Oceanis
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correnti galvaniche e barche in metallo
ciao Luca,
ti racconto quello che ho fatto io.
il mio impianto elettrico ha il collegamento alla 'terra'. il cavo di alimentazione lo tolgo sempre quando lascio al barca.
la mia barca ha un solo zinco in fondo all'asse dellì'elica; nessuno zinco ne sul bulbo ne sulle prese a mare.
lo zinco lo sostituisco ovviamente ogni anno quando faccio carena. le ultime due volte però, da quando ho cambiato posto al marina, si era presentato più consumato del solito, bastava toccarlo e si sbriciolava. nessuna danno ne all'asse, ne all'elica, ne alle altre parti metalliche collegate ( la mia barca adotta il sistema 'tutto collegato' cioè tutte le parti metalliche albero/sartie/motore/asse sono collegate insieme da un cavo di massa )
la soluzione più semplice poteva essere quella di cambiarlo più spesso ( magari 1 o 2 volte nel corso della stagione )
io ho invece fatto così: ho comprato un panetto di zinco, l'ho collegato al cavo di terra che, come ti ho detto, nella mia barca collega tutte le parti metalliche e l'ho messo in acqua.
durante l'anno il panetto si è consumato piano piano ( i piccoli crateri creati dalla corrosione sono ben visibili ) e a marzo 2011 quando ho fatto carena, lo zinco dell'elica si presentava correttamente consumato, segno che la differenza di potenziale tra i metalli della barca e i metalli attorno ( soprattutto i pali 'briccole' in ferro e le catene ) veniva assorbita soprattutto dal panetto di zinco.
ti aspetto per farti vedere meglio il collegamento.
ciao
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05-05-2011 21:48 |
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