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Versione completa: Randa inferita o su carrelli
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Tralasciando i noti problemi di attrito per usare o ammainare in termini di prestazioni vorrei capire meglio la differenza tra i due sistemi ed eventuali esperienze fatte.

Chiaramente ho un problema da risolvere e cerco di approfondire meglio, ad esempio se si viene a creare una fessura di 2 cm potrebbe nascere un grosso problema di scadimento prestazionale?
Con carelli e stecche la randa tiene meglio la forma.
La mia opppinione è che dietro all'albero c'è tanta di quella turbolenza che la fessura non comporta nessun scadimento di prestazioni e anche se ci fosse verrebbe compensato dalla miglior forma della randa steccata.
Mia opppppinione, aspettiamo cosa dice Albert.-
La vedo come bullo. Pero, la randa con carrelli e stecconi pesa di piu e nel posto sbagliato
Se Albert non ci smentisce ....la penso come Bullo.
Non puoi prescindere dalla sicurezza in ammainata con vento forte per ridurre randa. Se anche perdessi qualcosa in prestazioni il gioco varrebbe la candela.
Cursori ?
Cosa ne pensate dei cursori da canaletta sailman su rande steccate?
Chiaramente non sono come rotaia e carrello...ma c'è qlc che li usa?
Funzionano?
[Immagine: 3395e733fa7a5052e290be602492923a.jpg]
Io ho sempre avuto una randa sui carrelli è tutto sommato andava bene anche se le prestazioni non erano da randa da regata, alla fine una randa facile e con le stecche full batten era anche rapida da regolare.

Ora ho una randa da regata con semi stecche, la randa è montata su carrelli ma per il momento non siamo ancora riusciti ad ottenere il meglio. La mia impressione è che la fessura che si è venuta a creare tra rotaia e ralinga sia eccessiva (tra i 2 ed i 3 cm) e tanta aria passa da lì al punto che di bolina il primo metro di randa lungo l'inferitura non lavora a dovere.
Ora cercheremo di ridurre tale fessura ma vi confesso che sto prendendo in considerazione la possibilità di rimuovere rotaia e carrelli e rendere la randa inferita
Senza rotaia smetteresti di uscire da solo/in pochi. Se é una modifica per un campionato i una serie di regate circoscritte ok, ma nella quotidianità...
Considera pure che alle filettature per fissare la rotaia all'albero non farà troppo piacere essere avvitate/svitate con una certa frequenza.
Io non credo che la fessura infici le prestazioni, troppo vicina alla turbolenza dell'albero; se c'é un problema é il peso e che il giro d'albero seguirà necessariamente una spezzata anziché una curva ma comunque non darei a questo la colpa di scarse prestazioni se non dopo aver raggiunto la perfezione nella conduzione di regata.
(02-01-2016 09:41)shein Ha scritto: [ -> ]Senza rotaia smetteresti di uscire da solo/in pochi. Se é una modifica per un campionato i una serie di regate circoscritte ok, ma nella quotidianità...
Considera pure che alle filettature per fissare la rotaia all'albero non farà troppo piacere essere avvitate/svitate con una certa frequenza.
Io non credo che la fessura infici le prestazioni, troppo vicina alla turbolenza dell'albero; se c'é un problema é il peso e che il giro d'albero seguirà necessariamente una spezzata anziché una curva ma comunque non darei a questo la colpa di scarse prestazioni se non dopo aver raggiunto la perfezione nella conduzione di regata.
Caro shein sarei un ingenuo se non sapessi distinguere i risultati di una regata da un problema di prestazioni. I due fatti sono distinti e separati ma in un certo senso sono anche strettamente correlati. Se in una regata sei impegnato per il 30% a controllare una randa che secondo te non va, assottigli risorse mentali ed umane a fare bene il resto e hai un handicap grave da risolvere.

A mio parere invece quella fessura ha un peso notevole perché ho indizi precisi di riferimento, ad esempio se hai un progetto che si sposa perfettamente ad una identica barca con stesso albero e stesse regolazioni (al millimetro....ti assicuro) ma una barca lavora con randa inferita e va tutto alla perfezione mentre con i carrelli e fessura tutto decade è una prova molto forte.
Considera che una ralinga che balla nella parte centrale della randa è un'altro indizio, cosa può far ballare un'inferitura ben cazzata (anche di cunningham....) se non un forte passaggio di aria?


Ora la vela torna in veleria e cerchiamo di chiudere la fessura poi vedremo se è anche il caso di togliere carrelli e rotaia....perché la spezzata che dici tu è un po' di tempo che mi sta sulle scatole
Secondo me (che non ho alcuna specifica esperienza in merito) La ralinga della stessa vela modificata dai carrelli modifica non solo la curvatura della ralinga sul giro d'albero ma anche e forse soprattutto le tensioni applicate alla superficie della vela, maggiori sul cursore minori dove il cursore non c'è (e queste si rapportano intimamente ai carichi aerodinamici)
Cercare di minimizzare cazzando di Cunningham potrebbe anche aumentare queste differenze più che appianarle
Si potrebbe dunque provare ad aumentare il numero di cursori dove lavora peggio?
Sicurissimo che non sia un problema legato alla vela di prua?
(02-01-2016 11:06)marcofailla Ha scritto: [ -> ]Secondo me (che non ho alcuna specifica esperienza in merito) La ralinga della stessa vela modificata dai carrelli modifica non solo la curvatura della ralinga sul giro d'albero ma anche e forse soprattutto le tensioni applicate alla superficie della vela, maggiori sul cursore minori dove il cursore non c'è (e queste si rapportano intimamente ai carichi aerodinamici)
Cercare di minimizzare cazzando di Cunningham potrebbe anche aumentare queste differenze più che appianarle
Si potrebbe dunque provare ad aumentare il numero di cursori dove lavora peggio?
Io ho carrelli con le sfere e non cursori.....ed i cursori su una rotaia ad hoc non ci vanno, i carrelli sono quelli giusti ed aumentarli significa aumentare l'altezza della randa ammainata in maniera improponibile
(02-01-2016 11:14)FRA 21987 Ha scritto: [ -> ]Sicurissimo che non sia un problema legato alla vela di prua?
Fatte le prove con ben tre diverse vele di prua anzi quattro
L'inferitura può sbattere al centro come dici (fffrrrrr), troppo distanti i cursori uno dall'altro, soprattutto quando laschi però le rande serie hanno un meolo anche dentro il gratile dell'inferitura che serve ad eliminare questo fruscio. Hanno anche il meolo della balumina che fa il giro e si tende andando ai piedi dell'albero senza andare in varea del boma.
Non ho capito la differenza tra cursori con le sfere e senza. Cioè, secondo te cosa sono i cursori che spesso impropiamente vengono chiamati garrocci.
Ciao.-
(02-01-2016 11:32)bullo Ha scritto: [ -> ]L'inferitura può sbattere al centro come dici (fffrrrrr), troppo distanti i cursori uno dall'altro, soprattutto quando laschi però le rande serie hanno un meolo anche dentro il gratile dell'inferitura che serve ad eliminare questo fruscio. Hanno anche il meolo della balumina che fa il giro e si tende andando ai piedi dell'albero senza andare in varea del boma.
Non ho capito la differenza tra cursori con le sfere e senza. Cioè, secondo te cosa sono i cursori che spesso impropiamente vengono chiamati garrocci.
Ciao.-
I carrelli della mia randa si muovono su una rotaia in solido che non ha una fessura, i cursori vengono invece inferiti nella canaletta dell'albero.

Riguardo al meolo sulla ralinga della mia randa non c'è, in realtà non l'ho mai avuto in nessuna randa che abbia mai avuto però effettivamente su qualche randa l'ho visto
Mah!!!! Temo che il problema non stia dove lo si sta cercando.

I vantaggi dell'inferitura a ralinga sono che è più leggera, che sollecita in modo uniforme la parte anteriore della vela e non richiede rinforzi locali e che quando diminuisce la tensione della ghinda questa si distribuisce uniformemente e non vibra.

Non mi risulta nessun vantaggio aerodinamico rispetto all'inferitura a carrelli, anzi.

L'albero crea una turbolenza che rende inefficiente la fascia di randa interessata da questa: i carrelli spostano questa zona di vela parzialmente fuori dalla turbolenza, senza aggravio di stazza, perchè le catene sono misurate sulla vela senza considerare il sistema di inferitura (nel sistema a ralinga viene misurata anche la parte che sta nella canalina, un seppur minimo svantaggio).

Vibrazione: il meolo che scende in inferitura non serve ad eliminarla, ma è solo un rimando per evitare di dover salire sulla varea del boma per le regolazioni in balumina.

La vibrazione di solito si innesca quando si poggia e si lasca, ma in bolina dovrebbe comunque non manifestarsi, perchè la fessura si trova in una zona di turbolenza e ristagno a differenza di pressione quasi nulla.

Usualmente in una randa fino a 45' dovrebbero esserci almeno 11 carrelli + quello doppio di penna. Salendo di dimensioni si raddoppiano i carrelli intermedi arrivando a 17. Se la distanza tra carrello e carrello è considerevole, per evitare la vibrazione, si rifila prima di mettere la ralinga con un leggero negativo tra i carrelli.

Riassumendo, sommando pregi e difetti, tra due rande identiche con sistema di inferitura diverso, in bolina non dovrebbero esserci differenze, se non a vantaggio di quella a slitte.

Se poi una è short e l'altra full-batten, il discorso si complica ulteriormente e le filosofie differiscono ... la mia è che se c'è la canala si può scegliere ed eventualmente avere una randa race inshore con la ralinga inferita e stecche short, ed una offshore/crociera su slitte; se c'è una rotaia con i carrelli a sfera, tutte le rande le consiglio con le stecche full.

C'è infatti un piccolo svantaggio nel peso, perchè (per evitare il trucco delle stecche in piombo da stazza :smiley2Smile le rande vengono pesate senza stecche, dunque le full sono svantaggiate, e, se i carrelli con le sfere non autocontenute non sono stati pesati con l'albero, non si riesce a lasciarli attaccati alla randa quando viene pesata, quindi si naviga con peso e baricentro più sfavorevoli di quelli misurati.

Mi rendo conto che tutto quanto detto non sia risolutivo per i problemi di kermit e di jolie ... ma non ho elementi per esprimere pareri più dettagliati ... oltre al fatto che il suo velaio non è certo "di primo pelo".

Ciao
Albert di meoli su una randa di North, tutta steccata, nè avevamo 2 uno anche per l'inferitura e alle andature lasche cazzando il meolo dell'inferitura si eliminava il ( ffffrrrrr) la vibrazione. Il problema era la troppa distanza da un carello e l'altro.
Kermit come chiami i carrelli di scotta che scorrono su rotaie?
(02-01-2016 08:48)marcofailla Ha scritto: [ -> ]Cosa ne pensate dei cursori da canaletta sailman su rande steccate?
Chiaramente non sono come rotaia e carrello...ma c'è qlc che li usa?
Funzionano?
[Immagine: 3395e733fa7a5052e290be602492923a.jpg]

Ciao io ho qualcosa del genere nel senso che la stecca si collega al cursore con un grillo anziché con un perno ; randa Quantum full batte in dacron.

Per le prestazioni non ti so dire poiché non sono competente, posso dirti però che, pur senza carrelli, lo scorrimento è buono, aperto lo stopper la randa si ammaina da sola.
Su tutte le rande che ho avuto (4 ad oggi)nc'era/c'é il meolo su inferitura
(02-01-2016 14:20)Gundam Ha scritto: [ -> ]Su tutte le rande che ho avuto (4 ad oggi)nc'era/c'é il meolo su inferitura
Si ma da quello che dice Albert dovrebbe essere un rinvio di quello della balumina
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