Come sempre sono alcuni dettagli che contano.
A parte le "fiammate" in accensione, lo scorso weekend il fuoco ad alcool si e' comportato egregiamente.
Poi alla fine basta accenderlo con una pentola sul fuoco... dunque grazie a tutti della collaborazione, prossima volta posto una foto della cucinetta installata.
Riprendo questa interessante discussione di qualche anno fa.
Fino alla scorsa estate avevo la cucina con la bombola attaccata sotto
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Il terrore che ci fossero fughe o esplosioni, visto che il tutto aveva più di 30 anni, mi ha spinto a prendere un cucinino di quelli da campeggio in inox.
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Problema: dove metto la bombola? Pur avendo preso una bombola piccola, la posizionai provvisoriamente nel gavone esterno e con tubo flessibile di 6 metri collegai la cucina. Ogni volta che accendevo il gas uscivo fuori, aprivo il gavone, aprivo la valvola del gas e finita la cottura ritornavo fuori, chiudevo la valvola ecc... Non era in sicurezza, dato che la bombola stava nel gavone insieme a tutto il resto (serbatoio gasolio, pompe...collegamenti elettrici...ecc...)
Dato che il gas lo utilizzerei solo in rada, in porto utilizzerei il fornello elettrico, e dato che siamo in 2, stavo pensando di utilizzare la cucina comprata lo scorso anno attaccandoci le cartucce delle cucine da campeggio portatile.
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Con degli adattatori dovrei cavarmela.
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Che ne dite?
Certamente ...
questo è un ottimo sistema per complicarsi la vita,
avevi fatto bene prima con la bombola all'esterno, guarda se in quel gavone puoi ricavare uno spazio dedicato alla sola bombola, magari costruendo un divisorio in compensato marino che la separi dalle altre cose,
inoltre potresti mettere un doppio rubinetto di sicurezza uno esterno sul tubo ed un altro vicino alla cucina, con questo saresti più tranquillo e potresti chiudere il gas non appena hai finito di cucinare..
Ciao
Il problema è che la mia barca non ha molto spazio, ho solo un gavone in pozzetto ed è difficile ricavare uno spazio separato (oltre a prendermi spazio per il resto). Inoltre dovrei predisporre apposita uscita del gpl fuori scafo, oltre al passaggio tubo di rame... La soluzione delle bombolette mi sembrava semplice e sicura...
Se utilizzo la bombola gpl, la soluzione potrebbe essere questa:
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Ma dovrei prevedere foro nello scafo per sfiato gpl
il bidoncino va bene, il foro di sfiato (con passascafo portagomma), se puoi fallo uscire dallo specchio di poppa che è meno soggetto ad andare sott' acqua. Lo sfiato più è grande e megio è, considera una normale bombola molto corrosa dal sale che cede con una falla considerevole. il tubo dal bidoncino al passascafo deve avere pendenza a scendere verso l' esterno perchè il gpl pesa più dell' aria.
L' unico incendio a bordo di cui sono testimone è scaturito da una cucina a kerosene difettosa, prontamente domato dal comandante tramite coperta ignifuga ed estintore a CO2.
A me le cose vanno a genio quando semplici.
Trovavo, forsesbagliandononso, sicuro e pratico il vecchio camping gaz a due fuochi con la bombola avvitata sotto diretta ma, nella versione a bascula, non lo fanno più. Peccato, perchè me lo sono goduto per un ventennio.
Ora, aver metri di tubo da gas, anche se rame, con relativi raccordi che girano per la barca è una idea che non condivido perchè in barca ci si muove spesso al buio, in condizioni anche difficili di mare e si estraggono/ripongono oggetti da gavoni, si spostano sacchi vele, si pesta dappertutto, talvolta senza possibilità di preoccuparsi delle maniere in cui lo si fa.
L'idea che qualcuno dia una pestata o un tirone a un qualcosa che possa essersi impigliato su un tubo del gas, mi aggiunge una variabile di pensiero che lascio volentieri al RiNa.
Origo Dometic produce dei fornelli a spirito che sono opere d'arte apprezzate anche dagli ispettori.
Origo ad alcool da 20 anni. Unico problema una volta misi nella cartuccia un liquido rosa pensando che fosse alcool invece era disinfettante a base acquosa! C è voluta tutta l estate per farlo evaporare dalla cartuccia e poterla riutilizzare!
Semplice. Economico. Non si può rompere nulla. Molto sicuro.
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Grazie per i consigli. Informandomi ho letto che con l'alcool i tempi (per portare acqua a ebollizione per esempio) sono molto lunghi... Voi che avete esperienza diretta, confermate?
Io ho fornello e forno ad alcool.
Già trovati così quando ho acquistato la barca.
E' vero che rispetto al gas è un po' meno pote te, però io mi trovo abbastanza bene.
Poi quando sono in darsena, attacco una piastra elettrica ad induzione, ed il problema è risolto.
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Con il cronometro non ho mai misurato, ma per fare la pasta d'estate non ho mai avuto l'impressione di dover aspettare di più in modo significativo. IL potere calorico dell'alcool è più basso quindi è indubbio che ci vuole più tempo ma per me la differenza, almeno d'estate, non è apprezzabile.
ciao
(23-04-2020 08:41)abuonocore Ha scritto: [ -> ]Con il cronometro non ho mai misurato, ma per fare la pasta d'estate non ho mai avuto l'impressione di dover aspettare di più in modo significativo. IL potere calorico dell'alcool è più basso quindi è indubbio che ci vuole più tempo ma per me la differenza, almeno d'estate, non è apprezzabile.
ciao
+1
Io mi trovo benissimo con l origo ad alcool, usato da cinque anni a questa parte. Volevo acquistarne uno a due fuochi dato che il mio è ad un fuoco solo ma mi risulta che la origo non li produca più! Alternative altrettanto valide?
c'è sempre la soluzione Taylor's Cookers a paraffina (quella purissima bianca, la Zibro per intenderci). Io in barca ho la 030L (la barca ne era già dotata); funzionano bene, sono sicure perchè usano un carburante non gassoso e non infiammabile a temperatura ambiente; unico neo il prezzo: sono carissime. La 030L costa intorno ai 4.000 euro, però ne esistono modelli più piccoli (senza il forno) che dovrebbero costare intorno ai 2.000 euro
(15-04-2020 10:52)faber Ha scritto: [ -> ]Certamente ...
questo è un ottimo sistema per complicarsi la vita,
avevi fatto bene prima con la bombola all'esterno, guarda se in quel gavone puoi ricavare uno spazio dedicato alla sola bombola, magari costruendo un divisorio in compensato marino che la separi dalle altre cose,
inoltre potresti mettere un doppio rubinetto di sicurezza uno esterno sul tubo ed un altro vicino alla cucina, con questo saresti più tranquillo e potresti chiudere il gas non appena hai finito di cucinare..
Ciao
Ciao Faber, perché sostieni che mi complicherei la vita? L'adattatore sembra semplicissimo da montare, la bomboletta la terrei sotto il piano della cucina (non al chiuso) e da parte ci sarebbe il rilevatore gas butano per eventuali perdite accidentali. Qualora ci fosse perdita di gas, la quantità sarebbe bassa vista la capacità della bomboletta. Non devo occupare spazio nel gavone per bombola e contenitore bombola, non devo fare fori per passaggio sfiato bombola, non devo passare tubo rame per mezza barca. Sinceramente, non trovo complicazioni nell'utilizzo dell'adattatore. Il RINA non mi interessa, tanto la barca è un natante... Mi sfugge qualcosa?
Incoraggiato da questa discussione ad estromettere il gas dalla barca, e viste le favorevoli opinioni, mi sono deciso per un fornello ad alcool ad un fuoco,
Purtoppo non ne producono piu': l'unico che ho trovato sul mercato ha due difetti: e' piuttosto caro ed e' ad incasso, mentre io lo preferivo basculante.
Avete qualche consiglio, o qualche alternativa?
Ciao,io uso l' Origo da molti anni e sono molto soddisfatto, esiste sempre ed è economico.