Il 15 e il 16 complicano molto la vita.
Arduino costa poco è supertestato e non tradisce.
Già il 13 è un bordello....che ne pensi di arrivare al 12 e passare al 18 e 19?
Io ti seguo volentieri.
...in pensieri, parole e opere....
Il 16 se usi un bel modulo cellulare con possibilità di sviluppare applicazione on Board ti viene gratis.....poi ovviamente non usi arduino
.
Il 15 o Nmea o Seatalk. Seatalk orami è stato hackato da anni.
Il 13 è quello tostarello anche perchè ci si schianta con l'attuatore da interfacciare.
Ma io non vi seguo
Dimenticavo Sensori wireless ovviamente, mica vorrete cablarvi mezza barca
(08-06-2015 15:32)ghibli4 Ha scritto: [ -> ]..
Il 13 è quello tostarello anche perchè ci si schianta con l'attuatore da interfacciare.
...
il problema, se vuoi affidabilità, lo risolvi in un modo: tieni solo l'attuatore o il motore e gli fai il suo bel controllino ad hoc, sovradimensionato 3:1.
Si fa prima: più teste tagli, meno discussioni ci sono.
Ça va sans dire.
(08-06-2015 15:32)ghibli4 Ha scritto: [ -> ]Il 16 se usi un bel modulo cellulare con possibilità di sviluppare applicazione on Board ti viene gratis.....poi ovviamente non usi arduino .
Ma io non vi seguo
Dimenticavo Sensori wireless ovviamente, mica vorrete cablarvi mezza barca
Io come punto 16 ho questo tra le mani
http://www.ebay.it/itm/like/111680038958...e&lpid=112
l'ho pagato la metà e gira su arduino. Mi sono piantato sull'HTTPGET verso thinkspeak ma conto di rimetterci mano... non so quando però
Altrimenti come dici un qualsiasi altro modulo cellulare che però andrebbe almeno meccanicamente un po' adattato.
Eddai Ghiblie che le tue competenze fanno comodo!!!
Sul punto 13 anch'io ci andrei cauto....
Edolo, non è difficile da fare l'autopilota: anzi, andrebbe sistemato pure con il giroscopio dall'inizio.
Il difficile potrebbe essere interfacciarsi e allora tanto vale superare il problema controllando direttamente con hardware dedicato e compatibile il pilota.
Difficile sta il reperire il log giusto, la stazione vento giusta, l'eco giusto e renderli compatibili.
Per una volta, non è il cervello il problema: e come e cosa ci attacchi.
io, avendone le competenze, ci ho ragionato più e più volte..
il problema vero è il drive, o attuatore che dir si voglia.. per uno lineare partono come minimo 1500€, e non ho ancora trovato nulla di compatibile che abbia la frizione (clutch).. ad eccezione di un produttore su alibaba, ma li c'è il problema delle quantità e dell'importazione..
ora con un paio di amici stavamo ragionando se ci fosse o meno mercato per un display che si interfacciasse nativamente ai tre standard più diffusi (nmea 0183, 2000 e seatalk) con un costo sui 200€ e con decenti funzionalità di visualizzazione dei dati..
(08-06-2015 17:40)1978marcello Ha scritto: [ -> ]io, avendone le competenze, ci ho ragionato più e più volte..
il problema vero è il drive, o attuatore che dir si voglia.. per uno lineare partono come minimo 1500€, e non ho ancora trovato nulla di compatibile che abbia la frizione (clutch).. ad eccezione di un produttore su alibaba, ma li c'è il problema delle quantità e dell'importazione..
ora con un paio di amici stavamo ragionando se ci fosse o meno mercato per un display che si interfacciasse nativamente ai tre standard più diffusi (nmea 0183, 2000 e seatalk) con un costo sui 200€ e con decenti funzionalità di visualizzazione dei dati..
Secondo me farsi l'elettronica in casa è un po' come autocostruirsi la barca. Ti diverti, ti da tanta soddisfazione ma di certo non risparmi anche perché poi c'è da fare i conti con la salsedine, l'umidità e la temperatura che ti costringono a prendere roba di qualità
B.V.
Non esiste Elettronica da barca, esistono involucri adatti allo scopo. Per l'attuatore inverni fa avevo individuato dei motori per cancelli, il problema meccanico che non ero riuscito a risolvere sulla carta era l'inserimento e reinserimento, volevo farmi un inboard. ....poi ho preferito dedicarmi alla vela
.
Per i vento e log non inventerei l'acqua calda ma userei quelli in commercio per poi interfacciarsi.
Il mio socio ha fatto un accrocchio che tenta di dirci se siamo a target con le polari
Ghibli la frizione di cui parlavo serve proprio a inserire disinserire l attuatore. Vedo che non sono il solo ad aver cercato un attuatore inboard
(08-06-2015 19:12)ghibli4 Ha scritto: [ -> ]Non esiste Elettronica da barca, esistono involucri adatti allo scopo. :smiley53:Per l'attuatore inverni fa avevo individuato dei motori per cancelli, il problema meccanico che non ero riuscito a risolvere sulla carta era l'inserimento e reinserimento, volevo farmi un inboard. ....poi ho preferito dedicarmi alla vela .
Per i vento e log non inventerei l'acqua calda ma userei quelli in commercio per poi interfacciarsi.
Il mio socio ha fatto un accrocchio che tenta di dirci se siamo a target con le polari
Domani o dopo posto la foto di una cosa elettronica.
La prima era stata installata nel 2002: è ancora la adesso e mai ha avuto problemi.
Il trucco è semplice: tropicalizzazione, oro in uscita e accettare l'usa e getta.
Fregatevene del salino: lo si aggira facilmente.
(08-06-2015 19:20)1978marcello Ha scritto: [ -> ]Ghibli la frizione di cui parlavo serve proprio a inserire disinserire l attuatore. Vedo che non sono il solo ad aver cercato un attuatore inboard
Non so te, ma io alla fine ho valutato che mi sarebbe costato quasi come comprare il basico raymarine.
Soddisfazione di farlo a parte ovviamente ed il piacere di poter customizzare a piacere l'algoritmica.
Con Arduino ho un accrocchio con gps, bussola e touch screen per calcolare al volo la VMG migliore alla boa….morale:
- Non si vede una banana al sole
- Non ho voglia di trovargli una scatola idonea per un uso intensivo
I fili volanti fanno tanto guru dell'elettronica ma non si possono vedere su un prodotto da usare di frequente tra una virata e l'altra.
Disegnare e far realizzare un attuatore robusto è una banalità; costa molto per i bassi volumi.
Una divisione della Slk ti fa tutti gli attuatori che vuoi ma costano.
Guardate cosa si fa con 200 euro...che a un po' marinizzato.
https://www.google.it/search?q=attuatore...d=0CCcQsAQ
Ora vi dico come vedo il futuro.
Un notebook che farà tutto lui.
Cade? Con un restore in 30 sul pc di rispetto minuti tutto torna a posto.
Un grande monitor in pozzetto mostrerà quello che serve e con un joystick al polso manovri tutto.
Tornando coi piedi per terra, facciamo sto coso o no?
Se si tratta di un computer di bordo che riporti i dati dei sensori via sms, io sono dei vostri!
Non sono un genio della programmazione ma ho già lavorato con Arduino (si trattava di un violino robotico, storia lunga...). Credo che avere un sistema per tenere sotto controllo l'imbarcazione, anche da casa, possa essere molto utile. Basterebbe un modulo sms, per evitare i costi di una sim costantemente connessa a internet. Una volta ricevuto l'sms ci sono diversi servizi nel mondo dell'internet delle cose (IoT, Internet of Things) che consentirebbero di tramutare il messaggio in dati di aggiornamento, applicabili a una interfaccia grafica migliore (app per ipad o sito internet di controllo della propria imbarcazione).
Aggiungerei a sensori già citati:
- sensore per fughe di gas
- sensore temperatura
falanghina, se intendi quelli su robstore sono senza frizione, cioè non li puoi disinserire e tornare ad usare la barra/ruota tramite pulsante
La frizione meccanica controllando elettronicamente un cinematismo servoassistito?
NAAAAAAAAAAAAAAAAAAaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Motore passo passo: c'est plus facile!
(08-06-2015 21:13)1978marcello Ha scritto: [ -> ]falanghina, se intendi quelli su robstore sono senza frizione, cioè non li puoi disinserire e tornare ad usare la barra/ruota tramite pulsante
Scusa, ho capito ora.
E' un problema che si risolve con un arpione elettromeccanico per il timone a ruota.
Per la barra sinceramente non mi sembra utile; sei li, te lo sganci
dai ragazzi...ancora uno sforzo e facciamo le prime prove in mare
(26-11-2014 02:06)iraeit Ha scritto: [ -> ]Penso che lascerei fare l'elettronica a chi l'elettronica sa fare ... aruduino e' un giocattolo e serve per giocare. D'accordo che certi autopiloti so costruiti alla azzo de cane ma da qui ad utilizzare arduino.
Poi ognuno le proprie palle le rischia a proprio piacere se non fa danni ad altri.
Arduino non è per niente un giocattolo.
Un pilota automatico con arduino è realizzabile, ci vuole pazienza e intraprendenza. Non lasciatevi scoraggiare, provate e postate i risultati. Chissamai che qualcuno qui riesca a fare concorrenza a Raymarine!!!