(06-06-2017 10:49)Andrea Bucchini Ha scritto: La purezza iniziale dell'acqua centra fino ad un certo punto, certo, meglio pulita che già compromessa da contaminazioni biologiche!
Purtroppo i batteri e i funghi sono ovunque e ci dobbiamo convivere (le alghe si sviluppano solo in presenza di luce!)
Le stesse formazioni nerastre mi sono venute nelle taniche che usavo per far stagionare l'acqua per l'acquario, magari lasciate piene, chiuse e ferme al buoio per qualche mese.
Il problema è proprio lasciare i serbatoi pieni e senza ricambio per tanto tempo.
Il problema era conosciuto già dagli antichi romani che risolvevano mettendo nelle cisterne di raccolta dell'acqua piovana delle sfere d'argento, metallo che ha delle proprietà antibatteriche.
Se possibile, alla fine dell'utilizzo, meglio svuotare copletamente i serbatoi e le tubature e lasciarli asciugare, se priprio non si vogliono usare prodotti disinfettanti.
La mia esperienza è diversa.
Quando lascio la barca riempio sempre il serbatoio dell'acqua, così come cerco di tenere sempre pieno il serbatoio del gasolio. Mai usato varechina o altri prodotti. Il serbatoio è facilmente ispezionabile ed ad oggi non ho mai trovato nulla se non acqua. Mai avuto odori strani.
Certo, non la bevo, ma mai avuto problemi a fare caffè, paste, piuttosto che lavare l'insalata o i denti.
Secondo me tenendoli pieni c'è meno aria e più acqua. Non è un caso che anche sulla barca si sviluppino soprattutto sul galleggiamento le alghette grazie al ciclo acqua, aria, acqua, aria...
Io non sottovaluterei lo stato della manichetta, soprattutto se si è soliti lasciarla in banchina sotto al sole. Io la svuoto sempre e la ripongo.
Riguardo ai romani... non cloravano l'acqua.
Ciao