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Versione completa: quando le vele sono vecchie?
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La mia barca, Alpa 11.50 Daphnia, ha delle strane prestazioni che qui descrivo:

Pochissimo vento (fino 6 nodi)
Bolina fino a 4,2 nodi SOG.
Poco vento (fino 12 nodi)
Bolina fino a 4,5 nodi SOG
Brezza fino a 18 nodi
Bolina fino a 5 nodi, se allargo arriva a 5.5
Come mai è così piantata con vento sopra 6 nodi?
Dato che anche con pochissimo vento riesce a bolinare e a stringere anche non di poco mi chiedo perchè non acceleri quando il vento rinforza.
Tra l'altro ho notato che la randa sopra 10 nodi è quasi ininfluente. Ovvero vado alla stessa velocità anche con solo genova anche ridotto.
E' così la barca oppure ho le vele andate?
A parte che sicuramente io non sono il massimo nelle regolazioni. Ma scrivo il post dopo avere provato infinite modalità.

Dalla bolina larga in giù le velocità sono più comprensibili, e verosimili rispetto al modello. Ad esempio con 10/12 nodi al lasco arriva tranquilla a 6.8 nodi. Vele bianche.
Con Jennaker supera agevolmente i 7 nodi già con 8 nodi di reale.
(30-08-2017 18:30)kpotassio Ha scritto: [ -> ]La mia barca, Alpa 11.50 Daphnia....

Ah ... allora l'hai presa tu! Smiley32Smiley32 ....

Metti qualche foto delle vele all'opera e anche degli angoli oltre che delle velocità e allora forse qualche opinione sensata potrebbe anche uscirne ...

Ciao
Il problema lo conosco, ma diterlo sarebbe troppo irritante, meglio tacere.
Sappi che non dipende da te.
La vela è un'oppppppinione.-
Le vele diventano vecchie quando hai i soldi per cambiarle ...

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(31-08-2017 13:32)Pietrasappa Ha scritto: [ -> ]Le vele diventano vecchie quando hai i soldi per cambiarle ...

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questa me la segno Smiley32
e irritalo.. mica ci vorrai tenere tutti col dubbio?
(31-08-2017 13:38)ZK Ha scritto: [ -> ]e irritalo.. mica ci vorrai tenere tutti col dubbio?

Smiley32
Giusto!
Direi che sia facile facile.
Non hai più delle vele ma delle mutande!!!79
Quando il vento rinforza dovresti avere un profilo più magro, più piatto, invece il dacron che ha ceduto spancia e la vela prende la forma di un gennaker, la barca sbanda e non accelera.
Fai come me...rompi il salvadanaioSmiley32, ogni 20 anni bisognaSmiley34
Chi è il velaio, intimissimi?Smiley4
BV!
(31-08-2017 12:37)albert Ha scritto: [ -> ]
(30-08-2017 18:30)kpotassio Ha scritto: [ -> ]La mia barca, Alpa 11.50 Daphnia....

Ah ... allora l'hai presa tu! Smiley32Smiley32 ....

Metti qualche foto delle vele all'opera e anche degli angoli oltre che delle velocità e allora forse qualche opinione sensata potrebbe anche uscirne ...

Ciao

Si Caro Albert, l'ho presa io.
Ecco qua un video, c'erano circa 6 nodi e come vedi siamo a 4 di SOG.
Ero su una bolina larga, circa 55° sul reale.
Nella parte finale del video si vede anche la randa nel suo intero.
https://www.facebook.com/marco.cima/vide...ater&ifg=1

Aggiungo che all'aumentare del vento la randa tende a cedere verso la balumina, nel senso che la vela segna una sorta di S partendo dall'inferitura, si ingrassa sottovento, rientra e poi cede di nuovo sotto vento.
Le righe segna vento mostrano questa sorta di S.
Allora, ho visto un po' di tuoi filmati nella pagina degli alpisti ...
le vele non sono nuove Smiley2, ma in giro ho visto ben di peggio.

Mi pare di averle avute in rimessaggio un paio di inverni fa.

Comunque, mi sembra che il primo problema che si nota in diversi filmati sia la balumina del genoa che scarica nella randa ed immagino che da ciò si generi la S che tu noti nella randa appena sale il vento.

Prova a tenere più a poppa il carrello del genoa in modo da aprire il canale tra le due vele e guarda se la situazione migliora.

Comunque la barca va apprezzata per altre doti che non sono certo le prestazioni con vento medio leggero; la tua in particolare, dato che è stata riccamente ma "pesantemente" attrezzata ...
(31-08-2017 17:10)albert Ha scritto: [ -> ]Allora, ho visto un po' di tuoi filmati nella pagina degli alpisti ...
le vele non sono nuove Smiley2, ma in giro ho visto ben di peggio.

Mi pare di averle avute in rimessaggio un paio di inverni fa.

Comunque, mi sembra che il primo problema che si nota in diversi filmati sia la balumina del genoa che scarica nella randa ed immagino che da ciò si generi la S che tu noti nella randa appena sale il vento.

Prova a tenere più a poppa il carrello del genoa in modo da aprire il canale tra le due vele e guarda se la situazione migliora.

Comunque la barca va apprezzata per altre doti che non sono certo le prestazioni con vento medio leggero; la tua in particolare, dato che è stata riccamente ma "pesantemente" attrezzata ...

Certamente proverò! Si, mi pare che Gianni le abbia portate da te per lavori di refitting. In effetti anche a me non sembravano mal messe, anche perchè specie la randa veniva usata pochissimo e la cosa che mi ha stupito come la barca navighi senza problemi con le bavette.
Non sono riuscito ancora ad interpretare la scarsa (direi nulla) accelerazione in bolina quando si sale sopra i 10 nodi. Penso che i 6 nodi canonici siano alla portata di questa gloriosa vecchia Signora.
Proverò a portare indietro il carrello, cosa che ho fatto solo parzialmente.
Domanda stupida: l'elica si chiude?
(31-08-2017 19:46)eulero Ha scritto: [ -> ]Domanda stupida: l'elica si chiude?

Si certo
Confermo che:
la barca fa delle boline meravigliose e davvero invidiabili, con ariette si fa il vento da sola, con l’asimmetrico fa miracoli e ha una stabilità di rotta incredibile (e pericolosa, perché se voli in acqua la vedi andare via dritta :19Smile.
Non mi torna che all’aumentare del vento non parta spedita, perché con vento fresco/teso, filava come una lippa e l’elica si mette subito in bandiera e non disturba.
Per questo in un certo senso mi sento chiamato in causa, perché non so quanto sia stato tramandato in merito a queste vele e all’assetto della barca e scrivo qualche appunto, con qualche foto esplicativa.
Il piano velico della barca non è come quello originale.
Il boma è stato alzato perché prima ce ne era montato uno avvolgibile e la trozza ha dovuto essere messa lì, questo non è stato poi così male perché resta un po’ più alto sulle onde quando la barca rolla in poppa e rischia meno di immergersi con mare formato.
Per compensare in parte la perdita di superficie velica, è stato allungato di cinquanta centimetri, questo ha spostato a poppa il centro velico, per cui il genoa è stato ingrandito un po’, cercando di riportare avanti il centro velico.
Dato che la barca si appoggia molto presto all’anca ed è bassa di bordo libero, facilmente l’onda monta sul ponte, non arriva mai in pozzetto per via del paramare generoso, ma sale bene; per evitare di insaccare mare nel genoa e prendere solo gli spruzzi, l’angolo di scotta è stato tenuto un po’ più alto.
Aumentando, anche se di poco, la superficie velica, il padiglione è stato leggermente modificato: lo strallo è stato messo da dieci, sono state aggiunte due volanti, è stato messo il secondo strallo per le vele ingarrocciate, l’attacco a prua è stato rinforzato con un tirante nel pozzo dell’ancora, il puntone dell’albero è stato rinforzato, aggiunti i due winch self, sono stati messi doppi carrelli sulla rotaia del genoa armati con pastecche (questo per portare avanti il punto di scotta che solitamente tenevo più indietro (come dice Albert), eccetera.
Confrontiamo le due superfici veliche, prima gli originali, poi gli attuali:
randa: 26.41 // 30.61
genoa rollato 41.40 // 42.10
genoa ingarrocciato 34.56 // 30.81
fiocco olimpico 20.44 // 17.01
tomentina 9.80 // 9.73
fiocco danese (solo Daphnia) 9.00
asimmetrico (solo Daphnia) 105.00
Quindi in configurazione da crociera son 65.81 // 72.71. Le vele da difficile sono volutamente state tenute un po’ scarsine.
Per parlare di “resa a vela”, è bene considerare anche l’assetto: i pesi “originariamente” erano stati equamente distribuiti fra dritta e sinistra e fra prua e poppa, considerando le modifiche apportate all’interno, e avevano portato a un dislocamento a pieno carico, in configurazione crociera, a poco meno di dieci tonnellate.
Infatti e solo per esempio, quasi tutti i cavi dell’impianto elettrico passano da sinistra e lì ci sono i quadri, cucina e frigo compensano a dritta; i compressori sono a poppa a dritta e i regolatori di carica, inverter e apparecchiature stanno a poppa a sinistra;
al centro a poppa c’è il generoso serbatoio del gasolio e a prua è stato lasciato il pane di ghisa che in molte Alpa è stato tolto; le due batterie servizi sono a centro barca dritta e boiler e cassa acque nere a sinistra, eccetera.
Come conseguenza la barca stava dritta sui due piani e poco più bassa sul galleggiamento, non aveva prestazioni differenti di bolina tra mure a dritta o a sinistra. Era morbida sull’onda, anche se il mare veniva più facilmente sulla prua.

foto 1 2 3

Normalmente con un apparente di 16 nodi, stringeva 54/56 gradi (solo perché questa era la prua richiesta) con uno sbandamento di 25/30°, viaggiando sui 6/7 nodi.

foto 3 4 5

A questo proposito i 25/30° di sbandamento sono la sua miglior andatura, anche con mare un po’ formato e, spruzzi sulla prua tanti, ma mai acqua in pozzetto.
Sulla rotaia del genoa c’era sempre armata una pastecca sul secondo carrello, per portare avanti, senza trafficare troppo il punto di scotta o per rollare o per modificare la balùmina.

foto 6

Sempre dolce sul timone e con incredibile stabilità di rotta.

foto 7

Il genoa con venticelli, io lo portavo un po’ lasco e la forma era quasi perfetta, ovvio che al rinforzare, tesavo un po’ il paterazzo e non essendo un albero flessibile, per non tirare indietro la testa mettevo in forza una volante.

foto 8 9

Andando un po’ più larghi, regolavo il meolo di genoa e/o randa e nulla fileggiava più.

foto 10 11

Quando la randa fa delle pieghette all’inferitura (quelle della foto sono indicative perché non c’era vento), e volendo smagrire, non potendo ghindare la randa, né alare abbasso il boma, c’è il Cunningham e il tesabase ed è bene usarli perché migliora.

foto 10

Ben inteso che non ho la pretesa d’insegnare nulla a nessuno, la maggior parte del Forum ne sa più di me al riguardo, volevo solo portare un contributo, in prima persona, per cercare di capire se sono ancora le vele che io trovavo perfette per la crociera, o se sono sfiancate.
Albert le ha viste più di recente e può dire meglio di me.
(31-08-2017 15:39)kpotassio Ha scritto: [ -> ]
(31-08-2017 12:37)albert Ha scritto: [ -> ]
(30-08-2017 18:30)kpotassio Ha scritto: [ -> ]La mia barca, Alpa 11.50 Daphnia....

Ah ... allora l'hai presa tu! Smiley32Smiley32 ....

Metti qualche foto delle vele all'opera e anche degli angoli oltre che delle velocità e allora forse qualche opinione sensata potrebbe anche uscirne ...

Ciao

Si Caro Albert, l'ho presa io.
Ecco qua un video, c'erano circa 6 nodi e come vedi siamo a 4 di SOG.
Ero su una bolina larga, circa 55° sul reale.
Nella parte finale del video si vede anche la randa nel suo intero.
https://www.facebook.com/marco.cima/vide...ater&ifg=1

Aggiungo che all'aumentare del vento la randa tende a cedere verso la balumina, nel senso che la vela segna una sorta di S partendo dall'inferitura, si ingrassa sottovento, rientra e poi cede di nuovo sotto vento.
Le righe segna vento mostrano questa sorta di S.

Se le tue sono vecchie le mie sono morte!!!
belle vele e bella barca
complimenti
ma la carena é pulita?


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Grazie Dapnia, lavorerò per ottenere quei 6/7 nodi.
Sono certo che la Daphnia se lo meriti.
Il reportage è completo e interessante!
(31-08-2017 15:39)kpotassio Ha scritto: [ -> ]Nella parte finale del video si vede anche la randa nel suo intero.

Non mi sembra male, forse avrebbe bisogno di una regolazione più adatta a quell'intensità di vento, sicuramente migliorerebbero anche le prestazioni.
ciao
(01-09-2017 20:39)marcofailla Ha scritto: [ -> ]belle vele e bella barca
complimenti
ma la carena é pulita?


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Un po' di limo ma poco, coppercoat
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