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Versione completa: amuchina
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Se, come dite, a basse concentrazioni non esistono pericoli, cos'è il fenomeno che gli americani chiamano pitting che avviene quando lo ione di cloro va ad agire sull'inox anche a concentrazioni di solo 0,2mg/lt???
(16-10-2014 13:41)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Se, come dite, a basse concentrazioni non esistono pericoli, cos'è il fenomeno che gli americani chiamano pitting che avviene quando lo ione di cloro va ad agire sull'inox anche a concentrazioni di solo 0,2mg/lt???

Lo ione cloro Cl-, quello che ad esempio dell'acido cloridrico, non è lo ione ipoclorito ClO-, che è quello della candeggina (ipoclorito di sodio).

BV
Casper
Serbatoi. Se costruiti e installati bene sono normalmente al buio, sotto cuccette o gavoni, con copertura in compensato e materasso di sopra. Così i tubi, che devono correre dentro mobili chiusi.
Amuchina, costa inutilmente troppo perché si chiama così. Io uso candeggina povera, appunto quella non profumata, che verso senza troppe misurazioni prima di fare il pieno.
L'acqua ha un leggero odore, ma é odore di pulito.
Tengo sempre pieni i serbatoi e, prima di lasciare la banchina, vuoto i due serbatoi e li riempio nuovamente (sempre previa dose di candeggina)
L'acqua dei serbatoi solo per igiene personale e per risciacquo piatti.
Per la pasta (e il caffè) uso acqua minerale non gasata, se si usa la pentola a pressione ne serve veramente poca.
Ho scorso quanto è scritto in questo forum circa la conservazione dell'acqua nei serbatoi. Cosa ne dite se mettessi una posata d'argento a bagno nel serbatoio? Potrebbe aver reazioni col cloro che è nell'acqua del rubinetto? Si dice che la reazione non comincia subito, ma dopo quanto tempo potrebbe iniziare? giorni,mesi???
(16-10-2014 15:17)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Serbatoi. Se costruiti e installati bene sono normalmente al buio, sotto cuccette o gavoni, con copertura in compensato e materasso di sopra. Così i tubi, che devono correre dentro mobili chiusi.
Amuchina, costa inutilmente troppo perché si chiama così. Io uso candeggina povera, appunto quella non profumata, che verso senza troppe misurazioni prima di fare il pieno.
L'acqua ha un leggero odore, ma é odore di pulito.
Tengo sempre pieni i serbatoi e, prima di lasciare la banchina, vuoto i due serbatoi e li riempio nuovamente (sempre previa dose di candeggina)
L'acqua dei serbatoi solo per igiene personale e per risciacquo piatti.
Per la pasta (e il caffè) uso acqua minerale non gasata, se si usa la pentola a pressione ne serve veramente poca.

Stesso sistema da me adottato e non ho mai avuto alcun problema di corrosione.
C' e' qualche cosa che non mi torna.
Che la luce sia fondamentale per la crescita delle alghe OK, la fotosintesi clorofilliana docet. Ma cosa centra la crescita batterica con la luce? Gli incubatori dove si mettono le piastre petri per le colture batteriologiche sono chiusi ermeticamente e le colture si sviluppano al buio....
Anche sull' argento: che anticamente si utilizzasse l' argento per tentare di mantenere potabile l' acqua OK, ma poi bisogna stabilire le capacita' battericide e/o batteriostatiche effettive di questo metallo. A me risulta che oggi vi siano prodotti molto piu' efficaci, sicuri e maneggevoli. L' ipoclorito di sodio e' uno di questi. Poi volendo si possono sfruttare le capacita' battericide e/o batteriostatiche delle radiazioni ionizzanti (alfa, beta, gamma) ma mettersi nel serbatoio dell' acqua una sbarra di uranio non credo sia il caso Smiley2Smiley2Smiley2 797979 ...
Flora microbica.
E' da oltre 25 anni che non mi occupo piu' di igiene alimentare ma i miei due neuroni mi ricordano che negli impianti idrici oltre alla gia' citata legionella possono soggiornare "simpatici" esserini tipo: Escherichia coli, salmonella typhimurium, campilobacter, pseudomonas ... in grado di creare seri problemi all' equipaggio per esempio mettendolo sulla tazza del WC a scadenza oraria o peggio. Perché correre rischi?222222 Smiley64Smiley64Smiley64
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Sui sali d' argento come antibatterici ho delle perplessita' che non sono riuscito a fugare.
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Una delle infezioni batteriche piu' difficile da eradicare (oltre che pericolosa) e' la Legionella, la disinfezione con ioni metallici (Argento e Rame) e' una delle piu' indicate:
http://www.legionellaonline.it/Sistemi_di_controllo.htm
in questo link si fa riferimento ai trattamenti di dosaggio continuo mediante dissoluzione elettrolitica dei metalli attivi e per questo parlano di necessita' di monitoraggio e dosaggio per garantire di superare il dosaggio minimo richiesto senza oltrepassare il massimo per la potabilita'.
Per i limiti di concentrazione e le proprieta' battericide questa pubblicazione e' molto chiara:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubbl...legato.pdf (al paragrafo 3.2.6.3 Argento)
Nel caso di una barca il dosaggio viene fatto a mano aggiungendo la quantita' di prodotto necessaria per il volume d'acqua caricato, un minimo di attenzione consente di non avere problemi visto l'ampia gamma dei valori ammessi (un dosaggio anche di 10 volte superiore e' ancora molto lontano dai limiti di non potabilita').
Il metodo a ioni metallici ha lo svantaggio di una certa lentezza nell'iniziare la sua azione ma ha il vantaggio di una lunghissima persistenza che si protrae per molti mesi a differenza della clorazione che perde efficacia gradualmente a causa della liberazione del cloro attivo che, da bravo gas, se ne va nell'atmosfera riducendo gradualmente la sua concentrazione.


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Che la luce sia fondamentale per la crescita delle alghe OK, la fotosintesi clorofilliana docet. Ma cosa centra la crescita batterica con la luce?
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I batteri mangiano e le alghe sono un ottimo terreno di cultura.


Mettere un pezzo d'argento metallico nel serbatoio puo' funzionare ma richiede tempi troppo lunghi perche' se ne sciolga una quantita' sufficente, meglio addizionarlo in forma gia' solubile (o meglio gia' disciolta).
Come molti altri, aggiungo 3-4 bicchierini di amuchina ad ogni pieno (400 lt), un po' piu' abbondante quando lascio la barca per qualche mese. L'acqua non mi sembra abbia odori particolari. Non la bevo, ma mi ci lavo i denti e non ho mai rilevato sapori ne di cloro ne' di muffe. Poi ci faccio la pasta e anche il caffe'. Considerato che da quando sono in pensione passo a bordo 3-4 mesi, e che cmq la barca sta in zone calde (Egeo, Saroniko), posso dire che danni da amuchina (troppa o troppo poca) finora non ne ho riscontrati. L'unico problema e' che in Grecia non si trova.
Ma vi rendete conto che l'amuchina non è niente altro che varechina diluita ma pagata mooooolto più cara?
Al di là della maggior spesa, comunque di valore risibile, è la presa per i fondelli che mi urta!
Argento forever: funziona e non puzza!
Ho avuto anch'io l'occasione di provare prodotti a base d'argento per disinfettare l'acqua dei serbatoi. Ho prelevato una piccola quantità di acqua trattata e ho aggiunto cloruro sodico: mi sarei aspettato un precipitato bianco di cloruro di argento perchè la reazione è molto sensibile.
Alle concentrazioni suggerite non è avvenuto nulla:probabilmente il prodotto usato non ionizzava a sufficienza. Ho provato a forzare la dose e ho ottenuto una acqua inbevibile.
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Ho prelevato una piccola quantità di acqua trattata e ho aggiunto cloruro sodico: mi sarei aspettato un precipitato bianco di cloruro di argento perchè la reazione è molto sensibile.
Alle concentrazioni suggerite non è avvenuto nulla:probabilmente il prodotto usato non ionizzava a sufficienza.
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La reazione e' certamente avvenuta ma non e' visibile per la bassissima concentrazione (stiamo parlando di frazioni di parti per milione e il materiale in sospensione e' troppo scarso per poterlo notare) e per il fatto che gran parte o forse tutto il cloruro d'argento e' disciolto nonostante la sua bassissima solubilita' tanto che alcune soluzioni disinfettanti a base d'argento lo usano proprio in tale forma per evitare lo sgradevole aspetto nerastro che le soluzioni a base di nitrato potrebbero acquisire col tempo a causa di parziale solfurazione o precipitazione del metallo (nel prodotto concentrato da addizionare il cloruro viene aiutato a restare in soluzione con aggiunta di un complessante solitamente a base di sali ammoniacali).
Esperienza personale diretta:
serbatoi puzzolenti-amuchina-nessun risultato
cloro,quello cattivo-15gg ed ero daccapo.
svuotato i serbatoi lasciando pochi litri 1\2kg di varchina a serbatoio.
pompato fino a riempire tutti i tubi. 12 ore di sosta.
riempiti i serbatoi -lasciato 12 ore.
svuotati con immani schifezze in uscita.
riempiti e fatto girare acqua fino a puzza terminata.
2 anni con acqua perfetta senza aggiunte di nulla.(va detto che uso la barca 4mesi\anno e il ricambio è frequente
Mai messo niente nel serbatoio, mai avuto problemi. E' ovvio che nn bevo l'acqua del serbatoio.
Andros.....ma riempi anche i tubi dell'acqua calda? se si, in questo modo l'acqua con la varechina riempe anche il boiler dell'acqua calda. non gli succede niente alla serpentina e alle parti di metallo al suo interno? bv
A quello che dice SoleRosso aggiungerei : che reazione ha il cloro sull'anodo (credo a base magnesio) che sta nel boiler stesso?l
io non ho il boiler :-)
al magnesio dell'anodo non credo faccia danni comunque.
io ho (avevo)serbatoi inox ma anche alla plastica non succede niente.
L'amuchina è varechina molto diluita che, in proporzione, costa 1000 volte tanto.
Io butto varechina con poca acqua be lascio stare qualche giorno, dopo aver aperto autoclave e rubinetti per riempire i tubi. Poi svuotò completamente, metto un po' di acqua e riscarico tutto. Sciacquo così più volte e la mia acqua non puzza.
sui flaconi di amuchina non ci sono più le indicazioni relative alla potabilizzazione dell'acqua. può darsi che il produttore si sia reso conto
che il prodotto non è atto allo scopo. da anni aggiungo un bel po' di varechina alla prima carica della stagione (due serbatoi x complessivi 300 l); svuoto il tutto dopo un giorno e le cariche successive fino all'anno dopo non mi hanno mai provocato mal di pancia.
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