28-11-2014, 20:17
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Il bronzo e ottone sono legge rame zinco queste leghe immerse in una soluzione salina (acqua di mare) se attraversate da corrente subiscono il fenomeno dell'elettrofotesi ossia una migrazione verso l'esterno del rame questo fenomeno fa aumentare la fragilità.
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Il Bronzo (marino) e' una lega a base di Rame e Stagno in cui entrano spesso anche altri metalli quali Fosforo, Piombo, Zinco e Berillio in piccole percentuali (4% max tipico) per migliorarne la lavorabilita' e l'aspetto.
L'Ottone e' una lega a base di Rame e Zinco, Manganese, Stagno, Ferro, Alluminio, Antimonio, Arsenico, Nickel e Silicio per migliorarne la lavorabilita' e la resistenza alla corrosione.
Il Bronzo e' solitamente prodotto per fusione dei suoi componenti mentre l'Ottone e' prodotto solitamente per "sinterizzazione" (stampaggio per forte compressione sotto temperatura piu' bassa del punto di fusione), raramente per fusione (per ragioni economiche).
Sono leghe quindi con comportamenti molto diversi e resistenza alla corrosione altrettanto diversa, l'Ottone prodotto per sinterizzazione e' soggetto piu' fortemente di quello ottenuto per fusione al fenomeno di dezinchificazione che e' un processo "elettrolitico" (non "elettroforetico" che e' ben altra cosa) sostenuto dal potenziale galvanico derivante dal contatto contemporaneo di metalli diversi immersi in un liquido conduttore (es. acqua salata), in questo contesto le particelle di zinco, sadate alle particelle di rame ma non completamente miscelate, si dissolvono nel liquido lasciando solo una "spugna" di rame meccanicamente molto debole. Il Rame in una lega non migra (non puo', e' bloccato dalla struttura), il colore rosso rame che compare alla superficie di un pezzo di Ottone corroso non e' Rame affiorato ma e' dovuto alla scomparsa dello Zinco per la causa descritta.
L'Elettroforesi e' un processo nel quale si produce la migrazione differenziata in un campo elettrico, di molecole elettricamente cariche. Tale processo richiede pertanto che le molecole (non ioni, molecole) siano gia' disperse nel fluido nel quale si esercita l'azione elettroforetica, e' quindi un processo ben diverso dall'elettrolisi che sta alla base dei fenomeni di corrosione dei metalli, non e' il processo che porta al danneggiamento di cui si parla.
In sintesi si puo' ragionevolmente affermare che parti in Bronzo hanno certamente una vita lunghissima, parti in Ottone di lega anticorrosiva addizionati con Alluminio o Stagno (es. Ottone "ammiragliato" con 1% di Sn) ottenuti per fusione hanno una vita discretamente lunga e pezzi in Ottone ottenuti per sinterizzazione possono avere una vita anche estremamente breve e sono del tutto inaffidabili.
Come valutare semplicemente lo stato di prese a mare e' stato detto: l'unica vera possibilita' e' meccanica applicando una forza (statica o ad urto) proporzionale alla dimensione dell'oggetto per sapere se e' rimasto abbastanza materiale per resistere alle normali sollecitazioni che subisce. Nel dubbio non c'e' alternativa: si cambia.
Il bronzo e ottone sono legge rame zinco queste leghe immerse in una soluzione salina (acqua di mare) se attraversate da corrente subiscono il fenomeno dell'elettrofotesi ossia una migrazione verso l'esterno del rame questo fenomeno fa aumentare la fragilità.
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Il Bronzo (marino) e' una lega a base di Rame e Stagno in cui entrano spesso anche altri metalli quali Fosforo, Piombo, Zinco e Berillio in piccole percentuali (4% max tipico) per migliorarne la lavorabilita' e l'aspetto.
L'Ottone e' una lega a base di Rame e Zinco, Manganese, Stagno, Ferro, Alluminio, Antimonio, Arsenico, Nickel e Silicio per migliorarne la lavorabilita' e la resistenza alla corrosione.
Il Bronzo e' solitamente prodotto per fusione dei suoi componenti mentre l'Ottone e' prodotto solitamente per "sinterizzazione" (stampaggio per forte compressione sotto temperatura piu' bassa del punto di fusione), raramente per fusione (per ragioni economiche).
Sono leghe quindi con comportamenti molto diversi e resistenza alla corrosione altrettanto diversa, l'Ottone prodotto per sinterizzazione e' soggetto piu' fortemente di quello ottenuto per fusione al fenomeno di dezinchificazione che e' un processo "elettrolitico" (non "elettroforetico" che e' ben altra cosa) sostenuto dal potenziale galvanico derivante dal contatto contemporaneo di metalli diversi immersi in un liquido conduttore (es. acqua salata), in questo contesto le particelle di zinco, sadate alle particelle di rame ma non completamente miscelate, si dissolvono nel liquido lasciando solo una "spugna" di rame meccanicamente molto debole. Il Rame in una lega non migra (non puo', e' bloccato dalla struttura), il colore rosso rame che compare alla superficie di un pezzo di Ottone corroso non e' Rame affiorato ma e' dovuto alla scomparsa dello Zinco per la causa descritta.
L'Elettroforesi e' un processo nel quale si produce la migrazione differenziata in un campo elettrico, di molecole elettricamente cariche. Tale processo richiede pertanto che le molecole (non ioni, molecole) siano gia' disperse nel fluido nel quale si esercita l'azione elettroforetica, e' quindi un processo ben diverso dall'elettrolisi che sta alla base dei fenomeni di corrosione dei metalli, non e' il processo che porta al danneggiamento di cui si parla.
In sintesi si puo' ragionevolmente affermare che parti in Bronzo hanno certamente una vita lunghissima, parti in Ottone di lega anticorrosiva addizionati con Alluminio o Stagno (es. Ottone "ammiragliato" con 1% di Sn) ottenuti per fusione hanno una vita discretamente lunga e pezzi in Ottone ottenuti per sinterizzazione possono avere una vita anche estremamente breve e sono del tutto inaffidabili.
Come valutare semplicemente lo stato di prese a mare e' stato detto: l'unica vera possibilita' e' meccanica applicando una forza (statica o ad urto) proporzionale alla dimensione dell'oggetto per sapere se e' rimasto abbastanza materiale per resistere alle normali sollecitazioni che subisce. Nel dubbio non c'e' alternativa: si cambia.