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Versione completa: Giro del mondo con Volvo 2030
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Questa discussione sta mettendo in dubbio alcune mie convinzioni, devo fare con voi una verifica per vedere se è vero che mi sbaglio.
Domanda numero 1. Cominciamo dalla corrosione del riser, pezzo originale in ghisa, che mi risulta abbastanza frequente su questi motori, ovviamente dopo un certo numero di ore motore od anni di anzianità. Dalla scala postata da prop dovrebbe fare da anodo sacrificale rispetto al rame ed al bronzo del fascio tubiero dello scambiatore, ammesso che ci siano le condizioni di conduttività per formare una cella galvanica. E' così? La Volvo produce un motore dove la corrosione galvanica è garantita da progetto?
Domanda numero 2. Passiamo alla corrosione del carter scambiatore, pezzo originale in lega d'alluminio (non conosco la composizione della lega). Sempre secondo la stessa scala dovrebbe fare da anodo ancor più sacrificale rispetto al rame e al bronzo del fascio tubiero dello scambiatore. Anche peggio del riser, si dovrebbe corrodere con maggior velocità e/o frequenza. E' così? Di nuovo, la Volvo produce un motore dove la corrosione galvanica è garantita ed accelerata da progetto?
Domanda numero 3. Butto via il riser in ghisa e metto quello inox; almeno questo non si corrode. Questo pezzo è il più in basso nella scala galvanica di prop, ho quindi peggiorato le condizioni di corrosione del carter in alluminio, ed in più ho messo a rischio di corrosione anche rame e bronzo del fascio tubiero? E' così? di quanto?

Le mie convinzioni personali vacillano. Non è che c'è qualcosa che ci sfugge, che so, la massa relativa dei pezzi che formano la cella galvanica, la scala galvanometrica modificata in funzione della composizione delle leghe, la corrosione dovuta ai depositi dei fumi di scarico (il gasolio è completamente libero dallo zolfo dapperutto nei paesi rivieraschi in Mediterraneo?).
Grazie per qualsiasi chiarimento in merito.
BV
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Riser in acciaio inox, come marmitta e atre cosette attaccate al motore; nessuno zinco nel motore (non previsti dalla Nanni su quel modello), nessun segno di corrosione: come mai?
Cosa c'è di diverso?
All'osservazione di dapnia aggiungo che il riser in ghisa del Volvo si corrode in un punto a metà della sua lunghezza, lontano da un contatto anche indiretto con i pezzi in rame e bronzo che dovrebbero fungere da catodo, e così è anche per il punto di corrosione del carter in alluminio, dove tra l'altro non c'è neanche contatto con l'acqua di mare.
Domanda numero 4. E' davvero corrosione galvanica?
BV
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