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Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
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skybet Offline
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Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
Ieri ho rimontato da zero il circuito dell'autovirante (compreso simpatico passaggio nel carter per cui ho dovuto smontare il medesimo, carteggiare il sika, rimettere il sika, riavvitare le 16 viti.... snort!).

Dopo essere uscito dalla cavatoia a metà albero sono finalmente sceso al bozzello del carrello autovirante.

Nell'allestimento originale da lì la scotta passava in un bozzello sulla bugna del fiocco e da lì tornava al carrello autovirante dove veniva fissato su un golfare del bozzello del carrello.

Questo ultimo 'doppio passaggio' esitava invariabilmente in uno o più giri del bozzello e conseguente sfregamento cima su cima con resistenze aggiunte e innumerevoli gite a prua a ruotare a mano il bozzello.

Dovendolo ripassare mi chiedevo: perchè tutto questo gira gira?
In quella posizione mica demoltiplica lo sforzo, o sì?
Non posso dal carrello autovirante semplicemente andare alla bugna del fiocco?
Cosa mi sfugge?
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-03-2013 19:25 da skybet.)
02-03-2013 19:22
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albert Offline
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Messaggio: #2
Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
Ovviamente il ritorno sul bozzello del carrello dimezza lo sforzo sulla scotta.

Il problema della cima che si inverina si risolve semplicemente bloccando la rotazione dei bozzelli (brugolina o vitina da stringere alla base del bozzello o piastrina da mettere, a seconda del modello).

La prossima volta che sfili la scotta passa un messaggero, così eviti di dover aprire il carter.

Ciao
02-03-2013 20:01
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skybet Offline
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Messaggio: #3
Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
Finalmente credo di essere venuto a capo dell'arcano circuito e vado a comunicare le mie scoperte agli altri Hansisti, chiedendo anche loro riscontro.

Il fastidio per le cime che si arrotolavano mi ha portato (malauguratamente) a fissare il bozzello in posizione (Lewmar Synchro 72)

Ma il bozzello NON era stato lasciato libro di ruotare per dimenticanza.

Il circuito autovirante, induce una serie di rotazioni sulla scotta (devo ancora capire bene perchè) ma bloccando il bozzello le cime rimangono si parallele nel settore che va dal carrello al punto di scotta, ma si ritorcono nel settore che entra ed esce dall'albero, arrivando al punto da formare dei seminodi (ho mangiato la calza in un punto stressando col winch la scotta).

Voi altri hansisti del forum, avete osservato lo stesso fenomeno? Avete il bozzello al punto di scotta in bando o fissato?

VI segnalo inoltre che la scotta fornita dal cantiere, del 12, è al limite per la cavatoia e la puleggia, offrendo resistenza al passaggio nelle stesse.

L'ho sostituita con una in dyneema calzato dell'8 e ora scorre nell'albero senza resistenze. E' così che mi sono accorto delle rotazioni, perchè dopo tre apri e chiudi sento resistenza di nuovo sul circuito, e osservando mi trovo tutte queste rotazioni....
16-03-2013 21:11
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albert Offline
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Messaggio: #4
Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
Le rotazioni sulla scotta sono provocate dai winch e, purtroppo, temo non ci sia nulla da fare, se non mettere una girella sul capo che va sull'aricavo dal lato opposto al winch.

Inoltre, nell'apri-chiudi, dai volta sul winch solo quando necessario.....

Forse sailor13 potrebbe darci qualche suggerimento più mirato sia sul problema, sia sul materiale da utilizzare per minimizzarlo.

Ciao
16-03-2013 21:33
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skybet Offline
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Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
Pensavo infatti a mettere moschettone con girella sull'arrivacavo, ma avevo dubbi dopo aver guardato le foto sul sito Hanse che fa sempre vedere il circuito con una semplice gassa.

Quando e se hai tempo (sei un santo non voglio esagerare ad approfittare), mi spieghi perchè il winch induce questa rotazione sul circuito del fiocco ma non per esempio sulla drizza di randa?

E poi, dopo aver a lungo cercato sul web e su questo sito, mi chiedo: ma possibile che questi problemi me li sia posti solo io?
Santo cielo il mio 400 porta il numero di scafo 781. SETTECENTOTTANTUNO. E ai settecento ottanta prima di me gli andava tutto bene?
16-03-2013 22:13
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Frizzz Offline
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Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
Sky, leva l'autovirante e mettici un genoa! Io non ho avuto i tuoi problemi, ho cambiato ultimamente i due bozzelli (i Lewmar originali sono delle fetecchie) ma non ho riscontrato problemi sulla scotta o sui bozzelli. La prossima volta, come dice il maestro, mettici un testimone, anche se almeno una volta a stagione io lo smonto per pulirlo dalle foglie che ci finiscono dentro.
16-03-2013 22:25
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kirskip Offline
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Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
ho un hanse 400e del 2007, ma credo che per varie cose, armamento compreso, sia come il tuo.
prima di tutto anche a me è capitato di dover smontare il tratto di tuga sotto al quale scorrono le cime, in quanto non avevo più il messaggero che vi passava, ma non ho incontrato difficolta e poi...perchè il sika?
ho sia un genoa che il fiocco autovirante. in pratica opto per l'uno o l'altro a seconda delle condizioni ed impegno previsti. non ho riscontrato particolari problemi, pur essendo sì la scotta del 12 forse un po' grande. i miei bozzelli sia sul fiocco che sulla rotaia sono liberi di ruotare e si crea una mezza volta solo occasionalmente quando cazzo a ferro senza peraltro altri fastidi di attrito di cima su cima.
16-03-2013 23:06
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albert Offline
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Citazione:skybet ha scritto:


Quando e se hai tempo (sei un santo non voglio esagerare ad approfittare), mi spieghi perchè il winch induce questa rotazione sul circuito del fiocco ma non per esempio sulla drizza di randa?

Non saprei dirti se non la induce, o non si manifesta perchè la cima è diversa o arriva con un angolo diverso sulla campana.

Fai una prova: fai un segno col pennarello longitudinalmente sulla scotta nel tratto che arriva sul winch; cazza e tieni controllato il segno mano a mano che si avvolge sulla campana e vedi se il segno rimane sempre dallo stesso lato oppure fa una spirale intorno alla scotta stessa.

In base al risultato dell'esperimento saprai se il problema sta là o va ricercato altrove.

Ciao
17-03-2013 01:04
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skybet Offline
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Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
Grazie a tutti per le varie risposte.

Ho messo sika sulle viti del carter perchè

1) l'ho trovato messo quando ho smontato (ormai quattro volte)

2) nello spazio tra cielini e resina ero zuppo d'acqua al punto che credevo fosse un'infiltraizone , quindi ho smontato tutta l'attrezzatura passante e l'ho risigillata. Sostanzialmente non è cambiato molto, quindi probabilmente era condensa e non infiltrazione. Oppure c'è un buco che no nho trovato e quando piove quattro giorni a dirotto qualcosa entra... snort

Non ho passato il testimone perchè non ho smontato io il circuito, ma è stato fatto da altri in condizioni di emergenza. Ovviamente quando sfilo in condizioni tranquille le cime lo passo

Al genoa sto pensando, anche se come propulsione al momento mi trovo molto bene col fiocco sotto i 90 gradi e col Gennaker oltre i 90 (l'ho montato su Rollgen perchè la pigrizia non mi impedisse di usarlo ogni volta che i gradi lo consentono)

SI i bozzelli ospitano la cima del 12 senza problema, sono dei Lewmar Synchro 72, il problema è la puleggia a metà albero e la diemnsione della cavatoia nell'albero, comuqneu niente di terribile, si può usare la cima del 12, sto solo cercando di ottimizzare.

La storia dei mezzi colli che si vanno a formare però è vera, provata con due cime diverse.

E per quanto riguarda le frizioni provate a rollare il fiocco con la scotta di fiocco in abbondante imbando dall'uscita dall'albero... si fa con due dita anche con vento. Idem per cazzare il fiocco. Se sei in piedi davanti all'albero si cazza a mano anche con quindici nodi. Se sei al winch in pozzetto ti sembra invece che ci sia chissà che carico....

Invece io ho sempre sudato fatica e vedo che anche in altri Hanse è così.

E per quanto riguarda il bozzello al punto di scotta del fiocco come lo avete tenuto? Libero di ruotare o fissato?
17-03-2013 03:06
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kirskip Offline
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certamente libero di ruotare!
17-03-2013 03:58
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paolodl Offline
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Citazione:Frizzz ha scritto:
Sky, leva l'autovirante e mettici un genoa! Io non ho avuto i tuoi problemi, ho cambiato ultimamente i due bozzelli (i Lewmar originali sono delle fetecchie) ma non ho riscontrato problemi sulla scotta o sui bozzelli. La prossima volta, come dice il maestro, mettici un testimone, anche se almeno una volta a stagione io lo smonto per pulirlo dalle foglie che ci finiscono dentro.

io ho fatto proprio così...
17-03-2013 05:18
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Frizzz Offline
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Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
Il bozzello mio è libero. Comunque la barca cambia notevolmente con il genoa al 110%, con il fiocco il timone è sempre sottovento di almeno 10 gradi, sai che freno!
18-03-2013 02:05
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skybet Offline
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Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
Quindi un Genoa al 110%.... avevate le rotaie da cantiere o le avete montate?
Immagino siano in tuga, c'è una zona resinata opportunamente per sostenere l'impianto?

Ma Frizz per bozzello immagino intendessi quello dell'autovirante.. Quindi hai a bordo sia l'autovirante che il genoa? Li sostituisci alla bisogna o alterni a seconda di uso crociera/regata?
18-03-2013 02:59
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Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
Allora, le rotaie erano già montate, sono sui passavanti. I rinforzi sono già di cantiere, almeno sulla prima serie, se vuoi ho un pdf con il piano delle zone rinforzate.
In crociera utilizzo il fiocco, per le regate mi hanno prestato un fiocco di un vecchio Ior che è perfetto per la mia barca, è circa 108% della J, la barca cambia completamente passo, un altro mondo. Ora mi sono fatto fare dei preventivi per una muta di vele nuove di varie tecnologie, penso che con delle belle vele sia molto divertente ed anche competitiva (almeno per le regate che faccio io!).
BV.
18-03-2013 04:01
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kirskip Offline
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Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
il mio genoa è 135%. così mi ritrovo un fiocco autovirante che è circa al 90% e lo lascio quando si prevedono dai 15-16 nodi di reale in sù o per traversate o situazioni in cui è meglio non esporsi troppo, mentre uso il genoa di solito nelle altre occasioni 'tranquille'. naturalmente poi ho anche un gennaker. però si potrebbero studiare altri equilibri ad es considerando un code 0.
io avevo già le rotaie in coperta e non ho dovuto far altro che prendere le scotte per il genoa. puoi controllare già sulla tuga se vi è la zona prevista libera dall'antisdrucciolo.
18-03-2013 05:49
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Marisco Offline
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Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
Ciao, io ho un hanse 342 dal 2006 con cui ho navigato abbastanza. Ho il bozzella lla bugna del fiocco bloccato ( il cantiere me l'aveva consegnato libero ) e periodicamente sciolgo la gassa all'arricavo per ' raddrizzare ' manualmente la scotta ( ma io ammaino il fiocco ogni volta che lascio la barca per più di due/tre settimane ) . Buona l'idea del moschettone con girella, da provare..

Personalmente sono contrario a togliere l'autovirante per un genoa, il piano velico è generoso e la barca cammina, e in caso di vento forte un fiocco piccolo parzialmente avvolto è meno peggio di un grosso genova che per forza di cose, a parità di vento, dovrà avere qualche giro in più sullo strallo. E poi si snatura la barca che è stata progettata così. Per i venti leggeri ho un ' frullone ' , una sorta di code zero con avvolgitore che in crociera lascio spesso armato sul bompresso anche se navigo col fiocco.
18-03-2013 12:43
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Frizzz Offline
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Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
Marisco, sul 400 il fiocco non lavora, allora decidi di depontenziare di molto la randa oppure di avanzare con timone alla poggia. Secondo me il 110% è la misura ottimale, si riesce ad usare pieno fino a 20 nodi, sulle virate passa che è una meraviglia e si gestisce bene anche in solitaria. Logico che bisogna trovare un compromesso a meno di avere tre vele di prua, un gennaker è il completamento naturale per scendere di rotta.
18-03-2013 16:22
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skybet Offline
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Messaggio: #18
Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
Entrambe le posizioni vanno attentamente valutate:
effettivamente se Vroilik ha disegnato il piano velico così avrà avuto le sue ragioni, e le rande hanse sono effettivamente molto potenti e dominano il piano velico, tuttavia rimane il dubbio che il progettista abbia 'dovuto' sposare la filosofia Easy Saling imposta dal cantiere, metnre se avesse dovuto pensare alla performance pura non si sarebbe limitato al 90% di sovrapposizione.
In medio stat virtus dicevano gli antichi, forse un genoa al 105% potrebbe essere capra e cavoli, non snaturare il piano velico e garantire quel po' di potenza in più che in ariette leggere si sente mancare.
Poi verrebbe da chiedersi se gli errori di tempismo sulle scotte prodiere in virata non si rimangino il vantaggio di velocità acquisito rispetto alle virate sistematicamente perfette garantite dall'autovirante, ma questa è un'altra storia...
18-03-2013 17:34
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federico.falcioni Offline
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Messaggio: #19
RE: Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
Ciao a tutti. Purtroppo sostituendo la scotta del fiocco nel circuito dell'autovirante si è staccata dal messaggero proprio all'altezza della puleggia . Salendo sull'albero ho provato a far ripassare il messaggero ma purtroppo non lo vedo. Ho provato con una sonda e niente. Ho provato alla fine con la scotta stessa ma niente....non la si vede.
Sbaglio qualcosa? si blocca da qualche parte?
Grazie a tutti per i suggerimenti
25-05-2020 09:29
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Blu Offline
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Registrato: Sep 2007 Online
Messaggio: #20
RE: Circuito autovirante Hanse: un chiarimento
Tornando in tema, sulla mia ho bloccato il giro di entrambi i perni dei bozzelli (mura e bugna) e non ho riscontrato problemi di sorta.
In bugna un po' di gioco è garantito da due grilli contrapposti che fanno da giunto. In mura è sufficiente il gioco del grillo nella molla che regge il bozzello con arricavo.

Poi ho tolto l'AV, sono passato da Albert, ho messo un genoa e ho iniziato a divertirmi Smile
29-05-2020 16:51
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