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Versione completa: COMAR - IT - Comet 1050
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a volte mi domando se ci fai o ci sei.Smile

Gioiello raro dell’usato ha buone prestazioni e interni spaziosi per lunghe crociere. Esteticamente ancora piacevole. Il prezzo oscilla tra i 40 e i 50.000 euro.
Il Comet 1000 e il 1050 sono barche parenti, hanno infatti molti dettagli in comune, ma la seconda, grazie ai quei 50 cm in più è una delle prime barche con la cuccetta a poppa e ha uno scafo migliore in seguito alle modifiche del progettista Finot. Comar iniziò la produzione nel 1983, per concluderla nel 1998, anche se poi gli stampi furono comprati da Rimar e la produzione continuò ancora, con altro nome, e riuscendo ad ottenere la categoria B. Il Comet 1000 (produzione dal 1977 al 1983) era l’antagonista del Gran Soleil 34, ma il Comet 1050 non ebbe rivali a lungo, soprattutto per l’abitabilità. Nell’89, la Comar produceva quasi 150 barche l’anno ed era uno dei cantieri d’esempio per l’Europa. Riteniamo che il Comet 1050 abbia contribuito al successo, infatti risultano prodotti 182 esemplari, che lo rendono un gioiello raro sull’usato.

Costruzione
La costruzione dello scafo è in vetroresina con fibra, mat e resine poliesteri, mentre la coperta prevede la tecnica del sandwich con la balsa e inserti di compensato nelle zone di rinforzo. Questo modello si caratterizza anche per l’uso del controstampo strutturale e il mobilio incollato su questo. C’era in produzione anche una versione alleggerita per le regate e un modello one off allestito per lo skipper anconese Ugo Vitale. L’attrezzatura di coperta e l’albero sono Nemo (ancor oggi è possibile trovare buona parte dei ricambi) mentre Antal è stata scelta per i winches (Antal 124-121-120). Il teak è solo nelle panche del pozzetto, che risulta comodo, una volta che la barra è stata alzata. La barca ha un gelcoat che tende ad opacizzarsi e quindi, sia nella versione fascione nero sui vetri, sia faccione blu, si dovrà pensare ad una riverniciatura, un fatto più estetico che pratico. Sotto il galleggiamento, possiamo trovare due pescaggi, quello da 1,50 m o da 1,85. Suggeriamo quest’ultimo, se non si vogliono sacrificare le performance di bolina, che ci sembra l’andatura ideale per questa barca. Importante segnalare che alcune derive hanno i prigionieri della deriva ispezionabili con delle finestrelle riempite di piombo. Lo skeg è riportato, cioè non fa parte dello stampo e il timone è appoggiato su quest’ultimo e posto all’estremità dello scafo. L’albero ha una crocetta e può essere nero o verniciato bianco, con sartiame da 7 mm e lande divise in tre punti, ben ispezionabili dall’interno. Strallo e paterazzo da 8 mm. Esistono anche delle versioni con albero maggiorato e con la I da 13.80 m, con due crocette. Sicuramente un plus valore. La zattera trova spazio vicino al timoniere in un apposito alloggiamento.

La prova
Mare appena increspato e 10 nodi di vento. Provare la barca in ogni andatura, incluso il gennaker è stato un piacere, perché la carena è ancora molto valida e si corregge con poca barra. Il pozzetto è asciutto e la prua leggera. La versione che avevamo a disposizione era un modello standard, con i serbatoi pieni. La velocità oscillava sui 6,5 nodi di bolina, grazie anche alle vele nuove e all’elica orientabile. Di poppa la velocità si è stabilizzata sui 5 nodi, mentre con il gennaker al traverso abbiamo raggiunto la velocità critica che è di circa 7 nodi. A motore lo scafo ha una velocità media sui 5/5,5 nodi, ma se si vuole diminuire di qualche centinaio di giri, si diminuisce notevolmente la rumorosità.

Interni e impianti
Le cabine sono comode, sia a prua che a poppa, senza sentirsi troppo soffocati o incassati sotto il pozzetto. Appena si scende sottocoperta si trova la cucina a dritta con doppio lavello e pozzetto frigo. Di fronte l’angolo del carteggio, vagamente più quadrato rispetto alla tradizionale forma rettangolare, posto verso murata. Il tavolo è pieghevole e non ha i bordini fermapiatti, può essere abbassato e offrire due ulteriori posti per la notte. Le murate sono attrezzate con degli scompartimenti non molto profondi con apertura scorrevole. Gli spazi veri sono sotto le cuccette, mentre per l’attrezzatura c’è un ampio gavone che arriva fin dietro al pozzetto. Il bagno a prua è essenziale. Il modello di wc è l’affidabile Orvea Tirreno. La barca nasceva in origine con una pompa di sentina manuale in acciaio inox posta nel gavone, quadro elettrico con interruttori magnetoidraulici e una batteria (quasi sempre a bordo se ne trovano due sotto la cuccetta di poppa), serbatoio inox per il carburante da 85 l e da 375 l per l’acqua sotto le panche.
La ventilazione all’interno è garantita da quattro oblò sui verticali della tuga e due fissi, oltre ai passauomo. Il comet 1050 è stato il primo modello ad abbandonare il vetro ovale lungo in tuga.
I motori possono essere da 18 a 25 cv Buck con trasmissione in linea d’asse e baderna per la tenuta. Il Comet 1050 fu sostituito dal Comet 333, IV classe IOR, disegnato da Vallicelli

Conclusioni
Barca semplice e giusta, di buon cantiere, con poche sorprese. Un acquisto ragionato e per famiglia in via di espansione.l Comet 1000 e il 1050 sono barche parenti, hanno infatti molti dettagli in comune, ma la seconda, grazie ai quei 50 cm in più è una delle prime barche con la cuccetta a poppa e ha uno scafo migliore in seguito alle modifiche del progettista Finot. Comar iniziò la produzione nel 1983, per concluderla nel 1998, anche se poi gli stampi furono comprati da Rimar e la produzione continuò ancora, con altro nome, e riuscendo ad ottenere la categoria B. Il Comet 1000 (produzione dal 1977 al 1983) era l’antagonista del Gran Soleil 34, ma il Comet 1050 non ebbe rivali a lungo, soprattutto per l’abitabilità. Nell’89, la Comar produceva quasi 150 barche l’anno ed era uno dei cantieri d’esempio per l’Europa. Riteniamo che il Comet 1050 abbia contribuito al successo, infatti risultano prodotti 182 esemplari, che lo rendono un gioiello raro sull’usato.
Gioiello raro dell’usato ha buone prestazioni e interni spaziosi per lunghe crociere. Esteticamente ancora piacevole. Il prezzo oscilla tra i 40 e i 50.000 euro

Non è raro affatto ed a quel prezzo non la comprerei mai. Ci faccio!
Chi ha fatto l'affare è Ale07 che ha comprato un Rimar 31 del 90 come nuovo a 40.000, non chi compra sta roba a 45 ed oltre! E il Rimar 31 è un categoria A!
Se ti va di lusso, comprando una di queste scopri che prima ha avuto almeno altri 3 armatori.
35 è già un bel pagare per un 1050. Siamo vicini al valore del prezzo d'acquisto originario e poi oggi l'usato non vale come qualche anno fà! L'usato è usato.

Tom
comprato uno un paio di mesi fa sotto i 35k... da non metterci mano... tra i 40 e i 50 hai alternative più recenti
comunque barca stupenda: tiene il mare che è un piacere, veloce anche con ariette, ottimo passo.... il buck originale è un po macchinoso... se è ok te lo tieni, se fosse da sbarcare converrebbe pen sare di sostituirlo con uno più nuovo e brillante.
se ti interessano le prestazioni occhio che ce ne sono con pescaggi differenti (1,50 e 1,80) e con alberi diversi (1 o 2 crocette, 3-4 mq di differenza).

Il pozzetto non è enorme e nel caso avesse timone a ruota diventa strettino, nella norma invece con il timone a barra con cui tra l'altro va moooolto bene, molto bilanciato.
<blockquote Messaggio inserito da bozzello
un Rimar 31 del 90 come nuovo a 40.000, non chi compra sta roba a 45 ed oltre! </blockquote ]
Si, ma a voler esser obiettivi, lo splendido (proprio quell'esemplare!) Rimar 31 fa 9 mt di lunghezza e 2.90 di larghezza!
Col 1050 si passa un pò di categoria, un pò di soldi in + ma anche un metro e mezzo di lunghezza e quasi 30 cm di larghezza...

Direi che forse converrebbe metterci sempre un 'dipende' davanti a certe valutazioni...

Simon
Il metro in più è annullato dall'età, Simone. Come volevasi dimostrare Shein l'ha comprato al prezzo giusto, che per me non dovrebbe assolutamente superare i 30-35.

Tom
un metro in più in mare non è superabile ne dall'età ne da altro è semplicemente più grande e non di poco.
Le barche sotto i 10 mt sono scatolette e valgono poco propio perchè rappresentano un passaggio intermedio nella vita del velista.
Masto, t'ha già risposto shein. La sua l'ha comprata a posto sotto i 35.
Ma non è un buon servizio sparare su internet prezzi assurdi sull'usato! Poi un conto è quello che uno chiede e tutt'altro conto è il valore e quello che uno alla fine prende! Esiste un listino. Non è tanto sballato, sai?

Il Rimar 31 che ha preso il mio amico Ale07 è una barca recente e se la vedi, sembra nuova! Non ha un segnetto da nessuna parte. pare appena uscita di fabbrica! Pagata 40 e naviga d'incanto.

E' l'inverso di quello che dici tu. Le barche piccole in Italia valgono di più perchè costa meno mantenerle e perchè sono natanti e possono non esser registrate. Vale di più per assurdo un 33 piedi che spesso un 36!

Tom
Il prezzo lo fa la concorrenza...
se come budget ho 45 inizio a trovare degli azuree 35... aggiungendo 5-10 ci si può guardare intorno per dei fax...
come detto per me intorno ai 35 è un prezzo giusto per il 1050, barca anni 80, 2 cabine separate, prestazioni di tutto rispetto... plausibile arrivare ai 40 per barche PERFETTE e con motore e vele nuovi...
Ok Shein siamo d'accordo. Sono anche barche un po' sopravvalutate, appunto perchè sono 'natanti'.

Tom
esiste anche il rimar 10.50 ... e ne trovi di recendi a prezzi piu o meno uguali o poco superiori, spesso a ragione.
Ottima barca, puo soddisfare un vasto bacino di utenza. Apprezzabilesopratutto il quadrato e il comportamento onesto della barca sempre, sia per marinità sia per prestazioni.
Ha lalbero nn preciso sulla paratia maestra, quindi come diceva stefanofinn e' un aozna che va ben controlalto, oltre a tutto il resto come per ogni barca usata e con gli anni suoi..
Ancor piu un occhio di attenzione a quelli con albero maggiorato e/o pescaggio magg.
BV
Io ho avuto un 1050 fino a due anni fa, e ti confermo che è una barca fantastica.
La mia era del 92, montava il Volvo e non i Buckh.
Che abbia sail drive è strano, è nata con la linea d'asse e quindi ha avuto modifica importante.
Se, come la tua ha l'albero maggiorato devi controllare bene la paratia strutturale sotto l'albero, è il punto più critico della barca.
Anche, occhio al sartiame e ai perni di attacco del sartiame in coperta, i ricambi sono difficilissimi da trovare.
Per il resto:
E' una barca equilibrata, con un passo discreto, con l'armo maggiorato (che dovrebbe essere affiancato alla chiglia in piombo a 1,90) cammina bene anche con poco vento;
Non so se vuoi farci qualche regata, ma nel caso scoprirai che il rating IRC è favorevole e è possibile togliersi qualche soddisfazione;
Interni comodi e ben distribuiti;
Probabilmente rollafiocco Nemo: occhio allo stato dei pallini di derlin di tamburo e girella, sono difficili da sostituire. In realtà, l'intero rollafiocco è una ciofeca, metti nel conto una sostituzione;
Vele: il piano velico originale prevede genoa a grande sovrapposizione, io avevo aggiunto un fiocco al 110% con cui di bolina, sopra gli 11-12 di reale guadagnavo 4-4 gradi di angolo.

Per darti un'idea dei prezzi, ho venduto la mia nel 2006 a 46. Avevo però fatto tantissimi lavori, alcuni anche importanti, la barca era in stato eccellente ed era del 92. 43 li vale solo se è assolutamente perfetta, credo anch'io che un prezzo sui 35-37 sia ideale.

Lascia perdere il bavaria 31, non c'è proprio confronto.
Non so perchè ma è saltata fuori questa discussione veccchia di un anno, Comunque l'argomento è sempre interessante. Mi ricordo che su un sito, forse il vecchio BARCAAVELA, c'era uno spazio specifico dove armatori esperti davano la loro disponibilità tramite e-mail o telefono per dare preziosi consigli su modelli dei quali ritenevano di essere specificatamente preparati. Poterbbe essere utile rifarlo?
sulla barca chi l'ha avuto in proprietà ti ha già detto molto. Io posso solo aggiungerti che il prezzo mi pare altino.
A questo proposito, ti rimetto il link di un 1050 a 33.000 euro alla richiesta che secondo me ti darebbero a 25.000 (perché fermo da diverso tempo ormai) ma bisogna saper gestire la trattativa.
BV
aggiungo che anche il rating orc i è ottimo.
addirittura può essere anche natante vero??
Si, la mia é natante
Qualcuno saprebbe dare una valutazione per un 1050 in ottime condizioni rande e 2 genoa rollabili 2005, motore volvo 25cv 1100H, linea d'asse, albero per randa rollabile, randa rollabile originale, pannello solare, idraulica nuova, cucina nuova, paglioli riverniciati, teak pozzetto 2015, tender e motore, ancore e catena, salpancore portato a nuovo, carena a posto
Grazie
Saluti
Paolo
non sono un esperto ma e' una barca che oscilla dai 25-30000 euri almeno quelle in vendita su vari siti
Si certo, sui siti ne ho viste un po....ma volevo un parere degli ADV...come nelle risposte precedenti. Grazie comunque. Saluti Paolo
Ciao Paolo,
sto cercando anch'io una prima barca e mi sono studiato abbastanza bene
i comet, secondo molti qui sul forum, barche ideali per iniziare ed anche, vista la loro popolarità, facili da reperire usate.
Dalle ricerche da me fatte, anche se io sono alle ricerca di un 850/910, il 1050 nelle condizioni postate da te, che sembrano ottime, vale almeno 25 mila euro. Però fai bene a chiedere un parere a molti degli attuali, o ex, proprietari di comet presenti sul forum.
Forse già lo sai ma esistono anche dei siti creati da appassionati di questa marca che fa parte a buon titolo della storia della piccola nautica italiana.
Buon vento!
Francesco
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