(08-01-2018 09:24)dapnia Ha scritto: Vedi, Andros...
Hai detto bene della continuità elettrica, ma non è perché usano corrente, bensì per le correnti elettrostatiche che si generano dal passaggio di un fluido (gasolio) nei tubi di rifornimento, questo crea delle differenze di potenziale, tra tubo e imbocco isolato, le quali possono innescare delle scintille (di fatto le innescano, ma quasi mai si avvertono) potenzialmente pericolose.
Il tubo giallo isola, quello caricato con fibre di carbonio, essendo buon conduttore, non isola e non interrompe l'equipotenzialità (bella parola né?!) elettrica tra tutto il sistema.
In pratica è una cosa simile a quella che succede quando ti levi un maglione di lana o sintetico e senti il crepitio: se lo fai al buio le scintille le vedi eccome, ed è facile capire di cosa si tratta.
Non succede mai nulla, ma magari con gasolio un po' caldo, o in situazioni particolari potrebbe succedere qualcosa (è già successo, tanto tempo fa negli USA, qualcosa di simile con un telefonino e una pompa di benzina stradale, da qui la richiesta di spegnerlo durante il rifornimento); non sapendo la gente poi cosa ci fa con quel coso, magari benzina o cose simili, lo indicano anche per pararsi il retrotreno, semplicemente per non interrompere la continuità del sistema ed evitare guai riconducibili all'uso dell'oggetto.
Poi, i serbatoi in plastica ed altre cose simili lasciano perplessi, ma un motivo c'è ed è validissimo.
Se uno proprio vuole, collega alla messa a massa del serbatoio il tubo una coppia di coccodrilloni e un cavo un po' grosso.
Detto così grezzamente.
Evocato da Andros, Ian dirà meglio di me, se legge ... perché non sempre è sul pezzo.
Corretto ! La ragione sono proprio le cariche statiche che obbligano ad avere il bocchettone di carico metallico o di altro materiale conduttore posto a massa mediante opportuno cavo (se guardate sottocoperta lo vedete che va a collegarsi al serbatoio e da li' al motore che ha parti immerse in acqua e quindi a terra).
Poiche' anche la pistola della pompa erogatrice e' a massa il problema nel caso di imbarcazioni e' modesto (e' piccolo il tratto non protetto e quindi piccola la carica accumulabile) anche se da considerare con serieta' nel caso della benzina che e' molto piu' infiammabile del gasolio.
Nel caso di aerei, ad esempio, e' obbligatorio collegarli mediante opportuno cavo ad una messa a terra comune prima di ogni operazione di rifornimento (anche prima di aprire il tappo del serbatoio o sganciare dalla pompa la pistola di erogazione) poiche' a differenza delle barche non hanno parti a terra (parti metalliche immerse).
Le taniche in plastica non hanno problemi, l'eventuale carica rimane li' all'interno in stato isolato e si disperdera' pian piano nel tempo senza particolari rischi.