allora molti hanno fatto bingo!
trattai la barca in questione, perchè comunque mi interessava il materiale anche se il progetto non coincide con un certo tipo di navigazione
Non essendoci a quel tempo moltissime alternative, la feci andar bene, ma ad un prezzo più consono che la richiesta di un armatore stra-innamorato! Lui purtroppo si collocava nella cerchia dei 'la vendo sperando di non venderla': e garantisco che ad un certo punto eravamo vicinissimi...ergo, se ancora in vendita e c'è qualcuno interessato posso in privato dare consigli molto pertinenti
La fortuna volle che la trattativa non si concluse...la mia fortuna
Perchè è una barca impegnativa, non ci si esce facilmente da soli (tant'è che lui si lamentava di ciò), e l'alluminio in questo caso venne scelto come era norma all'epoca, per questioni di robustezza a fronte di minor peso...insomma non per costruire un 'circumnavigatore': non ha neanche lo skeg ma timone sospeso...
Gli interni non sono belli sia per finiture che tipo di legno, a mio avviso, e il colore stesso unito ad abitabilità claustrofobica richiedono di munirsi di 'torcia' per non morire di depressione
...tutto modificabile per carità ma non la coperta flushdeck che garantisce ottime prestazioni sul ponte ma sotto appunto si sta nel 'vicolo protochny'
C'è la gemella di un famoso navigatore-charterista credo si chiami Tarì (oggi forse Tarì 2-3 ecc.) che naviga a ushuaya e per avere un po' più di areazione ha segato e modificato parte della coperta per realizzare una sovratuga...imbarazzante come lavoro
Insomma la devi usare per regate, regate d'altura altrimenti deve venir via a prezzi che ne permettano diverse modifiche, non sempre valide alla fine dei conti.
Un'ultima analisi: l'armatore era orgoglioso delle sue prese a mare in inox 316 che dopo 25 anni erano come nuove...diciamo che secondo me lui non aveva esattamente l'occhio 'corretto' dell'armatore-allumino
: esige rigorosamente perizia competente con verifica spessori, d'altronde come per ogni barca.
bv
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