1. Quale è il modo più pratico (e sicuro, quindi che si sciolga facilmente) di fissare la scotta del genoa alla galloccia?
2. In futuro, scartati i self-tailing per questione di budget, vorrei passare a uno strozzascotte un po' più pratico stile questo: .
In che posizione consigliate di montarlo? Dove c'è la galloccia ora, con una zeppa per inclinarlo/rialzarlo, oppure sullo schienale "sotto" il winch?
Il pozzetto si presenta così (io però non ho i wincher blu): .
Questa è la configurazione sulla mia vista dall'albero. Perdona lo sporco ma erano le prime foto appena acquistata...
Io ora avendo il pozzetto da regata ho più spazio perpendicolarmente all'arrivo della scotta sul winch, secondo me tu potresti utilizzare i fori della galloccia per fissare un rialzo sul quale installare lo strozzascotte.
22-05-2023, 17:28 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-05-2023, 17:29 da orsopapus.)
Ciao anche io sulla mia barca ho le gallocce per fissare la scotta del genoa. Per la tua domanda 1 mi trovo molto bene nel fissare la scotta facendo due volte dritte e poi 2 volte incrociate ovvero quello che chiamano 0088. Facili da fare e facili da sciogliere.
Premetto che non ho velleità da regata....
Fare un giro e mezzo collo attorno alla galloccia è una fatica tremenda!
Non so capire, forse perchè io so dare volta ma capisco che per molti può essere un problema fare mezzo collo.
I nodi sono un'oppppppinione.
Allora: quello che dice Davebox -volta di galloccia- è il sistema più sicuro, facile e privo di problemi, non richiede più di 1 secondo per fissare o mollare.
ci sono anche gallocce a strozzo, cioè con un lato obliquo in cui la scotta s'incastra tipo questa in plastica, ma ci sono -meglio- anche in lega: .
Dipende quanto pensi sia scomodo dare una volta o due, lo strozzascotte può andare ma è più delicato da posizionare in modo efficace.
Dato che hai detto che non regati puoi tranquillamente disporre dei tempi comodi per le manovre
Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
Il Mousse ha le gallocce a strozzo della Nemo, piú i wincher, ed onestamente da quando li ho mi son dimenticato delle gallocce, se invece per qualche ragione le uso al massimo un giro attorno alla stessa con bora, sempre in mano.... la scotta!!
22-05-2023, 20:46 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-05-2023, 20:50 da cmv88.)
Metti i winchers e le gallocce s t r o z z o ( maledetto correttore che modifica s t r o z z o in strozzo) per quando c'è vento forte.
La barca di essebibi si trova sul lago, per chi non ha mai navigato sui laghi è forse difficile da capire ma
anche senza fare regate è un continuo fare virate, poggiate, orzate abbattute per adattarsi ai continui cambi di direzione del vento provenienti dalle varie vallate. Riuscire a fare 1 miglio sulle stesse mura senza regolare le vele è un sogno difficilmente realizzabile per questo serve un sistema pratico, non è questione di pigrizia.
22-05-2023, 21:01 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-05-2023, 21:04 da bullo.)
Qualcuno naviga in laguna su canali stretti con molto meno spazio di un lago mai sentito il problema di dar volta ad una galloccia.
La mia oppppinione è che bisogna saper dar volta, tutto la.
Il problema è saper andar a vela al DVV ci sono 2 signori di oltre 85 anni e arrivano a vela fino all'ormeggio senza mettere in moto, tutto la.
Tutto si può fare, anche attraversare l'Atlantico con una barca lunga 1 metro ( big C) ma non per questo va per forza fatto. Con 4 fori piazza 2 gallocce a. s t r o z z o e si gode di più la veleggiata.
Non è questione di lago o mare, nè di pigrizia, la vela presuppone alcune manovre che si devono imparare come han fatto gli umani da millenni. La tecnologia ci offre anche automatismi perfetti con cui un solo uomo riesce a governare un due alberi di 30 m, ma non è questa la vela del popolo.
Tornando al punto è mia oppinnnione che la galloccia si possa gestire facilmente, sia normale che a strozzacavo, che gli strozzascotte abbiano qualche difficoltà di posizionamento (non vorrai sforacchiare la barca fino a trovare il punto giusto). Ah, il blu sopra ai winch della foto è un accessorio che si applica per rendere self uno normale.
BV!
Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
Mi sembra che dagli anni 70 molte barche escano di fabbrica con le gallocce a s t r o z z o per le scotte del genoa e che queste nella loro semplicità
ed affidabilità risultino nettamente più valide delle gallocce normali. Visto il costo di 2.5 € al pezzo ( versione in nylon) direi che anche loro possano rientrare nei gadgets della vela popolare.
Per quel che riguarda gli strozzatori invece anch'io li eviterei.
(22-05-2023, 21:36)oudeis Ha scritto: Non è questione di lago o mare, nè di pigrizia, la vela presuppone alcune manovre che si devono imparare come han fatto gli umani da millenni.
Tornando al punto è mia oppinnnione che la galloccia si possa gestire facilmente, sia normale che a strozzacavo, che gli strozzascotte abbiano qualche difficoltà di posizionamento (non vorrai sforacchiare la barca fino a trovare il punto giusto). Ah, il blu sopra ai winch della foto è un accessorio che si applica per rendere self uno normale.
BV!
Grazie per i consigli.
Come dice cvm88 sul lago è una situazione un po' particolare, soprattutto in posti come il "golfo" di Locarno, dove tre valli si incontrano e il vento varia parecchio.
Sul comet che ho venduto avevo le gallocce a strozzacavo e non ho mai avuto problemi.
Vedremo con quelle normali come si comporta.
Il wincher blu lo conosco. Lo avevamo su un Jeanneau Fantasia quasi quarant'anni fa, ma non ci aveva fatto una grande impressione. Magari nel frattempo i materiali hanno fatto dei passi avanti...
(22-05-2023, 22:43)essebibi Ha scritto: Il wincher blu lo conosco. Lo avevamo su un Jeanneau Fantasia quasi quarant'anni fa, ma non ci aveva fatto una grande impressione. Magari nel frattempo i materiali hanno fatto dei passi avanti...
Ho usato gli anelli "Wincher" della Burton sulla mia precedente barca e devo dirti che se le scotte sono del giusto calibro e "pelosità", gli anelli assolvevano allo strozzaggio fino a 10 nodi di vento oltre i quali, giusto per sicurezza, davo un collo su una galloccia a strozzo.
