(25-02-2016 18:57)zankipal Ha scritto: [ -> ] (25-02-2016 18:24)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Il mio problema è un forse eccessivo bend (mi scuso ma Beneteau lo chiama pre-bend) che non sono riuscito finora a recuperare come vorrei, come se le D1 non ce la facessero a contrastare e correggere efficacemente la curvatura imposta dalle V1.
Di fatto la curvatura è con pancia in avanti, una curva regolare ma apparentemente un po' più spinta del necessario.
Per le D2 Beneteau consiglia di stringere senza forzare, certamente per evitare il rischio a cui accennavi di scaricare sulle D2 il carico della parte alta delle V1 discontinue.
Vediamo, farò come dici tu, mollo tutto, cavi a riposo, e ricomincio dalle V1, piano piano e bilanciando con le D1.
Aspettiamo tutti il tuo post dettagliato
può anche darsi che hai lo strallo troppo lungo
...non volevo dirlo ma non è escluso. Purtroppo lo strallo è stato montato a suo tempo senza arridatoio per cui l'intervento sarà per il prossimo disalberamento (e cambio cavi)
Ma mi è sorto un dubbio geometrico. Se lo strallo è lungo l'albero è leggermente impoppato. Le sartie basse dovrebbero tirare con un angolo più aperto e quindi lavorare di più. Oppure l'incastro dell'albero nel bicchiere è così vincolante da far forza su tutta la lunghezza dell'albero?
Certo che in fase di armamento sarebbe costato due lire mettere un arridatoio sullo strallo
(25-02-2016 13:38)bullo Ha scritto: [ -> ]Per me lo strumento per misurare la tensione non serve a nulla.
L'albero si regola in navigazione sotto vela di bolina larga con brezza sui 12 nodi di reale.-
Sono meno assolutista.
Dopo aver testato e centrato sotto vela, e definito un "punto zero" (che se ben fatto genererà una tensione coerente con il carico di rottura del cavo) il tensiometro aiuta a modificare la tensione per adattarla alle diverse condizioni.
Imho ovviamente.
(25-02-2016 21:37)Luciano53 Ha scritto: [ -> ] (25-02-2016 18:57)zankipal Ha scritto: [ -> ] (25-02-2016 18:24)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Il mio problema è un forse eccessivo bend (mi scuso ma Beneteau lo chiama pre-bend) che non sono riuscito finora a recuperare come vorrei, come se le D1 non ce la facessero a contrastare e correggere efficacemente la curvatura imposta dalle V1.
Di fatto la curvatura è con pancia in avanti, una curva regolare ma apparentemente un po' più spinta del necessario.
Per le D2 Beneteau consiglia di stringere senza forzare, certamente per evitare il rischio a cui accennavi di scaricare sulle D2 il carico della parte alta delle V1 discontinue.
Vediamo, farò come dici tu, mollo tutto, cavi a riposo, e ricomincio dalle V1, piano piano e bilanciando con le D1.
Aspettiamo tutti il tuo post dettagliato
può anche darsi che hai lo strallo troppo lungo
...non volevo dirlo ma non è escluso. Purtroppo lo strallo è stato montato a suo tempo senza arridatoio per cui l'intervento sarà per il prossimo disalberamento (e cambio cavi)
Ma mi è sorto un dubbio geometrico. Se lo strallo è lungo l'albero è leggermente impoppato. Le sartie basse dovrebbero tirare con un angolo più aperto e quindi lavorare di più. Oppure l'incastro dell'albero nel bicchiere è così vincolante da far forza su tutta la lunghezza dell'albero?
Certo che in fase di armamento sarebbe costato due lire mettere un arridatoio sullo strallo
se lo strallo è lungo, per togliere la catenaria, si deve cazzare di più il paterazzo che poi contribuisce a inarcare il profilo dell'albero
Ma io non ho catenaria eccessiva, ho solo il profilo longitudinale dell'albero che a mio parere è troppo imbananato e lo rimane anche se lasco completamente i due paterazzi. A mio parere sono le V1 (le alte) che lavorando sulla testa delle crocette spingono (come la corda di un arco) verso prua la parte centrale dell'albero che dovrebbe essere trattenuta verso poppa dalle sartie basse (D1).
Forse mi sfugge qualcosa.
(25-02-2016 22:21)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Ma io non ho catenaria eccessiva, ho solo il profilo longitudinale dell'albero che a mio parere è troppo imbananato e lo rimane anche se lasco completamente i due paterazzi. A mio parere sono le V1 (le alte) che lavorando sulla testa delle crocette spingono (come la corda di un arco) verso prua la parte centrale dell'albero che dovrebbe essere trattenuta verso poppa dalle sartie basse (D1).
Forse mi sfugge qualcosa.
Di bolina col massimo del vento a cui riesci a tenere tutta tela, la sartia sottovento quanto é tesa?
(25-02-2016 22:50)shein Ha scritto: [ -> ] (25-02-2016 22:21)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Ma io non ho catenaria eccessiva, ho solo il profilo longitudinale dell'albero che a mio parere è troppo imbananato e lo rimane anche se lasco completamente i due paterazzi. A mio parere sono le V1 (le alte) che lavorando sulla testa delle crocette spingono (come la corda di un arco) verso prua la parte centrale dell'albero che dovrebbe essere trattenuta verso poppa dalle sartie basse (D1).
Forse mi sfugge qualcosa.
Di bolina col massimo del vento a cui riesci a tenere tutta tela, la sartia sottovento quanto é tesa?
L'anno scorso ho cambiato tutte le canaule degli arridatoi (erano grippate) e ho regolato, parzialmente migliorato la curvatura e teso tutti i cavi.
A 15 nodi, tutta la tela a riva, le sottovento sono solo lievemente più morbide ma non lasche. Anche le alte, che prima erano in bando sottovento, ora rimangono in posizione con tensione corretta.
La barca non va male, anzi, mi fa pensare solo quella curvatura che tra l'altro appiattisce la randa. Conta poco perchè e avvolgibile, però...
ho capito, chiamo un rigger e faccio fare a lui