(08-11-2016 00:43)andros Ha scritto: (08-11-2016 00:24)ZK Ha scritto: (08-11-2016 00:19)andros Ha scritto: acididità?
che grado?
cartina di tornasole?non credo. si imbratta di olio nero e falsa la lettura
emulsioni con acqua, lasci depositare e fai la prova.
ok.
ma il grado di acidità? quale è giusto?
Un olio lubrificante può mostrare caratteristiche acide o alcaline (basiche) a seconda della sua origine, dei processi di raffinazione a cui è stato sottoposto, degli additivi che contiene o dell’alterazione subita durante l’uso.
Queste caratteristiche possono essere determinate con una prova di laboratorio comunemente conosciuta come “Numero di Neutralizzazione” che può essere eseguita potenziometricamente (ASTM D 664 o ASTM D 2896) o colorimetricamente (ASTM D 974). Entrambi i metodi usano la titolazione per raggiungere il punto di neutralizzazione. Nella determinazione potenziometrica con il metodo ASTM D 2896 si ottengono valori più alti di quelli ottenibili con l’ASTM D 664 solo nel caso di oli che contengano additivi con elevata basicità e composti polimerici azotati, negli altri casi i due metodi potenziometrici danno risultati analoghi. Una recente tendenza è di utilizzare per la determinazione della basicità il metodo ASTM D 2896 anziché l’ASTM D 664.
I risultati della determinazione devono sempre essere accompagnati dalla indicazione del metodo impiegato.
Non essendo soluzioni acquose, gli oli lubrificanti non possono in senso proprio essere definiti acidi o alcalini.
Tuttavia possono essere modificati in maniera da poter mostrare queste caratteristiche con aggiunta di acqua o alcool per estrarre dal campione i composti acidi o alcalini e per tenerli in soluzione nell’acqua.
Qualunque sia il metodo adottato, tutti i numeri di acidità sono espressi in milligrammi di idrossido di potassio (mg KOE) necessari per “neutralizzare” un grammo di campione. Per ragioni di uniformità i numeri di basicità che sono ottenuti mediante titolazione con acido cloridrico (HCI), sono espressi nella stessa unità, convertendo l’HCI in numero di unità in KOII che sono state neutralizzate.
Il contenuto in acidità o basicità degli oli lubrificanti è generalmente espresso come TAN (Total Acid Number: Numero di acidità totale) TBN (Total Base Number: Numero di basicità totale) o semplicemente come N.N. (Neutralization Number: Numero di neutralizzazione).
Se il TBN scende del 50% al di sotto del valore di un olio nuovo o a un livello equivalente al TAN (Total Acid Number), che misura gli acidi presenti nell'olio, significa che il lubrificante sta perdendo l'efficacia ed è consigliabile procedere con un cambio dell'olio. Il TBN di un lubrificante non deve mai scendere oltre il 70% al di sotto del valore di un olio nuovo.
La base degli oli è simile, sono pochi i produttori mondiali di basi, poi i vari marchi personalizzati i propri prodotti con gli additivi, creando oli con diverse caratteristiche.
Quando il combustibile brucia in un motore, il prodotto della combustione è acido. Motori che funzionano ad alte potenze generano un prodotto più acido di quanto non facciano quelli meno spinti, quindi il pacchetto di additivi è fatto su misura per neutralizzare questi acidi in base all'utilizzo che verrà fatto per quell'olio. Il TBN di un lubrificante sintetico destinato ad un motore turbo da corsa potrebbe essere 12-15. Al contrario, il TBN di un lubrificante progettato per lavorare a bassa potenza, come lavorano i nostri motori, sarà circa 3-4.
I proprietari di yacht possono essere disorientati dal fatto che il consumo di un olio sintetico moderno può essere considerevolmente inferiore a quella di un olio API CD. Ciò è dovuto al fatto che gli oli più moderni contengono additivi che migliorano la viscosità. Questi sono progettati per ridurre il consumo, ma non migliorano le proprietà di lubrificazione dell'olio, fate attenzione ad usare per esempio quegli additivi di pulizia olio prima di effettuare il cambio, molti si ritrovano con consumi di olio che prima non avevano.
Bene usare invece additivi diesel, ogni tanto, come killer bioacidi per la proliferazione di alghe e batteri, eliminatori di acqua ogni 6 mesi e pulitori di iniettori una volta l'anno, ma che siano prodotti di qualità come i winn, per esempio