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06-06-2011, 01:26
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-06-2011, 01:28 da good wind.)
Salve a tutti, vorrei porvi un quesito.
Ieri mi trovavo al cantiere, dove ho la barca mentre lavoravo, sento il meccanico del cantiere che si trovava a lavorare vicino alla mia barca che comincia a imprecare da far scendere i Santi dal paradiso, scendo dalla barca per vedere cosa è successo e mi racconta che stava sfilando lasse di un motoschifo e avendo toccato con una mano a terra mentre l’altra l’asse ha preso la scossa, vedo che aveva collegato la 220 V AC perché aveva fatto un lavoro all’interno con un trapano.
Vado a prendere il multimetro e misuro se c’è tensione alternata tra asse e terreno con mia sorpresa misuro 109 V provo su tutte le parti metalliche esterne allo scafo zinchi, flap, porta asse, ecc. la stessa cosa a questo punto il meccanico mi dice che giorni prima aveva notato che all’interno delle batterie mancava molta acqua e che gli zinchi sacrificali erano molto corrosi, cosa può essere successo? È un problema di massa?
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06-06-2011, 04:21
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-06-2011, 04:23 da IanSolo.)
Innanzitutto e' un problema di dispersione (cattivo isolamento ecc.), l'impiego di una corretta messa a massa cosi' come l'obbligatorio interruttore differenziale (solitamente chiamato 'salvavita') sono misure di sicurezza intese a prevenire incidenti derivanti da questo problema.
Il fatto che manchi acqua nelle batterie non ha nulla a che fare con la dispersione, puo' significare tuttalpiu' che viene normalmente lasciato inserito un caricabatterie e che questo non lavora molto bene (forse carica 'troppo').
La corrosione esagerata degli zinchi sacrificali potrebbe (condizionale d'obbligo) avere il significato che la dispersione e' presente da tempo.
Comunque c'e' di sicuro un'apparecchiatura con cattivo isolamento, c'e' anche di sicuro un cattivo funzionamento (o manca del tutto) dell'interruttore differenziale perche' la scarica attraverso lo sfortunato meccanico avrebbe dovuto farlo intervenire e, infine (ma dipende dal tipo di apparecchiature installate e da come e' fatto il circuito) c'e' uno scorretto sistema di massa.
Si puo' solo consigliare un buon esame da parte di un buon elettricista perche' con scherzi di questo genere si puo' rischiare la pelle (ricordiamoci che siamo in luoghi dove l'acqua e' dappertutto).
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Tra le altre cose i passaggi di corrente tra braccio e braccio, come successo al povero meccanico, possono essere i più pericolosi perchè attraversano il cuore.
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evidentemente l'albero và in tensione verso terra per basso isolamento
dell'impianto 220V e per la mancanza dell'interruttore differenziale, sia
sulla barca che, fatto ancor più grave, sulla colonnina della Imarroncinichegalleggiano.... dove
era collegato il cavo.
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domani torno in cantiere vediamo se hanno scoperto da dove arriva la dispersione
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questo è quello che succede a chi stacca la terra dal cavo AC ecc... se avesse tutto a norma non avrebbe preso la scossa
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Citazione:kermit ha scritto:
questo è quello che succede a chi stacca la terra dal cavo AC ecc... se avesse tutto a norma non avrebbe preso la scossa
A me è successo che in un cantiere nell'area di Roma che non nomino, il LORO conduttore di terra avesse 110 VAC...
Buona norma sarebbe che quando si tiene la barca in secca si piantasse una palina di terra vicino all'invaso e vi si collegasse il circuito di terra della barca con un bel cavo giallo-verde da 16mmq. Così i 110VAC di quel bravo elettricista che ha fatto l'impianto, se li vedono loro...
Daniele
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Credete che c'è un mal funzionamento della presa a terra del cantiere? e quinti il meccanico ha fatto da terra alla 220 AC?
altra cosa strana, come mai non è intervenuto il differenziale della barca?
Oggi cosa curiosa è stato misurato con multimetro digitale tra positivo delle batterie e massa (giallo/verde) della presa esterna della 220 AC una tensione di 12V DC, è normale che la massa e il negativo siano in comune?
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Per tutte le curiosita' in merito alla messa a terra rimando a discussioni gia' fatte :
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=35109
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=54955
e a un paio di descrizioni :
http://www.fungarda.it/documenti/tne_8-2007_barche.pdf
http://www.ac.infn.it/sicurezza/Sicurezza%20elettr.pdf
Comunque e' piuttosto comune (anche se molto dibattuto ma io preferisco averlo cosi') che massa di rete e negativo batterie siano collegati fra loro.
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Citazione:danielef ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
questo è quello che succede a chi stacca la terra dal cavo AC ecc... se avesse tutto a norma non avrebbe preso la scossa
A me è successo che in un cantiere nell'area di Roma che non nomino, il LORO conduttore di terra avesse 110 VAC...
Buona norma sarebbe che quando si tiene la barca in secca si piantasse una palina di terra vicino all'invaso e vi si collegasse il circuito di terra della barca con un bel cavo giallo-verde da 16mmq. Così i 110VAC di quel bravo elettricista che ha fatto l'impianto, se li vedono loro...
Daniele
avendo comunque l'accortezza, in questo caso, di scollegare il conduttore di terra che viene dalla presa.