(24-01-2015 21:56)shein Ha scritto: (24-01-2015 15:02)albert Ha scritto: Dato che mi sembra di ricordare che Brunello abbia intenzione di montare un immagazzinatore, faccio presente che una vela di tipo tradizionale con i rinforzi dei terzaruoli a sovrapposizione di strati, fa fatica ad avvolgersi stretta sullo strallo e resta un po'aperta in corrispondenza della bugna del terzaruolo in balumina, dunque se poi tira vento ha l'insana tendenza di sfrullarsi.
Un'altro problemino del fiocco terzaruolabile è che se un'onda frange nella parte di vela chiusa dai matafioni, il danno è assicurato.
Leggo tra le righe che é possibile con una "vela non tradizionale" evitare i rinforzi a sovrapposizione di strati. Ti riferisci a vele a fili orientati in cui in fase di progetto viene prevista una maggiore densità di fibratura in luogo dei rinforzi? Non é comunque necessario incollare in zona un po di "ciccia" per dare sostegno alla ferramenta?
Certo, intendevo quello: è necessario un rinforzo, ma un conto è mettere un paio di strati di dacron di dimensioni ridotte per ancorare un anello ed un paio di fettucce alle fibre già sufficienti, un altro è sovrapporre una decina di strati dello stesso materiale della vela per un 10% della misura della balumina per raggiungere progressivamente la densità di filo necessaria a reggere il carico sugli angoli e sulle bugne dei terzaruoli.