Ho la randa tradizionale con cursori, e sul boma c'è il classico corno di trozza da infilare nella brancarella di terzaroli per il nuovo punto di mura. Vorrei aggiungere dei cunningham per prendere le mani di terzaroli dal pozzetto senza dover andare all'albero.
Il problema è che nell'albero c'è una vite blocca cursori, sotto i cursori, a una determinata altezza rispetto alla trozza del boma, che va aperta per far uscire alcuni cursori dalla rotaia e far scendere la brancarella fino al nuovo punto di mura, operazioni che richiedono di andare all'albero. Come si può risolvere?
Io ho la stessa configurazione e ho preso l'abitudine di andare prima all'albero a sganciare il blocco.
Nel mio caso è un tondino di alluminio infilato nella canaletta con una vite a farfalla che sporge.
L'ho legato con una cimetta, in modo da poterlo sganciare e lasciare "appeso". L'operazone richiede pochi secondi.
Mi da più fastidio il fatto che, a causa dei cursori bloccati sopra il blocco, la randa ammainata sia troppo "in alto" e quindi scomoda da coprire con il copriranda.
Ma il cunnigham cos'è?
Io credevo fosse la brancarella appena sopra quella sull'angolo di mura per mettere in forza l'inferitura della randa senza oltrepassare il limite di stazza in alto, in penna, di cunnigham che prende nome da chi ha inventato il trucco, nè ho visto solo uno sulle rande.
(22-09-2022, 08:53)bullo Ha scritto: Ma il cunnigham cos'è?
Io credevo fosse la brancarella appena sopra quella sull'angolo di mura per mettere in forza l'inferitura della randa senza oltrepassare il limite di stazza in alto, in penna, di cunnigham che prende nome da chi ha inventato il trucco, nè ho visto solo uno sulle rande.-
Credo che intenda un alabasso, che funzioni allo stesso modo di quelli che si usano per prendere la mano di terzaroli al punto di mura del fiocco.... credo
Potresti provare a spostare i garrocci rispetto all'occhiello: mettere un garroccio tipo 20-30cm sopra e uno 20-30cm sotto all'occhiello in modo che questi non resti aderente all'albero e possa essere agganciato.
E' così nelle vele tutte steccate con i carrelli: i carrelli si impilano uno sull'altro, gli occhielli dei terzaroli sono a metà fra un carrello e l'altro così si riescono a "tirare giù", anche la 2a e 3a mano quando la pila di carrelli magari fà mezzo metro.
