(11-10-2018 23:01)windex Ha scritto: vorresti non vorrei...
…. cacchio! Tu credi a quello che leggi o vedi! Una cosa è il sensore (sender) una cosa e l' orologio su cui vedi un numero o una lancetta che indica un valore. il sensore dovrebbe essere una termoresistenza (il mio è un aggeggio con un cavetto e la parte sensibile del sensore mette in comunicazione, con resistenza variabile, il blocco motore (negativo per installazione), il cavetto va all' orologio al morsetto dedicato. Certo che l'indicatore (l'orologio) può essere rotto, starato, sballato, mal alimentato, etc etc e indica allora valori diversi da quelli misurati dal "sender"... Nella mia conoscenza, i sensori a termoresistenza sono molto e molto e molto affidabili: il valore della resistenza è molto molto preciso rispetto la temperatura di cosa la avvolge. Anzi uno standard è la cosiddetta PT100: un filo di platino che ha resistenza di 100 Ohm a 0°C. Ovvio che per le applicazioni normali, il platino sia un po' fuori budget! Il sensore, che è uno strumento, costruito da ditte specializzate, in un certo modo certifica il campo di applicazione. Tornando alla discussione iniziale, il sensore dovrebbe sentire la temperatura regolata dalla termostatica (che è un organo di regolazione molto specifico, e del quale ogni costruttore di motore si guarda bene dal non dimensionarlo bene e darne le specifiche di funzionamento, per tale motivo avevo indicato che il primo intervento del "meccanico" sia stato ( anche se a suo vantaggio economico) razionale e prudente….. Per rispondere al quesito "vorrei _ vorresti "
mah, vedi tu, se la termostatica nuova funziona correttamente, il sensore dovrebbe misurare i valori del campo di funzionamento della stessa, l'orologio (dici situato 5 m più distante) mostra quel che gli pare, se non ha tutti i collegamenti elettrici integri e corretti!