RE: Attacco bulbo a scafo
Il padiglione è tutto quello che c'è dalla base dell'albero in su: manovre fisse (sartie, crocette, strallo, paterazzo, volanti, antenne e via dicendo) e manovre correnti (drizze, scotte, cordami vari e via dicendo).
Non ho capito la storia del piastrone e del paterazzo.
Il guaio dello smontare è che poi si deve rimontare senza che avanzino pezzi, quindi foto abbondanti e dettagliate (prima e durante), disegnini quando servono, spiegazioni scritte e marcatura di ogni singola vite, se no poi son dolori.
(A proposito, si chiama ferramenta).
Pinna in piombo vuol dire occhio ai prigionieri che possono aver preso o prendere gioco andandoli a saggiare, cosa che si deve fare per capirne lo stato di salute.
(Il bulbo è quell'appendice a forma di siluro che hanno certe pinne di deriva).
Quello della sentina/pinna di deriva mi parrebbe il primo lavoro da fare: se per qualche motivo devi togliere la pinna, o abbassarla un po' per verificare/sistemare i prigionieri, farlo con l'opera viva già in ordine, si rischia poi di dover riprendere qualcosa, e non è una bella cosa buttare via del lavoro.
A parte che è lì che se ci sono delle magagne grosse si decide se andare avanti nei lavori o evitare un bagno di sangue e mollare da subito l'impresa.
Poi ognuno fa come vuole, ed è su questo che a volte s'ingrassano i cantieri.
Trattamento antiosmosi perché? Non è un lavoretto da nulla: per farlo bene serve un bel po' di esperienza, costa parecchio in materiali e richiede davvero tanto tempo. Se non fatto come si deve è peggio che non farlo.
Quindi ridomando, perché farlo?
Gli interni sono il "men della cavagna", ma tutti incominciano da quelli; è vero che sono i più facili da fare, ma con la barca in ordine non si affonda, con solo gl'interni belli, magari, si.
Togliere cavi e tubolature va bene, ma poi prima di rimettere il tutto nuovo, è bene fare un progettino/calcolo di cosa si vuole e dove, passare i cavi e le tubolature: facendo gli interni è più facile far passare roba piuttosto che smadonnare poi a tirar fili e tubi dove non ci passano.
Nulla sappiamo delle prese a mare, né delle vele. né del motore/linea d'asse, elica.
Altra cosetta abbastanza importante, il timone: ha gioco, è stabile, la sua ferramenta è a posto.
Insomma, detto francamente, come piano lavori mi pare poco meditato, risistemando una barca vecchia il "pronti via" non è il miglior modo di ottenere un buon risultato.
Questa non è una critica, non ho mai criticato nessuno, è solo un'osservazione magari anche da ignorare.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-07-2017 18:09 da dapnia.)
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