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Vecio AdV
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dubbi elettrcità su barche in carbonio
ho fatto già ricerca sul forum ma senza trovare nulla di specifico.
Chi sa darmi alcune delucidazioni posto che di elettricità non ci capisco tanto?
E' risaputo che il carbonio ha una ottima conducibilità ma, a dispetto delle barche in alluminio o acciaio, non soffre la corrosione.
Ora, sappiamo anche che ci sono 2 filosofie:
1. tenere tutto isolato
2. tenere tutto collegato nel cosiddetto “equipotential bonding system”
Sulla mia barca è presente la seconda opzione, che tra l'altro condivido perché credo sia più sicura da molti punti di vista, se non quello di non riuscire mai ad avere la certezza che tutto sia realmente isolato.
Pertanto, tutte le carcasse delle apparecchiature elettriche sono collegate in equipotenzialità sulla terra (una piastra di dissipazione); anche tutti i banchi batterie sono in equipotenzialità e collegati, quindi alla suddetta piastra.
Trasformatore di isolamento presente sulla linea AC input Banchina.
Domande:
A che serve il collegamento in bonding tra tutti gli altri componenti metallici non facenti parte degli impianti se tutti i metalli sono automaticamente collegati tra loro per il tramite del carbonio?
Cosa succede se un filo scoperto finisca sul carbonio o su una parte metallica avendo "tutto collegato"?
Gli zinchi del sail drive e dell'elica secondo voi sono isolati dal carbonio o no? Secondo me il sail drive è isolato dal motore (sono i costruttori che lo richiedono, ma non so il perchè e magari mi piacerebbe avere anche qui una risposta), mentre non ho capito se la carcassa lo sia o meno e cosa l'alternatore generi sulla carcassa quando il motore è in moto.
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24-02-2017 17:40 |
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