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VELOCITA' TARGET
Ciao.
Scusate se mi intrometto in una discussione così approfondita essendo io molto lontano dall'essere un professionista, anzi più che lontano direi dietro la linea dell'orizzonte.
Penso sinceramente che, per semplificare il discorso e renderlo facilmente gestibile in varie condizioni, sarebbe utile regatare su barche.... schiappe,..... barche che non stringono come le belle da regata che poi alla fine le metti li e se non hai uno strumento da Coppa America sembra che ti diano sempre il massimo.
La schappa, la tonda, l'inadatta invece ti fa capire due cose:
1. conta la rotta vera, cioè la rotta tra te e la boa, la riga immaginaria che lo scafo traccia sul fondo del mare
2. conta la velocità vera data dal gps perchè alla fine riassume quasi tutto, tranne lo stato del mare, ovviamente.
A questo punto inizi il tuo bel bordo di bolina e con la tua 'tonda barca' cerchi di stringere il più possibile, orza con calma altrimenti non sai quando hai raggiunto la massima velocità possibile, cioè il target per quelle condizioni (aria, onda, ecc..).
Come dicevo appena la velocità incomincia a diminuire poggi leggero e sei in velocità target. E' ovvio che con le polari in mano vai subito ai gradi che teoricamente sono 'target' e poi giochi li intorno.
Ma poi....
Anche se orzi di qualche grado e scendi di velocità magari guadagni... perchè no ! Dipende tutto dalle percentuali.
Se stringo un 3% in più (rotta vera) ed ho perso il 2% della velocità (gps) comunque ci metterò meno tempo ad arrivare in boa...o al ristorante se sono in giro per il Mediterraneo...
Chi mi dice se questa visione è corretta ?
grazie
buon vento e buon divertimento.
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29-12-2008 02:23 |
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