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acido solfammico nello scambiatore - Versione stampabile

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acido solfammico nello scambiatore - Francesco - 21-01-2017 20:43

ho sentito parlare dell'acido solfammico per togliere il calcare dallo scambiatore di calore.
Dice che non corrode il metallo.
Posso andare tranquillo?
Quanto ce lo devo tenere?
Posso anche farlo girare accendendo il motore?
Posso lasciarne un po' nell'acqua di raffreddamento?


RE: acido solfammico nello scambiatore - ZK - 21-01-2017 22:41

:https://www.carlroth.com/downloads/sdb/it/4/SDB_4714_IT_IT.pdf

l' acido principe per sciogliere il calcio e' l' acido fosforico.. quello della coca cola.
a giudicare dall' etichetta.. piu o meno, questo e' efficiente come l' aceto di vino.. forse va bene per pulire i rubinetti .
tutti gli acidi corrodono i metalli, tutti gli acidi uccidono la fauna e la flora marina.
il viacal.. alla fine forse e' quello piu usato per il buon bilancio reperibilita-costo-efficienza-rischi connessi, compreso il fatto che se ti ci fai male anche in farmacia sanno come trattarlo.
in soldoni: non lo conosco, se fosse un toccasana lo conoscerei? penso di si.


RE: acido solfammico nello scambiatore - Pellicano - 22-01-2017 11:19

Mi stavo chiedendo appunto la procedura per la pulizia dello scambiatore e quale acido metterci. Cerco, mi informo e posterò. Saluti
Paolo


RE: acido solfammico nello scambiatore - IanSolo - 22-01-2017 11:51

I prodotti utilizzati dagli idraulici per liberare impianti sia domestici che industriali (caldaie e tubazioni) dal calcare sono basati prevalentemente su due prodotti, l'acido solfammico che e' il piu' utilizzato in quanto in polvere, facile da gestire e da dosare senza troppi pericoli (e' la polvere decalcarizzante normalmente venduta per questo scopo, talora miscelata con un po' di acido citrico per rallentarne l'azione), e l'acido fosforico, molto piu' attivo, piu' difficile (pericoloso) da maneggiare che offre il vantaggio di lasciare le superfici trattate con un lieve strato protettivo di fosfato ferroso (quando usato sopra a certe concentrazioni). Parola di chimico !
Andrei tranquillo con l'acido solfammico che e' abbastanza rapido nell'azione anche se non tanto aggressivo.
Ci furono parecchie discussioni sull'argomento con molte piu' delucidazioni e inviterei a cercarle (in questo momento pur non avendo voglia di farlo io e, perdonatemi, stanco di cercare cose che altri possono trovare con facilita' nel Forum indico a fine messaggio qualche discussione in argomento ma ce ne sono molte di piu') dove si parla anche del comune acido muriatico che se usato in moderata dose e a concentrazioni non superiori al 10% (tipica del supermercato e' 8%) porta agli stessi risultati con una spesa molto piu' contenuta e senza rischi particolari (basta indossare occhiali e lavarsi le mani se lo si e' toccato), rischi che sono moderati anche per l'ambiente in quanto si tratta di una soluzione di acido cloridrico (uno dei componenti del sale marino) e le acque reflue provenienti dai fiumi (quindi anche le acque costiere dove questi si riversano) sono prevalentemente basiche per eccesso di soda proveniente dai detersivi per lavatrici che reagendo con l'acido riforma semplicemente il cloruro di sodio che gia' e' contenuto nell'acqua di mare.


Qui si parla di rimuovere incrostazioni:

http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=71016
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=110799
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=89700
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=50020


RE: acido solfammico nello scambiatore - Francesco - 22-01-2017 12:18

grazie IanSolo,
quindi posso andare con acido muriatico del supermercato?
Il viacal non va bene perché per mandare via il calcare devi comunque grattare, se lo metti lì e basta non fa nulla, anzi.


RE: acido solfammico nello scambiatore - IanSolo - 22-01-2017 19:17

Il viacal e' "acqua fresca" e pulisce solo se usato quotidianamente su depositi molto sottili.


RE: acido solfammico nello scambiatore - orteip - 23-01-2017 15:21

Dopo averlo visto fare normalmente dai cantieri nautici in un paio di occasioni, l'ho sperimentato con successo già da più di tre anni sulla mia ma comunque non senza prima fare casini.

Acido cloridrico....

E Già.... Lo avevo visto fare diverse volte in un paio di cantieri attrezzati con un secchio chiuso dove sopra il coperchio era montata una pompa a 12 Volts.
L'uscita della pompa sul secchio la collegavano all'ingresso dello scambiatore e l'uscita dello scambiatore (quella che normalmente va al riser) la rimandavano nel secchio, poi riempivano quest'ultimo con l'acido preso da una tanica con tanto di etichetta e facevano girare la pompa per 15/20 minuti prima di ricollegare il tutto e far girare abbondantemente il motore.

Io circa tre anni fà mi sono attrezzato ed ho fatto pari pari lo stesso percorso ma prima, siccome io sono più stupido di quelli del cantiere, ho pensato bene di mettere la presa a mare direttamente dentro la tanica dell'acido e al posto della pompa sul secchio, di utilizzare la girante del motore in moto.

BENE.... VI CONSIGLIO DI USARE IL SECCHIO

A parte il fatto che mi si è sciolto il filtro dell'acqua in plastica e, oltre i 140 Euri per sostituirlo, fortunatamente non ho fatto altri danni ma per poco mi arrestano.
Hanno dovuto evaquare l'intero pontile dopo che si è sollevata una nuvola tossica creata dalle esalazioni di acido caldo che si sono mescolate al sale dell'acqua.

Però non vi preoccupate, non ero in Italia.

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RE: acido solfammico nello scambiatore - enzo - 23-01-2017 15:44

(22-01-2017 12:18)Francesco Ha scritto:  grazie IanSolo,
quindi posso andare con acido muriatico del supermercato?
Il viacal non va bene perché per mandare via il calcare devi comunque grattare, se lo metti lì e basta non fa nulla, anzi.
Io ogni anno uso il wc net anticalcare, certe case indicano che è al 12%. Bisogna stare attenti per la schiuma.


RE: acido solfammico nello scambiatore - IanSolo - 23-01-2017 15:58

Ma che acido hai usato ?
A che concentrazione ?
A che temperatura ?

L'acido cloridrico e' venduto in varie concentrazioni, quello industriale puo' arrivare al 36% e di per se' esala vapori ben poco respirabili e va maneggiato con cautela e solo da chi ne conosce le oroprieta', in commercio si trova anche al 30% ma anche questo e' sconsigliabile per questi lavori, quello comunemente in vendita col nome di "acido muriatico" e' solitamente a concentrazioni inferiori al 10% , esala pochissimo a temperatura ambiente e non scioglie alcun materiale plastico.
Il trattamento di pulizia va comunque eseguito A FREDDO ovvero con motore fermo facendo circolare il liquido (a concentrazione non superiore al 10%) con una pompa, eseguire l'operazione con acido troppo concentrato, motore caldo e in movimento puo' portare ai risultati descritti qui sopra ma credo che a ben pochi possa venire in mente di farlo.


RE: acido solfammico nello scambiatore - orteip - 23-01-2017 16:06

(23-01-2017 15:58)IanSolo Ha scritto:  Ma che acido hai usato ?
A che concentrazione ?
A che temperatura ?

L'acido cloridrico e' venduto in varie concentrazioni, quello industriale puo' arrivare al 36% e di per se' esala vapori ben poco respirabili e va maneggiato con cautela e solo da chi ne conosce le oroprieta', in commercio si trova anche al 30% ma anche questo e' sconsigliabile per questi lavori, quello comunemente in vendita col nome di "acido muriatico" e' solitamente a concentrazioni inferiori al 10% , esala pochissimo a temperatura ambiente e non scioglie alcun materiale plastico.
Il trattamento di pulizia va comunque eseguito A FREDDO ovvero con motore fermo facendo circolare il liquido (a concentrazione non superiore al 10%) con una pompa, eseguire l'operazione con acido troppo concentrato, motore caldo e in movimento puo' portare ai risultati descritti qui sopra ma credo che a ben pochi possa venire in mente di farlo.

Tranne me che però sono un caso a parte 7979

L'acido che ho utilizzato è lo stesso che ho visto utilizzare dai meccanici del paio di cantieri (nautico) e che poi è lo stesso che utilizzo anche io nei miei cantieri (edili), acido cloridrico al 33% che si compra a taniche nei normali magazzini edili.

E giuro che mi si è sciolto, ma proprio sciolto e non rotto, il contenitore esterno del filtro dell'acqua, filtro originale Volvo e non sò che tipo di materiaale plastico sia, so soltanto che a Mahon sono dovuto andarlo a cercare e sostituire.
Smiley30


RE: acido solfammico nello scambiatore - IanSolo - 23-01-2017 18:01

Che si trovi senza difficolta' e che qualcuno (incoscientemente secondo me) lo usi a concentrazioni elevate a caldo per fare questo trattamento non ne sminuisce i pericoli, l'acido cloridrico e' un gas che si scioglie facilmente in acqua (fino a circa il 36%) ma che ne evapora altrettanto facilmente con l'aumento della temperatura che lo rende pure piuttosto aggressivo.
Ribadisco che NON deve essere utilizzato al di sopra del 10% e si deve operare a temperatura ambiente.
L'acido solfammico argomento di questa discussione e' solitamente usato proprio perche' non essendo un gas anche se malamente usato libera pochissimi vapori irritanti.


RE: acido solfammico nello scambiatore - enzo - 24-01-2017 08:36

Nel wc net anticalcare riporta contiene acido cloridrico al 12%. Non mi pare pericoloso.


RE: acido solfammico nello scambiatore - Comante58 - 05-02-2017 20:29

Per il lavaggio dei circuiti del motore bisogna distinguere tra quello aperto di "mare" e quello a circuito chiuso del radiatore (per intenderci quello ove ci va l'antigelo). Il circuito di mare si disincrosta con acido cloridrico al 5% (va bene il comune acido muriatico diluito 1 parte con una parte di acqua) in quanto i materiali a contatto sono progettati per stare a contatto con i cloruri della acqua di mare, e l'acido cloridrico è infatti caratterizzato dalla presenza dei cloruri. Per il circuito chiuso (scambiatore) impiegare invece il SODIO BISOLFATO che è il famosi pH- (riduttore di pH in polvere per piscine) e si acquista anche negli ipermercati nel reparto prodotti per piscine. Per eliminare le morchie e i fanghi del circuito chiuso diluirlo al 33% (1 parte con due parti di acqua).


RE: acido solfammico nello scambiatore - Moby Dick - 05-03-2017 13:01

(21-01-2017 20:43)Francesco Ha scritto:  ho sentito parlare dell'acido solfammico per togliere il calcare dallo scambiatore di calore.
Dice che non corrode il metallo.
Posso andare tranquillo?
Quanto ce lo devo tenere?
Posso anche farlo girare accendendo il motore?
Posso lasciarne un po' nell'acqua di raffreddamento?
Io ho usato un prodotto specifico che a detta del produttore non intacca i metalli e le guarnizioni di gomma.
Ho comprato una pompa a immersione 12V da 26 euro; immersa in un secchio e collegata a un tubo di plastica che attraverso "riduzioni" collego all'ingresso dello scambiatore; altro tubo all'uscita dello scambiatore che ritorna nel secchio; nel secchio posto più in alto dello scambiatore soluzione 1:10 decap-in della Iosso; do la via alla pompa e lascio circolare, poi arresto la pompa e aspetto un po che il liquido reagisca; stacco il tutto, ricollego lo scambiatore e faccio girare il motore per alcuni minuti per liberare lo scambiatore dal decappante. Nessuno smontaggio nessun rischio di danneggiare le guarnizioni, pulizia efficiente e economica


RE: acido solfammico nello scambiatore - alessandro alberto - 05-03-2017 13:45

cavolata x cavolata ritengo che chi naviga su lago troverà pochi depositi, essenzialmente di calcare; in mare i depositi - ben più consistenti - saranno di sale. credo che per eliminare questi potrebbe essere sufficiente un frequente lavaggio con acqua dolce, magari bella calda.


RE: acido solfammico nello scambiatore - IanSolo - 05-03-2017 16:24

L'acqua di mare contiene sale in quantita' molto minore della sua massima solubilita', non e' quindi il sale (cloruro di sodio) che si deposita bensi' il carbonato di calcio che nell'acqua di mare (ma anche in qualche lago) e' in concentrazione piuttosto elevata insieme ad una discreta quantita' di bicarbonato di calcio che, per effetto del calore, perde acido carbonico e si trasforma anche lui nella specie meno solubile di carbonato di calcio depositandosi.
Un lavaggio con acqua dolce non serve quindi praticamente a nulla, e' purtroppo necessario intrvenire con qualcisa di piu' robusto: acidi, appunto.


RE: acido solfammico nello scambiatore - Norman2016 - 05-03-2017 16:42

La Lombardini nel libretto uso e manutenzione per gli utenti indica che la pulizia del "Fascio Tubiero", che sarebbe lo scambiatore di calore, deve avvenire almeno ogni 6 mesi per cui si deve smontare ed immergere in una soluzione di acqua calda a 50° C. (90%) e acido cloridrico (10%).
Considerato che l'acido cloridrico è venduto in concentrazioni del 33% mentre l'acido muriatico è con concentrazioni del 10% ho fatto due calcoli e ho preparato la seguente miscela 2/3 acqua a 50% ed 1/3 acido muriatico.
Ho immerso il fascio tubiero e dopo un po' di sfrigolio è uscito come nuovo. La prossima volta lo farò anche con il riser avendo letto le altre discussioni.
Quello che è un vero e proprio parto e lo smontaggio ma soprattutto il rimontaggio, se qualcuno ha un motore Lombardini potrei dare una soluzione che mi sono inventato, per cui poter immettere la soluzione con una pompa sarebbe per me favoloso!
Allora vi domando:considerato che la tenuta idraulica del mio fascio tubiero si avvale di 4 OR questi potrebbero subire danni da questa soluzione? tipo perdere la loro caratteristica di sopportare temperature alte?
Grazie a tutti e b.v.


RE: acido solfammico nello scambiatore - JARIFE - 05-03-2017 17:38

Nei motori a raffreddamento diretto con acqua di mare si usa far circolare acido con motore in moto e poi sciacquare.
E' una pratica abbastanza invasiva ma anche il calcare lo è quindi ad estremi mali...estremi rimedi.

Per il lavaggio del fascio tubiero dei motori a circuito chiuso,questo andrebbe smontato ed immerso nei vari: aceto,viacal,quello che volete, perché diversamente ,una volta fatto aspirare e spento il motore ,il fascio tubiero si svuoterebbe e rimarrebbe solo una piccola quantità di acido nei tubi inferiori.

Piuttosto che niente fatelo aspirare ma se volete pulire il fascio tubiero lo dovrete smontare ed immergere nell'acido,aceto,ecc..

PS:a mio parere è anche un'occasione per dare una controllata allo stato del riser e per sostituire in toto o in parte il liquido del circuito chiuso.Smiley2

BV


RE: acido solfammico nello scambiatore - Norman2016 - 05-03-2017 20:15

Grazie Jarife, è quello che pensavo ma la speranza di sgobbare meno non viene mai meno!!
E' un lavoraccio a furia di farlo ci si organizza sempre meglio.
Ho letto che gli altri motori fanno la pulizia dopo due, tre o quattro anni mentre con Lombardini per un anno è perfetto poi ci si accontenta per un altro anno. D'altronde cosa ti vuoi aspettare da un motore di derivazione agricola!! Solo la cosa positiva che tutto ciò che non riguarda la marinizzazione si può acquistare presso negozi di ricambi agricoli alla metà del prezzo della linea marine!
B.V. a tutti.


RE: acido solfammico nello scambiatore - JARIFE - 05-03-2017 20:50

(05-03-2017 20:15)Norman2016 Ha scritto:  Grazie Jarife, è quello che pensavo ma la speranza di sgobbare meno non viene mai meno!!
E' un lavoraccio a furia di farlo ci si organizza sempre meglio.
Ho letto che gli altri motori fanno la pulizia dopo due, tre o quattro anni mentre con Lombardini per un anno è perfetto poi ci si accontenta per un altro anno. D'altronde cosa ti vuoi aspettare da un motore di derivazione agricola!! Solo la cosa positiva che tutto ciò che non riguarda la marinizzazione si può acquistare presso negozi di ricambi agricoli alla metà del prezzo della linea marine!
B.V. a tutti.

I motori nascono tutti industriali e agricoli, solo dopo vengono marinizzati, poi ognuno ha le proprie caratteristiche e difetti...
Conoscerli è prevenire i problemi...quando si può Smiley53

BV