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Versione completa: essiccazione resina epossidica
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Mi rivolgo soprattutto a chi si dedica ai lavori 'fai da te' e la usa spesso.
Sto realizzando una passerella da banchina leggera che è fatta di striscie verticali di compensato marino da 1 cm e striscie di polistirene da 2 cm che logicamente devo incollare con resina epossidica.
Avevo della resina avanzata acquistata circa un anno fa e nonostante il rapporto 2:1 tra resina e catalizzatore vedo che fatica ad essiccarsi e rimane un po gommosa anche dopo 48 ore.
Va bene che le temperature faticano a superare i 20° ma secondo voi devo pensare che il prodotto sia vecchio e scaduto o ho speranza che aspettando qualche giorno la resina stagioni correttamente?
Marcello c'è qualcosa che non va, dopo 24 ore deve diventare dura come vetro.
Un anno non è molto, di che resina si tratta, marca. La migliore per me è la west sistem, la vendono anche con catalizzatore per temperature basse. Ora però la temperatura ve bene. Tieni presente che risente di più, in negativo, dell'umidità alta.
La west sistem mi ha catalizzato anche con temperatura sotto lo zero, tempo asciutto però.
Ciao.-
Dimenticavo in inverno la scaldo a bagno maria con acqua calda.-
mai successo. se non fossi tu penserei a rapporti errati tra resina e catalizzatore, magari è stata conservata male.
Si tratta un una resina acquistata su Spraystore e lo scorso anno ci avevo costruito il tangone in carbonio di kermit e quando l'ho usata andava benissimo.
In effetti l'ho trovata un po solida e l'avevo messa a bagnomaria e si era fluidificata, ma è molto lenta a tirare. Mi conviene prendere della resina nuova per finire il lavoro sulla superficie devo ancora stendere un paio di strati di stuoia biassiale e non voglio buttare tutto
Citazione:exec ha scritto:
mai successo. se non fossi tu penserei a rapporti errati tra resina e catalizzatore, magari è stata conservata male.
Il rapporto è certamente corretto perchè non mi fido più nemmeno delle pompette dosatrici che ho (a volte aspirano aria e fanno casino). Miscelo utilizzando i bicchierini di plastica da caffè, 2 di resina, 1 di catalizzatore e mescolo, nel caso specifico ho utilizzato anche delle microsfere di vetro per addensare
attenzione al rapporto in peso ed a quello in volume, resina e catalizzatore hanno pesi specifici diversi...
Ma dunque l'epoxi e' sensibile e molto a temperatura e umidita'...se riesci fagli una specie di casetta con del cellophane emettici dentro una stufetta e vedrai che il problema si risolve.
Non servono molti gradi bastano 20-25 per un po'di ore diciamo almeno 6 la vetustita' conta moltoBL
Citazione:robertobaffigo ha scritto:
attenzione al rapporto in peso ed a quello in volume, resina e catalizzatore hanno pesi specifici diversi...
Si, infatti proprio per questo uso il rapporto volume che da tabella del costruttore riporta 2:1 in volume.

Se facevo il rapporto con il peso sarebbe stato sensibilmente diverso
Citazione:Giorgio ha scritto:
Ma dunque l'epoxi e' sensibile e molto a temperatura e umidita'...se riesci fagli una specie di casetta con del cellophane emettici dentro una stufetta e vedrai che il problema si risolve.
Non servono molti gradi bastano 20-25 per un po'di ore diciamo almeno 6 la vetustita' conta moltoBL
Ci contavo in un tuo suggerimento Smile, infatti domani se esce il sole volevo esporla per bene magari con un telo nero sopra per far alzare la temperatura
Domani vedrò di metterla al caldo, poi è da carteggiare e laminare una stuoia sopra ed una sotto, per finirla. E' una cosa grossolana che deve sostituire la classica tavola di legno ma in questo caso deve essere leggera e robusta, credo che alla fine peserà pochi kg.

Oggi per provarla anche se non ancora finita ci siamo saliti in due al centro, flette pochissimo e sembra molto rigida e robusta



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Premesso che non me ne intendo quasi per nulla, ho utilizzato in questi mesi della resina epossidica della Cecchi trovata in un gavone della barca quando l'ho comprata (stiamo parlando quindi di almeno 4 anni, e i flaconi erano già belli ed aperti) e ha catalizzato benissimo. Ho usato una bilancina di precisione per il rapporto in peso.
Citazione:acarloz ha scritto:
Ho usato una bilancina di precisione per il rapporto in peso.
Anch'io miscelo SOLO con la bilancia digitale tipo cucina.
Da quello che dici ti do alcune cause perché possa non catalizzare in poche ore. Se la resina è vecchia, prima di miscelarla, i componenti vanno mescolati per alcuni minuti perché alcuni componenti possono 'precipitare', cioè condensano e si separano sul fondo. Se durante l'inverno i componenti sono andati sotto zero questo fenomeno aumenta e diventa irreversibile.
Mi capito di sbagliare la formulazione: ho trattato con Acetone resinando nuovamente.
ottima idea ! ci dici la tecnica costruttiva Big Grin
Prima di miscelare resina e catalizzatore dovresti mescolare bene i due componenti separatamente.
Mi sono accorto che la resina epossidica, col tempo, tende a separarsi in un componente più fluido che galleggia e uno più denso che rimane nel fondo.
Ad occhio non riesci a distinguere perché hanno la stessa trasparenza.
Non sono certo che sia questa la vera causa del tuo problema ma è successo anche a me ed ho buttato via tutto il materiale.

B.V.
Citazione:sscer ha scritto:
ottima idea ! ci dici la tecnica costruttiva Big Grin
Molto banale in realtà il mio scopo è quello di sostituire la classica tavola/palanca da banchina perchè pur avendo una passerella di quelle classiche da fighetti (anche leggera) mi sta letteralmente sulle scatole e non voglio avere ne fori sulla barca ne drizze o venti per la passerella a poppa.

L'idea era di rendere leggera la lunga tavola e allora con un po di materiale di scarto ho accoppiato 10 striscie (verticalmente!!!) di compensato marino 1X5X250 a 9 striscie (spessore 2 cm) di polistirene che si usa in edilizia inframmentando striscie di tessuno vtr ed impregnando e incollando con epossidica.

Le striscie partono da 6 cm e dopo l'incollaggio si passa sotto la pialla a spessore portandole a circa 5 cm ma creando una tavola con misure perfette.
Ora vorrei almeno resinare con tessuto leggero VTR i due lati addensando e colorando la resina al fine di evitare la verniciatura della tavola poi farei i soliti fori all'inizio e alla fine per la movimentazione ecc.

Per ora sembra leggerissima e molto resistente. In crociera me la porto dietro e la blocco con 2 elastici alle draglie
Citazione:kermit ha scritto:
Domani vedrò di metterla al caldo, poi è da carteggiare e laminare una stuoia sopra ed una sotto, per finirla. E' una cosa grossolana che deve sostituire la classica tavola di legno ma in questo caso deve essere leggera e robusta, credo che alla fine peserà pochi kg.
...
Aiutando mio figlio a restaurare un Golden Lion mi son trovato con dell'epoxy nuova che proprio non ha catalizzato per nulla, neanche dopo una cottura a 80 gradi.
Cambiata resina ha tutto funzionato regolarmente:era proprio avariata anche se in confezione perfettamente sigillata.
Se vuoi scaldare il manufatto o fare postcottura il procedimento è semplicissimo: prendi un sacco di politene abbastanza grande (per immondizie condominiali o per abiti, ne puoi attaccare due o più se non sono lunghi abbastanza), sulla bocca ci nastri un normalissimo phone da casa e sul fondo fai un foro, non troppo grande, per scaricare l'aria.
In pochi minuti ti sei fatto un forno di postcottura con le controPalla 8Palla 8!
Per il dosaggio in volume io uso due siringhe ( ho sempre una scatola di monouso sia di siringhe che guanti) una per il comp A e una per il B.
Sino a 30-40 cc ( se non hai un'attività industriale è difficile averne bisogno di più per volta) vanno bene e sono precisissime.
I bicchierini non mi piacciono perchè la misurazione è sempre imprecisa.
Se poi la carichi con microsfere o fibra preferisco disperdere bene la carica con solo un componente e poi miscelare con l'aggiunta del secondo; in questo modo sfrutto di più il tempo di potlife.
Grazie Maro, ottimi consigli!!
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:sscer ha scritto:
ottima idea ! ci dici la tecnica costruttiva Big Grin
Molto banale in realtà il mio scopo è quello di sostituire la classica tavola/palanca da banchina perchè pur avendo una passerella di quelle classiche da fighetti (anche leggera) mi sta letteralmente sulle scatole e non voglio avere ne fori sulla barca ne drizze o venti per la passerella a poppa.

L'idea era di rendere leggera la lunga tavola e allora con un po di materiale di scarto ho accoppiato 10 striscie (verticalmente!!!) di compensato marino 1X5X250 a 9 striscie (spessore 2 cm) di polistirene che si usa in edilizia inframmentando striscie di tessuno vtr ed impregnando e incollando con epossidica.

Le striscie partono da 6 cm e dopo l'incollaggio si passa sotto la pialla a spessore portandole a circa 5 cm ma creando una tavola con misure perfette.
Ora vorrei almeno resinare con tessuto leggero VTR i due lati addensando e colorando la resina al fine di evitare la verniciatura della tavola poi farei i soliti fori all'inizio e alla fine per la movimentazione ecc.

Per ora sembra leggerissima e molto resistente. In crociera me la porto dietro e la blocco con 2 elastici alle draglie
scusa ma c'è qualcosa che non riesco a capire: lo spessore del compensato è 1 cm. mentre lo spessore delle strisce è 2 cm; è la piallatura quella che allinea gli spessori ?
I 6 cm sono la larghezza: pialli ogni striscia dopo averla incolalta per ridurla a 5 cm ?
scusa e grazie.
Ho la tua stessa resina (spray) ed è da più di un anno che c'è l'ho, ho appena fatto la passerella... Sono una tua copia Big Grin
Ha catalizzarsi perfettamente ci ha messo 2gg nei giorni più freddi.
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