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25-09-2009, 17:25
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-09-2009, 17:26 da HAL9001.)
Tanto per essre chiari:
(.)....Le differenze di potenziale possono raggiungere le centinaia o migliaia di milioni di volt, causando il superamento della rigidità dielettrica dell'aria: in tale istante scocca il fulmine. Il meccanismo della scarica è tuttavia alquanto complesso e si manifesta in due tempi:
Inizialmente dalla nube scende verso il suolo una scarica debole ed invisibile composta da particelle cariche negativamente, essa è detta scarica pilota (o scarica guida o stepped leader) ed avanza verso il basso con una velocità relativamente piccola (circa 100 Km/s) e con percorsi successivi di breve lunghezza (circa 50 m). Lungo tale percorso a zig-zag si crea un'intensa ionizzazione che predispone alla seconda fase.
Quando la scarica pilota si avvicina al suolo, da quest'ultimo parte una scarica 'di ritorno' diretta verso l'alto e composta da un flusso di cariche positive presenti sulla superficie terrestre. Quando le due scariche si incontrano, esse Piccoletto nell'aria una specie di scia di congiunzione tra cielo e terra; lungo tale traccia risale verso la nube una fortissima corrente elettrica ad una velocità stimata in circa un terzo di quella della luce.
La scarica di ritorno (return stroke) può durare tra qualche decina e qualche centinaia di microsecondi e libera una quantità enorme di energia di tipo termico, ottico (lampo), acustico (tuono) ed elettromagnetico.
Il canale conduttore, creato dalla scarica guida, può ramificarsi in parecchie branche, lungo le quali si possono avere diverse scariche di ritorno giustificando così l'aspetto tutto ramificato del fulmine, simile alle radici di una pianta. Spesso lungo il canale conduttore, dopo la prima scarica, si può avere un'altra scarica guida verso il basso, che innesca un secondo fulmine. Questo può verificarsi più volte in uno o due secondi, causando l'effetto tremolante nella luce del lampo.
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Mi sembra più probabile questa spiegazione, cioè che il fulmine non parte nè da terra nè dalle nuvole, ma che per una serie di casualità si incontrino delle specie di tentacoli ionizzati da entrambe le parti. (Spiegazione molto ruspante).
L'efficacia dei parafulmini che deionizzano l'aria circostante è dimostrata, in una situazione del genere avrebbe potuto esere utile collegare del cavo batteria alle sartie e lasciarlo in acqua (suggerito anche da Malingri in MOANA), e poi anche il consiglio del caro vecchio elettrotecnico: con il temporale, staccare antenne e alimentazioni delle apparecchaiture elettroniche.
.
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25-09-2009, 17:44
Silidarietà RMV!! Comunque tutto bene quel che finisce bene...
Un mio amico stava dormendo in rada a Le Grazie e si è beccato anch lui un bel belin. Mi ha raccontato che è stato letteralmente sbattuto giù dalla branda. Un gommone che passava li a fianco in quel momento s'è girato. Totale del danno 20000EUR. E' anche vero che ha approfittato della cosa per sostituire tanta elettronica ormai obsoleta, comunque è una bella mazzata.
Saluti
Birbante di un Frap!!!
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25-09-2009, 18:12
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-09-2009, 18:18 da Guest.)
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da HAL9001
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da Guest
Per cercare di capire e di inventarsi un oggetto parafulmine (leggasi paraQUALCOS'ALTRO), bisogna ricordarsi che la scarica elettrica, a contrario di quello che si crede, parte dal suolo e si chiude nelle nuvole... e non viceversa.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Guest, ogni tanto . e' una certezza e' un ipotesi, non dimostrata, per l' ovvio motivo che ancora nessuno e' riuscito a misurare un fulmine dal di dentro mentre si scarica 
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Già in un'altro post avevo citato che fosse una delle ipotesi. Ma sono ipotesi in fase avanzata di verifica.
L'informazione viene dal museo della Scienza e della Tecnica di Monaco di Baviera, dove esiste una stupenda e spettacolare sezione che studia e simula lo scoccare di archi voltaici e come .... evitare che si attivino.
Comunque concordo che ne sappiamo abbastanza poco, e che in realtà i 'dogmi' scritti nei libri di scienza, sono teorie anche loro da ben dimostrare..
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[quote] Messaggio inserito da clavy
in una situazione del genere avrebbe potuto esere utile collegare del cavo batteria alle sartie e lasciarlo in acqua (suggerito anche da Malingri in MOANA),
Cioe'??? che cavo batteria dovrei buttare in acqua? mi spieghi meglio il suggerimento?
Grazie
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Allora l'uso del 'porcospino' in testa d'albero non è una . riesco però ancora a capire se con il porcospino in testa d'albero si debba ancora mettere' aterra' ad esempio con il cavo che consiglia Malingri ?!
Credo che la Grouphama ( Codermatz) copra i danni da fulmine !?
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25-09-2009, 18:36
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-09-2009, 18:40 da clavy.)
Ciao, per cavo batteria intedevo un cavo di sezione importante, tipo quelli usati per le batterie, legare il rame di un capo alla sartia, e l'altro capo metterlo in mare sfilacciato per la lunghezza di un metro.
Mettendo a massa il rig dovresti deionizzare l'aria circostante portando tutto al potenziale del mare, creando così una specie di bolla deionzzata (cattiva conduttrice) intorno alla barca.
La funzione del porcospino è sempre quella di deionizzare l'aria, quindi anche quello deve essere collegato con un BUON CONDUTTORE al mare.
INOX = cattivo conduttore
Alluminio = buon conduttore calore medio elettricità
Rame e sue leghe (ottone, bronzo) = buon coduttore calore ed elettricità.
AAA Se il fulmine dovesse comunque passare per la tua barca cmq la sezione del cavo sarebbe totalmente insufficiente a scaricarlo in mare, quindi si frigge tutto comunque, a meno che tu non abbia scollegato i cavi delle apparecchiature in precedenza.
Mettere degli interruttori per scollegare l'apparecchiattura sarebbe inutile, perchè la distanza dei contatti all'interno degli interruttori ed anche dei fusibili permette comunque la formazione di un arco voltaico.
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da clavy
Ciao, per cavo batteria intedevo un cavo di sezione importante, tipo quelli usati per le batterie, legare il rame di un capo alla sartia, e l'altro capo metterlo in mare sfilacciato per la lunghezza di un metro.
Mettendo a massa il rig dovresti deionizzare l'aria circostante portando tutto al potenziale del mare, creando così una specie di bolla deionzzata (cattiva conduttrice) intorno alla barca.
AAA Se il fulmine dovesse comunque passare per la tua barca cmq la sezione del cavo sarebbe totalmente insufficiente a scaricarlo in mare, quindi si frigge tutto comunque, a meno che tu non abbia scollegato i cavi delle apparecchiature in precedenza.
Mettere degli interruttori per scollegare l'apparecchiattura sarebbe inutile, perchè la distanza dei contatti all'interno degli interruttori ed anche dei fusibili permette comunque la formazione di un arco voltaico.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Concordo sul fatto che se un fulmine vuole partire...
Al già citato museo, ci sono due elettrodi (GRANDI!), tra i quali viene fatta scoccare una scarica eletrica.
Poi tra i due elettrodi viene messa una grande lastra di vetro. Cosa meglio del vetro quale isolante elettrico?
Bene, riattivano il generatore di corrente, e si vede la scarica letteralmente arrivare al vetro, salire, scavalcarlo e chiudersi ugualmente.
Della serie: se un fulmine vuole attivarsi... c'é poco da fare.
Però mettere delle piattine di rame all'interno dello scafo per creare un circuito di scarica, lo vedo un pò imprudente. Creare una corsia preferenziale alla scarica DENTRO lo scafo, non mi pare il massimo della prudenza. Per non dire della temperatura che raggiungono tali cavi in rame con le tensioni in gioco.
Forse é meglio veramente mettere la catena dell'ancora intorno all'albero e appennellarla.
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da Guest
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da HAL9001
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da Guest
Per cercare di capire e di inventarsi un oggetto parafulmine (leggasi paraQUALCOS'ALTRO), bisogna ricordarsi che la scarica elettrica, a contrario di quello che si crede, parte dal suolo e si chiude nelle nuvole... e non viceversa.
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Guest, ogni tanto . e' una certezza e' un ipotesi, non dimostrata, per l' ovvio motivo che ancora nessuno e' riuscito a misurare un fulmine dal di dentro mentre si scarica 
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Già in un'altro post avevo citato che fosse una delle ipotesi. Ma sono ipotesi in fase avanzata di verifica.
L'informazione viene dal museo della Scienza e della Tecnica di Monaco di Baviera, dove esiste una stupenda e spettacolare sezione che studia e simula lo scoccare di archi voltaici e come .... evitare che si attivino.
Comunque concordo che ne sappiamo abbastanza poco, e che in realtà i 'dogmi' scritti nei libri di scienza, sono teorie anche loro da ben dimostrare..
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Bellissimo e chiaramente teutonico, mi ci sono divertito tantissime volte con i bambini ad entrare nella gabbia di Faraday e beccare la scarica di qualche millione di volts (abito ad un ora e mezza di macchina da li) se qualcuno ci capita e' veramente un museo da visitare
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resto sempre curioso di sapere se:
1 ci sono notizie di fulmini che hanno causato lesioni gravi alle persone poste dentro una barca colpita?
2 una barca anche se in vetroresina o legno , essendo bagnata quando piove può funzionare come gabbia di faraday?
3 l'albero passante è più pericoloso in caso di fulmini? qualche barca è stata bucata sotto l'albero?
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25-09-2009, 19:51
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-09-2009, 19:59 da Guest.)
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da wind e sea
resto sempre curioso di sapere se:
1 ci sono notizie di fulmini che hanno causato lesioni gravi alle persone poste dentro una barca colpita?
2 una barca anche se in vetroresina o legno , essendo bagnata quando piove può funzionare come gabbia di faraday?
3 l'albero passante è più pericoloso in caso di fulmini? qualche barca è stata bucata sotto l'albero?
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Lascio ad altri i tecnicismi... ma:
1 Dipende cosa intendi per lesioni gravi. Morti carbonizzati mai. Ma non ho dati e statistiche ufficiali mondiali. Se é capitato in Tasmania.. io non lo so. Incidenti per barche andate a fuoco a causa fulmine invece sì. MA l'equipaggio era rintronato e non ha saputo gestire adeguatamente l'emergenza.
2 Assolutamente no. La gabbia di Faraday é una rete. Pensala come una gabbietta per uccelli.. Bisognerebbe annegare nello scafo in fase di stratificazione una rete metallica. Ma inox non va bene. Ci vorrebbe una rete tipo recinzione da giardino (ferro annegato nella plastica). Non so i problemi strutturali che provocherebbe. Forse applicata a scafo finito tra scafo e controstampo...
Stessa cosa per la coperta. Ma poi giuntare le due cose sapendo che il collegamento é SOLO in qiualche punto... non va bene.
Una 'lacuna' nel collegamento della rete funge da falla.
3 Albero passante o in tuga fa poca differenza, tranne che in caso di evento, SE il fulmine segue l'albero soltanto (e non é datto) ti vedi il fulmine in cabina.
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da HAL9001
Bellissimo e chiaramente teutonico, mi ci sono divertito tantissime volte con i bambini ad entrare nella gabbia di Faraday e beccare la scarica di qualche millione di volts (abito ad un ora e mezza di macchina da li) se qualcuno ci capita e' veramente un museo da visitare 
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Conosco molto bene quella gabbia[hide] ![[Immagine: 200992514352_mittelgr012.gif]](http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/guest/200992514352_mittelgr012.gif) [/hide]Ci sono voluto entrare a tutti i costi per vincere 'di forza' un mio trauma .]
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da murri
scusate, l'assicurazione copre qualcosa di tutto questo...?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Il mio assicuratore, che è un amico, mi conferma che con barca vecchia come la mia (1987) avendo sempre avuto solo la RCT di legge, sono sempre in guadagno nonostante i danni subiti. Le assicurazioni per rispondere in casi simili vogliono premi folli e le svalutazioni per età sono elevate.  
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CUT
in casi simili vogliono premi folli e le svalutazioni per età sono elevate.   
[/quote]
Io sto facendo la polizza corpi, quella della convenzione, ed il premio non e' folle.
Certo, se per 20 anni non succede nulla, diciamo che nel tuo caso andrei in pareggio..
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Io dopo essere stato colpito ho fatto la polizza corpi quella della convenzione e ora mi sento più tranquillo e poi se sono assicurato sono certo che non verrò più colpito un'altra volta.
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Capitata anche a me la stessa cosa nel 2016 al largo di Capri.....
Purtroppo ad oggi non esiste una protezione efficace dai fulmini.
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