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Versione completa: il gps si spegne quando accendo il motore
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Coppia da 100 + 60 ???
(15-07-2015 12:49)sandro1 Ha scritto: [ -> ]Coppia da 100 + 60 ???

No buono!
(08-07-2015 10:12)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Ovviamente la soluzione migliore sarebbe avere circuiti separati, ma su una barca di un amico che aveva lo stesso problema ho risolto alimentando il solo gps e gli strumenti con una batteria da antifurto (piccola ed economica, 5 Ah mi pare) che, tramite un diodo, viene poi caricata assieme alle altre, in modo da condividere la carica ma non da alimentare le altre utenze.
Il diodo impedisce una carica perfetta, ma ve benissimo lo stesso.
Costo: qualche diecina di euro.
Dopo anni il sistema funziona ancora

Salve a tutti, riprendo questo thread xè ho il medesimo problema. Vorrei concentrarmi sulla possibilità di interporre una batteria piccola x evitare lo spegnimento del cartografico quando accendo il motore. Mi spiegate come fare i collegamenti? Voglio dire i poli della batteria piccola sono collegati sia allo strumento sia alla batteria principale??
Domandina tecnica: posso ovviare alla batteria piccola con un appropriato condensatore??
Grazie per i suggerimenti e BV!
Una soluzione che mi pare elegante consiste nell’utilizzare uno stabilizzatore di tensione come il Victron Orion TR 12-12. In pratica con tensioni in ingresso da 9 a 17 volt, l’uscita è di 12,8 volt.
L’uscita è comunque regolabile tra 10 e 15 volt. Gestisce correnti fino a 9 ampere, quindi tutta la strumentazione di bordo, a parte l’autopilota.
Comunque, se fosse per me, darei uno sguardo all’impianto elettrico: non è per niente corretto che accendendo il motore si spenga il plotter, devono essere alimentati da batterie diverse ed indipendenti. Ho usato il Victron su un Comet 41S di un amico con winch elettrici che ad ogni uso spegnevano il plotter, da quel momento nulla da segnalareThumbsupsmileyanim
BV!
(03-10-2017 17:21)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Una soluzione che mi pare elegante consiste nell’utilizzare uno stabilizzatore di tensione come il Victron Orion TR 12-12. In pratica con tensioni in ingresso da 9 a 17 volt, l’uscita è di 12,8 volt.
L’uscita è comunque regolabile tra 10 e 15 volt. Gestisce correnti fino a 9 ampere, quindi tutta la strumentazione di bordo, a parte l’autopilota.
Comunque, se fosse per me, darei uno sguardo all’impianto elettrico: non è per niente corretto che accendendo il motore si spenga il plotter, devono essere alimentati da batterie diverse ed indipendenti. Ho usato il Victron su un Comet 41S di un amico con winch elettrici che ad ogni uso spegnevano il plotter, da quel momento nulla da segnalareThumbsupsmileyanim
BV!

Azz.. costo 70 euro..
Comunque intanto grazie x il suggerimento!
Quanto alle batterie so che la regola d'arte è averle separate, ma ho chiesto a ben due elettricisti un parere al riguardo e mi hanno dissuaso ad effettuare varie modifiche. Cmq ho ovviato con una batteria backup sempre carica che in caso di emergenza posso switchare per accendere il motore..
La separazione delle batterie motore e servizi non è “regola d’arte” ma piuttosto “minimo sindacale “Smiley2
I 2 elettricisti si chiamano, per caso, Stanlio ed Ollio? Smiley26
Trovane uno bravo, ci sono. Smiley53
BV!
(03-10-2017 19:27)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]La separazione delle batterie motore e servizi non è “regola d’arte” ma piuttosto “minimo sindacale “Smiley2
I 2 elettricisti si chiamano, per caso, Stanlio ed Ollio? Smiley26
BV!

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Potresti farcela con un grosso condensatore elettrolitico in parallelo al GPS ed un diodi in serie sul positivo. Ci sarebbe da fare qualche prova ma dovresti cavartela.

BonrFree


(03-10-2017 15:49)bellatrix Ha scritto: [ -> ]posso ovviare alla batteria piccola con un appropriato condensatore??
Grazie per i suggerimenti e BV!
Ci vuole un condensatore piuttosto grosso (dipende naturalmente dal consumo del plotter), io ci metterei almeno un 10000 MicroFarad (35V di lavoro) tanto per essere quasi sicuro che ce la faccia (una batteria accumula molta piu' energia).
Comunque costa molto meno di una batteria e una prova la farei.

Con un condensatore del genere il diodo deve essere almeno da 10A e possibilmente Shottky, la tensione non e' rilevante, anche il diodo piu' scarso supera i 20V.
(03-10-2017 22:49)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Ci vuole un condensatore piuttosto grosso (dipende naturalmente dal consumo del plotter), io ci metterei almeno un 10000 MicroFarad

Io, all'epoca, provai con un condensatore e il GPS si spegneva comunque, però non era certo da 10 mila micro, per cui se provi prendilo grosso come dice IanSolo.
(03-10-2017 23:40)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Io, all'epoca, provai con un condensatore e il GPS si spegneva comunque, però non era certo da 10 mila micro, per cui se provi prendilo grosso come dice IanSolo.

Ma avevi messo pure il diodo a monte del condensatore?

Senza il diodo il condensatore serve a poco.

Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk
In genovese si chiamano tappulli.
Qui a Roma pezze a colori, credo.
Una persona colta direbbe “curare i sintomi”.
Si possono mettere tutti i condensatori, i diodi del mondo, ma il problema sta nel modo in cui sono connesse le batterie, cioè a pene di molosso. Smiley2
BV!
(03-10-2017 22:49)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Ci vuole un condensatore piuttosto grosso (dipende naturalmente dal consumo del plotter), io ci metterei almeno un 10000 MicroFarad (35V di lavoro) tanto per essere quasi sicuro che ce la faccia (una batteria accumula molta piu' energia).
Comunque costa molto meno di una batteria e una prova la farei.

Con un condensatore del genere il diodo deve essere almeno da 10A e possibilmente Shottky, la tensione non e' rilevante, anche il diodo piu' scarso supera i 20V.

Fatta! Io ci provo 100
Il condensatore va in serie con il diodo, questo prima o dopo rispetto al plotter??

Ma se poi la scelta andasse x una piccola batteria, il collegamento dei suoi poli va verso il plotter e anche verso la batteria?
(04-10-2017 01:06)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]In genovese si chiamano tappulli.
Qui a Roma pezze a colori, credo.
Una persona colta direbbe “curare i sintomi”.
Si possono mettere tutti i condensatori, i diodi del mondo, ma il problema sta nel modo in cui sono connesse le batterie, cioè a pene di molosso. Smiley2
BV!

Lo sooo, ma Stanlio e Olio... Non vorrei deluderli!! 26
(04-10-2017 06:58)bellatrix Ha scritto: [ -> ]
(03-10-2017 22:49)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Ci vuole un condensatore piuttosto grosso (dipende naturalmente dal consumo del plotter), io ci metterei almeno un 10000 MicroFarad (35V di lavoro) tanto per essere quasi sicuro che ce la faccia (una batteria accumula molta piu' energia).
Comunque costa molto meno di una batteria e una prova la farei.

Con un condensatore del genere il diodo deve essere almeno da 10A e possibilmente Shottky, la tensione non e' rilevante, anche il diodo piu' scarso supera i 20V.

Fatta! Io ci provo 100
Il condensatore va in serie con il diodo, questo prima o dopo rispetto al plotter??

Ma se poi la scelta andasse x una piccola batteria, il collegamento dei suoi poli va verso il plotter e anche verso la batteria?

Prima!
Deve impedire al condensatore di scaricarsi verso la batteria,anziché sul plotter.

In ogni caso, non si può dire che diodo e condensatore sono in serie, essendo che il condensatore sta tra positivo e negativo, mentre il diodo è sul solo positivo.

---
Non accontentarti dell'orizzonte, ma cerca l'infinito!
" il gps si spegne quando accendo il motore"

Sara' mica una delle nuove smartbarche in modalita' "Real Sailor": quando accendi il motore, l intelligenza artificiale della barca interpreta "guarda sto mentecatto che non vuole andare a vela, ora glielo insegno io, toh gli spengo il gps vediamo se riesce a cavarsela". Attento che in alcuni modelli se srotoli la randa ti si stacca la chiglia Smile
(04-10-2017 01:06)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]In genovese si chiamano tappulli.
Qui a Roma pezze a colori, credo.
Una persona colta direbbe “curare i sintomi”.
Si possono mettere tutti i condensatori, i diodi del mondo, ma il problema sta nel modo in cui sono connesse le batterie, cioè a pene di molosso.

Non credo che il problema derivi dal tipo di collegamento poiche' una batteria in buone condizioni e' in grado di mantenere una tensione decente anche durante l'accensione del motore e ogni strumentazione nautica e' in grado di lavorare fino ai limiti inferiori di scarica cui opera una buona batteria (la specifica del plotter in questione dichiara una minima tensione di lavoro di 11V). A mio parere si tratta di batterie "stanche" nulla togliendo alla considerazione che un impianto ben fatto possa comunque migliorare la condizione ma avere batterie separate dedicate a motore e a servizi e' analogo ad avere una batteria extra (o altro sistema di accumulo energia qual'e' un condensatore) dedicata alla strumentazione e se dette batterie non sono in buone condizioni il problema per altre vie (salpaancore, inverter, ecc.) si ripresenta.
Ovviamente la "pezza" mira a risolvere velocemente il problema attuale in attesa di un'eventuale revisione del circuito intero che Mjqel potrebbe anche non voler (o non poter) fare: sparargli ad alzo zero non lo aiuta....
In ogni caso di barche con una sola batteria che serve motore e servizi ce ne sono moltissime (praticamente tutti i mezzi di piccola misura) e il problema presentato non e' normalmente presente fintanto che la batteria ha prestazioni adeguate.

Qui c'era un problema analogo (con tanto di circuito ben fatto e batterie separate...):
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=68176
al messaggio #19 c'e' un o schizzo di come va' collegato il condensatore.
(04-10-2017 09:26)IanSolo Ha scritto: [ -> ]
(04-10-2017 01:06)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]In genovese si chiamano tappulli.
Qui a Roma pezze a colori, credo.
Una persona colta direbbe “curare i sintomi”.
Si possono mettere tutti i condensatori, i diodi del mondo, ma il problema sta nel modo in cui sono connesse le batterie, cioè a pene di molosso.

Non credo che il problema derivi dal tipo di collegamento poiche' una batteria in buone condizioni e' in grado di mantenere una tensione decente anche durante l'accensione del motore e ogni strumentazione nautica e' in grado di lavorare fino ai limiti inferiori di scarica cui opera una buona batteria (la specifica del plotter in questione dichiara una minima tensione di lavoro di 11V). A mio parere si tratta di batterie "stanche" nulla togliendo alla considerazione che un impianto ben fatto possa comunque migliorare la condizione ma avere batterie separate dedicate a motore e a servizi e' analogo ad avere una batteria extra (o altro sistema di accumulo energia qual'e' un condensatore) dedicata alla strumentazione e se dette batterie non sono in buone condizioni il problema per altre vie (salpaancore, inverter, ecc.) si ripresenta.
Ovviamente la "pezza" mira a risolvere velocemente il problema attuale in attesa di un'eventuale revisione del circuito intero che Mjqel potrebbe anche non voler (o non poter) fare: sparargli ad alzo zero non lo aiuta....
In ogni caso di barche con una sola batteria che serve motore e servizi ce ne sono moltissime (praticamente tutti i mezzi di piccola misura) e il problema presentato non e' normalmente presente fintanto che la batteria ha prestazioni adeguate.

Qui c'era un problema analogo (con tanto di circuito ben fatto e batterie separate...):
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=68176
al messaggio #19 c'e' un o schizzo di come va' collegato il condensatore.

Grazie ancora x il vostro aiuto.. Evviva gli ADV!!
(03-10-2017 17:21)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Una soluzione che mi pare elegante consiste nell’utilizzare uno stabilizzatore di tensione come il Victron Orion TR 12-12. In pratica con tensioni in ingresso da 9 a 17 volt, l’uscita è di 12,8 volt.

Molto meno costoso e' roba di questo genere (si trovano anche nei supermercati dove vendono PC):
https://novam.it/accessori/4789-alimenta...21710.html
si setta a 12V e si collega allo strumento con problemi e tutto funziona perfettamente.
Ne ho gia' usati alcuni per problemi simili in altri campi, iniziano a lavorare gia' a 8V circa anche se dichiarano ingresso 12-24, costano un'inezia.
(14-07-2015 10:29)Edolo Ha scritto: [ -> ]
(14-07-2015 09:13)roxima Ha scritto: [ -> ]
(13-07-2015 13:48)Edolo Ha scritto: [ -> ]
Citazione:Ci sarebbe eventualmente anche da cambiare il caricabatterie prendendo ne uno a due uscite...

Beh, in realtà questa non è una cosa fondamentale, se le batterie sono separate, e quella motore fa SOLO l'avviamento del motore, il caricabatterie non è necessario che ci sia collegato. In auto, mica giri con il caricabatterie!

Ripeto, SE gli impianti sono separati!

Ho un'auto elettrica Big Grin
scherzo... hai perfettamente ragione, però è prassi sulla maggior parte delle barche
Ciao
Giusto! La mia batteria per il motore si ricarica solo con l'alternatore. Il carica batterie da banchina carica solo i servizi.
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