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Kermit ha centrato il problema ,si trovano on line resistenze o addirittura dall'America ,boyleretti da 15-20 litri a 12v con prezzi irrisori,ma sembra che per mantenere l'acqua ad una temperatura decente e usandola poco ,occorrano circa 33-40 AH. Per cui in due ore mandi a terra una batteria da 100 Ah. Comunque si tratta di riscaldatori ,costruiti per servire fonti di energia solare.
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33-40 AH. Per cui in due ore mandi a terra una batteria da 100 Ah.
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In mezz'ora, forse riesce ancora a far partire il motore; in poco più di un'ora butta le batterie (ma le butta via proprio).
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(03-02-2015, 20:55)Frappettini Ha scritto: Tornando in topic, sconsiglio usare l' inverter per avere tanta corrente dalle batterie: è più quella che consumi che quella che può produrre un alternatorino di serie. Questo in grandi linee, se poi hai un entrobordo enorme con un' alternatore gigantesco allora il discorso cambia. Chissà se siete riusciti a convincerlo, a non usare stò benedetto inverter.
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(04-02-2015, 10:52)mimita Ha scritto: Kermit ha centrato il problema ,si trovano on line resistenze o addirittura dall'America ,boyleretti da 15-20 litri a 12v con prezzi irrisori,ma sembra che per mantenere l'acqua ad una temperatura decente e usandola poco ,occorrano circa 33-40 AH. Per cui in due ore mandi a terra una batteria da 100 Ah.
in barca siamo riusciti a farci una doccia già confortevole in due con una sacca solare di 10litri a circa 40 . esserci il sole . l'acqua da riscaldare per fare il bagno una sola persona è 5 litri a 40 gradi , probabilmnte siamo attorno a 10 ah  e con un pò di motore si recupera la . dovrebbe fare qualche calcolo più preciso)
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Devo,ammettere che sono stato un " abbindolato " dall'inventer. Piu' di quindici anni fa' mi sono fatto un lussuoso " mastervolt" anche per soli trecento watt ,che pensavo di usare solo per piccoli o,addirittura piccolissimi usi,ma ho capito subito che si trattava di una idrovora sconsigliatissima in barca o dove la quantità di corrente la si debba misurare. E li . . più alcun uso ,stette la spoglia .:
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....e con un pò di motore si recupera la carica....
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ma con la stessa quantita' di motore si scalda direttamente l'acqua senza passare dalle perdite di alternatore, batterie e inverter, certamente quindi con molto piu' rendimento (e potenza disponibile)....
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Come si è già detto attaccarsi all'inverter non è buona idea se si vuole avere "vive" le batterie ma sopratutto è cosa inutile. Il boiler mantiene l'acqua calda molto a lungo e basta un colpetto di motore per avere l'acqua del boiler ben calda (ovviamente parlo di motori con raffreddamento indiretto).
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In questa discussione:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=98388&highlight=scaldabagno
descrivo il sistema come illustrato (e suggeritomi) da Capita Papino.
Ho installato un "sottolavello" da 10 lt con valvola termostatica per non creare un doppio circuito.
Funziona solo con la 220 v ma, posso affermare senza tema di smentita, che se non si apre il circuito l'acqua calda dura oltre 24 ore.
Quest'anno abbiamo fatto una bella regata, Palermo-Ustica, eravamo in 5. Abbiamo lasciato la Imarroncinichegalleggiano.... (e la 220) alle 9 e fatto, tutti, la doccia intorno alle 19. Fate un po' voi...
bv
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(04-02-2015, 16:19)Sailor Ha scritto: In questa discussione:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=98388&highlight=scaldabagno
descrivo il sistema come illustrato (e suggeritomi) da Capita Papino.
Ho installato un "sottolavello" da 10 lt con valvola termostatica per non creare un doppio circuito.
Funziona solo con la 220 v ma, posso affermare senza tema di smentita, che se non si apre il circuito l'acqua calda dura oltre 24 ore.
Quest'anno abbiamo fatto una bella regata, Palermo-Ustica, eravamo in 5. Abbiamo lasciato la Imarroncinichegalleggiano.... (e la 220) alle 9 e fatto, tutti, la doccia intorno alle 19. Fate un po' voi...
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io non ho autoclave ma pompa a pedale. come fare??
i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati
mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento
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(03-02-2015, 19:06)kermit Ha scritto: Una soluzione economica sarebbe quella del classico perlino da sotto lavello a 220 volt che userai in Imarroncinichegalleggiano.... ma in uscita del perlino ci attacchi uno scambiatore a piastre collegato con il circuito di raffreddamento motore.
Il funzionamento in Imarroncinichegalleggiano.... è ovvio ed è inutile spiegarlo, quando navighi invece con il motore acceso avrai acqua calda istantanea prodotta dalla scambiatore a piastre.
Docce veloci ovvio per non raffreddare troppo il motore....
Scambiatori a piastre ne trovi su ebay anche a meno di 50 euro
. meglio, che la cosa è molto interessante
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Per me le doccette nere che si scaldano al sole sono le più sicure per mantenere viva la vita delle tue batterie
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(04-02-2015, 16:19)Sailor Ha scritto: In questa discussione:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=98388&highlight=scaldabagno
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Ho installato un "sottolavello" da 10 lt con valvola termostatica per non creare un doppio circuito.
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"Se in un primo momento l'idea non è assurda, allora non c'è nessuna speranza che si realizzi" A. Einstein
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