ripeto che non sono il mio campo, ma so che un 12 volt 120 amp costa grosso modo 260 euro.. a chi lo istalla.

Grazie a Straulino, per i complimenti...un mio grande maestro diceva: La terra ai contadini, l'elettronica ai cretini (e mai come adesso che non sono più giovane, ne ho compreso l'efficacia).
saluti

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13-01-2009 20:48
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maurizio.bergozza Offline
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Messaggio: #11
impianto elettrico
potremmo dedicarci alla coltura della vigna Big Grin

bene, ancora grazie - sono quello che lo installa ma non sono installatore - vedrò di mettermi un camice adeguato al ruolo e andrò a caccia del prezzo migliore

a presto
13-01-2009 20:53
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maema Offline
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Messaggio: #12
impianto elettrico
...la seconda parte:
il quadro elettrico, 'essenziale'.
ciao

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14-01-2009 00:39
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marpiro Offline
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Messaggio: #13
impianto elettrico
Non ho ben capito la posizione del relè avviamento motore.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-01-2009 00:49 da marpiro.)
14-01-2009 00:48
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maurizio.bergozza Offline
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Messaggio: #14
impianto elettrico
azz..mi dai sempre da studiare Big Grin

stavolta ho capito

i fusibili sono messi, anche in presenza di interruttori magnetotermici, in tutte quelle linee che a valle dell'interruttore hanno una o più diramazioni, in modo da salvare il funzionamento del resto dell'impianto ed anche per localizzare più rapidamente il guasto
14-01-2009 00:50
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maurizio.bergozza Offline
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domanda: che sw usi per il disegno?
14-01-2009 00:53
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marpiro Offline
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Messaggio: #16
impianto elettrico
Per me dal quadro non devono uscire utenze non coperte da fusibile, al massimo si possono raggruppare sotto un unico fusibile.
14-01-2009 00:59
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maurizio.bergozza Offline
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da marpiro
Per me dal quadro non devono uscire utenze non coperte da fusibile, al massimo si possono raggruppare sotto un unico fusibile.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

tutte le utenze sono servite da interruttore magnetotermico, poi i fusibili sono, come penso, a protezione di ramificazioni dell'impianto

se le raggruppi sotto un unico fusibile, se questo salta ti fotti tutte le utenze collegate e ti rendi difficoltosa la localizzazione del guasto
14-01-2009 01:08
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maema Offline
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Messaggio: #18
impianto elettrico
Questi disegni li ho fatti con autocad..esportati come Windows Metafile e convertiti in Jpeg.. ero a lavoro su un 100 piedi e non era difficile 'imboscarsi' mentre discutevano della quarta TV, della asciugatrice troppo piccola, e dell'impianto Bose che non si regola locale per locale...questi si che son problemi! bè mi soldi ..diceva il mi nonno!!!
ciao

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14-01-2009 01:18
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Straulino Offline
Nuovo Amico del Forum

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Messaggio: #19
impianto elettrico
BENE. Un ulteriore suggerimento. Il buzzer sulla pompa di sentina, quando è in funzione in modalità automatica, è comodo e sicuro ma romper gli zebedei. Ho visto che hai previsto un interrutore di esclusione della funzionalità. Io avevo installato, al posto di questo, un relè NO comandato da uno switch termico NO tarato in modo che dopo circa un minuto di funzionamento della pompa (ma puoi sceglierlo in modo da intervenire prima o dopo), che nel mio caso se ricordo bene aveva un assorbimento di 10A, chiudesse il relè ed azionasse il buzzer. Questo limitava gli interventi di allarme al solo caso di un funzionamento prolungato della pompa.
14-01-2009 01:37
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marpiro Offline
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Messaggio: #20
impianto elettrico
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da maurizio.bergozza
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da marpiro
Per me dal quadro non devono uscire utenze non coperte da fusibile, al massimo si possono raggruppare sotto un unico fusibile.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

tutte le utenze sono servite da interruttore magnetotermico, poi i fusibili sono, come penso, a protezione di ramificazioni dell'impianto

se le raggruppi sotto un unico fusibile, se questo salta ti fotti tutte le utenze collegate e ti rendi difficoltosa la localizzazione del guasto
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

In questi disegni il magnetotermico non c'è, la protezione per le utenze senza fusibile proprio è data da un fusibile da 100A ed in caso di corto sui non protetti salta non solo un gruppo ma tutta la parte servizi.
Resta poi il discorso del relè avviamento motore, posizionato mele sullo schema.
14-01-2009 15:11
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