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amg Offline
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Affascinato dalle linee di una barca, ho chiesto informazioni al proprietario.
Per tutta risposta mi ha inviato questo certificato.

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Io non ne capisco niente. Dalla lettura del certificato qualcuno sa dirmi qualcosa delle caratteristiche della barca? a partire dalle dimensioni fino ad arrivare alle prestazioni?


Grazie
andrea
09-09-2011 05:12
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albert Offline
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Citazione:Messaggio di amg
Affascinato dalle linee di una barca, ho chiesto informazioni al proprietario.
Per tutta risposta mi ha inviato questo certificato.

Io non ne capisco niente. Dalla lettura del certificato qualcuno sa dirmi qualcosa delle caratteristiche della barca? a partire dalle dimensioni fino ad arrivare alle prestazioni?


Grazie
andrea

Non conosco la classe 'seagull'.
Da questo antico (quanto me) certificato IOR argentino di cui comunque manca la seconda pagina, posso dirti a ricordo:

Lunghezza fuori tutto dello scafo: 6.60
Larghezza: 2.30
Superficie randa 7.2 mq
Superficie Genoa 13.5 mq

Niente motore ed elica.
Non so dirti il dislocamento perché non trovo la voce DSPL in 'calkiulos', e non so in argentina se aveva un'altra sigla.
Manca anche la 'flotation date' ovvero la data del varo.
I certificati IOR non consentivano di risalire alle polari e dunque alle prestazioni, ma il risultato delle misure e dei calcoli dava un valore in piedi, 16 in questo caso, che rappresentava il rating della barca, cui era connesso il sistema di compenso.

Se ti servono altre indicazioni chiedi e se ci sono te le trovo.

Ciao

Possibile che non si possa scrivere 'calcoli' in spagnolo perché contiene la parola posteriore ??????
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-09-2011 05:48 da albert.)
09-09-2011 05:37
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bluebarbjack Offline
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c'è il sinonimo ELABORAZIONE....Big GrinBig GrinBig Grin
09-09-2011 14:54
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amg Offline
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Grazie Albert per la consulenza.

Tra le informazioni che cercavo c'era anche il pescaggio e l'altezza dell'albero ma non credo siano riportati sul certificato.

Approfittando della tua gentilezza e scusandomi per la mia profonda ignoranza in materia volevo anche sapere se un 21 piedi con questa superficie velica può essere considerato una barca da regata o da crociera? volevo inoltre sapere se, date le poche informazioni che hai, puoi fare delle considerazioni su questa barca?

Grazie ancora per la disponibilità
andrea
09-09-2011 17:26
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albert Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #5
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Dai ricordi che ho di ior e tenuto conto che probabilmente in argentina usavano delle sigle diverse:

l'albero dal pelo dell'acqua dovrebbe misurare mt. 9.50, mentre dal piano di coperta con 1 mt. di bordo libero (non dalla tuga che non viene rilevata) mt. 8.50 circa.

l'armo dovrebbe essere frazionato (la I è di 7.14) a circa 7/8.

Inferitura randa 7.48, base randa 2.14
Inferitura genoa 7.20 su 7.58 di strallo Lp (larghezza) 3.65 pari a circa il 140 % di J (2.60)

Il pescaggio dovrebbe essere (anche qui nei calcoli, ma non mi trovo con le sigle) 1.22 mt.

Prendilo con le pinze.....ho messo il condizionale.

Ciao

P.S. fatti dire quanto pesa così valutiamo il rapporto dislocamento/superficie velica e fatti mandare qualche foto.
Da questo certificato non si può sapere come sono lande e crocette e dunque se ci sono le volanti, dunque se richiede un tipo di conduzione 'attenta' o ci si può rilassare quando si vira e si abbatte.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-09-2011 17:51 da albert.)
09-09-2011 17:47
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amg Offline
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Grazie Alber,
Se recupero qualche informazione in più ti aggiorno.

Grazie mille
Andrea
10-09-2011 02:50
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danilofabbroni Offline
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Salve a tutti!
mi ha segnalato un partecipante del forum di presunte faccende di 'pani & pesci' ma francamente si è citato questa cosa a sproposito non avendo ritenuto tale nessun intervento di nessun 'forumista' neanche lontanamente 'consono' a trattamenti simili.
Mi è stata espressa la richiesta del come mai mi fossi 'allontanato' dal forum, ma la cosa è del tutto casuale: non avendo più ricevuto segnalazioni di intervento sulle questioni a cui avevo partecipato ho smesso di intervenire, complice anche il picco di lavoro stagionale che è un classico del 'brivido'. (Tutti si ricordano d'avere la barca quando scappa il sole , come le lucertole).
Un breve inciso se permettete sui carichi, come dicono gli anglosassoni: IMHO, in mia modesta veduta od opinione:
a.-
vele bianche inferite hanno carichi diversissimi da vele non inferite
b.-
vele non inferite come il code 0 è un autentico 'winch killer' nel senso che sviluppa, tanto più è 'cattivo', da bolina, carichi spaventosi, sia di drizza, che di scotta , che di mura. Ma è una storia totalmente a parte. Non fa testo per far paragoni con altre vele.
Al contrario gennaker, Mps, sviluppano carichi (relativamente) molto bassi. Tra i più bassi a bordo. Questo vale anche per spi asimmetrici.
Spi tradizionali, con tangone, invece, sviluppano nel braccio, quando lo si quadra dal traverso stretto, picchi spaventosi, pericolosi per gli winch primari. Un 85' in Giraglia, sloop, ebbe un picco di 8 tonnellate sul primario. Cosa misurata.
c.-
La mia regola pratica attuale per le vele bianche calcola il 40% in meno di carico sulla drizza rispetto a quanto c'è sulla bugna e sinora tutte le barche specificate così non hanno mai dimostrato il contrario.
Ciò è dimostrato non solo da quanto detto poc'anzi ma anche dal fatto che se prendiamo un genoa 100%, caricato al max della sua portata, avremo delle scotte ammettiamo di diametro X, PERFETTAMENTE ADATTE ALLO SCOPO, ebbene la drizza ha lo stesso identico diametro X ma per una lunghezza di lavoro, sotto carico, almeno 3 o 4 volte più grande, e senza dimostrare allungamenti a parità di materiale. Questa è una regola storica e pratica incontrovertibile. Avremo carico di drizza simile alla bugna se insistessimo incautamente a cazzarla con vela tutta cazzata. Ma anche in questo caso è da dimostrare, in quanto gli winch di drizza storicamente sono stati dimensionati felicemente con almeno il 30% in meno di carico di lavoro senza mostrare problemi di sorta (non fate caso alla tendenza attuale di avere nella regata winch cosiddetti utility alle drizze uguali per diemnsione ai primari: ciò è vero per ragioni di velcoità di recupero e per contrastare i carichi del code 0 che come citato sono proibitivi).
20-09-2011 23:59
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amg Offline
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Citazione:danilofabbroni ha scritto:
Salve a tutti!
mi ha segnalato un partecipante del forum di presunte faccende di 'pani & pesci' ma francamente si è citato questa cosa a sproposito non avendo ritenuto tale nessun intervento di nessun 'forumista' neanche lontanamente 'consono' a trattamenti simili.
Mi è stata espressa la richiesta del come mai mi fossi 'allontanato' dal forum, ma la cosa è del tutto casuale: non avendo più ricevuto segnalazioni di intervento sulle questioni a cui avevo partecipato ho smesso di intervenire, complice anche il picco di lavoro stagionale che è un classico del 'brivido'. (Tutti si ricordano d'avere la barca quando scappa il sole , come le lucertole).
Un breve inciso se permettete sui carichi, come dicono gli anglosassoni: IMHO, in mia modesta veduta od opinione:
a.-
vele bianche inferite hanno carichi diversissimi da vele non inferite
b.-
vele non inferite come il code 0 è un autentico 'winch killer' nel senso che sviluppa, tanto più è 'cattivo', da bolina, carichi spaventosi, sia di drizza, che di scotta , che di mura. Ma è una storia totalmente a parte. Non fa testo per far paragoni con altre vele.
Al contrario gennaker, Mps, sviluppano carichi (relativamente) molto bassi. Tra i più bassi a bordo. Questo vale anche per spi asimmetrici.
Spi tradizionali, con tangone, invece, sviluppano nel braccio, quando lo si quadra dal traverso stretto, picchi spaventosi, pericolosi per gli winch primari. Un 85' in Giraglia, sloop, ebbe un picco di 8 tonnellate sul primario. Cosa misurata.
c.-
La mia regola pratica attuale per le vele bianche calcola il 40% in meno di carico sulla drizza rispetto a quanto c'è sulla bugna e sinora tutte le barche specificate così non hanno mai dimostrato il contrario.
Ciò è dimostrato non solo da quanto detto poc'anzi ma anche dal fatto che se prendiamo un genoa 100%, caricato al max della sua portata, avremo delle scotte ammettiamo di diametro X, PERFETTAMENTE ADATTE ALLO SCOPO, ebbene la drizza ha lo stesso identico diametro X ma per una lunghezza di lavoro, sotto carico, almeno 3 o 4 volte più grande, e senza dimostrare allungamenti a parità di materiale. Questa è una regola storica e pratica incontrovertibile. Avremo carico di drizza simile alla bugna se insistessimo incautamente a cazzarla con vela tutta cazzata. Ma anche in questo caso è da dimostrare, in quanto gli winch di drizza storicamente sono stati dimensionati felicemente con almeno il 30% in meno di carico di lavoro senza mostrare problemi di sorta (non fate caso alla tendenza attuale di avere nella regata winch cosiddetti utility alle drizze uguali per diemnsione ai primari: ciò è vero per ragioni di velcoità di recupero e per contrastare i carichi del code 0 che come citato sono proibitivi).

Grazie Danilo per il tuo intervento ma dove hai trovato tutto questo nel certificato che ho pubblicato?
Big GrinBig GrinBig Grin42
21-09-2011 03:53
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crismarco Offline
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Citazione:danilofabbroni ha scritto:
Salve a tutti!
mi ha segnalato un partecipante del forum di presunte faccende di 'pani & pesci' ma francamente si è citato questa cosa a sproposito non avendo ritenuto tale nessun intervento di nessun 'forumista' neanche lontanamente 'consono' a trattamenti simili.
Mi è stata espressa la richiesta del come mai mi fossi 'allontanato' dal forum, ma la cosa è del tutto casuale: non avendo più ricevuto segnalazioni di intervento sulle questioni a cui avevo partecipato ho smesso di intervenire, complice anche il picco di lavoro stagionale che è un classico del 'brivido'. (Tutti si ricordano d'avere la barca quando scappa il sole , come le lucertole).
Un breve inciso se permettete sui carichi, come dicono gli anglosassoni: IMHO, in mia modesta veduta od opinione:
a.-
vele bianche inferite hanno carichi diversissimi da vele non inferite
b.-
vele non inferite come il code 0 è un autentico 'winch killer' nel senso che sviluppa, tanto più è 'cattivo', da bolina, carichi spaventosi, sia di drizza, che di scotta , che di mura. Ma è una storia totalmente a parte. Non fa testo per far paragoni con altre vele.
Al contrario gennaker, Mps, sviluppano carichi (relativamente) molto bassi. Tra i più bassi a bordo. Questo vale anche per spi asimmetrici.
Spi tradizionali, con tangone, invece, sviluppano nel braccio, quando lo si quadra dal traverso stretto, picchi spaventosi, pericolosi per gli winch primari. Un 85' in Giraglia, sloop, ebbe un picco di 8 tonnellate sul primario. Cosa misurata.
c.-
La mia regola pratica attuale per le vele bianche calcola il 40% in meno di carico sulla drizza rispetto a quanto c'è sulla bugna e sinora tutte le barche specificate così non hanno mai dimostrato il contrario.
Ciò è dimostrato non solo da quanto detto poc'anzi ma anche dal fatto che se prendiamo un genoa 100%, caricato al max della sua portata, avremo delle scotte ammettiamo di diametro X, PERFETTAMENTE ADATTE ALLO SCOPO, ebbene la drizza ha lo stesso identico diametro X ma per una lunghezza di lavoro, sotto carico, almeno 3 o 4 volte più grande, e senza dimostrare allungamenti a parità di materiale. Questa è una regola storica e pratica incontrovertibile. Avremo carico di drizza simile alla bugna se insistessimo incautamente a cazzarla con vela tutta cazzata. Ma anche in questo caso è da dimostrare, in quanto gli winch di drizza storicamente sono stati dimensionati felicemente con almeno il 30% in meno di carico di lavoro senza mostrare problemi di sorta (non fate caso alla tendenza attuale di avere nella regata winch cosiddetti utility alle drizze uguali per diemnsione ai primari: ciò è vero per ragioni di velcoità di recupero e per contrastare i carichi del code 0 che come citato sono proibitivi).

Danilo,
forse la discussione era questa

http://forum.amicidellavela.it/topic.asp...782#925549
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-09-2011 05:19 da crismarco.)
21-09-2011 05:18
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tiger86 Offline
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Citazione:danilofabbroni ha scritto:
Salve a tutti!
mi ha segnalato un partecipante del forum di presunte faccende di 'pani & pesci' ma francamente si è citato questa cosa a sproposito non avendo ritenuto tale nessun intervento di nessun 'forumista' neanche lontanamente 'consono' a trattamenti simili.
...
Ma infatti accadde proprio in quella discussione nel dialogo tra me e Albert. Effettivamente io non ricordavo nessun episodio in cui tu fossi stato trattato male, anzi ritengo che vi sia parecchia stima nei tuoi confronti. Io stesso ho il tuo libro nella mia biblioteca tecnica.
Ben tornato

Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
21-09-2011 14:09
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tiger86 Offline
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Citazione:danilofabbroni ha scritto:
Salve a tutti!
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Al contrario gennaker, Mps, sviluppano carichi (relativamente) molto bassi. Tra i più bassi a bordo. Questo vale anche per spi asimmetrici.
Spi tradizionali, con tangone, invece, sviluppano nel braccio, quando lo si quadra dal traverso stretto, picchi spaventosi, pericolosi per gli winch primari. Un 85' in Giraglia, sloop, ebbe un picco di 8 tonnellate sul primario. Cosa misurata.
c.-
La mia regola pratica attuale per le vele bianche calcola il 40% in meno di carico sulla drizza rispetto a quanto c'è sulla bugna e sinora tutte le barche specificate così non hanno mai dimostrato il contrario.
Ciò è dimostrato non solo da quanto detto poc'anzi ma anche dal fatto che se prendiamo un genoa 100%, caricato al max della sua portata, avremo delle scotte ammettiamo di diametro X, PERFETTAMENTE ADATTE ALLO SCOPO, ebbene la drizza ha lo stesso identico diametro X ma per una lunghezza di lavoro, sotto carico, almeno 3 o 4 volte più grande, e senza dimostrare allungamenti a parità di materiale. Questa è una regola storica e pratica incontrovertibile. Avremo carico di drizza simile alla bugna se insistessimo incautamente a cazzarla con vela tutta cazzata. Ma anche in questo caso è da dimostrare, in quanto gli winch di drizza storicamente sono stati dimensionati felicemente con almeno il 30% in meno di carico di lavoro senza mostrare problemi di sorta (non fate caso alla tendenza attuale di avere nella regata winch cosiddetti utility alle drizze uguali per diemnsione ai primari: ciò è vero per ragioni di velcoità di recupero e per contrastare i carichi del code 0 che come citato sono proibitivi).
Come sempre generalizzare è sbagliato.
Infatti se si parla di un fiocco cazzato di bolina, quanto tu hai espresso, anche se non facile da riscontrare, è quanto da sempre si sente dire nel rigging. Però già se spostiamo l'argomentazione ad un genoa portato al lasco tutti abbiamo avuto modo di riscontrare quanto sia 'leggera' la scotta rispetto alla drizza.
Se poi andiamo a vedere una vela non inferita a tutti è capitato di sentire come in un gennaker sotto carico la soglia di utilizzo manuale della scotta sia ben più alta che quella dellla mura o della drizza. Per fare un esempio con 10 kts e andatura al traverso la scotta la gestisci senza manizza, mentre la mura e la drizza sarà molto più dura gestirle a mano.

Nelle vele un po spanciate a volte si è costretti a cazzare a ferro la drizza per spostare un po il grasso in avanti, in quei casi io francamente non so se la drizza sia meno caricata della scotta.

Puoi riprendere la tua spiegazione alla luce del mio intervento.
Grazie

Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
21-09-2011 14:27
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albert Offline
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Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:danilofabbroni ha scritto:
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mi ha segnalato un partecipante del forum di presunte faccende di 'pani & pesci' ma francamente si è citato questa cosa a sproposito non avendo ritenuto tale nessun intervento di nessun 'forumista' neanche lontanamente 'consono' a trattamenti simili.
...
Ma infatti accadde proprio in quella discussione nel dialogo tra me e Albert. Effettivamente io non ricordavo nessun episodio in cui tu fossi stato trattato male, anzi ritengo che vi sia parecchia stima nei tuoi confronti. Io stesso ho il tuo libro nella mia biblioteca tecnica.
Ben tornato

OT: Le pesciate in faccia le ho ricordate io quando è stato 'invocato' il nome di danilo ed io mi sono permesso di giustificare il suo 'assenteismo', il cui inizio coincideva con una assurda bega relativa al fatto che aveva consigliato di scegliere i rigger professionali sulle pagine dedicate del catalogo harken ( io lo posso nominare 4242 )....

Se danilo non la ricorda (non era nella discussione linkata da crismarco) e dunque è di nuovo tra noi, e neppure tu ricordi, meglio così Big GrinBig GrinBig Grin.....mi scuso per l''excusatio non petita'.

Ciao
21-09-2011 21:49
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