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il tizio ci ha proprio detto e ribadito che:
prima date 2 mani di questa vernice epossidica "acquastop" poi su questa vernice dato che è epossidica si stuccano tutte le imperfezioni con stucco epossidico...
io non so se questo signore mi stia dando de buoni consigli...per questo ne sto parlando con voi....
che ne pensate voi????!!!!
(09-11-2014 21:13)andros Ha scritto: [ -> ] (09-11-2014 21:09)ws770 Ha scritto: [ -> ] (09-11-2014 20:56)andros Ha scritto: [ -> ]il gelcoat è bianco.punto.
...
Nel suo caso si (secondo me lo provano le foto a pagina 1)
e io che ho detto? bianco.
vedi potrebbe essere color isabella a pois che non farebe differenza.
la sostanza è che si deve togliere l'avegeto.il resto è noia.(senza polemica)
Neanch'io polemizzavo.
L'ho scritto semplicemente per non generalizzare, che in futuro qualche armatore di Comet anni '70 leggendo fuori contesto questa discussione non faccia un buco nello scafo alla ricerca del bianco...
(Se verniciato bene prima del acquisto, non vedi il colore originale del gelcoat, caso mio)
Prima stuccare con epossidico per per pareggiare le varie scrostature levigare poi si da aquastop ma no con questi tempi umidi.
il problema per cui il Francesco (il signore del cantiere) dice di far così (vernice epo poi stucco epo)...è perchè "forse" avendo dato uno sguardo nell'insieme a tutta l'opera viva, si è reso conto che è difficile capire i vari prodotti che negli anni sono stati dati allo scafo...e in alcuni punti viene anche il dubbio che il bianco sia gelcoat... da qui forse la soluzione: prima strato che agrappa forte "vernice epo acqua stop" poi stucco epo che agrappa bene sul nuovo fondo....
che ne pensate di questa soluzione????
cmq ovviamente nn verniciamo ora con l'umido(sono sempre un bricoman, alcune cosette già le so!!!!!peccato poche nautiche:19
...aspettiamo la primavera...poi abbiamo piazzato un deumidificatore sotto coperta che avra' il compito di seccare l'aria talmente tanto da tirare via più umidita possibile dalla barca
(prova disperata ma qualcosa farà)...fuori intanto è coperta....
(09-11-2014 22:30)Danilo85 Ha scritto: [ -> ]il problema per cui il Francesco (il signore del cantiere) dice di far così (vernice epo poi stucco epo)...è perchè "forse" avendo dato uno sguardo nell'insieme a tutta l'opera viva, si è reso conto che è difficile capire i vari prodotti che negli anni sono stati dati allo scafo...e in alcuni punti viene anche il dubbio che il bianco sia gelcoat... da qui forse la soluzione: prima strato che agrappa forte "vernice epo acqua stop" poi stucco epo che agrappa bene sul nuovo fondo....
che ne pensate di questa soluzione????
stuccare dopo aver dato acqua stop, se la stuccatura riguarda qsi tutta la carena come nel vostro caso, significa che, qndo poi carteggi le aree stuccate, porti via parte del prodotto impermeabilizzante... io stuccherei ora e poi carteggerei... dopo acqua stop e stuccata di fino
però veramente sono sfumature... trova in ogni zona un livello ben agrappato e che non sfarina e usalo come base per il trattamento impermeabilizzante.
ciao
capa
per l'ultima volta:
l'avegeto NON attacca sul gelcoat.
acquastop,clorocaucciù ecc SONO primer.
e sopra il primer DEVI dare l'avgt entro 24\36h PRIMA della completa cristallizzazione.
se oltrepassi i tempi devi carteggiare prima di dare l'avegeto.
Grazie andross...una cosetta....secondo te/voi l'acqustop ha senzo passarne 2 mani...o poteebbe essere una cazzata?!?!?
Poi per il primi anno av dura!!! Ok? (Mi sembra che c'è lo avevi consigliato tu)
Grazie x la spiegazione....cosi non abbiamo dubbi!!
Come vi dicevo poco sopra, io ho seguito il consiglio di un primario cantiere.
Due mani di Aquastop, perché hanno uno spessore di 200 micron ciascuna e non c'è solvente. Poi, sempre su consiglio esperti cantiere, due mani di Gelshield 200 che fanno anche da primer, con attenzione (come dice Andros) ai tempi precisi di sovrapposizione della AV (sono molto, molto ravvicinati).
Io però tratterei prima con epox semplice e poi stucco epox tutte le imperfezioni, soprattutto se manca il gelcoat. Questo prima del Aquastop che deve essere il "vestito" finale.
come si può capire i modi di intervenire sono molteplici;l'importante è crederci e sapere cosa si fà.
se il cantiere dice e non sapete fare, affidatevi a loro.
Io la mia la dico: siate BEN SICURI di cavare tutti gli strati di porcheria. Dopo cavati, si puo' valutare cosa fare. E userei i vari prodotti con parsimonia, ci fosse Giorgio vi direbbe che pensa dell' usare l' epossidica...
in questo caos di suggerimenti dico la mia, tanto per creare un pò di entropia...
- prima stuccate tutte le imperfezioni con stucco epox, 1 o più volte
- rasate e scartavetrate dopo ogni passata di stucco fino a ottenere una superficie liscia e regolare
- 2 mani acquastop
- fondo per antivegetativa
- antivegetativa 2 mani
il fondo permetterà negli anni futuri di avere uno strato/colore di allerta quando scartavetrate l'antivegetativa vecchia. Quando incontrate il colore del fondo, vi fermate e non andate ad intaccare l'acquastop.
Ovvio che ognuna delle suddette operazioni va fatta rispettando tempi, temperatura, modalità, ecc.
Comunque qualsiasi cosa facciate, la prossima estate la barca non affonda di sicuro
unico dubbio rimane solamente uno...
la barca avendo 30 anni ha lo scafo un po umidiccio....sarebbe il top del top farlo asciugare bene prima di isolare il tutto con l'acqua stop(altrimente l'umidita rimane dentro)...solamente che non vorrei mettere la barca in acqua ad agosto...
adesso la barca è coperta con un telo...dentro accendiamo a giorni alterni un deumidificatore...ma la nostra opera viva dubito che si asciugherà per marzo/aprile....
ragazzi come possiamo fare???vorremmo varare la barca in primavera...ma vorremmo anche lo scafo asciutto...avete qualche idea seria?!?!?!?
Potrebbe andare bene mettergli un telo che parte dall'opera morta fino a terra, (cercando di farlo essere ermetico il più possibile)e mettere all'interno di questa "serra" una stufetta??
(10-11-2014 21:32)Danilo85 Ha scritto: [ -> ]ragazzi come possiamo fare???vorremmo varare la barca in primavera...ma vorremmo anche lo scafo asciutto...avete qualche idea seria?!?!?!?
- io misurerei prima di tutto l'umidità così sappiamo qnto è grave il problema (se è grave)
- poi farei uno due fori nella carena (non è che volete cambiare la posizione di una saracinesca??) e metterei il naso per rilevare puzza d'aceto;
- poi mi metterei l'animo in pace ed aspetterei comunque aprile maggio...
non farete mica ogni anno tutto qsto lavoro e conviene ottimizzare la procedura.
ciao
buon lavoro
perchè procedere a zigzag?
hai la barca umidiccia? quanto? non lo sai.
le barche sono tutte umidicce perchè stanno nell'acqua.
hai osmosi?no.
il deumidificatore interno serve niente se non ad asciugare l'interno.
lasciala all'aria e a tempo buono
stucca non dare acquastop ma clorocaucciù monocomponente
che non fà l'effetto pellicola dell'epoxi.
(10-11-2014 22:45)capatosta Ha scritto: [ -> ] (10-11-2014 21:32)Danilo85 Ha scritto: [ -> ]ragazzi come possiamo fare???vorremmo varare la barca in primavera...ma vorremmo anche lo scafo asciutto...avete qualche idea seria?!?!?!?
- io misurerei prima di tutto l'umidità così sappiamo qnto è grave il problema (se è grave)
- poi farei uno due fori nella carena (non è che volete cambiare la posizione di una saracinesca??) e metterei il naso per rilevare puzza d'aceto;
- poi mi metterei l'animo in pace ed aspetterei comunque aprile maggio...
non farete mica ogni anno tutto qsto lavoro e conviene ottimizzare la procedura.
ciao
buon lavoro
due fori in carena per sentire la puzza????????????? non è mica gorgonzola!!!!!!!
ma per favore!!!!!!!!!!!!!!
senti danilo fai una bella roba.
spendi due soldi,chiami un perito e ti fai consigliare sul campo.
ti accordi con il cantiere sui lavori da fare concordati dal perito.
paghi e non ci pensi più.
rischi altrimenti di brutto di fare castronerie.
(10-11-2014 23:26)andros Ha scritto: [ -> ]due fori in carena per sentire la puzza????????????? non è mica gorgonzola!!!!!!!
ma per favore!!!!!!!!!!!!!!
siamo qui per raccontare esperienze:
nel 1998 (o forse 99 o 97) mi decisi a cambiare la posizione di una saracinesca del mio stag 32,
a barca sbandata dovevo chiudere la saracinesca del cesso, il collo d'oca non riusciva a impedire che la tazza fosse piena d'acqua. Qndo dovevo manovrare la saracinesca ero qsi obbligato a mettere letteralmente la faccia nella tazza ...
presi la mia fresa a tazza e feci un foro perfetto... me lo guardavo soddisfatto a tutto pensavo tranne all'osmosi; ci pensai immediatamente dopo perchè la sensazione era qlla di essere immersi in una bottiglia di aceto... La puzza non era una cosa lontana e leggera ma forte e invadente..
Bene, la barca è ancora in acqua, ha vinto 2-3 anni fa una delle regate lunghe più significative del tirreno meridionale.
se gli amici del pierrot non rilevassero puzza d'aceto per me 20 anni di autonomia ce l'hanno, credimi...
ciao
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