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Recupero uomo a mare
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Stefano vallin Offline
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Recupero uomo a mare
La scorsa settimana in un corso in equipaggio ridotto abbiamo fatto esercitazioni recupero uomo a mare da soli.
Ancora una modalità diversa da quelle imparate nei vari corsi, e ogni nuova sembra migliore della precedente,
A qualcuno è capitato di effettuare una REALE operazione di recupero? sarebbe bello che la raccontasse nel forum. grazie
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-11-2011 21:46 da Trixarc.)
02-11-2011 22:27
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rob Offline
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Messaggio: #2
Recupero uomo a mare
Citazione:Messaggio di Stefano vallin
A qualcuno è capitato di effettuare una REALE operazione di recupero?


un Barbapapà di plastica caduto fuoribordo conta ?
02-11-2011 22:36
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wake Offline
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Messaggio: #3
Recupero uomo a mare
Citazione:rob ha scritto:
Citazione:Messaggio di Stefano vallin
A qualcuno è capitato di effettuare una REALE operazione di recupero?


un Barbapapà di plastica caduto fuoribordo conta ?


Big GrinBig GrinBig Grin
02-11-2011 22:37
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gourmet Offline
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Messaggio: #4
Recupero uomo a mare
Io continuo a ribadire che nella realtà... UOMO A MARE = UOMO MORTO...!!!
Questo NON perchè io voglia sminuire tutti i positivi approcci al problema che son comunque benvenuti ed apprezzati.!!!
Il problema, oltre che di tecnica, è un problema di situazioni e predisposizioni...
un conto è essere pronti a fare 'un'esercitazione'... un altro è dover chiarire che NON si tratta di un'esercitazione...!!!
Un conto è aver sempre la barca attrezzata pronta al recupero... un altro è doverla attrezzare al momento...
Un conto è aver equipaggio in pozzetto... un altro conto averlo disteso al sole o infrattato in cabina...
Un conto è aver mare calmo... un altro è con mare agitato... per non parlare dell'oceano...
Un conto è avere il MOB... un altro non averlo...
un conto è se succede d'estate... un altro se succede d'inverno...
un conto di giorno... un altro di notte...
un conto se a cadere in mare è il pirla di turno... un altro se sei tu... Smile
un conto se è la suocera... un altro se.... Big GrinBig GrinBig Grin
02-11-2011 23:17
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fiolet Offline
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Messaggio: #5
Recupero uomo a mare
Si, mi e' capitato di tirar fuori dall'acqua 4 persone aggrappate al relitto del loro motoscafo affondato. Alcune miglia al largo di Fiumicino, un pomeriggio di una dozzina di anni fa, circa 20 n di maestrale.
Ho preferito chiudere il genoa e fare l'operazione con randa e motore. Ho fatto 4 diversi passaggi, tirando su uno per volta i naufraghi che , in acqua da oltre 2 ore, impauriti e infreddoliti, esitavano ovviamente a mollare il relitto per nuotare verso la barca. Ad ogni giro mi avvicinavo al relitto, facendo attenzione a non prendere nell'elica cime cimette e altri impicci galleggianti li vicino, mi fermavo sottovento per non correre il rischio di dare 'pruate' in testa a nessuno e al contempo di sfondare la prua sul relitto, lanciavo una bella cima -non quell'accidente di sagolino arancione galleggiante e ingarbuglioso attaccato alla ciambella- e poi, mentre la barca scarrocciava liberamente (motore in folle) lontano dalle capocce, tiravo a bordo il naufrago.
E' andato tutto bene, anche se per un attimo ho temuto la tragedia.
Un recupero vero, con un po' di mare e naufraghi stremati e in panico e' ovviamente cosa diversa dalle prove che si fanno nei corsi.
Alcuni dettagli : avvisata subito via radio la capitaneria mi ordinarono di star fermo e non far nulla fino al loro arrivo. Ovviamente ho deciso di disubbedire, assumendomi il rischio legale (penale). Considerato che uno dei naufraghi si e' poi fatto qualche settimana di ospedale, per me era ovvio dalla situazione che non potevo aspettare mezz'ora l'arrivo della vedetta.
Ho poi chiesto alla CP se dovessi fare la denuncia di evento straordinario: mi dissero di no, l'avrebbero dovuta fare i naufraghi.
Se a qualcuno interessa approfondire, per riprendermi dal mio stress, la sera stessa scrissi al volo un resoconto dettagliato che poi, illustrato dai divertenti disegnini di Besana, e' stato pubblicato sul numero di bolina del dicembre '99 (mi pare).
02-11-2011 23:25
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Montecelio Offline
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Messaggio: #6
Recupero uomo a mare
Controllato, non c'è nel numero 160, dicembre 1999, e neanche nel 159, non ricordi proprio dove è stato pubbblicato?
03-11-2011 00:27
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caricabasso
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Messaggio: #7
Recupero uomo a mare
Citazione:gourmet ha scritto:
Io continuo a ribadire che nella realtà... UOMO A MARE = UOMO MORTO...!!!
Questo NON perchè io voglia sminuire tutti i positivi approcci al problema che son comunque benvenuti ed apprezzati.!!!
Il problema, oltre che di tecnica, è un problema di situazioni e predisposizioni...
un conto è essere pronti a fare 'un'esercitazione'... un altro è dover chiarire che NON si tratta di un'esercitazione...!!!
Un conto è aver sempre la barca attrezzata pronta al recupero... un altro è doverla attrezzare al momento...
Un conto è aver equipaggio in pozzetto... un altro conto averlo disteso al sole o infrattato in cabina...
Un conto è aver mare calmo... un altro è con mare agitato... per non parlare dell'oceano...
Un conto è avere il MOB... un altro non averlo...
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Pienamente d'accordo per la suocera.Big Grin
Comunque,a parte gli scherzi, anche io credo che l'imperativo è non cascare, sopratutto perchè quando succede le condizioni del mare non sono mai molto favorevoli.
Un zucca che galleggia in unmare mosso da 15 kn di vento è invisibile dopo pochi metri.
03-11-2011 00:48
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Dema Offline
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Messaggio: #8
Recupero uomo a mare
A me è capitato due volte ma sempre per gente che voleva fare il bagno e poi non era più in grado di raggiungere l'imbarcazione.
La prima volta avevo 15 anni e sono uscito in 420 con un mio amico coetaneo. Eravamo sul lago d'iseo con circa 10 nodi di vento e senza assistenza. Il mio amico ha deciso di farsi il bagno, gli ho detto di rimanere con la mano attaccato alla barca e lui per tutta risposta ha fatto un tuffo di testa e poi subito qualche bracciata. Ovviamente sia il tuffo che le bracciate erano verso sopravento. Risultato: quando ha cercato di tornare alla barca si è accorto che scarrocciava troppo, così ho dovuto fare due bordi per raggiungerlo, poi è salito da sopravvento da solo.
La seconda è capitata mentre stavamo in baia all'ancora. un motoscafo ha iniziato a scarrocciare allontanandosi dalla costa a causa del vento di terra di circa 20 nodi. I proprietari hanno aspettato troppo a buttarsi dalla spiaggia per raggiungere la barca e non riuscivano più ad arrivarci. Il problema maggiore è che hanno desistito troppo tardi, ormai erano al largo ed erano entrambi in difficoltà. ovviamente siamo salpati ed a motore li abbiamo raggiunti. Erano ancora in grado di nuotare e sono saliti dalla scaletta di poppa in modo tradizionale. Comunque nel secondo caso hanno rischiato perchè non sono sicuro che sarebbero stati in grado di tornare a terra. Infine abbiamo rapidamente raggiunto la loro imbarcazione
03-11-2011 00:56
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mantonel Offline
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Messaggio: #9
Recupero uomo a mare
Citazione:fiolet ha scritto:
Si, mi e' capitato di tirar fuori dall'acqua 4 persone aggrappate al relitto del loro motoscafo affondato. Alcune miglia al largo di Fiumicino, un pomeriggio di una dozzina di anni fa, circa 20 n di maestrale.
Ho preferito chiudere il genoa e fare l'operazione con randa e motore. Ho fatto 4 diversi passaggi, tirando su uno per volta i naufraghi che , in acqua da oltre 2 ore, impauriti e infreddoliti, esitavano ovviamente a mollare il relitto per nuotare verso la barca. Ad ogni giro mi avvicinavo al relitto, facendo attenzione a non prendere nell'elica cime cimette e altri impicci galleggianti li vicino, mi fermavo sottovento per non correre il rischio di dare 'pruate' in testa a nessuno e al contempo di sfondare la prua sul relitto, lanciavo una bella cima -non quell'accidente di sagolino arancione galleggiante e ingarbuglioso attaccato alla ciambella- e poi, mentre la barca scarrocciava liberamente (motore in folle) lontano dalle capocce, tiravo a bordo il naufrago.
E' andato tutto bene, anche se per un attimo ho temuto la tragedia.
Un recupero vero, con un po' di mare e naufraghi stremati e in panico e' ovviamente cosa diversa dalle prove che si fanno nei corsi.
Alcuni dettagli : avvisata subito via radio la capitaneria mi ordinarono di star fermo e non far nulla fino al loro arrivo. Ovviamente ho deciso di disubbedire, assumendomi il rischio legale (penale). Considerato che uno dei naufraghi si e' poi fatto qualche settimana di ospedale, per me era ovvio dalla situazione che non potevo aspettare mezz'ora l'arrivo della vedetta.
Ho poi chiesto alla CP se dovessi fare la denuncia di evento straordinario: mi dissero di no, l'avrebbero dovuta fare i naufraghi.
Se a qualcuno interessa approfondire, per riprendermi dal mio stress, la sera stessa scrissi al volo un resoconto dettagliato che poi, illustrato dai divertenti disegnini di Besana, e' stato pubblicato sul numero di bolina del dicembre '99 (mi pare).

Quando ho hatto il corso SRC l' istruttore ha insistito che la prima cosa da fare e' lanciare il Distress! Cercare di prendere a bordo non e' vietato ma puo' essere pericoloso. Puoi essere preciso sul numero di Bolina?
03-11-2011 03:05
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mk Offline
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Recupero uomo a mare
in croazia anni 2 fa, con 15 nodi di vento,ma niente onda,
e' andato tutto bene, fatto con metodo da scuola tedesca... la nathalie e' anche una bella gnocca,
e spesso in barca gira come la mamma l'ha fatta, insomma sarebbe stato un gran peccato.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-11-2011 00:10 da mk.)
03-11-2011 03:20
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fiolet Offline
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Messaggio: #11
Recupero uomo a mare
sono quasi sicuro del mese di dicembre, forse l'anno e' il 1998. L'episodio avvenne il 19 settembre (vigilia del mio compleanno, per questo lo ricordo bene), ho inviato il testo il giorno dopo a Bolina che lo pubblico' 2-3 mesi dopo con il titolo 'uomo a mare che fare', ma l'anno non lo ricordo piu' con precisione (ah! l'eta' che avanza!).
Per Mantonel: certo che ho lanciato un pan pan subito. Ma ho anche valutato, assumendone consapevolmente la responsabilita' penale, che non era possibile aspettare , come chiedeva la CP, anziche' tirarli subito fuori dall'acqua dove erano a mollo da ore, e portarli rapidamente ad un controllo medico: uno di loro ricordo e' poi rimasto settimane in ospedale. Aggiungo che il proprietario dello scafo affondato mi chiese se potevo rimorchiare lo scafo a terra: rifiutai non solo per la mia valutazione dell'urgenza medica, ma anche perche' se nel corso del traino lo scafo fosse affondato, magari sull'onda all'entrata di Fiumara grande, avrei potuto essere imputato di ostacolo alla navigazione o essere obbligato alla rimozione del relitto.
In emergenza la salvaguardia della vita e' prioritaria su ogni ordine di una CP lontana dal luogo dei fatti. Subito dopo invece, e' bene cautelarsi da rogne legali successive: non a caso infatti, mentre tornavo a manetta verso porto,sono rimasto continuamente in contatto con la CP, con la quale tra l'altro concordai sul fatto di non rimorchiare il relitto limitandomi a segnalarne la posizione.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-11-2011 03:54 da fiolet.)
03-11-2011 03:38
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mhuir Offline
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Messaggio: #12
Recupero uomo a mare
gourmet hai ragione,
io la ipenso così:
a) non si deve cadere in mare
b) se succede, non ci sono procedure che tengano, panico impreparazione troppe cose da fare e i il mob si perde, ergo fermare subito la barca! così si ha tempo di organizzare l'operazione di recupero.
Come: virando e mettendo la barca in panna, operazione provata con 35 nodi, se si è reattivi non cisi distanzia +di 50 mt dal malcapitato, riuscendo a tenerlo d'occhio, e li stesso probabilmente anche rinfrancato dalla vicinanza èin gra do di raggiungervi.
La teoria che o sviluppato in anni di prove ha trovato riscontro questanno, quando a seguito partecipazione a corso di sicurezza in mare abbiamo letto le procedure consigliate dall'Isaf che suggerisce proprio questa condotta.

http://www.sailing.org/tools/documents/O...979%5D.pdf

merita di essere ltto non solo per questo
03-11-2011 05:00
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RMV2605D Offline
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Messaggio: #13
Recupero uomo a mare
Circa 40 anni fà, in giugno, passavo con il FD al largo di Rovigno presso l'isolotto Banjol con mare calmo e brezza di terra.

A3-400 m dall'isola avvistavo due bagnanti che agitavano le braccia per richiamare l'attenzione, mi avvicinavo e li caricavo senza difficoltà.

Erano un ragazzo ed una ragazza italiani, arrivati sull'isola con un gommone a motore che avevano ormeggiato all'isola, poi si erano tuffati e la corrente, sempre robusta verso N, li aveva fatti derivare ed erano un paio di ore che cercavano di risalirla senza successo.

Riportati sull'isola proseguivo per Orsera.

Altri tempi! Oggi in quel posto bisogna stare attenti a non farsi investire dal via vai continuo di barche, allora rischiavano grosso se non fossi passato!

Big GrinBig GrinBig Grin
03-11-2011 14:02
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Stefano vallin Offline
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Messaggio: #14
Recupero uomo a mare
Citazione:mhuir ha scritto:
gourmet hai ragione,
io la ipenso così:
a) non si deve cadere in mare
b) se succede, non ci sono procedure che tengano, panico impreparazione troppe cose da fare e i il mob si perde, ergo fermare subito la barca! così si ha tempo di organizzare l'operazione di recupero.
Come: virando e mettendo la barca in panna, operazione provata con 35 nodi, se si è reattivi non cisi distanzia +di 50 mt dal malcapitato, riuscendo a tenerlo d'occhio, e li stesso probabilmente anche rinfrancato dalla vicinanza èin gra do di raggiungervi.
La teoria che o sviluppato in anni di prove ha trovato riscontro questanno, quando a seguito partecipazione a corso di sicurezza in mare abbiamo letto le procedure consigliate dall'Isaf che suggerisce proprio questa condotta.

http://www.sailing.org/tools/documents/O...979%5D.pdf

merita di essere ltto non solo per questo


è proprio la manovra che abbiamo provato nel corso.
03-11-2011 23:37
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lapo Offline
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Messaggio: #15
Recupero uomo a mare
Citazione:mk ha scritto:

in croazia 2 fa, con 15 nodi di vento,ma niente onda,
e' andato tutto bene, fatto con metodo da scuola tedesca... la nathalie e' anche una bella gnocca,
e spesso in barca gira come la mamma l'ha fatta, insomma sarebbe stato un gran peccato.

Big Grin
03-11-2011 23:38
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frank Offline
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Registrato: Apr 2010 Online
Messaggio: #16
Recupero uomo a mare
Io ho fatto un recupero di lattine di birra a mare!
Le condizioni però erano favolose: con una scuola di vela per esperti rientravamo a La Spezia dopo una giornata di esercitazioni vere fatte escludendo a turno uno dell'equipaggio e partendo da situazioni di barca incasinata. Magari durante l'esercitazione per un cambio di vele a prua l'istruttore gridava 'uomo a mare' e dichiarava chi era il poveretto.
Comunque birre subito difficilmente visibili per la maretta (ahi quanto è risultato importante il dito puntato costantemente nella loro direzione, precedenze da rispettare durante la manovra a vela con moltitudini di barche che stavano rientrando ecc
Birre recuperate, e anche più fresche di prima
04-11-2011 00:24
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frank Offline
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Messaggio: #17
Recupero uomo a mare
Molti molti anni fa, correva l'anno domini 1967, sono caduto in mare da un FD mentre eravamo in tre a bordo. Eravamo a Punta Ala, ancora selvaggia, senza porto, solo una spiaggia a forma di mezzaluna. A sud della Scrofa (o Sparviero per chi ama i nomi aulici) ero al trapezio sotto Spi, forse portato con un'andatura un po' troppo ardita. A una sbandata improvvisa della barca sono letteralmente volato in acqua. Per fortuna era bella stagione e in mare era calmo. Vedere comunque i compagni che mi guardavano mentre la barca si allontanava veloce è stato abbastanza impressionante. In loro lo sgomento e un'aria di impotenza.
Era la prima volta che andavo in barca. Ricordo che mi hanno gridato di non provare a seguirli e così mi sono limitato a galleggiare, un po' preoccupato che passasse qualche motoscafo senza vedermi e mi investisse. Poi li ho visti in lontanaza ammainare lo Spi e piano piano tornare indietro. Mi avevano perso di vista durante le manovre con le vele, ma nel risalire il vento alla fine mi hanno individuato. Il mare calmo ha sicuramente fatto la sua parte.
04-11-2011 00:33
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