Sempre preoccupato per possibili problemi al circuito di raffreddamento ho modificato il sistema di rilevazione della sovratemperatura.
Ho installato, fissandolo con una fascetta metallica, uno switch termico (interruttore termico del tipo normalmente aperto, per la cronaca quelli delle lavatrici domestiche vanno benissimo) tarato per temperatura di intervento (quella a cui chiude il contatto) di 90 gradi al corpo del raiser nella zona raffreddata e lo ho collegato banalmente in parallelo ai terminali del sensore di allarme di sovratemperatura originale del motore.
Con questa modifica ho un allarme molto anticipato poiche' la mancanza o insufficienza di acqua di raffreddamento si traduce quasi subito in aumento di temperatura del riser che non e' piu' correttamente raffreddato mentre il motore non si e' ancora surriscaldato, i vantaggi secondo me sono molti e includono il fatto tutt'altro che trascurabile che si evita il rischio di fusione delle parti in plastica o gomma del circuito di scarico.
Naturalmente, essendo in parallelo e ancora presente, il normale sistema di allarme continua a fare il suo lavoro regolarmente.
Non basterebbe installare lo strumento che rileva la temperatura del liquido di raffreddamento? per me è un gadget irrinunciabile. Con quello vedi non solo se il motore scalda ma anche se ha un minimo incremento termico
Ma non si sta mica continuamente con gli occhi incollati all'indicatore di temperatura e in particolare di notte gli strumenti li tengo normalmente spenti per vedere meglio, un allarme sonoro richiama sempre l'attenzione (l'indicatore di temperatura c'e' comunque ma non tutti lo hanno).
Dimenticavo, nei circuiti di raffreddamento diretti la salita di temperatura del motore in caso di mancanza d'acqua e' abbastanza rapida ma nei circuiti con scambiatore il raiser e' gia' surriscaldato da un pezzo quando l'acqua del circuito secondario arriva a superare il limite.
Ottima idea Iansolo, ma dove si comprano questi sensori?
(01-09-2014 10:31)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Ma non si sta mica continuamente con gli occhi incollati all'indicatore di temperatura e in particolare di notte gli strumenti li tengo normalmente spenti per vedere meglio, un allarme sonoro richiama sempre l'attenzione (l'indicatore di temperatura c'e' comunque ma non tutti lo hanno).
Dimenticavo, nei circuiti di raffreddamento diretti la salita di temperatura del motore in caso di mancanza d'acqua e' abbastanza rapida ma nei circuiti con scambiatore il raiser e' gia' surriscaldato da un pezzo quando l'acqua del circuito secondario arriva a superare il limite.
E' un ottima idea , l'unico consiglio che mi sento di darti , trattandosi di un sistema di allarme sarebbe di lavorare con un contatto normalmente chiuso e un relè di allarme , in modo che hai la sicurezza di controllare tutto il circuito . Si staccasse un filo con il sensore NC parte l'allarme , mentre con un contatto normalente aperto non te ne accorgi.
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...trattandosi di un sistema di allarme sarebbe di lavorare con un contatto normalmente chiuso e un relè di allarme , in modo che hai la sicurezza di controllare tutto il circuito...
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Corretto in generale ma ricordo che e' un'aggiunta ad allarmi gia' esistenti quindi lo ritengo sufficiente cosi' senza complicare ulteriormente.
In certi impianti è la norma il consiglio di Vittorio. In opera li ho visti proprio su impianti segnalazione allarmi.
Vero anche che staccarsi per staccarsi allora potrebbe anche interrompersi il filo del cicalino.
@IanSolo
Per determinare la temperatura di intervento hai fatto delle misurazioni prima o a stima? Non è affatto una brutta idea e tra l'altro mi pare che in una discussione fosse già venuta fuori questa esigenza di sopperire al vuoto che lascia il semplice termostato che interviene forse troppo tardi.
Bella lì. Ciao
Edolo,
il limite di temperatura esce da piu' considerazioni:
- la piu' banale e' che l'opzione analoga offerta dalla Volvo (con cicalino aggiunto e dollaroni richiesti) ha quel valore di intervento.
- la seconda e' che su vari Forum esteri parlano dello stesso oggetto (sempre con cicalino autonomo) con quel valore.
- la terza (mi conosci) e' che si' ho fatto le misure e normalmente la temperatura (sul mio motore) sta intorno ai 50°C e basta chiudere l'acqua un attimo e sale velocemente (a 80°C ho fermato).
- la quarta e' che le parti in plastica dello scarico sono garantite per servizio a tempo indeterminato fino a 120°C ed e' bene dare l'allarme prima.
La mia idea non sta nella temperatura di intervento ne' nel fatto di controllare la temperatura dello scarico ma nel collegarmi in parallelo al sensore gia' esistente evitando aggiunte di altri accessori e rendendo molto semplice e pulito il cablaggio che e' costituito solo da una corta coppia di fili che vanno al normale sensore di sovratemperatura senza altre complicazioni.
Non e' una brutta idea in effetti! Mi piace e quasi quasi...
(07-09-2014 22:32)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Edolo,
il limite di temperatura esce da piu' considerazioni:
- la piu' banale e' che l'opzione analoga offerta dalla Volvo (con cicalino aggiunto e dollaroni richiesti) ha quel valore di intervento.
- la seconda e' che su vari Forum esteri parlano dello stesso oggetto (sempre con cicalino autonomo) con quel valore.
- la terza (mi conosci) e' che si' ho fatto le misure e normalmente la temperatura (sul mio motore) sta intorno ai 50°C e basta chiudere l'acqua un attimo e sale velocemente (a 80°C ho fermato).
- la quarta e' che le parti in plastica dello scarico sono garantite per servizio a tempo indeterminato fino a 120°C ed e' bene dare l'allarme prima.
La mia idea non sta nella temperatura di intervento ne' nel fatto di controllare la temperatura dello scarico ma nel collegarmi in parallelo al sensore gia' esistente evitando aggiunte di altri accessori e rendendo molto semplice e pulito il cablaggio che e' costituito solo da una corta coppia di fili che vanno al normale sensore di sovratemperatura senza altre complicazioni.
Secondo me è una cosa intelligente e a costo quasi zero,quindi perché no ?!
BV
Ti dispiacerebbe mettere qualche foto?
grazie e buon vento
francesco
(01-09-2014 10:02)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Sempre preoccupato per possibili problemi al circuito di raffreddamento ho modificato il sistema di rilevazione della sovratemperatura.
Ho installato, fissandolo con una fascetta metallica, uno switch termico (interruttore termico del tipo normalmente aperto, per la cronaca quelli delle lavatrici domestiche vanno benissimo) tarato per temperatura di intervento (quella a cui chiude il contatto) di 90 gradi al corpo del raiser nella zona raffreddata e lo ho collegato banalmente in parallelo ai terminali del sensore di allarme di sovratemperatura originale del motore.
Con questa modifica ho un allarme molto anticipato poiche' la mancanza o insufficienza di acqua di raffreddamento si traduce quasi subito in aumento di temperatura del riser che non e' piu' correttamente raffreddato mentre il motore non si e' ancora surriscaldato, i vantaggi secondo me sono molti e includono il fatto tutt'altro che trascurabile che si evita il rischio di fusione delle parti in plastica o gomma del circuito di scarico.
Naturalmente, essendo in parallelo e ancora presente, il normale sistema di allarme continua a fare il suo lavoro regolarmente.
Sulla barca precedente , era un comet con motore farymann da 18cv senza scambiatore , avevo inventato un aggeggio composto da un timer da 10sec collegato ad un cicalino. Il comando di start del timer era preso da un positivo sotto chiave , il comando di Reset da un una coppia di bacchettine inox che avevo fissato all'uscita dello scarico , praticamente ad ogni scarico l'acqua metteva in corto le due bacchettine che azzeravano il conteggio , in caso di mancanza di acqua dopo 10secondi suonava. Un aggeggio da pochi euro , ma era piaciuto all acquirente che mi dice di essere soddisfatto e di usarlo ancora oggi.
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Ti dispiacerebbe mettere qualche foto?
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Non ho foto, non ho pensato di farne trattandosi di un lavoro di estrema semplicita', ne faro' ma dovrai attendere alcune settimane prima che torni a bordo.
grazie, aspetto
(08-09-2014 21:36)IanSolo Ha scritto: [ -> ]----
Ti dispiacerebbe mettere qualche foto?
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Non ho foto, non ho pensato di farne trattandosi di un lavoro di estrema semplicita', ne faro' ma dovrai attendere alcune settimane prima che torni a bordo.
io ho sempre preferito consigliato installato un termostato come questo:
http://www.digitrol.com.br/termostatos/t...1-jumo.php
oltre ad avere la lettura costante della temperatura del mix di scarico, la soglia di allarme è regolabile a piacimento. in ogni caso i sensori a contatto hanno una risposta lenta, i sensori vanno sempre per immersione.
In questo caso in caso di anomalia la salita di temperatura e' talmente veloce che un sensore a contatto a soglia fissa va benissimo.
Quel termostato che indichi e' molto piu' delicato e costoso dei sensori a contatto che sono tipicamente previsti per operare in condizioni abbastanza avverse (le lavartici domestiche che fra vibrazioni e umidita' creano un ambiente poco favorevole) e il suo bulbo con tanto di tubetto e' piuttosto vulnerabile. In un impiego come questo conoscere la temperatura lo ritengo un sovrappiu' non indispensabile.
(per puro dovere di cronaca ho usato proprio uno strumento di quel tipo per le prove dalle quali e' risultato quanto dico)
E' anche piu' complesso il montaggio che richiede non solo di fissare il bulbo ma anche di alloggiare convenientemente lo strumento, trovare un passaggio agevole per il tubetto del sensore e riportare indietro i cavi di collegamento e per chi fa da se non mi sento di consigliarlo.
Bella idea! Ci vorrebbe qualche foto per capire meglio come fare questo sistema.
Anche per i meno tecnici... tipo io...