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Consiglio su strati opera viva
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Ala Offline
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Messaggio: #1
Consiglio su strati opera viva
Barca a terra, sto preparando il lavoro di asportazione av per coppercoat, è la prima volta che faccio questo lavoro, da un po' di tempo raccolgo informazioni su come procedere, fra forum, cantiere e libri, intanto, come prima cosa ovviamente devo riportare a gel coat. Ecco come appaiono gli strati dello scafo appena in secca. In ordine dall'esterno: il colore scuro è lo sporco, l'azzurro e il ramato sono ruvidi e crostosi, il giallo è liscio e compatto, al tatto è identico al bianco, in alcuni punti vi sono delle zone di rosso vivo sul giallo.

Mi sapete aiutare a capire a cosa corrispondono questi strati, se ci sono stati trattamenti o altro?

grazie



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15-01-2012 02:05
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caricabasso
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Messaggio: #2
Consiglio su strati opera viva
Quanti anni ha la barca?
Comunque dovrebbero essere starti di av e l'ultimo può essere un primer.
Comunque devi togliere tutto per mettere i coppercoat.Arriva al gelcoat e comincia a togliere tutti gli strati.
io ho usato una sgorbia ben affilata con carta abrasiva 500-1000 e poi con cartoncino imbevuto di polish.
Strano a dirsi ma una sgorbia ben affilata se usata bene non danneggia il gelcoat.
Buon lavoro.

p.s.:il coppercoat è un'ottima barriera antiosmosi
15-01-2012 02:11
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bullo Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #3
Consiglio su strati opera viva
Ala, Skipper? Ma! Hai visto poche carene nella tua vita. Comunque un raschietto, olio di gomito. Io impigherei circa 12 ore
12 ore di lavoro, una persona normale una ventina. Poi carta wotter proof 80 ad acqua 4 ore pulisce bene strofinando con una spugna o un straccio sempre ad acqua. Dai un'agrappante e poi l'AV. Buon lavoro e fai quello che vuoi. Fare la carena è un'opppppinione.-
15-01-2012 03:51
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Ala Offline
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Messaggio: #4
Consiglio su strati opera viva
Citazione:bullo ha scritto:
Ala, Skipper? Ma! Hai visto poche carene nella tua vita. Comunque un raschietto, olio di gomito. Io impigherei circa 12 ore
12 ore di lavoro, una persona normale una ventina. Poi carta wotter proof 80 ad acqua 4 ore pulisce bene strofinando con una spugna o un straccio sempre ad acqua. Dai un'agrappante e poi l'AV. Buon lavoro e fai quello che vuoi. Fare la carena è un'opppppinione.-
Bè, sì, le faccio navigare le barche, mica le costruisco, se prendi passaggi ai caraibi o in polinesia vedi poche di carene e molte miglia, quella gente le fa una volta ogni quattro anni perchè non sta mai ferma. Comunque, a prescindere da me, che modo è di dare un consiglio su un forum? Se chiedo un consiglio è perchè non ho esperienza dell'argomento, ovvio. E comunque bullo, il procedimento ormai lo sanno pure i bambini, quello che io non so è riconoscere i vecchi strati, proprio perchè non ne ho visti molti. Se sai aiutarmi a riguardo è bene, sennò non è che rispondi per sfottere.
15-01-2012 08:46
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Ala Offline
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Messaggio: #5
Consiglio su strati opera viva
Citazione:caricabasso ha scritto:
Quanti anni ha la barca?
Comunque dovrebbero essere starti di av e l'ultimo può essere un primer.
Comunque devi togliere tutto per mettere i coppercoat.Arriva al gelcoat e comincia a togliere tutti gli strati.
io ho usato una sgorbia ben affilata con carta abrasiva 500-1000 e poi con cartoncino imbevuto di polish.
Strano a dirsi ma una sgorbia ben affilata se usata bene non danneggia il gelcoat.
Buon lavoro.

Grazie. E' del 95. Oggi ho raschiato metà scafo fino allo strato giallo, ho usato i raschietti bahco che sono ottimi, però ci vado molto cauto perchè non vorrei danneggiare il gelcoat nè assottigliarlo, se posso chiederti consiglio, come ti assicuravi di non starlo pelando insieme agli strati superiori? Il lavoro si fa, pensavo fosse più faticoso rimuovere, invece piuttosto devo stare attento a non rimuovere troppo...
15-01-2012 08:56
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bullo Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #6
Consiglio su strati opera viva
Ala non volevo sfottere, sono vecchio, abbi pazienza. Che AV usano per durare 4 anni? Non sono mai stato in oceano, ma ci sarà qualche cantiere dove tirar in secco la barca. I zinchi vengono cambiati in immersione? La barca è del 1995 avrà molti strati di AV che formano croste. Perchè quelle croste? Perchè ogni anno quando si fa carena si deve asportare tutta la vecchia AV, per facilitare l'operazione bisogna usare l'auto levigante che si leva a umido con carta abrasiva, La matrice dura non viene via solo con la carta. Il resto lo sai. La carena è un'opppppinione.-
16-01-2012 02:43
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gianfranco malfatti Offline
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Messaggio: #7
Consiglio su strati opera viva
Citazione:Ala ha scritto:
Citazione:bullo ha scritto:
Ala, Skipper? Ma! Hai visto poche carene nella tua vita. Comunque un raschietto, olio di gomito. Io impigherei circa 12 ore
12 ore di lavoro, una persona normale una ventina. Poi carta wotter proof 80 ad acqua 4 ore pulisce bene strofinando con una spugna o un straccio sempre ad acqua. Dai un'agrappante e poi l'AV. Buon lavoro e fai quello che vuoi. Fare la carena è un'opppppinione.-
Bè, sì, le faccio navigare le barche, mica le costruisco, se prendi passaggi ai caraibi o in polinesia vedi poche di carene e molte miglia, quella gente le fa una volta ogni quattro anni perchè non sta mai ferma. Comunque, a prescindere da me, che modo è di dare un consiglio su un forum? Se chiedo un consiglio è perchè non ho esperienza dell'argomento, ovvio. E comunque bullo, il procedimento ormai lo sanno pure i bambini, quello che io non so è riconoscere i vecchi strati, proprio perchè non ne ho visti molti. Se sai aiutarmi a riguardo è bene, sennò non è che rispondi per sfottere.
tu hai navigato!!!
ma qui stroligano!!!
siamo pensionati
non ci abbian da fare un ca@@o
tu sei ancora 'giovane' del forum
bullo scherzava..
non te la prendere ... son ragazzi
sforzati , cerca di non essere permaloso
ci piace kazzeggiare
siamo degli irresponsabili
siamo poco seri
fra un centinaio di interventi però son convinto che sorriderai anche tu su questi interventi velatamente ironici
benvenuto e buon vento[:253]
16-01-2012 03:54
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Ala Offline
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Messaggio: #8
Consiglio su strati opera viva
Scusate la risposta stizzita e grazie per i consigli, non è che sono permaloso, ho solo un carattere un po'... 'dialettico'... Comunque non è che io navighi chissà quanto, certo non quanto vorrei. Nei porti della polinesia ho visto ogni tipo di soluzione, tutti cercano il modo per alare il meno possibile perchè la prossima gru potrebbe essere mooolto lontana, per non parlare di un chandler o, orrore, un ricambio per una crocetta danneggiata... Di base matrice durissima, mai in porto: non ce ne sono. Nelle lagune c'è sempre una bella corrente che pulisce lo scafo, e spatola smussata quando serve. Fatto sta che mi hanno contagiato questa fissazione così voglio sperimentare il copper.

Oggi ho finito di raschiare tutto e ho iniziato di rotorbitale, ci sono volute 16 ore in tre (due giorni), ma avevamo più birre che raschietti...

Il mio dubbio è sullo strato immediatamente sopra al gelcoat, è giallino chiaro, sembra il colore del gelcoat ingiallito, in alcuni punti è liscissimo, compatto, e il raschietto non lo acchiappa, invece con rotorbitale 120 va via, non proprio rapidamente. In alcune zone c'è un rosso intenso sotto, ma non compatto, sembra un residuo.

Forse il giallo è un'av dura? Ma il rosso? Domani posto un po' di foto, so che tanto va tutto tolto, è solo per capire.
16-01-2012 04:29
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Giorgio Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #9
Consiglio su strati opera viva
Mbho si vede un fondo di colore neutro poi uno strato di gelshied poi dell'av.....raspa tutto con la grana da 40.
16-01-2012 05:09
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mirak Offline
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Messaggio: #10
Consiglio su strati opera viva
Ciao,
ti premetto che non sono un esperto nella materia, cmq l'altro anno, sotto la guida di alcuni esperti della mia associazione velica, ho fatto carena arrivando al gealsi e poi, visto che ero lì, ho decido di dare anche un trattamento preventivo antiosmosi gealsi.
Non ho capito se anche tu hai intenzine di fare questo lavoro, cmq ti evidenzio la mia esperienza, spero ti sia utile.
la barca aveva allora 9 anni, il fondo faceva decisamente schifo avendo strati e strati di antivegetativa dati dal precedente armatore senza sostanzialmente mai carteggiare.
Il lavoro è stato il seguente:
1) dotazioni di lavoro: necessari diverse maschere-filtro per polveri modello professonale, guanti, occhiali da lavoro e tuta con cappuccio..io ho usato quelle 'bianche' stile attacco chimico e mi sono trovato bene. Se sei un po' allergico come me alle vernici - lo scopri perchè la mattina dopo il primo giorno dilavoro ti svegli con una faccia gonfissima e prurito ovunque- ti consiglio breve consulto con il tuo medico per trattamento adeguato (io ho risolto un po' le cose con una cura cortisonica per 4-5 gg);
2) ho raschiato la vecchia antivegetativa e l'agrappante, penso messo del cantiere di costruzione, con levigatrice 'rupes' rotoorbitale, carta da 80, con attaccata aspirapolvere tipo bidone aspiratutto per le polveri prodotte (se non la usi ti arriva tutto in faccia). Per le zone con più strati di materiale ho usato anche un raschietto artigianale (il nome esatto non lo so, forse è la sgorbia di cui parla caricabasso) autocostruito da un socio dell'associazione che mi ha anche insegnato la 'tecnica' per non togliere il gelcoat oltre all'antivegetativa (se sai usrala funzina alla grande). La parte più dura da togliere è stato l'aggrappante che in alcuni punti era come cementificato/incollato sopra il gelcoat, in altri punti invece andava via facilmente. sul punto gli 'esperti' mi hanno detto che questo diverso comportamento dell'aggrappante dipendeva anche dalla 'mano' che aveva dato l'aggrappante e dal tempo in cui era stato dato (più o meno umido, al sole all'ombra, ecc.).
3) quando sono arrivato al gelcoat su tutto lo scafo, ho pulito con diluente antisilicono per togliere le polveri residue e sporco;
4) ho poi aspettato il controllo dell'umidità della vetroresina (la barca è stata fuori acqua circa 2 mesi prima del controllo e cmq ogni anno in inverno svernava in piazzale per 2-3 mesi). Se la tua è anni che non esce allora mi hanno detto che bisogna aspettare di più, perchè in caso contrario il lavoro non serve a nulla;
5) superato il test umidità, ho ripulito con diluente antisiliconico e ho iniziato a dare il gealsi: 4 mani a rullo (i colori delle mani sono alternati per capire a che mano sarai arrivato raschiando in futuro per sistemare il fondo). Tra una mano e l'altra devi seguire i tempi indicati nelle istruzioni del prodotto (dipende da temperatura e umidità dell'aria). io, avendo abbastanza caldo e asciutto, sono riuscito a dare 2 mani al giorno (alba e tardo pomeriggio);
6) infine, ultima mano di gealsi (la 5a) che, se decidi come me di dare subito anche l'antivegetativa, ti fa anche da aggrappante (in tal caso devi pero' mettere l'antivegativa entro 6 h dalla mano di gealsi). In caso contrario devi carteggiare un po' prima di mettere l'antivegetativa perchè se il gealsi è troppo asciutto non agguanta. Sul punto alcuni 'esperti' dell'associazione dicevano che era opportuno, dopo aver carteggiato, mettere anche una mano di aggrappante, altri inevece mi hanno detto che non serviva...sul punto non so dirti quale sia la soluzione giusta. Posso dirti che usare il gealsi come aggrappante sulla mia ha funzionato oltre ad avermi fatto risparmiare il tempo per ricarteggiare e il costo dell'aggrappante).
7) Tempi del lavoro: come detto non sono un esperto, per la mia che non arriva a 10mt, penso che ci ho messo circa 5 giorni/uomo per arrivare al gealcoat pulizia compresa (percio' circa 40 ore in tranquillità fermandosi a riposare), poi ci vogliono i tempi tecnici di attesa per il gealsi (che in sè si da abbastanza velocemente).
Dopo un anno posso dirti che è stato un lavoraccio, da solo non so se ce la avrei fatta (anche fisicamente), sicuramente se hai già esperienza in un lavoro simile ti aiuta (sai come tenere le braccia, la schiena, la levigatrice, ecc.). cmq ne vale assolutamente la pena perchè quest'anno che sto preparando il fondo per rimettere l'antivegetativa è ancora perfetto: sotto la mano di antivegetiva che sto raschiando con la rupes con carta da 180 mi rimane la 4a mano di gealsi ancora perfettamente liscia e omogenea(la 5 mano essendosi mescolata con l'antivegetativa se ne va con essa).
spero che l'esperienza ti sia utile.
buon lavoro
ciao
karim
16-01-2012 07:03
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Ala Offline
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Messaggio: #11
Consiglio su strati opera viva
Grazie per i consigli. Ecco una foto con scafo raschiato, ho sospeso la levigatura per maltempo ma un'altra giornata di lavoro e il gel coat è a nudo.



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16-01-2012 23:12
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Ala Offline
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Consiglio su strati opera viva
Citazione:Giorgio ha scritto:
Mbho si vede un fondo di colore neutro poi uno strato di gelshied poi dell'av.....raspa tutto con la grana da 40.

Perfetto, era quello che volevo sapere, grazie!
16-01-2012 23:14
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Giorgio Offline
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Consiglio su strati opera viva
Cosi' da lontano pare non abbia nulla come pensavo.....fai i cicli che ritieni opportuni o che fanno nella tua zona.Io detetsto International quindi non ti saprei consigliare
18-01-2012 05:26
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Ala Offline
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Consiglio su strati opera viva
Ciao Giorgio, la foto da lontano è fatta dopo la raschiatura, gli strati che vedi nella foto da vicino non ci sono più, è rimasta solo una patina del fondo giallo che viene via facilmente con carta da 120. Il lavoro sta venendo bene. Sul gelcoat metto copper, niente international per me.
19-01-2012 00:23
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andri2bajo Offline
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Messaggio: #15
Consiglio su strati opera viva
Citazione:Giorgio ha scritto:
Cosi' da lontano pare non abbia nulla come pensavo.....fai i cicli che ritieni opportuni o che fanno nella tua zona.Io detetsto International quindi non ti saprei consigliare


adesso non vorrei aprire un 3d dentro a questo...ma giorgio ...lo so che tu e international non siete amici.....ma dicci piriche'
19-01-2012 02:10
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Giorgio Offline
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Messaggio: #16
Consiglio su strati opera viva
Semplice e' una AV come le altre sono stati bravissimi a fare un'immagine di marchio.Il loro Gelshied e'un paltone....dicesi paltone un insieme di fango e acqua prima che solidifichi.
I loro prodotti sono di qualita' uguale identica e forse peggio ai vari marchi presenti sul mercato
In compenso costano tre ripeto almeno tre volte tanto senza nessun vantaggio tecnico....ossia una truffa.
Troppo semplice.????Big Grin
19-01-2012 02:38
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Giorgio Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #17
Consiglio su strati opera viva
Aggiungo un elemento noto.....Bolina ai tempi di Giorgio Casti fece sul suo catamarano una prova pitturando a settori la carena con vari marchi sul mercato.
Compresa Int.e alla fine non pote' stilare una clsssifica in quanto i prodotti dopo lunga esposizione all'acqua di mare non diedereo differenze apprezzabile.
Conclusione.....inutile spendere di piu'.Big Grin
19-01-2012 02:42
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vadoavela Offline
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Messaggio: #18
Consiglio su strati opera viva
Citazione:mirak ha scritto:
...
4) ho poi aspettato il controllo dell'umidità della vetroresina (la barca è stata fuori acqua circa 2 mesi prima del controllo e cmq ogni anno in inverno svernava in piazzale per 2-3 mesi). Se la tua è anni che non esce allora mi hanno detto che bisogna aspettare di più, perchè in caso contrario il lavoro non serve a nulla;

Occorre davvero aspettare cosí tanto per la Coppercoat?

19-01-2012 05:06
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Ala Offline
Amico del forum

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Messaggio: #19
Consiglio su strati opera viva
Citazione:vadoavela ha scritto:
Occorre davvero aspettare cosí tanto per la Coppercoat?

Non devi aspettare per il coppercoat, è che dovresti aspettare comunque se il tuo scafo è umido, il fatto è che di solito non si fa. Però se il tuo scafo non ha problemi, non presenta molta umidità, non è necessario aspettare, il copper non c'entra per questo.
19-01-2012 07:20
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Maro Offline
Vecio AdV

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Registrato: Jan 2006 Online
Messaggio: #20
Consiglio su strati opera viva
Anche se è epossidico il coppercoat non è una protezione antiosmosi (è a basa acquosa).
Può aiutare, ma non lo è.
Se fai tutto il ciclo e lo scafo non è umido una base antiosmosi la darei, se non altro per non trovarti a smantellare il coppercoat poi perchè devi intervenire sullo scafo.
Se non hai modo di misurare l'umidità, lo strato precedente di gelshield era ben aggrappato e non ci sono bolle hai ottime probabilità che lo scafo sia sufficientemente asciutto per fare il ciclo completo.
Altrimenti rischi di buttar via soldi.
Buon lavoro.

Navigare senza meta può farci scoprire orizzonti inaspettati!
Buon vento! by Mario
19-01-2012 13:44
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