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Versione completa: regolazione sartie
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ciao a tutti.
Ho letto su un libro un metodo per la regolazione delle sartie, che consiste nel tesare le sartie fino ad un certo allungamento del cavo, che consisterebbe a una percentuale del suo carico di rottura.
Secondo voi può essere un metodo valido per una regolazione in sicurezza?
grazie dei consigli e buon vento
Michele
Si, ma solo come metodo empirico per poi affinare inmare
Citazione:Messaggio di Bonoz
ciao a tutti.
Ho letto su un libro un metodo per la regolazione delle sartie, che consiste nel tesare le sartie fino ad un certo allungamento del cavo, che consisterebbe a una percentuale del suo carico di rottura.
Secondo voi può essere un metodo valido per una regolazione in sicurezza?
grazie dei consigli e buon vento
Michele

Sì, certo...per una regolazione statica basterebbe sapere con esattezza quale e' quel momento e saperlo valutare. Attenzione pero' che come per il tensiometro, con questa tecnica non si determina la centratura dell'albero ma solo la percentuale di carico sulla fune metallica.

E comunque, siccome le sartie determinano anche la forma dell'albero e di conseguenza la forma delle vela e relative prestazioni, ogni barca, ogni armo e ogni vela vuole le sue regolazioni a prescindere dalla percentuale di allungamento.
grazie delle risposte, così intanto continuo a studiarci su.
non ho capito !
cosa vuoi fare ...(realmente non ho capito)

prima bisogna centrare il rig .. poi le tensioni vanno calibrate a seconda delle flessioni che si desiderano dare all'albero
poi l'albero durante le varie andature si flette in modi differenti ,

se vuoi esagerare il precarico dell'albero ... si dovrai valutare la tensione , ma come fai a sapere sotto raffica a che tensione andranno le sartie ?

molto spesso si trovano in rete le corrette tensioni per le sartie di varie barche addirittura divisi secondo la forza del vento

io normalmente conoscendo la tensione : centro l'albero , tensiono e verifico la centratura
Scusa intervento precedente sbagliato, alludeva al fatto che dopo aver centrato l'albero si dà un pretensione che è un tot del carico di rottura del cavo, e di solito nella regolazione definitiva non ci si discosta molto.
Citazione:magosebino ha scritto:
non ho capito !
cosa vuoi fare ...(realmente non ho capito)

prima bisogna centrare il rig .. poi le tensioni vanno calibrate a seconda delle flessioni che si desiderano dare all'albero
poi l'albero durante le varie andature si flette in modi differenti ,

se vuoi esagerare il precarico dell'albero ... si dovrai valutare la tensione , ma come fai a sapere sotto raffica a che tensione andranno le sartie ?

molto spesso si trovano in rete le corrette tensioni per le sartie di varie barche addirittura divisi secondo la forza del vento

io normalmente conoscendo la tensione : centro l'albero , tensiono e verifico la centratura

no, ma io non sono a questo livello, però stavo solo cercando di capire se il metodo che mi avevano suggerito poteva essere valido per poter valutare di non avere le sartie o gli stralli troppo tanto o troppo poco tesati.
ah.. ok
allora centra bene l'albero , che la canaletta sia bella dritta
lo strallo di prua va 'puntato' con il paterazzao scarico
le sartie alte devono avere una tensione non eccessiva e le basse Puntate ... poii tutto dipende dal tipo di albero ma immagino si tratti di un piccolo crociera non molto aquartierato
per le tensioni di rottura , non potrai mai saperlo con certezza se non sotto sforzo e comunque dubito che con 25 nodi al lasco ti metterai a verificare le tensioni con uno strumento
come regola generale tieni presente che quello che non è sotto sforzo (le sartie sotto vento) devono rimanere molli
Citazione:magosebino ha scritto:
ah.. ok
allora centra bene l'albero , che la canaletta sia bella dritta
lo strallo di prua va 'puntato' con il paterazzao scarico
le sartie alte devono avere una tensione non eccessiva e le basse Puntate ... poii tutto dipende dal tipo di albero ma immagino si tratti di un piccolo crociera non molto aquartierato
per le tensioni di rottura , non potrai mai saperlo con certezza se non sotto sforzo e comunque dubito che con 25 nodi al lasco ti metterai a verificare le tensioni con uno strumento
come regola generale tieni presente che quello che non è sotto sforzo (le sartie sotto vento) devono rimanere molli

grazie dei consigli, si piccolo crociera non aquartierato(CBS 888), acquistato da poco. Le sartie della mia barca mi sono sembrate da subito troppo lasche, ma il precedente propietario le teneva così e secondo lui andavano bene. A me interessava comunque capirci qualcosa per poter giudicare da solo.
per verificare il corretto tiro delle sartie lo vedi in navigazione, in particolare di bolina, verificando la messa in bando delle stesse sul lato sottovento.
Se hai una sola crocetta non aquartierata, verifica in navigazione con vento sui 15 nd che le sartie sottovento non siano lasche.
Dopo averle puntate, le tiri di un giro (soprattutto la alta), viri verifichi sulle altre mura e giri se serve; poi riviri riverifichi sempre un giro per volta e così via...
Alla prima occasione vedi anche con 20 nd cosa succede.

Oltre ad avere un corretto tiro però è ancora più importante che l'albero sia centrato rispetto all'asse longitudinale della barca e diritto e questa regolazione deve essere fatta prima della verifica del tiro.
Lascia perdere i carichi di rottura...Wink
in merito al pre.bending dell'albero così come alla procedura per fare la corretta scelta sulla tensione delle sartie, sul sito del costruttore dell'albero si trovano delle indicazioni... nel mio caso (sparcraft) sono abbastanza generiche, però descrivono bene la procedura
(http://www.sparcraft.com/uk/technical_su...fault.asp)

personalmente ritengo però che valaga la pena passare da un bravo rigger la prima volta per cercare di rubargli un po di mestiere... ;-)
Ecco, un bravo rigger! Qualcuno di voi è o sa indicarmi un bravo rigger che venga a controllare il mio albero a marina di pisa?
grazie
per un albero da crociera non serve un bravo rigger (tantomeno uno scarso Big Grin) bastano occhi buoni, un pò di metodo, buon senso e ... tanta pazienza.
a quanto ne so uno pessimo scrive in questo forum e dovrebbe essere molto vicino a casa tua :-PPPPP

Citazione:davidevet ha scritto:
Ecco, un bravo rigger! Qualcuno di voi è o sa indicarmi un bravo rigger che venga a controllare il mio albero a marina di pisa?
grazie
Citazione:Gundam ha scritto:
a quanto ne so uno pessimo scrive in questo forum e dovrebbe essere molto vicino a casa tua :-PPPPP
questa non l'ho capita...

caricabasso

Citazione:magosebino ha scritto:
ah.. ok
allora centra bene l'albero , che la canaletta sia bella dritta
lo strallo di prua va 'puntato' con il paterazzao scarico
le sartie alte devono avere una tensione non eccessiva e le basse Puntate ... poii tutto dipende dal tipo di albero ma immagino si tratti di un piccolo crociera non molto aquartierato
per le tensioni di rottura , non potrai mai saperlo con certezza se non sotto sforzo e comunque dubito che con 25 nodi al lasco ti metterai a verificare le tensioni con uno strumento
come regola generale tieni presente che quello che non è sotto sforzo (le sartie sotto vento) devono rimanere molli

Cosa si intende per puntato?
Le sartie sottovento quanto devono essere lente?
Anche io in effetti non ho mai affrontato il discorso sula tensioen dlel sartie.
Il mio albero di 12,60, armato a 7/8 e rastremato,con crocette abbastanza aquartierate ( 17° mi pare),procedo a centare l'albero con il paterazzo completamente sacrico.
Però come mi devo regolare con la tesnione definitivadele sartie?
regolare mano a mano quelle sottovento per non lasciarle troppo lente è un buon sistema?
Ma come si fa di bolina con il poaterazzo carico e l'albero deformato nella parte rastremata?
sailor 13 ha scritto:
per un albero da crociera non serve un bravo rigger (tantomeno uno scarso ) bastano occhi buoni, un pò di metodo, buon senso e ... tanta pazienza.

Io avrei occhi buoni, pazienza e buon senso in abbondanza, quello che mi manca è il metodo. Mi sapete consigliare allora dove apprenderlo?
P.S. non che io ami sprecare soldi, ma siccome non ho la pretesa di poter fare tutto, almeno la prima volta pensavo fosse utile che ci mettesse le mani uno che lo fa di professione. Comunque grazie per i consigli che vorrete darmi.
BV!
Citazione:davidevet ha scritto:
sailor 13 ha scritto:
per un albero da crociera non serve un bravo rigger (tantomeno uno scarso ) bastano occhi buoni, un pò di metodo, buon senso e ... tanta pazienza.

Io avrei occhi buoni, pazienza e buon senso in abbondanza, quello che mi manca è il metodo. Mi sapete consigliare allora dove apprenderlo?
P.S. non che io ami sprecare soldi, ma siccome non ho la pretesa di poter fare tutto, almeno la prima volta pensavo fosse utile che ci mettesse le mani uno che lo fa di professione. Comunque grazie per i consigli che vorrete darmi.
BV!
Il 'metodo'giusto è fondamentale anzi senza quello non si riesce di sicuro ma poi ci vuole anche esperienza e quella è un po difficile da scrivere su un libro figuriamoci in un forum.
la tensione di ogni singola sartia influisce con quella di tutte le altre, ogni regolazione è vincolata dalle condizioni meteo e di mare, dal tipo di barca, dal suo armo, dalle vele montate, dal progetto del piano velico, dalla realizzazione dell'albero e da un infinità di situazioni.

Su una barca da crocera senza velleità agonistiche è già un buon risultato avere un albero dritto, la giusta tensione di compromesso dello strallo di prua, il più possibile stabile con onda.
Un buon rigger riesce con poco a fare questo e lo riesce a fare anche in porto, per fare di più bisogna uscire provare, uscire di nuovo riprovare ecc.ecc. fino a trovare il compromesso giusto

considera che su una barca da regata si agisce sul sartiame (sopratutto lo strallo) a ogni uscita in base alle condizioni
considera anche che io che lo faccio di mestiere non ho il tempo di farlo nemmeno sulla nostra Big Grin
P.S. lasciate stare la storia della tensione in base al carico di rottura, dei tensiometri (derive escluse), ogni albero e ogni barca reagisce in modo differente a parità di diametri, persino studi a elemeti finiti non danno dati certi ma solo basi di partenza.
Citazione:caricabasso ha scritto:


Cosa si intende per puntato?
Le sartie sottovento quanto devono essere lente?
Anche io in effetti non ho mai affrontato il discorso sula tensioen dlel sartie.
Il mio albero di 12,60, armato a 7/8 e rastremato,con crocette abbastanza aquartierate ( 17° mi pare),procedo a centare l'albero con il paterazzo completamente sacrico.
Però come mi devo regolare con la tesnione definitivadele sartie?
regolare mano a mano quelle sottovento per non lasciarle troppo lente è un buon sistema?
Ma come si fa di bolina con il poaterazzo carico e l'albero deformato nella parte rastremata?
allora per gradi ..
le istruzioni precedenti erano vaghe per un crocera standard
le tensioni precise non si possono definire se non per un monotipo e vanno variate per ogni condizione di vento .
io non regolerei le sartie sottovento anche se sono in bando ...l'albero poi non sarebbe centrato o troppo caricato
paterazzo cazzato è be a seconda della freccia delle sartie ti si mollano o tendono le alte e le basse in modo differente
la forma dell'albero in cima ? la devi dare tu ! in genreale comanda la forma della randa
se vuoi conosco bene le tensioni per Star , Fun ; Ufo22 ; J24 (si trovano nelle sezioni di monotipo dei velai)
la Star ha poi un rigging degno dei cavalieri Jedi Smile

nota per chi usa i tensiometri !!
Attenzione che spesso chi riporta le tensioni scrive solo i numeri del tensiometro ignorando che essi non esprimono una vera tensione del cavo in Kg in ma solo dei numeri guida che dipendono da tensione e diametro

mediamente sulle alte (barca piccola) non supererei i 250KG sulle alte e 180 sulle basse
ma [u]attenzione sono dati medi di riferimento [u]non è detto che vadano bene sul vostro albero

caricabasso

Citazione:magosebino ha scritto:
Citazione:caricabasso ha scritto:


Cosa si intende per puntato?
Le sartie sottovento quanto devono essere lente?
Anche io in effetti non ho mai affrontato il discorso sula tensioen dlel sartie.
Il mio albero di 12,60, armato a 7/8 e rastremato,con crocette abbastanza aquartierate ( 17° mi pare),procedo a centare l'albero con il paterazzo completamente sacrico.
Però come mi devo regolare con la tesnione definitivadele sartie?
regolare mano a mano quelle sottovento per non lasciarle troppo lente è un buon sistema?
Ma come si fa di bolina con il poaterazzo carico e l'albero deformato nella parte rastremata?
allora per gradi ..
le istruzioni precedenti erano vaghe per un crocera standard
le tensioni precise non si possono definire se non per un monotipo e vanno variate per ogni condizione di vento .
io non regolerei le sartie sottovento anche se sono in bando ...l'albero poi non sarebbe centrato o troppo caricato
paterazzo cazzato è be a seconda della freccia delle sartie ti si mollano o tendono le alte e le basse in modo differente
la forma dell'albero in cima ? la devi dare tu ! in genreale comanda la forma della randa
se vuoi conosco bene le tensioni per Star , Fun ; Ufo22 ; J24 (si trovano nelle sezioni di monotipo dei velai)
la Star ha poi un rigging degno dei cavalieri Jedi Smile

nota per chi usa i tensiometri !!
Attenzione che spesso chi riporta le tensioni scrive solo i numeri del tensiometro ignorando che essi non esprimono una vera tensione del cavo in Kg in ma solo dei numeri guida che dipendono da tensione e diametro

mediamente sulle alte (barca piccola) non supererei i 250KG sulle alte e 180 sulle basse
ma [u]attenzione sono dati medi di riferimento [u]non è detto che vadano bene sul vostro albero

Andando per gradi (albero 7/8 rastremat0).
1)centrare l'albero a paterrazzo scarico
2)?
3)?

le sartie sottovento si allentano in modo diverso a seconda di quanto l'albero è 'sbananato' in cima ( mi si perdoni la definizione).
Come faccio a regolare la tensione delle sartie (una alta ed una bassa generosamente arretrate)?
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