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La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
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quadrantef Offline
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La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
Questo mi diceva Dany molti ma molti anni fà: Bè la deriva non ha il motore e quindi se vuoi andare da qualche parte devi per forza andarci a vela.

Sante parole


Quadrantef
08-10-2009 01:00
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HAL9001 Offline
Vecio AdV

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La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Rockdamned
hal

è per questo che vorrei andare sul finn!!!

la deriva secondo me è tutto, è sicurezza per imparare, divertimento, tecnica, passione, comodità di gestione, divertimento (e 2!) e via dicendo

in deriva impari cosa è la sensibilità
impari a sbagliare senza far danni
se fai stupidaggini il peggio che possa accadere è scuffiare, che importa? la tiri su e riparti
te la porti appresso sempre
e impari come mai in vita tua


questo IMHO ovviamente Big Grin
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Smile Rock io questo non lo discuto minimamente, e condivido il tuo entusiasmo, haime' solo con la mente, peche' purtroppo il fisico... Big Grin, ma quello che volevo dire, che per me il mondo della deriva e quello del cabinato, sono completamente differenti, anche per molte delle cose che hai detto tu. Vedi, con la deriva come dici tu scuffi e riparti, al massimo bagno fuori stagione, invece con il cabinato devi acquisire la sensibilita di ridurre prima della botta. Gia qui devi avere una esperienza e sensibilta' diversa, non so se mi sono capito Big Grin

In zwanzig Jahren wirst du dich mehr über Dinge ärgern, die du nicht getan hast, als über die, die du getan hast.
Also, wirf die Leinen und segle fort aus deinem sicheren Hafen. Fange den Wind in deinen Segeln. Forsche. Träume. Entdecke.
08-10-2009 01:05
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Federico 235 Offline
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Messaggio: #43
La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
vado controcorrente, se devi fare un uso crocieristico della barca, la deriva non è fondamentale.
Poi che sia DIVERTENTE andare in deriva è un conto, che INSEGNI le regolazioni (che spesso sono addrittura assenti su barche da crociera) pure.
Io non ho mai fatto deriva, al limite ho portato il windsurf, ho fatto un paio di corsi a caprera ma sempre sui cabinati, ho avuto varie esperienze su barche più o meno grandi ma sempre molto cabinate e mi sono comprato un first 235; di sicuro se facessi una regata con gente seria arriverei ultimo distaccato, ma questo non mi ha impedito di andarmene in sardegna con la mia barca e di farmi un mese di crociera in sicurezza.
Io ti consiglio solo una cosa: Fa quello che ti senti di fare!
08-10-2009 01:28
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HAL9001 Offline
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Messaggio: #44
La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
Beato te Fabrizio, io neanche una di queste Sadsmiley. Pero' non riesco ad esprimere il mio pensiero mi sa'. Anche dopo che io ho acquisito tutta questa sensibilita', per me che ho tenuto in mano solo delle ruote o delle barre di cabinato, della sensibilita' della barra di una deriva non so mica se mi servira' per le suddette. E mi spieghi come faccio con treta nodi su un 34 piedi a rastremare un albero al volo ? o addirittura come dicevano in quel forum a incinarlo lateralmente ? E se la barca e troppp appruata anche io che ormai peso 85 kg, che cosa risolvo a spostarmi all' estrema poppa se siamo solo in due ? Voglio dire se non faccio regate, su un bel crocierone, per me tutta questa sensibilita' che ho acquisito, difficilmente potro utilizzarla. E' questo che voglio dire, non che non sia bello o che non serva. Poi sicuramente c' e' il lato emozionale che non si discute minimamente, e anche senza arrivare ad un finn, in qualche uscitina, con un vecchio trident qua sul lago, ho potuto minimamente provare WinkSmile

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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-10-2009 01:45 da HAL9001.)
08-10-2009 01:44
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Rockdamned Offline
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Messaggio: #45
La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
ti faccio un racconto HAL

questa estate ero i barca di amici (SO 42.1 vecchiotto)

equipaggio, il nonno (80 anni e non dimostrarli), la nipote con 3 amiche, il nipote (il mio amico), un suo amico ed io.

chi sapeva portare la barca era il nonno, che però aveva imparato sui cabinati (e si vedeva, vivono di windex e regolazioni barbare - con tutto rispetto per chi ha imparato sui cabinati e per loro sia chiaro), clemente (il nipote-mio amico - stesso iter di studi), fabrizio, qualche anno di optimist da piccolo, ed io, e mi conoscete.

le ragazze completamente digiune (tra l'altro cavolo, caterina (nipote) potrebbe imparare di più, avendo la barca a disposizione l'estateBig Grin


ad ogni modo, partiamo la mattina dall'elba direzione capraia, il bollettino dà vento SE forza 3, alle 18420 cambio a NO F7. In teoria nessun problema, alle 6 saremo già arrivati in porto dopo tanti bagni, diciamo...

partiamo a mezzogiorno, all'1 parte il maestrale.
prima 20 nodi raffiche 25
il nonno va sotto, dicendo giustamente che non può essere di aiuto data età e fisico
ragazze in falchetta a ridere, noi alle manovre fomentati (clemente timone, io tuttofare, al resto.
30 nodi raffiche 35
40 NODI RAFFICHE 44 (da windex)

ecco lì si è vista la differenza; fabrizio ed io (non è pavoneggiamento sia chiaro) ci muovevamo bene, sapevamo abbastanza cosa fare, su riduzioni ecc. Clemente, eccezionale al timone (onde alte e vicine, ma non abbiamo mai sbattuto) ma era un po' in crisi.
anche in un paio di manovre di emergenza, la preparazione, o per lo meno, l'origine della preparazione, si è notata

le ragazze mi direte; verdi a poppa Tongue (tranne una molto collaborativa)

in altre occasioni in navigazione si è notata la differenza; fabrizio prima di allora non era mai salito su una barca grande (come gli piaceva dire Tongue) sia al timone sia alle vele aveva una sensibilità diversa dal buon Clemente,.

ma la cosa che mi ha realmente impressionato, è stata che loro basavano tutte le loro riflessioni sulla navigazione in base al windex che avevano davanti al timone...direzione del vento, raffiche, andature, tutto lì...


questo a cosa serve? a dimostrare che una esperienza derivistica ti dà la sicurezza e la sensibilità ad affrontare navigazioni senza strumenti, situazioni di emergenza (che magari in deriva sono di entità minore ma di più rapida evoluzione) e comunque navigazione in generale.

uscire su una barchetta si può sempre, al mio circolo c'è gente di tutte le età, nella classe contender regata gente di 70, ripeto 70 (l'ho incontrata) anni....
basta trovare quella giusta.




poi ovvio che sul SO 42.1 non starai mai a pesare al rake, ma magari alle altre piccole cose che hai imparato strada facendo su una deriva farai caso...
08-10-2009 01:49
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Il Pastore Offline
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Messaggio: #46
La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Maxale
A vs parere per un utilizzo prettamente crocieristico e' proprio necessario in ogni caso prima a farsi le ossa sulle derive.. laser.. dinghi.. etc..etc... <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

SI
08-10-2009 01:49
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PaoloB3 Offline
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Messaggio: #47
La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Rockdamned
hal

è per questo che vorrei andare sul finn!!!

la deriva secondo me è tutto, è sicurezza per imparare, divertimento, tecnica, passione, comodità di gestione, divertimento (e 2!) e via dicendo

in deriva impari cosa è la sensibilità
impari a sbagliare senza far danni
se fai stupidaggini il peggio che possa accadere è scuffiare, che importa? la tiri su e riparti
te la porti appresso sempre
e impari come mai in vita tua


questo IMHO ovviamente Big Grin
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Andare in deriva?
Non e' indispensabile, ma ti insegna tantissimo.
E poi e' molto piu' divertente ed eccitante.
Se con un cabinato (anche sportivo) fino a 15 kn di aria mi annoio, in deriva non c'e' quasi limite inferiore.

Ancora oggi non perdo occasione per uscire in deriva: skiff, classe A e tutto quello su cui riesco a mettere le mani .... per lo piu' i mezzi dei ragazzi che regatavano con me ed i miei amici.

Ma anche le piccole barchine che circolano oggi che saranno meno reattive di un 470, ma quanto a soddisfazione ... Ufo22, Miniton, Melges20 ...

E le volte che si pianta il motore, mi rendo conto di quale sia la soddisazione di andare all' ormeggio a vela col la mia.
Big GrinBig GrinBig Grin
08-10-2009 01:51
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Rockdamned Offline
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La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da HAL9001
B Anche dopo che io ho acquisito tutta questa sensibilita', per me che ho tenuto in mano solo delle ruote o delle barre di cabinato, della sensibilita' della barra di una deriva non so mica se mi servira' per le suddette.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

magari non direttamente, ma capirai subito gli atteggiamenti della barca rapportandoli alla tua esperienza, paradossalmente il processo (a mio modesto e umile parere sia chiaro) è l'inverso di quello che ad esempio si trova con la chitarra.

per imparare un pezzo, un assolo, prima lo si suona piano, tanto, tante volte, e poi si prova velocemente.

per imparare ad andare ottimamente con un timone meno reattivo, aver avuto esperienza di un timone più reattivo ti sarà di vantaggio...ritengo...
08-10-2009 01:51
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mindbomb Offline
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Messaggio: #49
La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
Secondo me la deriva ti insegna ad affinare le sensazioni propiocettive (in pratica a sentire con il posteriore e la faccia) Smile
08-10-2009 01:52
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CapitanGatto Offline
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La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mindbomb
Secondo me la deriva ti insegna ad affinare le sensazioni propiocettive (in pratica a sentire con il posteriore e la faccia) Smile
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]è la piu' bella;)grande Mind
08-10-2009 01:55
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HAL9001 Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #51
La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Rockdamned
ti faccio un racconto HAL

questa estate ero i barca di amici (SO 42.1 vecchiotto)

equipaggio, il nonno (80 anni e non dimostrarli), la nipote con 3 amiche, il nipote (il mio amico), un suo amico ed io.

chi sapeva portare la barca era il nonno, che però aveva imparato sui cabinati (e si vedeva, vivono di windex e regolazioni barbare - con tutto rispetto per chi ha imparato sui cabinati e per loro sia chiaro), clemente (il nipote-mio amico - stesso iter di studi), fabrizio, qualche anno di optimist da piccolo, ed io, e mi conoscete.

le ragazze completamente digiune (tra l'altro cavolo, caterina (nipote) potrebbe imparare di più, avendo la barca a disposizione l'estateBig Grin


ad ogni modo, partiamo la mattina dall'elba direzione capraia, il bollettino dà vento SE forza 3, alle 18420 cambio a NO F7. In teoria nessun problema, alle 6 saremo già arrivati in porto dopo tanti bagni, diciamo...

partiamo a mezzogiorno, all'1 parte il maestrale.
prima 20 nodi raffiche 25
il nonno va sotto, dicendo giustamente che non può essere di aiuto data età e fisico
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30 nodi raffiche 35
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ecco lì si è vista la differenza; fabrizio ed io (non è pavoneggiamento sia chiaro) ci muovevamo bene, sapevamo abbastanza cosa fare, su riduzioni ecc. Clemente, eccezionale al timone (onde alte e vicine, ma non abbiamo mai sbattuto) ma era un po' in crisi.
anche in un paio di manovre di emergenza, la preparazione, o per lo meno, l'origine della preparazione, si è notata

le ragazze mi direte; verdi a poppa Tongue (tranne una molto collaborativa)

in altre occasioni in navigazione si è notata la differenza; fabrizio prima di allora non era mai salito su una barca grande (come gli piaceva dire Tongue) sia al timone sia alle vele aveva una sensibilità diversa dal buon Clemente,.

ma la cosa che mi ha realmente impressionato, è stata che loro basavano tutte le loro riflessioni sulla navigazione in base al windex che avevano davanti al timone...direzione del vento, raffiche, andature, tutto lì...


questo a cosa serve? a dimostrare che una esperienza derivistica ti dà la sicurezza e la sensibilità ad affrontare navigazioni senza strumenti, situazioni di emergenza (che magari in deriva sono di entità minore ma di più rapida evoluzione) e comunque navigazione in generale.

uscire su una barchetta si può sempre, al mio circolo c'è gente di tutte le età, nella classe contender regata gente di 70, ripeto 70 (l'ho incontrata) anni....
basta trovare quella giusta.




poi ovvio che sul SO 42.1 non starai mai a pesare al rake, ma magari alle altre piccole cose che hai imparato strada facendo su una deriva farai caso...
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Mi hai convinto Rock...quando scendo a Roma, ti vengo a trovare al tuo circolo Big Grin

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Also, wirf die Leinen und segle fort aus deinem sicheren Hafen. Fange den Wind in deinen Segeln. Forsche. Träume. Entdecke.
08-10-2009 02:13
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Guest Offline
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Messaggio: #52
La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da CapitanGatto
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mindbomb
Secondo me la deriva ti insegna ad affinare le sensazioni propiocettive (in pratica a sentire con il posteriore e la faccia) Smile
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]è la piu' bella;)grande Mind
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
... e qui, che si vede il pilota d'aereo.
08-10-2009 02:25
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studiodip Offline
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Messaggio: #53
La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
Secondo me si può navigare tirati sia in deriva che sul cabinato.
Aver fatto deriva non significa aver esplorato e risolto i misteri delle varie regolazioni.
Mi spiego. Da ragazzino sono uscito tanto in deriva ma non ero un regatante per cui non ho mai approfondito molti degli aspetti che chi sostiene la necessità del passaggio sulle derive ha illustrato.
Le regolazioni delle manovre fisse per esempio interessano chi dalla deriva deve trarre il massimo perchè poi in regata soffre il passo degli altri. E' tutto un altro modo di andare in barca votato alle massime prestazioni.
E' la stessa cosa per i cabinati.
Se uno vuole diventare un marinaio capace di portare in sicurezza la propria imbarcazione non deve passare attraverso la trafila del derivista regatante che non esce senza aver regolato il sartiame.
Per lui sarà molto più importante approfondire altri aspetti della navigazione che con le derive nulla hanno a che fare.
Pensate al meteo, al carteggio, alla capacità di rimediare ad un avaria. Ma anche la scelta di un buon ridosso, saper manovrare sia a vela che a motore etccc...
Paradossalmente deve imparare a saper rallentare la barca.

Per cui alla domanda iniziale la mia risposta secca è no se la barca serve per navigare e basta.
Viceversa se l'uso della barca è prettamente agonistico do ragione ai sostenitori dell'importanza di avere un esperienza competitiva in deriva con la quale si impara molto più in fretta a far correre anche il cabinato.
08-10-2009 02:38
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Rockdamned Offline
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Messaggio: #54
La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
va bene poniamola sul non agonistico:
di nuovo la sensibilità al timone e alle vele, anche se non a livello di regata, è necessario, o non ci si muove o si scuffia!

questo è un esempio banale, ma sia di esempio: metti a confronto due velisti, uno con esperienza derivistica (non di regata, va bene), uno semplice crocerista.

il primo, tranne rari casi ovvio, se a parità di esperienza, avrà una marcia in più, stanne certo (l'esempio mio e di clemente direi che regge, andiamo in barca tutti e due più o meno dai sei anni, ma si vedono comunque le differenze)
08-10-2009 02:42
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HAL9001 Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #55
La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da studiodip
Secondo me si può navigare tirati sia in deriva che sul cabinato.
Aver fatto deriva non significa aver esplorato e risolto i misteri delle varie regolazioni.
Mi spiego. Da ragazzino sono uscito tanto in deriva ma non ero un regatante per cui non ho mai approfondito molti degli aspetti che chi sostiene la necessità del passaggio sulle derive ha illustrato.
Le regolazioni delle manovre fisse per esempio interessano chi dalla deriva deve trarre il massimo perchè poi in regata soffre il passo degli altri. E' tutto un altro modo di andare in barca votato alle massime prestazioni.
E' la stessa cosa per i cabinati.
Se uno vuole diventare un marinaio capace di portare in sicurezza la propria imbarcazione non deve passare attraverso la trafila del derivista regatante che non esce senza aver regolato il sartiame.
Per lui sarà molto più importante approfondire altri aspetti della navigazione che con le derive nulla hanno a che fare.
Pensate al meteo, al carteggio, alla capacità di rimediare ad un avaria. Ma anche la scelta di un buon ridosso, saper manovrare sia a vela che a motore etccc...
Paradossalmente deve imparare a saper rallentare la barca.

Per cui alla domanda iniziale la mia risposta secca è no se la barca serve per navigare e basta.
Viceversa se l'uso della barca è prettamente agonistico do ragione ai sostenitori dell'importanza di avere un esperienza competitiva in deriva con la quale si impara molto più in fretta a far correre anche il cabinato.

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Smiley14 E' quello che ho cercato inutilmente di esprimere BlushWink

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08-10-2009 02:57
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meolo Offline
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Messaggio: #56
La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da fabiseb

la domanda era : è [u]necessario[u] ... ?

La risposta, giustamente è no

la discussione è andata avanti distinguendo tra regata e crociera

all'ipotetica domanda , serve, è utile l'esperienza in deriva anche per andare solo in crociera ?

La mia personale risposta è si, perchè, al di la delle regolazioni fini, che possono sembrare superflue, la sensibilità acquisita in deriva è di aiuto nella conduzione di un cabinato da crociera, non tanto per andare più veloce, ma per capire le reazioni della barca in eventuali situazioni di emergenza.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Smiley14Smiley14Smiley14Smiley14
[:17][:17][:17]

Cogitationis poenam nemo patitur.
08-10-2009 03:42
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rob Offline
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Messaggio: #57
La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
mi sembra che la domanda iniziale fosse riferita a un utilizzo 'prettamente crocieristico', no ?


allora Maxale (scusa uso il tuo nome giusto perché era all'inizio del filo Smile ) dice 'novellino, ho 100 unità/tempo da destinare all'apprendimento per poi andare in crociera'


Se la crociera che gli piace è passare di marina in marina a motore, fare la deriva non gli serve a nulla, penso non ci siano dubbi. Vuole andare a motore da un ottimo ristorante al successivo ottimo ristorante? Tanto meglio per lui ha le idee chiare su cosa fare, i giudizi su 'vero velista marinaio, capitano coraggioso vento in faccia blabla' personalmente lasciano il tempo che trovano; in ogni caso sulle 100 unità gli direi usane 60 per imparare a fare le manovre a motore, 10 per un po' di carteggio e navigazione, 30 per imparare un po' a vela su un cabinato.
Il resto all'ingrosso lo si fa con un libretto degli assegni.


Se invece Maxale dicesse: ho le 100 unità e mi devono servire per riuscire a fare due settimane, un mese di crociera in Grecia' Baleari o quel che è, insomma qualche notturna, un po' di ancoraggi, un po' di maltempo, un po' di porti sconosciuti, ecc.
Personalmente gli direi metti 50 unità in manovra nel cabinato (a vela, con brutto tempo, manovre di porto, manovre a motore, uso elettronica, ecc), 25 di manutenzione pratica in barca (manut.motore, resinare qualche pezzo, riparare una vela, ecc.), 20 di teoria varia (carteggio, meteorologia, impianti, ecc), toh restano 5 mettiamoli pure sulle derive: qualche uscita per capire che quando soffia ci si puo' bagnare il sedere secondo me basta

che ripartizioni delle 100 unità dareste nei due casi ?

[?]
08-10-2009 04:05
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Rockdamned Offline
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Messaggio: #58
La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
uso motoristico
50-manovre
30-teoria/carteggio/varie e eventuali
5-manutenzione
15-vela

uso navigante
50-deriva
35-cabinato
10-manutenzione [carteggio (oltretutto se hai la patente non ti servono)]
5-se scappa un'altra uscita in deriva


ma io sono anche un maniaco di derive eh Big Grin (e di navigazioni e scoppole in cabinato un po' ne ho fatte)
08-10-2009 04:25
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fra09 Offline
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Registrato: Aug 2009 Online
Messaggio: #59
La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
Ma si vi dico anche io cosa ne penso.
Malgrado come esperienza (prendendo in considerazione una scala da 1 a 10) mi considero a un livello 2Blush (mi voglio premiare.... facciamo 3Big Grin) mi sembra di poter affermare che un po' di gavetta sulle derive aiuta a saper gestire con più sicurezza alcune situazioni limite.
Sono partito anche io da corsi su cabinati perchè mi sentivo un po' avanti nell'età per poterlo fare con le derive.....ma sentivo che mi mancava qualcosa e pertanto, senza seguire alcun corso grazie ad amici ho provato con le conoscenze che avevo a salire su un laser.....siccome non mi piace scuffiare Tongue per ovvi problemi di risalita,Smiley14...ho dovuto subito imparare a gestire pesi e manovre nel giro di poco tempo.....e dopo le prime strizze devo dire che ci prende sempre più gusto.
E poi devo dire che finalmente ho imparato ad ormeggiare a vela senza fare danni42 mentre.... mhhhh.... a.....motore....Smiley1442Wink.
Saluti, fra.
08-10-2009 05:00
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Frappettini Offline
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Messaggio: #60
La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
Io ho trovato molto più formativa la tavola a vela: se fai un' errore sulla deriva, la barca si ferma, se fai un' errore sulla tavola, cadi.
08-10-2009 05:07
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