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Il controstampo sull'Ecume de Mer (Mallard)
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ssalsedine Offline
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Messaggio: #1
Il controstampo sull'Ecume de Mer (Mallard)
Mi permetto di doppiare la domanda gia postata su 'Autocostruzioni - Restauri' poichè qui probabilmente più appropriata:


Negli ultimi tempi mi sono interessato all'Ecume de Mer, celebre progetto Finot di fine anni sessanta. Ne ho già visitati alcuni convincendomi della qualità del progetto ma..

..convince molto meno l'allestimento di stampo e controstampo. Quest'ultimo infatti, realizzato in gel-coat scuro (in parte con finitura antisdrucciolo) è sistemato vicinissimo alla parte interna dello stampo e addirittura in certe parti pare toccarlo.
Un amico titolare di cantiere mi dice che in certe parti stampo e controstampo sono addiritura incollati.

I pregi al nuovo di questo metodo di assemblaggio sono indubbi, tanto che gli Ecume sono eccezionalmente leggeri. Ma come si comporta questo assemblaggio in capo ai quaranta anni che molti esemplari ormai si portano sulle spalle??
E' un problema reale la delaminazione fra stampo e controstampo e la derivante -preoccupante- creazione di una intercapedine minima fra essi dove ogni tipo di acqua ristagnerà permanentemente?

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09-03-2012 02:16
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irruenza Offline
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Messaggio: #2
Il controstampo sull'Ecume de Mer (Mallard)
Bhe....prima di fare un bel Copia & Incolla e duplicare la stessa discussione, sarebbe meglio avvisare un Moderatore....

Tralascio il discorso sulla Presentazione, che anche se non obbligatoria, è molto gradita tra 'Amici'...

Spero almeno che tu abbia speso 20 secondi per leggere le 'Regole del Forum' e, come da tua richiesta, cancello l'altra discussione.

Seul a la Barre, jamais seul au Bar! ------ www.irruenza.it
09-03-2012 05:55
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ssalsedine Offline
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Messaggio: #3
Il controstampo sull'Ecume de Mer (Mallard)
Matteo, mi scuso per aver scritto con troppa superficialità, devo imparare le regole del forum..

Ho appena postato un piccola presentazione, spero che 'gli Amici' gradiranno Smile
09-03-2012 07:34
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irruenza Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #4
Il controstampo sull'Ecume de Mer (Mallard)
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09-03-2012 07:47
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mhuir Offline
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Messaggio: #5
Il controstampo sull'Ecume de Mer (Mallard)
ho un grand soleil 34, progetto Finot di qualche anno dopo.
Immagino che la tecnica costruttiva sia simile se non uguale.
Nella mia il controstampo NON è strutturale, mi risulta che la tecnica del controstampo strutturale sia nata anni dopo, direi fine anni 70'
Pertanto controstampo con fini di finitura e di imposta/realizzazione parziale o totale degli arredi.
come nella tua in alcune zone è quasi a contatto con lo scafo, alcuni mm di aria sopratutto sulle fiancate, ed è 'icollato' a punti allo scafo con quello che sembra essere stucco di vetroresina.
posso sostenere questa affermazione inquanto ho aperto in vari punti fori di ispezione e di ventilazione, per cui ho potuto verificare il metodo di fissaggio.
Il tuo dubbio è lecito, se non è strutturale, anche un distacco fra i due gusci non comporta una diminuzione della resistenza dello scafo, ma eventualmente dei piccolo movimenti.
Nel mio caso nessun movimento, il controstampo sembra perfettamente incastrato, oltre che incollato, nei bordi, ed in corrispondenza delle paratie è pure fazzolettato.
Dopo 6 anni che possiedo la barca posso garantire che la sensazione è di estrema compattezza e robustezza dell'assieme, anche in condizione di boline dure con mare corto non si notano deformazioni e le porte aprono e chiudono perfettamente.
09-03-2012 16:00
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ssalsedine Offline
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Messaggio: #6
Il controstampo sull'Ecume de Mer (Mallard)
Grazie per i dettagli mhuir,
si, direi che la tua definizione sulla funzione del controstampo è calzante. In effetti esistono ancora nell'impostazione dell'Ecume ampie paratie in compensato che svolgono ruolo strutturale.

L'amico costruttore (di cui sopra) mi ha fatto notare che esistono zone di contatto fra stampo/controstampo e come confermi tu queste esistono e sono quelle che definisci incollate con 'stucco di vetroresina' che immagino essere semplice resina addensata con agente tixotropico (la polverina bianca) o fili di fibra di vetro sminuzzati.

Ora la variabile è quanto sono estese queste aree?

Allego due immagini di un Ecume che ho visitato recentemente
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spagliolando sotto il quadrato questo è ciò che si trova. Si nota in primo piano una zona dove il controstampo segue l'andamento dello scafo. Più sopra addirittura abbiamo una barra di acciaio (alla quale è ancorato il bulbo) montata sopra il controstampo. Questo è evidentemente un punto di contatto fra stampo/controstampo

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Qui notiamo che il controstampo forma una sorta di 'cassa' con lo stampo sottostante la quale è ispezionabile tramite il coperchio rotondo a vite.

Quindi si, il controstampo alterna zone di contatto e zone in cui si distacca dallo stampo.

Appurato ciò le perplessità sono due:
1)se questo incollaggio molla la struttura prende del gioco ma questo in fondo neanche sarebbe fatto troppo preoccupante
2)se queste aree di contatto sono estese, estesa risulterà anche la frattura e quindi ampia l'area -non ispezionabile poichè spessa probabilmente decimi di mm- di ristagno di acqua.

Ora, senza ipotizzare deformazioni dello scafo come scrivi tu (peraltro uno scafo piccolo è relativamente piu forte di uno piu grande e qui stiamo parlando di meri 8metri di vtr) il fatto di lasciare la nuda vtr a contatto per anni con acqua ristagnante certo non è bella cosa.
09-03-2012 18:18
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mhuir Offline
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Messaggio: #7
Il controstampo sull'Ecume de Mer (Mallard)
Appurato ciò le perplessità sono due:
1)se questo incollaggio molla la struttura prende del gioco ma questo in fondo neanche sarebbe fatto troppo preoccupante
2)se queste aree di contatto sono estese, estesa risulterà anche la frattura e quindi ampia l'area -non ispezionabile poichè spessa probabilmente decimi di mm- di ristagno di acqua.

Ora, senza ipotizzare deformazioni dello scafo come scrivi tu (peraltro uno scafo piccolo è relativamente piu forte di uno piu grande e qui stiamo parlando di meri 8metri di vtr) il fatto di lasciare la nuda vtr a contatto per anni con acqua ristagnante certo non è bella cosa.




[/quote]

la mia situazione è un pò diversa, nella parte centrale, in quadrato la sentina è ispezionabile pagliolo rimovibile, la sentina è gelcottata si vedono le costole in VTR, accoppiate a profili ad 'L' in acciaio inox sucui vanno ad acorarsi i prigionieri.
nella zona cucina carteggio il controstampo era chiuso e al centro aveva una vaschetta con paiolo superiore, ho aperto il fondo della vaschetta con seghetto alternativo. Anch'io non credo sia buona cosa avere punti di possibile ristagno, ed effettivamente qui un pò d'acqua restava, in corrispondenza della costola-madiere che verso prua chiude ogni passaggio. adesso lasciando la sentina aperta si ventila tutta l'area.
Ho aperto con fresa a tazza diversi fori anche nelle'alzate' del controstampo che costituiscono la base mobilio e poi ho messo delle griglie di areazione. In realtà ho trovato tutto asciutto e in perfette condizioni.
Lo stucco di fissaggio è in prevalenza messo a spot, pertanto in generale non crea barriere continue.
ho solo foto della sentina principale che allego, vedo se recupero qualcosa delle altre zone.
Allego foto di una zona dove ho rimosso i passascafi, li il controstampo è perfettamente a contatto

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09-03-2012 19:16
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Giorgio Offline
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Messaggio: #8
Il controstampo sull'Ecume de Mer (Mallard)
Certo che venire ai raduni di Zerbinati o fibre e resine si imparano i corretti nomi delle cose e non si confonde....confondendo le idee agli altri e impedndo di capire di che si parla



magari parlare di STAMPATA e di controstampo sarebbe piu' semplice.
Un controstamo non strutturale????424242...ma come pensi che la tua barca faccia a stare assieme se non fosse strutturale????????No me lo devi spiegare sai....
12-03-2012 04:42
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Giorgio Offline
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Messaggio: #9
Il controstampo sull'Ecume de Mer (Mallard)
Citazione:mhuir ha scritto:


Appurato ciò le perplessità sono due:
1)se questo incollaggio molla la struttura prende del gioco ma questo in fondo neanche sarebbe fatto troppo preoccupante
2)se queste aree di contatto sono estese, estesa risulterà anche la frattura e quindi ampia l'area -non ispezionabile poichè spessa probabilmente decimi di mm- di ristagno di acqua.

Ora, senza ipotizzare deformazioni dello scafo come scrivi tu (peraltro uno scafo piccolo è relativamente piu forte di uno piu grande e qui stiamo parlando di meri 8metri di vtr) il fatto di lasciare la nuda vtr a contatto per anni con acqua ristagnante certo non è bella cosa.

la mia situazione è un pò diversa, nella parte centrale, in quadrato la sentina è ispezionabile pagliolo rimovibile, la sentina è gelcottata si vedono le costole in VTR, accoppiate a profili ad 'L' in acciaio inox sucui vanno ad acorarsi i prigionieri.
nella zona cucina carteggio il controstampo era chiuso e al centro aveva una vaschetta con paiolo superiore, ho aperto il fondo della vaschetta con seghetto alternativo. Anch'io non credo sia buona cosa avere punti di possibile ristagno, ed effettivamente qui un pò d'acqua restava, in corrispondenza della costola-madiere che verso prua chiude ogni passaggio. adesso lasciando la sentina aperta si ventila tutta l'area.
Ho aperto con fresa a tazza diversi fori anche nelle'alzate' del controstampo che costituiscono la base mobilio e poi ho messo delle griglie di areazione. In realtà ho trovato tutto asciutto e in perfette condizioni.
Lo stucco di fissaggio è in prevalenza messo a spot, pertanto in generale non crea barriere continue.
ho solo foto della sentina principale che allego, vedo se recupero qualcosa delle altre zone.
Allego foto di una zona dove ho rimosso i passascafi, li il controstampo è perfettamente a contatto

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[/quote]


Ossia....se questo incollaggio molla la struttura prende del gioco ma in fondo non sarebbe tanto importante?????No fammi capire un controstampo che si divide dalla stampata non e' importante?????
Ma scusa dove l'hai sentita questa?
12-03-2012 04:45
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ssalsedine Offline
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Messaggio: #10
Il controstampo sull'Ecume de Mer (Mallard)
Ciao Giorgio,
quello che quoti come di Mhuir l'ho scritto io. E io ho sollevato la domanda iniziale, se il metodo costruttivo utilizzato sugli Ecume de Mer porti a rischi reali di sistacco tra stampata e contro-stampo.
Tu che ne pensi?
12-03-2012 22:22
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Giorgio Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #11
Il controstampo sull'Ecume de Mer (Mallard)
Il rischio ce' sempre ....un urto anomalo....oppure una sollecitazione anomala...oppure un cattivo incollaggio e negli anni si stacca.A questo punto ti trovi con:
lo scafo o stampata che va da una parte e il controstamo dall'altra con tutto quello che ne consegue
siccome la rigidita' strutturale e' data dall'insieme e' come se tu dividessi la tua barca in due.
Ce' un post con varie pagine che parla dell'argomento nelle pagine vecchie....non so come consigliarti per fartelo trovare....chiedi a Irruenza dove lo trovi.
Ma guai se il controstampo non rimane solidale con lo scafo e' come se in una doppia T togli la parte verticale...non serve piu' a nulla.Diventa mollissimo.....il bulbo tira solo sullo scafo e le sartie dall'altra parte....il delirio.
Non se si e' distaccato per 3 cm....parlo di distacchi importanti dovuti appunto a cose strane.
Mi scuao per l'erroe sopra.
13-03-2012 00:46
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ssalsedine Offline
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Messaggio: #12
Il controstampo sull'Ecume de Mer (Mallard)
Grazie del consiglio Giorgio,
ho cercato su post passati ed ho trovato molte info riguardo la problematica..
ne esco con la conferma di una sensazione sempre avuta: non mi piacciono i controstampi!
15-03-2012 18:13
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