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Gamble Offline
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ahahahah vabbè è chiaro che parlavo di rode..si chiamava così il prodiere con cui vinse le olimpiadi se nn sbaglio..
cmq il concetto rimaneBig Grin
11-02-2009 20:50
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Rockdamned Offline
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da starghost
In strambata si può disalberare per un altro motivo.

Capita che al passaggio dalla poppa alla bolina ci si dimentichi di mollare la leva in tempo, anche se non si vede questo causa una lesione all'albero nascosta dal collarino di acciaio dove è attaccata la leva, in più se sei al mare, a volte per mancanza di manutenzione (cioè non è stato smontato e rimontato il collarino con nuovo nylon e grasso di isolamento) si forma una corrosione anch'essa nascosta.
Se si stramba un pò brutalmante...tac! giù tutto. Questa è stata la cusa del mio primo disalberamento, e ho subito imparato la lezione.

Starghost

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<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

ehm, di cosa stai parlando? ignoro....Tongue
11-02-2009 22:40
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starghost Offline
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ehm, di cosa stai parlando? ignoro....Tongue

In poppa l'albero viene inclinato in avanti (la cima deve essere sulla vericale della prua) mollando le volanti agendo su una leva che è attaccata circa 20 cm sopra la coperta, per fare questo movimento il piede scorre indietro di circa 20 cm su una slitta. Il tiro della leva impedisce all'albero di pompare nella parte bassa e quindi elimina il rischio che l'alberpo si 'inverta' cioè si fletta all'indietro; per fare questo è necessario che le volanti basse siano lasche.

Conseguenza dell'avanzamento dell'albero è l'avanzamento del centro velico e, a causa dell'imbando dello strallo si ottiene anche una 'pancia' nel fiocco che lo rende più adatto alle andature lasche. Contemporaneamente, con un apposito circuito si sollevano la penna e la mura del fiocco, alzando così anche il punto di scotta e andando a prendere più aria.

Il problema dell'inversione dell'albero è fondamentale perchè, mentre di bolina le crocette acquartierate spingono in avanti, creando una struttura statica, essendo le crocette libere di sguardare in avanti, se di poppa l'albero si inverte...tac sei fatto.

E' difficile da spiegare così, come ti ho detto in PM vai avedere una regata, capirai tutto in un baleno.
12-02-2009 05:09
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starghost Offline
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Dimenticavo,

Chi ha detto che l'Ammiraglio non abbia mai disalberato?

Ricordo una decina di anni fa quando fece la sua ultima regata a Bracciano, a parte che pur partendo fuori di una barca, in boa era ancora 4° (..zzo cosa vuol dire vedere il vento colorato!), raccontava che ai suoi tempi se la giocavano in 3 o 4 mentre gli altri erano dei gentlemen ( sorry, corinzi) che facevano poco ppiù che una passeggiata con il cestina da pic-nic a bordo.

Oggi in un mondiale da 100 barche i primi 20 se lo giocano, nei primi 50 ci sono equipaggi che se entrassero nei primi 10 non ruberebbero niente, e negli altri 50 c'è gente che nelle sue condizioni può fare nero anche Torben.

Con la diffusione del professionismo (anche Straulino e North lo erano) le regate sono cambiate, i dilettanti vanno in barca tutto l'anno, i pro tutti i giorni; risultato bellissimi corpo a corpo, coltello fra i denti e fair play. Uno spettacolo!
12-02-2009 05:26
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orzaquantoleva Offline
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Complimenti Starghost,
molto, molto interessante la tua tecnica ed approfondita disquisizione sulle potenziali problematiche regolatorie di un albero della star...
ho dovuto concentrarmi molto per seguirti, ma assolutamente chiara!
mi dispiace per il disalberamento a bracciano dell'Ammiraglio, non tanto perchè mi smentisca, bensì perchè con quel popò di randa...con vento forte, ehm, può ben succedere anche ai grandi, nevvero Starghost...
C'è anche una possibilità di ingravescente senescenza del mitico,
a meno che non fosse quella di merope, ancora in vita ma con l'albero, come dire, un pò provato...
ciao Starghost, buon vento apparente di 12 nodi circa sulla tua randa e sul tuo fiocco
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-02-2009 08:36 da orzaquantoleva.)
12-02-2009 08:35
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starghost Offline
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Ciao Orza,

Misunderstanding, non volevo dire che l'Ammiraglio ha disalberato a Bracciano, ma che, visti anche i materiali dell'epoca, senz'altro qualche pianta l'ha buttata giù; gli amici dell'AVB di cui era socio senz'altro conoscono qualche storia.

Grazie per aver apprezzato lo spiegone, ma faccio fatica a ringraziarti per i 12 metri...per me sono molto troppi, ringrazio e ossequio per la metà, massimo 10.

Ricorda il detto di Flavio Scala, eccelso timoniere e infaticabile donnaiolo:

In barca? mai con più di 20 (nodi) mai con menpo di 20 (gradi).

Starghost
12-02-2009 15:21
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orzaquantoleva Offline
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12 nodi di vento apparente sulle vele ti sembran troppi, magari di bolina, come in realtà intendevo!?!?
Starghost, ti facevo timoniere da tempi duri, non sei più quello di una volta!
Non ti riconosco più, vorresti timonare con bavette sotto i 7 nodi reali, altrimenti niet!?
O forse hai capito 12 m/sec!?
Illuminami, ciao
12-02-2009 22:46
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starghost Offline
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Orza,

12 metri, non nodi, e credimi, 24 nodi in Star cominciano a essere assai.

Io ho fatto poche regate con ventone, di bolina nessun problema, sghindi, basse lasche, alte a ferro e via, il problema (per me) sono i primi 5 minuti di poppa. Già il passaggio dalla bolina alla poppa è complesso, lasca scotta, lasca volanti, tira la leva, tangona...in pochi secondi (5 o 6) poi ... il cavallo imbizzarrito salta di qua e di là...poi ti abitui, strambi, plani una goduria.

Starghost
13-02-2009 03:15
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orzaquantoleva Offline
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Ti credo, eccome, con quel popò di randona da gestire...
Naturalmente intendevo sin dal primo post 12 nodi, ovvero circa 6 metri/sec...
deve essere stupendo planare con una star, pauroso con una star imbizzarrita...
Io che mi eccito sempre anche quando sento planare un vaurien
Ciao starghost
13-02-2009 20:16
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starghost Offline
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A Bracciano, 10-12 luglio Bracciano Star

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13-02-2009 21:45
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